Vivo un inferno inutile.
Vado dritta al sodo, questa è la mia vita attualmente.
Acufeni ormai diventati assordanti. Fanno male. Ma va beh.
Il giorno non mi rilasso mai. Devo fare qualcosa, anche un semplice movimento, sempre. Sempre più spesso la gente mi domanda: ''Oh, ma che hai? Sei agitata?''.
E' difficile inventare sempre buone scuse.
Poi.
Sono sola, sola come un cane. In realtà avrei qualche buona amica e amico, ma ultimamente (cosa che non mi era mai capitata!), preferisco dire che sto bene o che ''nulla, pensieri'', piuttosto che parlare di me.
E dunque, penso tanto, tantissimo, fantastico e parlo da sola nella testa.
Ho la sensazione che nessuno riesca davvero a capire.
La notte poi, addio. Il mio vero problema.
Ho sempre il cervello iperstimolato: voci, suoni, ragionamenti, musiche, entro nella fase pre-onirica e mi risveglio di colpo per non essere catturata in uno di quei labirinti mentali che si attivano da soli.
Mi sento urlare dentro, forte, sempre. Spesso ho paura che mi si fonda il cervello, e che possa cominciare a comportarmi in modo strano con gli altri: spesso, quando qualcuno mi parla, fantastico brevemente e senza volere di tirargli uno schiaffo.
Negli ultimi tempi poi, quando sono per strada, mi sembra sempre di vedere visi o sagome umane nascoste nell'ambiente intorno.
Ah, e poi spesso mi creo suoni continui tipo sirene, che non ci sono ma nel cui ritmo mi perdo e spavento.
E' terribile.
Vivo così. Da zombi. Un inferno, non ricordo cosa sia il piacere di dormire.
Lo so già che dovrei parlare con un terapeuta. Ma non ho davvero soldi per cercarne uno nelle mille branche diverse che ci sono..
Davvero, non ho soldi per fare questo, ho bisogno che qualcuno mi dica cosa diavolo devo cercare. Per favore.
Acufeni ormai diventati assordanti. Fanno male. Ma va beh.
Il giorno non mi rilasso mai. Devo fare qualcosa, anche un semplice movimento, sempre. Sempre più spesso la gente mi domanda: ''Oh, ma che hai? Sei agitata?''.
E' difficile inventare sempre buone scuse.
Poi.
Sono sola, sola come un cane. In realtà avrei qualche buona amica e amico, ma ultimamente (cosa che non mi era mai capitata!), preferisco dire che sto bene o che ''nulla, pensieri'', piuttosto che parlare di me.
E dunque, penso tanto, tantissimo, fantastico e parlo da sola nella testa.
Ho la sensazione che nessuno riesca davvero a capire.
La notte poi, addio. Il mio vero problema.
Ho sempre il cervello iperstimolato: voci, suoni, ragionamenti, musiche, entro nella fase pre-onirica e mi risveglio di colpo per non essere catturata in uno di quei labirinti mentali che si attivano da soli.
Mi sento urlare dentro, forte, sempre. Spesso ho paura che mi si fonda il cervello, e che possa cominciare a comportarmi in modo strano con gli altri: spesso, quando qualcuno mi parla, fantastico brevemente e senza volere di tirargli uno schiaffo.
Negli ultimi tempi poi, quando sono per strada, mi sembra sempre di vedere visi o sagome umane nascoste nell'ambiente intorno.
Ah, e poi spesso mi creo suoni continui tipo sirene, che non ci sono ma nel cui ritmo mi perdo e spavento.
E' terribile.
Vivo così. Da zombi. Un inferno, non ricordo cosa sia il piacere di dormire.
Lo so già che dovrei parlare con un terapeuta. Ma non ho davvero soldi per cercarne uno nelle mille branche diverse che ci sono..
Davvero, non ho soldi per fare questo, ho bisogno che qualcuno mi dica cosa diavolo devo cercare. Per favore.
[#1]
Gentile Utente,
esistono i servizi territoriali della Sanità che possono offrirLe il necessario supporto per gestire al meglio il problema degli acufeni.
Ha fatto adeguati controlli per verificare la natura degli acufeni?
Il problema degli acufeni è complesso.
Delle volte la terapia ipnotica aiuta, così come qualunque soluzione che l'aiuti a controllare l'attenzione.
Poi per i sintomii accessori che decrive, nella loro complessità, sono abbastanza comuni.
