Stanchezza astenia gambe fiacche

Ho 56 anni, non ho mai avuto problemi di salute, da 2/3 anni però mi sento sempre stanco, a volte difficoltà alla concentrazione (sono professionista ) sensazione di squilibrio e da 1 anno circa mi si presentano episodi di sonnolenza anche diurna in occasione di momenti nei quali uno si ferma col pensiero su una qualunque cosa senza che ve ne sia alcuna in particolare, il tutto si accentua molto nel periodo estivo sopprattutto con il caldo afoso e si aggiunge anche fiacca nelle gambe con fiatone nel salire le scale, senso di squilibrio. Mi sono sottoposto a diversi controlli dai cardiologici, ai neurologici con rison. encefalo, endocrinologici, non è emerso nulla, fatto sta che i sintimi sopra detti li sento eccome; mi è stato detto che potrebbero essere legati ad uno stato di ansia, vorrei che mi spiegaste meglio ammesso che io soffra di ansia quale nesso ci sia con stanchezza e astenia a gambe fiacche a tal punto da farti stare seduto per ore e e con episodi di sonnolenza con addormentamento vero e propio di giorno, senso di confusione e squilibrio il tutto accentuato molto nel periodo estivo. Questo cosa vuol dire che l'ansia è solo presente con il periodo estivo?? se però il mio problema fosse veramente causato da uno stato di ansia vorrei chiedervi cosa devo fare dovrei rivolrgermi ad uno psicologo o addirittura ad uno pischiatra?
Grato per un Vs riscontro saluto distintamente
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Signore,

negli ultimi tempi si utilizza non di rado impropriamente la parola "ansia" per catalogare e indicare qualunque genere di somatizzazione o di disturbo fisico di natura psicogena legato anche ad altre diagnosi, come ad esempio quelle di Disturbo dell'Umore.

Astenia, calo di attenzione e concentrazione, ipersonnia/sonnolenza sono riconducibili più ad un quadro di tipo depressivo che ad uno ansioso: se non vi è in lei alcuno stato di agitazione e preoccupazione eccessiva né una sintomatologia da attivazione (tachicardia, tremori, dispnea) ritengo più probabile che la causa possa essere di questa natura (Disturbo dell'Umore), sempre che lei non soffra di qualche disturbo fisico (cosa che per i controlli effettuati sembrano consentire di escludere).

Com'è il suo sonno? E i valori usuali della sua pressione sanguigna?
Fa uso di qualche farmaco?

Come descriverebbe la sua vita attuale?
Ha qualche difficoltà o motivo di scontento?
In quale momento della sua vita ha iniziato ad avvertire il malessere che ci descrive?
In quel periodo è successo o cambiato qualcosa?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Gentile Utente,
Concordo con la dott.ssa Massaro rispetto al quadro sintomatologico, che, in assenza di problematiche organiche, eventualmente da approfondire con ulteriori controlli, farebbe pensare più a uno stato depressivo di moderata entità. Credo che sarebbe importante, per prima cosa, soffermarsi su quali avvenimenti recenti possano avere avuto un impatto significativo sul suo equilibrio psicofisico. Una valutazione diretta con uno psicologo sarebbe senz'altro consigliabile, in quanto le connessioni tra corpo e psiche sono così strette ed interrelate che, spesso, intervenendo su una delle due componenti, si va ad incidere anche sull'altra.
Un cordiale saluto

