Depressione ansia
Salve gentilissimo dottore sto vivendo un periodo di forte ansia e depressione perché ho fatto un cambiamento nella mia vita lavorativa e cioè : faccio il finanziere da 16 anni e fino a 2 mesi fa l'ho fatto ad Aosta poi ho deciso di cambiare vita e trasferirmi in una località di mare e cioè a civitanova marche ( premetto io sono di bari nn ho potuto scegliere la mia città perché nn c'era la possibilità)
Dal momento che mi sono trasferito nn sono riuscito più a vivere bene perché mi é venuta a mancare la mia casa i miei amici i miei colleghi tutto quello che ho creato in questi anni
Adesso vivo una situazione di forte stress , nn ho più sonno fame faccio tutto contro voglia nn mi va più bene niente
Sapendo che potrei ritornare a far servizio ad Aosta ho una forte indecisione dentro di me che mi provoca tutti questi scompensi
Cmq premetto che nn ho legami sentimentali ne a civitanova n'è ad Aosta sono solo ed ho 38 anni
Il problema che ho solo un mese per decidere dopodiché nn posso più tornare indietro
Sono esasperato al pensiero che poi possa pentirmene sia di fare un passo sia di fare un'altro
Mi aiuti doc
Dal momento che mi sono trasferito nn sono riuscito più a vivere bene perché mi é venuta a mancare la mia casa i miei amici i miei colleghi tutto quello che ho creato in questi anni
Adesso vivo una situazione di forte stress , nn ho più sonno fame faccio tutto contro voglia nn mi va più bene niente
Sapendo che potrei ritornare a far servizio ad Aosta ho una forte indecisione dentro di me che mi provoca tutti questi scompensi
Cmq premetto che nn ho legami sentimentali ne a civitanova n'è ad Aosta sono solo ed ho 38 anni
Il problema che ho solo un mese per decidere dopodiché nn posso più tornare indietro
Sono esasperato al pensiero che poi possa pentirmene sia di fare un passo sia di fare un'altro
Mi aiuti doc
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Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo, Psicoterapeuta
7.2k 220
gentile ragazzo, al cospetto di una scelta, inevitabilmente, dovrai effettuare una rinuncia e ad ogni minima difficoltà, dopo averla effettuata, si rimuginerà sul fatto che, forse, l'altra sarebbe stata giusta. Questa è una trappola pericolosissima dal momento in cui la si potrebbe attuare in entrambi i casi.
Meglio esserne consapevoli e, magari, immunizzarsi con l'aiuto di una consulenza psicologica, potrebbe bastare anche una seduta per chiarirsi le idee. NON scarti questa possibilità
saluti
Meglio esserne consapevoli e, magari, immunizzarsi con l'aiuto di una consulenza psicologica, potrebbe bastare anche una seduta per chiarirsi le idee. NON scarti questa possibilità
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233
Gentile Utente,
da quanto ci dice nel luogo dove è stato trasferito non ha nessun legame affettivo e le manca tutto quello che ha lasciato ad Aosta: sembra quindi logico dirle che, se si è reso conto che tutto quello che prima forse sottovalutava è invece importante, può approfittare della possibilità di ripensamento che le è stata data.
Se però si è rivolto a noi significa che qualcosa la blocca o non la convince nell'idea di tornare ad Aosta: di cosa si tratta?
da quanto ci dice nel luogo dove è stato trasferito non ha nessun legame affettivo e le manca tutto quello che ha lasciato ad Aosta: sembra quindi logico dirle che, se si è reso conto che tutto quello che prima forse sottovalutava è invece importante, può approfittare della possibilità di ripensamento che le è stata data.
Se però si è rivolto a noi significa che qualcosa la blocca o non la convince nell'idea di tornare ad Aosta: di cosa si tratta?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Utente
Si tratta dal fatto che ritornare ad Aosta significa allontanarmi di nuovo dalla mia famiglia di origine e ritornare in una situazione climatica più rigida dato che soffro di sinusite cronica
Pio se faccio questo passo indietro devo essere cosciente che ci devo passare almeno altri 10 anni prima che rifaccio domanda di trasferimento e quindi la paura di pentirmene è tanta
Pio se faccio questo passo indietro devo essere cosciente che ci devo passare almeno altri 10 anni prima che rifaccio domanda di trasferimento e quindi la paura di pentirmene è tanta
[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233
Come si è trovato ad Aosta quando si è trasferito in città?
Ha attraversato un momento di disagio come quello che sta vivendo adesso?
In generale come affronta i cambiamenti?
Per lei è importante riavvicinarsi alla sua famiglia o sono più i suoi familiari a tenere al fatto che lei torni a vivere in zona?
Ha attraversato un momento di disagio come quello che sta vivendo adesso?
In generale come affronta i cambiamenti?
Per lei è importante riavvicinarsi alla sua famiglia o sono più i suoi familiari a tenere al fatto che lei torni a vivere in zona?
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Utente
Quando mi hanno trasferito ad Aosta ero più ragazzino ed avevo 24 anni quindi nn ho avuto tanto disagio
Solitamente i cambiamenti nn ho problemi ad affrontarsi ma questo mi ha buttato giù completamente ed nn ho più le forze di andare avanti anche perché lavorativa ente parlando nn mi sto trovando bene
Cmq la scelta è stata mia di potermi avvicinare nessuno me lo ha imposto però in questo momento sono quasi pentito dato i vari disagi e me ne sto facendo una malattia e tutti sono preoccupati per me
Sono completamente confuso e nn so più cosa fare
Solitamente i cambiamenti nn ho problemi ad affrontarsi ma questo mi ha buttato giù completamente ed nn ho più le forze di andare avanti anche perché lavorativa ente parlando nn mi sto trovando bene
Cmq la scelta è stata mia di potermi avvicinare nessuno me lo ha imposto però in questo momento sono quasi pentito dato i vari disagi e me ne sto facendo una malattia e tutti sono preoccupati per me
Sono completamente confuso e nn so più cosa fare
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Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233
Da qui purtroppo possiamo solo darle degli spunti di riflessione, ma, data l'importanza della scelta che dovrà compiere, le suggerisco anch'io di chiedere una consulenza psicologica di persona ad un nostro collega con il quale fare più compiutamente il punto della situazione, per arrivare ad una decisione il più possibile rispondente a quelle che sono le sue reali esigenze e priorità, che al momento potrebbero non esserle del tutto chiare.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 02/11/2013.
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