> Ah, e poi spesso mi creo suoni continui tipo sirene, che non ci sono ma nel cui ritmo mi perdo
Questa è probabilmente la modalità che la Sua mente ha trovato per rendere in qualche modo compatibile il suono di fondo: la mente necessità di una spiegazione, e quindi cerca la cosa più logica per gestire lo stimolo.
Il medico di base cosa Le ha proposto?
esistono i servizi territoriali della Sanità che possono offrirLe il necessario supporto per gestire al meglio il problema degli acufeni.
Ha fatto adeguati controlli per verificare la natura degli acufeni?
Il problema degli acufeni è complesso.
Delle volte la terapia ipnotica aiuta, così come qualunque soluzione che l'aiuti a controllare l'attenzione.
Poi per i sintomii accessori che decrive, nella loro complessità, sono abbastanza comuni.
> Ah, e poi spesso mi creo suoni continui tipo sirene, che non ci sono ma nel cui ritmo mi perdo
Questa è probabilmente la modalità che la Sua mente ha trovato per rendere in qualche modo compatibile il suono di fondo: la mente necessità di una spiegazione, e quindi cerca la cosa più logica per gestire lo stimolo.
Il medico di base cosa Le ha proposto?
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#2]
Gentile utente,
concordo con quanto scrive il mio collega, dr Bellizzi.
Non ci sono strategie che possono risolvere i suoi problemi con un click. E' fondamentale che si rivolga a professionisti della Salute Mentale, psicologi o psicoterapeuti, e lo può fare presso il Servizio Sanitario Nazionale.
Non ci dice niente circa le sue relazioni principali, circa i suoi progetti. Spesso i sintomi hanno origine nella vita relazionale.
Lei dice di essere sola. Forse si "rende" tale.
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive il mio collega, dr Bellizzi.
Non ci sono strategie che possono risolvere i suoi problemi con un click. E' fondamentale che si rivolga a professionisti della Salute Mentale, psicologi o psicoterapeuti, e lo può fare presso il Servizio Sanitario Nazionale.
Non ci dice niente circa le sue relazioni principali, circa i suoi progetti. Spesso i sintomi hanno origine nella vita relazionale.
Lei dice di essere sola. Forse si "rende" tale.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Utente
Grazie per le risposte.
Non ho mai preteso la soluzione con un click, ma quando sai di aver bisogno di aiuto per qualcosa di sconosciuto è terribile.
Nel senso, ho affrontato tante terapie psicologiche di diverso tipo, anche psichiatrico ma per poco tempo: nessuno ha mai saputo dirmi quale sia il mio problema e, naturalmente, nessuno lo ha davvero risolto.
Se uno ha gli attacchi di panico, cerca una persona competente in materia, stessa cosa per le ossessioni compulsive o le psicopatologie..
Io purtroppo ho un minestrone di tutto: ansia, panico, isteria, crisi di profonda malinconia (dovute soprattutto a discorsi concreti, per esempio la disoccupazione); per fortuna non è nulla di grave ed ho già sconfitto dopo tre lunghi anni dei terribili attacchi di panico.
Però continuo a non dormire la notte, a sentire la testa che (è la figura più vicina che ho trovato) schizza da tutte le parti invece di rilassarsi.
La questione delle sirene mi turba molto, poiché se le ho avute la notte poi il giorno mi diventa scombussolato, da farmi sentire rintontita ed i timpani fragili.
Per quanto riguarda l'ipnosi non saprei: mi ispira ma mi inquieta al contempo, perché ho letto e sentito che può portare a concretizzare traumi inesistenti, ed io ho una anche troppo discreta fantasia..
Per gli acufeni, nulla che non vada. Però mi sono aumentati un sacco nell'ultimo anno.
Per quanto riguarda invece la solitudine beh, ho sempre dato molta (forse troppa) importanza e priorità alle altre persone, ed ho buone amicizie, alle quali dico sempre tutto con chiarezza. Ma questa sofferenza interiore supera ogni livello di intimità che ho con chiunque di esse, e mi sto rendendo conto che da espansiva e confidente che ero, mi sto trasformando in una persona evasiva, chiusa, cogitabonda durante le conversazioni. Questo perché troppe volte ho tentato di spiegare la mia condizione a qualcuno anche di molto vicino, ma non ho mai trovato un riscontro soddisfacente: sono arrivata troppo spesso, ultimamente, a pensare semplicemente ''che glielo spiego a fare? tanto non capirebbe, e le sue parole sarebbero di standard consolazione, giusto per.''
Non che metta in dubbio i miei affetti: è che detesto il modo in cui inconsciamente mi sto estraniando da loro..