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signore,
Non mi sembra che fra le ricerche da lei effettute abbia riferito di esami del sangue che andrebbero eseguiti a livello di screening.
Come va il suo sonno? Gl episodi di sonnolenza diurna spesso derivano da disturbi anche lievi del sonno notturno che non permettono un vero e soddisfcente riposo.
Co da' qualche coordinata personale?
Cosa fa nella vita? Ci sono situazioni che possono determinare in lei tensione?
Oppure lei e' un tipo che assorbe tutto con calma?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Gent.mi Dottori ringrazio innanzitutto per la Vs. gentile sollecitudine, cerco di rispondere alle Vs richieste e al contempo Vi richiedo ulteriori spiegazino per capire cosa devo fare per il mio problema; nella vita faccio l'achitetto e di questi tempi la crisi dell'edilizia non fa stare certamente sereni anche perchè pur lavorando i committenti non pagano; sono un tipo che si preoccupa sempre molto per tutto, vedo più brutto che bello (e di questi trempi basta guardarsi intorno leggere i giornali guardare la tv per stare poco allegri) dormo 5 6 ore al massimo per notte e nel periodo estivo quando sento quella forte stanchezza che Vi ho detto mi alzo al mattino che sono già stanco. A proposito dell'assorbire tutto con calma direi che sono completamente al contrario, tant' che basta un piccolo imprevisto che mi fa incavolare, forse è anche complice il ritmo di vita che vivo dato che ritengo di fare tante cose anche al di fuori della professione sempre comunque di tipo lavorativo, faccio a tempo perso anche l'agricoltore con i terreni di mio padre (a volte mi sembra di invidiare l'impiegato statale o altro di impegno simile...) Non faccio uso di farmaci e la mia pressione è sempre 70/120. se interessa sono di pasto abbondante nonostante il mio peso sia 75 kg. altezz. 1,75. Come detto ho fatto diversi esami ma vorrei capire cosa significa che avrei dovuto farli a livello di screening....... inoltre gradirei che mi spiegaste meglio anche se soffrissi di una certa depressione o stato di ansia cosa centra questo con la stanchezza e la fiacca nelle gambe che si verifica solo nel periodo estivo..... la depressione o l'ansia sarebbero solo estive??? ecco perchè ho ancora il dubbio che via sia un problema da qualche parte di tipo organico forse cardilogico nonstante i controlli con visita, elettroc. da sforzo, ecocardio, olter. o in alternativa un problema neurologico . A disposizione per ulteriori colloqui ringrazio e resto in attesa di Vs gentileriscontro
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Gentilissimo,
La descrizione che fornisce sul suo stile di vita e' piuttosto illuminante. Lei fa molte cose, impiega molte energie nel farle, con grande coinvolgimento emotivo. Già questo basterebbe a spiegare il senso di stanchezza. Lo stato ansioso potrebbe derivare dalla sua tendenza a preoccuparsi, al suo temperamento non pacato, a situazioni lavorative oggettivamente difficili in questo momento storico.
Per quanto riguarda la sua domanda del perché accusa sintomi manifesti nel periodo estivo, vorrei chiederle se nello stesso periodo vi è' una qualche interruzione dell'attività lavorativa, ovvero, se le capita in vacanza o meno. La mia domanda ha un senso, in quanto spesso succede che all'interruzione o al ridimensionamento del lavoro, sintomi di astenia, ansiosi o depressivi possano fare la loro comparsa. Tenga presente, inoltre, se i valori pressori, che lei ha molto buoni, tendono ad abbassarsi in presenza del caldo estivo. Nessun elemento, a mio parere, va trascurato. Vi sono periodi nel corso dell'anno più o meno a rischio per alcune malattie. Se legge alcune percentuali, potrà verificare che vi sono malattie 'stagionali' e impennate di alcune sindromi in determinati periodi. Le mie sono, ovviamente, solo ipotesi, in mancanza di una conoscenza diretta ed approfondita del suo vissuto.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signore,
