Paura di aghi e sangue?
Salve Dottori,
sono qui a porvi una domanda che mi assilla da anni. Da quando facevo la quinta elementare (ora ho 24 anni) , che ho la paura di aghi e sangue..è successo parecchi anni fa il primo episodio in cui sono svenuta durante un vaccino, facevo per l'appunto la quinta elementare.poi in altre occassioni sono svenuta se mi usciva il sangue dal naso o mi tagliavo, ma a volte succede anche se nn vedo proprio il sangue ma solo un ago tipo durante un prelievo o un vaccino. Diciamo che mi succede piu che altro se succede sul mio corpo, nel senso che se vedo gli altri in una situazione simile mi fa senso ma nn arrivo a sentire la sensazione di venire a mancare.comunque con il tempo mi è capitato di essere più forte e di non svenire più ma mi rimane cmq la sensazione di quel caldo improvviso e poi freddo sudore, che mi fa star male e che passa dopo poco.
ma vorrei tanto superare questa fobia che ho, vorrei sapere se essa ha un nome in medicina, se è una patologia curabile magari anche con metodi semplici e naturali, qualcosa che mi possa aiutare con il tempo a debellarla del tutto perchè ho imparato a conviverci ma ovviamente evitando ogni possibile rischio di tagliarmi, ecc...(cosa che nn sarà possibile per sempre). Aspetto una Vostra risposta.
Vi saluto caramente.
sono qui a porvi una domanda che mi assilla da anni. Da quando facevo la quinta elementare (ora ho 24 anni) , che ho la paura di aghi e sangue..è successo parecchi anni fa il primo episodio in cui sono svenuta durante un vaccino, facevo per l'appunto la quinta elementare.poi in altre occassioni sono svenuta se mi usciva il sangue dal naso o mi tagliavo, ma a volte succede anche se nn vedo proprio il sangue ma solo un ago tipo durante un prelievo o un vaccino. Diciamo che mi succede piu che altro se succede sul mio corpo, nel senso che se vedo gli altri in una situazione simile mi fa senso ma nn arrivo a sentire la sensazione di venire a mancare.comunque con il tempo mi è capitato di essere più forte e di non svenire più ma mi rimane cmq la sensazione di quel caldo improvviso e poi freddo sudore, che mi fa star male e che passa dopo poco.
ma vorrei tanto superare questa fobia che ho, vorrei sapere se essa ha un nome in medicina, se è una patologia curabile magari anche con metodi semplici e naturali, qualcosa che mi possa aiutare con il tempo a debellarla del tutto perchè ho imparato a conviverci ma ovviamente evitando ogni possibile rischio di tagliarmi, ecc...(cosa che nn sarà possibile per sempre). Aspetto una Vostra risposta.
Vi saluto caramente.
[#1]
Cara Utente,
la fobia del sangue è piuttosto comune ed è legata al fatto che vedere il "contenuto" del proprio corpo significa trovarsi in una situazione di possibile pericolo, perché di fatto chi vede il proprio sangue è stato ferito e può rischiare di morire.
Si tratta di una reazione spontanea che deriva dall'evoluzione dell'Uomo: la vista del proprio sangue genera un segnale di allarme che la nostra mente coglie subito perché è necessario che tutta l'attenzione sia rivolta a quanto sta succedendo, proprio per i potenziali rischi connessi a situazioni che conducono alla perdita della salute o della vita.
Non per niente il rosso è il colore che associamo spontaneamente al pericolo e che è utilizzato ad esempio nella segnaletica stradale per indicare la necessità di fermarsi o di prestare attenzione ad un cartello.
La fobia degli aghi deriva in maniera analoga dalla spontanea paura per la perdita della propria integrità fisica, una reazione che si presenta anche quando la nostra razionalità ci dovrebbe portare a sapere che non stiamo rischiando nulla (come in occasione di una puntura o di un prelievo di sangue).