Non ho mai preteso la soluzione con un click, ma quando sai di aver bisogno di aiuto per qualcosa di sconosciuto è terribile.
Nel senso, ho affrontato tante terapie psicologiche di diverso tipo, anche psichiatrico ma per poco tempo: nessuno ha mai saputo dirmi quale sia il mio problema e, naturalmente, nessuno lo ha davvero risolto.
Se uno ha gli attacchi di panico, cerca una persona competente in materia, stessa cosa per le ossessioni compulsive o le psicopatologie..
Io purtroppo ho un minestrone di tutto: ansia, panico, isteria, crisi di profonda malinconia (dovute soprattutto a discorsi concreti, per esempio la disoccupazione); per fortuna non è nulla di grave ed ho già sconfitto dopo tre lunghi anni dei terribili attacchi di panico.
Però continuo a non dormire la notte, a sentire la testa che (è la figura più vicina che ho trovato) schizza da tutte le parti invece di rilassarsi.
La questione delle sirene mi turba molto, poiché se le ho avute la notte poi il giorno mi diventa scombussolato, da farmi sentire rintontita ed i timpani fragili.
Per quanto riguarda l'ipnosi non saprei: mi ispira ma mi inquieta al contempo, perché ho letto e sentito che può portare a concretizzare traumi inesistenti, ed io ho una anche troppo discreta fantasia..
Per gli acufeni, nulla che non vada. Però mi sono aumentati un sacco nell'ultimo anno.
Per quanto riguarda invece la solitudine beh, ho sempre dato molta (forse troppa) importanza e priorità alle altre persone, ed ho buone amicizie, alle quali dico sempre tutto con chiarezza. Ma questa sofferenza interiore supera ogni livello di intimità che ho con chiunque di esse, e mi sto rendendo conto che da espansiva e confidente che ero, mi sto trasformando in una persona evasiva, chiusa, cogitabonda durante le conversazioni. Questo perché troppe volte ho tentato di spiegare la mia condizione a qualcuno anche di molto vicino, ma non ho mai trovato un riscontro soddisfacente: sono arrivata troppo spesso, ultimamente, a pensare semplicemente ''che glielo spiego a fare? tanto non capirebbe, e le sue parole sarebbero di standard consolazione, giusto per.''
Non che metta in dubbio i miei affetti: è che detesto il modo in cui inconsciamente mi sto estraniando da loro..
[#4]
Gentile utente,
Anche io, come i colleghi, sottolineo la complessità della sua condizione clinica...
La psicoterapia non l' ha aiutata nella lettura e gestione dei suoi sintomi?
Il "rumore di fondo"che le fa compagnia, le serve per non sentire altro?
Il suo ritiro dall' ambiente, secondo lei, è una causa o una conseguenza degli acufeni?
Anche io, come i colleghi, sottolineo la complessità della sua condizione clinica...
La psicoterapia non l' ha aiutata nella lettura e gestione dei suoi sintomi?
Il "rumore di fondo"che le fa compagnia, le serve per non sentire altro?
Il suo ritiro dall' ambiente, secondo lei, è una causa o una conseguenza degli acufeni?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Utente
Sono stata al centro audiologico toscano più o meno un anno fa, ho fatto tutti gli esami previsti (che ora non ricordo) e non è stato trovato nulla.
Però ancora non erano così forti.
Ad ogni modo, i miei sintomi sono mutevoli: come già detto, ho combattuto aspramente contro gli attacchi di panico, molto forti, vincendo quantomeno molta più libertà personale; però in passato ho sofferto molto di attacchi di rabbia (scaturii comunque da eventi esterni.. o rimuginazioni troppo dolorose). Questo per rispondere alla domanda sulla terapia.
Il rumore di fondo non credo copra altro se non il silenzio. E comunque sono tutti diciamo 'file' mentali che si innescano come provo ad addormentarmi.
Comunque, che cosa intende per ritiro dall'ambiente?
Però ancora non erano così forti.
Ad ogni modo, i miei sintomi sono mutevoli: come già detto, ho combattuto aspramente contro gli attacchi di panico, molto forti, vincendo quantomeno molta più libertà personale; però in passato ho sofferto molto di attacchi di rabbia (scaturii comunque da eventi esterni.. o rimuginazioni troppo dolorose). Questo per rispondere alla domanda sulla terapia.
Il rumore di fondo non credo copra altro se non il silenzio. E comunque sono tutti diciamo 'file' mentali che si innescano come provo ad addormentarmi.
Comunque, che cosa intende per ritiro dall'ambiente?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.9k visite dal 03/11/2013.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.