Lei dorme un po' poco. E se si sveglia gia' stanco e' probabile che la qualita' del suo sonno non segua tutte le fasi regolari (sonno profondo, fase REM) e cio' non le consenta di recuperare la tensione diurna.
Per quanto riguarda il disturbo estivo alle gambe porebbe essere collegato sia ad una eccessiva tensione psicofisica (elevato tono neuromuscolare, contratture dovute ad uno stato ansioso) sia a problemi circolatori (che il caldo tende a evidenziare) .
Penso pertanto che per avere una diagnosi completa lei dovrebbe effettuare un screening piu' generale che potra' esserle consigliato dal suo medico di base e che potrebbe comprendere tra l'altro delle ricerche per la circolazione periferica.
Spero di avere risposto esaurientemente alla sua richesta di maggiori informazioni ma se ha bisogno chieda altri ragguagli.
Cordiali saluti
[#7]
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
E' mio dovere, ma soprattutto mio piacere ringraziarVi ancora per la Vs gentilezza innanzitutto e per la Vs professionalità visto che altri non mi hanno nemmeno risposto. pertanto torno a precisare alcune cose ed a chiedere altri ragguagli.
In particolare vorrei far presente alla Dott. Scolamacchia se fosse ancora in dubbio che sono certamente di carattere che si preoccupa molti di tutto, vedo molto nero, e somatizzo molto, questo per precisare meglio e che i sintomi che lamento si protraggono per tutto il periodo estivo pressochè da maggio a settembre indipendentemente dal periodo nel quale interrompo il lavoro usuale e faccio altro ad esempio lavori in campagna, lo stesso vale se mi capita di trascorrere alcuni giorni ma molto rari al mare fecendo proprio niente. Inoltre A proposito della pressione non c'è una grossa variazione più o meno è sempre la stessa.
Alla dott.a Esposito vorrei dire che non so se la fiacca nelle gambe potrebbe essere vovuta ad una tensione psicofisica, non so se ho problemi circolatori, dico però che questa estate in concomitanza con i sintomi di stanchezza, fiacca e senso di squilibrio ho fatto anche un ecodoppler vasi epioaortici il cui esito è: minimo ispessimento fibroso parietale assi carotidei cm. 0,093-0,095 no lesioni morfologiche determinanti stenosi emodinamiche su carotidi interne -esterne che mantengono tracciati e velocimetrie nella norma vertebreali pervie e normodirette. Per quanto lo screening generale chiederei si saper più in dettaglio in cosa consisterebbe, poichè ho già fatto diversi controlli, e dato che anche il mio medico non sa più c osa farmi fare. (forse in cuor suo pense che i o soffra di ipocondria, ma non lo ritengo proprio, in quanto preferirei dibattere senz'altro altri argomenti).- Mi spiace anche forse essere considerato forse insietnte, ma credetemi che l'estate per mè è un vero incubo; rngrazio ancora molto se mi ricontrate la richiesta distinti saluti.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signore,
L'eCodoppler che lei ha effettuto si riferisce ai vasi epiaortici mentre io le consigliavo di effettarlo ai vasi periferici delle gambe.
Comunque credo che la cosa migliore per lei sia affidarsi ad uno specialista in psicosomatica. Potrebbe essere uno psicologo ma anche un medico che operi nell'ambito psicosomatico che l'aiuti a dare dei confini psicofisiologici ai suoi problemi.
Le patologie psicosomatiche sono molto concrete e diffuse e non le si po' ridurre al termune "ipocondria" che indIca tutt'altra cosa.
Ci faccia avere sue notizie
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Gentilissimo,
La tendenza a preoccuparsi e a vedere 'tutto nero', come lei dice, predispone, nel suo caso, ad amplificare sintomi fisici e ad attribuire loro una grande importanza. In generale, tale tendenza predispone anche a uno stato ansioso- depressivo, a volte sotto soglia, ovvero non manifesto, ma che potrebbe non di meno influenzare lo stato complessivo. In questo senso, rivolgersi ad uno psicologo, magari anche esperto nelle interrelazioni corpo-mente, come dice la dott.ssa Esposito, potrebbe essere importante nell'inquadrare il suo caso da tutti i punti di vista. Lei ha già fatto molte analisi, che sembrano escludere alcune importanti patologie e, se il suo medico 'non sa più che fare', forse un tentativo di consultare uno psicologo non sarebbe da scartare, in quanto potrebbe fornirle delle informazioni mancanti sul suo stato generale psico-fisico. Ci tenga informati.