Si tratta quindi di reazioni ancestrali che però diventano disfunzionali quando si attivano in contesti medici e non c'è nessun pericolo per la propria incolumità.
Una volta compreso questo meccanismo potrà parlarne di persona con uno psicologo per superare il malessere che sta vivendo e non temere più per le proprie reazioni.
Un caro saluto,
la fobia del sangue è piuttosto comune ed è legata al fatto che vedere il "contenuto" del proprio corpo significa trovarsi in una situazione di possibile pericolo, perché di fatto chi vede il proprio sangue è stato ferito e può rischiare di morire.
Si tratta di una reazione spontanea che deriva dall'evoluzione dell'Uomo: la vista del proprio sangue genera un segnale di allarme che la nostra mente coglie subito perché è necessario che tutta l'attenzione sia rivolta a quanto sta succedendo, proprio per i potenziali rischi connessi a situazioni che conducono alla perdita della salute o della vita.
Non per niente il rosso è il colore che associamo spontaneamente al pericolo e che è utilizzato ad esempio nella segnaletica stradale per indicare la necessità di fermarsi o di prestare attenzione ad un cartello.
La fobia degli aghi deriva in maniera analoga dalla spontanea paura per la perdita della propria integrità fisica, una reazione che si presenta anche quando la nostra razionalità ci dovrebbe portare a sapere che non stiamo rischiando nulla (come in occasione di una puntura o di un prelievo di sangue).
Si tratta quindi di reazioni ancestrali che però diventano disfunzionali quando si attivano in contesti medici e non c'è nessun pericolo per la propria incolumità.
Una volta compreso questo meccanismo potrà parlarne di persona con uno psicologo per superare il malessere che sta vivendo e non temere più per le proprie reazioni.
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
"è successo parecchi anni fa il primo episodio in cui sono svenuta durante un vaccino..."
Gentile Utente,
le fobie sono in genere apprese secondo il modello cognitivo-comportamentale.
In effetti da questo primo evento, in cui in maniera forse accidentale, Lei ha perso i sensi durante il vaccino, ha memorizzato che la circostanza in cui ha a che vedere con aghi, iniezioni, sangue, ecc... è pericolosa, fastiosa, spiacevole...
Nelle psicoterapie di tipo cognitivo-comportamentale, si tratta di spezzare questa associazione, in maniera tale che la persona che ha una fobia riesca ad avvicinarsi gradualmente allo stimolo fobico, mantenendo uno stato di rilassamento e non di pericolo costante.
In genere il problema delle fobie si risolve molto velocemente in terapia perchè non è necessario -almeno secondo il modello cognitivo-comportamentale- andare a scoprire "cause" che sinceramente potrebbero non esserci, ma semplicemente eliminare con una desensibilizzazione sistematica la fobia specifica.
Legga qui per approfondimenti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/425-la-fobia.html
Cordiali saluti,
Gentile Utente,
le fobie sono in genere apprese secondo il modello cognitivo-comportamentale.
In effetti da questo primo evento, in cui in maniera forse accidentale, Lei ha perso i sensi durante il vaccino, ha memorizzato che la circostanza in cui ha a che vedere con aghi, iniezioni, sangue, ecc... è pericolosa, fastiosa, spiacevole...
Nelle psicoterapie di tipo cognitivo-comportamentale, si tratta di spezzare questa associazione, in maniera tale che la persona che ha una fobia riesca ad avvicinarsi gradualmente allo stimolo fobico, mantenendo uno stato di rilassamento e non di pericolo costante.
In genere il problema delle fobie si risolve molto velocemente in terapia perchè non è necessario -almeno secondo il modello cognitivo-comportamentale- andare a scoprire "cause" che sinceramente potrebbero non esserci, ma semplicemente eliminare con una desensibilizzazione sistematica la fobia specifica.
Legga qui per approfondimenti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/425-la-fobia.html
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile Ragazza,
Oltre alla cura delle fobie, secondo i più svariati orientamenti, dietro un sintomo si nasconde sempre un simbolismo....
