Disturbi di conversione

buongiorno,sono una signora di 58 anni le voglio esporre il mio problema sono sposata con tre figli grandi pero la secondogenita e morta all,età di 6 anni però adesso le racconto la mia vita in breve negli ultimi 10 anni dp se ritenete opportuno le racconterò la mia vita . Parto dal2000 in quell,anno mio figlio più piccolouna mattina mentre dovevo uscire x andare a lavoro e lui a scuola e stato male io dalla paura ho chiamato mio marito e mia figlia emi sono nascosta x avevo il terrore di perderlo come ho perso altra dp misono calmata quando operatrice telefonica mi ha detto che era una crisi epilettrica lui gia soffriva di crisi di assenza ma nonaveva mai avuto crisi pesanti quindi io da quel giorno non sono stata più bene la paura che le potesse succedere qualcosa nel 2001 ho avuto una discussione sul lavoro quando sono tornata a casa stavo male non riuscivo a capire cosa avesssi sono andata all,ospedale avevo la pressione alta 250x150 mai sofferta di pressione alta però da premettere che la mia famiglia mio padre madre e nonni soffrivano di pressione alta e sono morti tutti di infarto ho iniziato la cura madp episodio della pressione al mattino quando andavo al lavoro con fatica riuscivo atrovare la strada mi trovavo srmpre in strade che non conoscevo poi iniziavo a vedere specchi rottico sole che rifletteva sopra poi sono iniziate le parestesie alla bocca lato sinistro echiusura di occhio destro ricoverata presso la neurologia della mia città hanno riscontrato delle punte alte ad entrambi i lati ealla ine mi hanno curata x epilessia nel2002 mia figlia si e sposata era gia incinta nel giro di 2 mesi gli ho organizzato il matrimonio doveve essere un giorno felice x mia figlia si sposava era la mia unica figlia femmina ma purtroppo anche quel giorno x me e stato un incubo mi sembrava di assistere alle scene di un film tavoli che volavano piatti coltelli e mia figlia rannicchiata sul tavolo che non si riprendera sembrava una bambina x degli invitavi avevano incominciati a bere cosi anche lo sposo ed e successo tutto questo la prima notte di nozze abbiamo passata in ospedale poi siamo finiti in prima pagina su tutti i giornali può immagginare in che stato ero nel 2003 nasce mio nipote ma il giorno prima del suo battesimo muore mi mamma la persona che mi ha sempre dato la forza di andare avanti nel 2004 muore mio cognato marito di mia sorella al suo funerale cera tanta gente cosi anche nei giorni successivi io tornando a casa mia x io abito al nord e loro a sud ho incominciato a pensare che se morivo io o mio marito qui saremmo rimasti da soli ed ho iniziato ad avere attacchi di panico come la paura di uscire mi picchiavo da sola piangiavo tutto il giorno la prima cosa che trovavo mi tiravo addosso poi come ciliegina sulla torta si e aggiunto il fatto che mio figlio che soffriva di epilessia ha avuto una crisi pesante e caduto nella vasca da bagno pienA di acqua salvato x miracolo nel2005 mentre ero in ospedale con mia suocera all,improvviso
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
il suo racconto si interrompe, non si conclude. Ci ha raccontato una serie di episodi dolorosi, che lei pone alla base del suo malessere. Il dolore per un lutto può essere difficile da superare ma in tutto il suo racconto non si fa quasi mai menzione della figura di suo "marito". Forse dovrebbe essere lui uno dei punti di riferimento.
E' mai stata da un nostro collega di persona?
Forse dovrebbe rivolgersi a qualcuno, in quanto le autodiagnosi possono essere dannose, non è detto che si tratti di disturbo da conversione.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Utente
Utente
le ho inviato il continuo x sono finiti i caratteri sono in cura< da un pscoterapeutica si mio marito no e uno dei miei punti di riferimento x e venuto poche volte ai consulti e mia figlia quella che viene spesso x mio marito mi vuole bene pero e un tipo che dice fa quello che vuoe
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile signora,
Anche io, come il collega, le suggerisco di proseguire il trattamento.

Siamo online ed un consulto non può contenere tutta la sua vita, tra l ' altro così dolorosa, a tratti drammatica e carica d' angoscia...

Se si trova bene con il nostro collega prosegua con lui, eviti di chiedere online altre informazioni sul suo disagio, a mio avviso, contribuisce ad incrementarlo ed a confondersi ancora di più .

Un lutto così atroce come il suo, non rimargina mai, ma si possono trovare risorse per non agirlo nel corpo mediante il percorso che ha intrapreso

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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