Cordialmente
[#10]
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Gent.mi dottori Vi scrivo ancora perchè sinceremente sono molto disorientato e non so che fare anche perchè ammettendo per un attimo di avere anche dei problemi di ansia o di depressione (vorrei vedere chi non li ha quando uno si sente stanco a livello fisico a tal punto da sentirsi invalidato e non trova spiegazione a tuto ciò) non capisco come ciò possa crearmi per di pù SOLO NEL PERIODO ESTIVO TUTTI QUEI SINTOMI DI STANCHEZZA E FIACCA NELLE GAMBE CON SENSO DI SQUILIBRIO che lamento, questo fatto vorrebbe dire che i problemi di ansia li avrei solo in estate? (ad oggi non sento stanchezza fisica e fiacca, mentre il mio stato d'animo e sempre lo stesso tant'è che sono sempre molto teso di umore nero (dovuto certamente anche a questo problema che non riesco a risolvere) ed insofferente per ogni cosa). Inoltre, ecco perchè penso ci possa essere comunque un problema di tipo organico; altri Vs colleghi della cardiologia mi hanno ipotizzato per la stanchezza e la fiacca un problema di vasodilazione che creerebbe un calo di pressione e quindi stanchezza, invece il calo di pressione quando sono stanco non ce l'ho...(l'ho provata più volte)...quindi cosa posso pensare? come posso tranquillizzarmi se non trovo spiegazione al mio problema? Con i migliori saluti
[#11]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signore,
Abbiamo gia' cercato di esserle di aiuto on line ma per avere delle risposte personalizzate dovrebbe chiedere dei consulti di persona, sia medici che psicologici.
Solo cosi' potra' ricevere delle risposte piu' mirate e risolvere il suo sintomo.
Saluti
[#12]
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Gent.ma Dott. Esposito abbia pazienza se torno ancora sulla problematica che Le ho posto ma pur essendo consapevole che a distanza non si può fare più di tanto ma comunque una indicazione me la potreste dare in modo tale che mi possa indirizzare in una certa direzione pertanto vorrei che mi spiegasse meglio ammesso che la mia stanchezza estiva sia legata in qualche modo ad uno stato di ansia, questa ansia sarebbe solo presente in estate? Il mio stato d'animo come Le ho già detto è sempre lo stesso tutto l'anno .....quindi? A proposoto del mio stato d'animo per ulteriore compltezza Le vorrei ancora dire che mi sento sempre gia fin da appena sveglio nelle necessità di fare questo di fare quello percependo quasi affanno, e con il timore di non potercela fare.....è un altro sintomo di ansia? .....o di depressione?, ovviamente Le chiedo questo per capire come Le dicevo prima in che "direzione devo andare per raggiungere un traguardo" che è quello che mi consentirebbe di trovare soluzione al mio problema. Sono ancora molto grato per un Suo riscontro....con i migliori saluti.-
[#13]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signore, l'impulso a fare incessantemente delle cose e' un sintomo di ansia e inquietudine.
In linea assolutamente generale posso solo formulare un' ipotesi e cioe' che d'estate con il caldo si determinino delle condizioni fisiche che peggiorano il suo stato generale. Quali possano essere deve essere discriminato da un medico: possono esserci concause circolatorie (circolazione periferica), pressorie ecc.
Delle ipotesi in questo senso le sono già state proposte ma non sono sufficienti per tranquillizzarla chiunque le prospetti. Questo e' un ulteriore indice di ansia, di un'ansia persistente che la relega in un ciclo continuo di domande che non trovano una risposta.
La invito percio' a contattare il suo medico di base oppure su suo consiglio specialisti per ricevere delle diagnosi organiche piu' mirate e personalizzate. Contestualmente la invito a contattare uno psicoterapeuta.
I migliori saluti
Ansia

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