Gli aghi, come già detto dalla Dott Massaro, simboleggiano la paura di perdere il controllo, la paura di non proteggere la propria incolumità fisica.....il contatto con il sangue e con il proprio interno.
Simboleggiano anche un aspetto penetrativo, quello che da fuori penetra, punge, entra.....nel nostro corpo...
Che rapporto ha con la sua sessualità?
La vive serenamente?
Ha delle ansie, paure, preoccupazioni....?
Con il ciclo mestruale?
Oltre alla cura delle fobie, secondo i più svariati orientamenti, dietro un sintomo si nasconde sempre un simbolismo....
Gli aghi, come già detto dalla Dott Massaro, simboleggiano la paura di perdere il controllo, la paura di non proteggere la propria incolumità fisica.....il contatto con il sangue e con il proprio interno.
Simboleggiano anche un aspetto penetrativo, quello che da fuori penetra, punge, entra.....nel nostro corpo...
Che rapporto ha con la sua sessualità?
La vive serenamente?
Ha delle ansie, paure, preoccupazioni....?
Con il ciclo mestruale?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
ringrazio tutti i dottori per avermi dato una risposta soddisfacente. ma mi hanno incuriosito anche le domande che mi sono state poste dalla dottoressa Randone. come mai centra la sessualità con questa fobia di aghi e sangue che ho? lei pensa che può essere una cosa che dipende dall'altra?
cmq io credo di viverla normalmente la mia vita sessuale. certo ho sempre la paura di rimanere incinta e perciò credo che per questo io nn mi lasci andare tanto, o ad esempio il fatto che non credo sia mai arrivata all'orgasmo con un uomo. a parte questo non credo ci sia altro. Sono curiosa di sapere cosa pensa lei a riguardo, dato che mi ha posto queste doamnde. magari puà essere un motivo in più per superare e essere consapevole di questa mia fobia che vorrei tanto andasse via.
Aspetto sue risposte.
La saluto caramente.
cmq io credo di viverla normalmente la mia vita sessuale. certo ho sempre la paura di rimanere incinta e perciò credo che per questo io nn mi lasci andare tanto, o ad esempio il fatto che non credo sia mai arrivata all'orgasmo con un uomo. a parte questo non credo ci sia altro. Sono curiosa di sapere cosa pensa lei a riguardo, dato che mi ha posto queste doamnde. magari puà essere un motivo in più per superare e essere consapevole di questa mia fobia che vorrei tanto andasse via.
Aspetto sue risposte.
La saluto caramente.
[#5]
Sono solo riflessioni, nemmeno ipotesi diagnostiche, visto che siamo online...
Ogni fobia, le ripeto, ha un simbolismo....ed una possibile lettura in termini psicodinamici.
Il non lasciarsi andare, la sua anorgasmia coitale, le sue paure....devono esse lette , diagnosticate e curate tutte insieme....non disgiunte
Le allego un canale sull' anorgasmia, dove troverà anche altre letture a riguardo
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
Ogni fobia, le ripeto, ha un simbolismo....ed una possibile lettura in termini psicodinamici.
Il non lasciarsi andare, la sua anorgasmia coitale, le sue paure....devono esse lette , diagnosticate e curate tutte insieme....non disgiunte
Le allego un canale sull' anorgasmia, dove troverà anche altre letture a riguardo
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
[#6]
La paura degli aghi in particolare è legata alla paura di essere "penetrati" e violati e per questo, dal punto di vista psicoanalitico, può considerarsi legata alla paura della passività sessuale e della propria possibile vittimizzazione.
Come le ha risposto la d.ssa Randone, però, si tratta di temi complessi e delicati che devono essere affrontati di persona e la invito quindi a farlo.
Cordiali saluti,
Come le ha risposto la d.ssa Randone, però, si tratta di temi complessi e delicati che devono essere affrontati di persona e la invito quindi a farlo.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.3k visite dal 02/11/2013.
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