Attcchi di panico o crisi d ansia?
Ho 20 anni ma non riesco a capire se soffro di attacchi di panico o di crisi d ansia. La crisi mi viene se penso "e se ora mi viene una crisi che faccio?", oppure se mi agito molto, la prima volta però è successo tutto senza preavviso ogni volta che avverto un sintomo ho paura di svenire, svenire è l unica cosa che mi preoccupa. Ogni tanto mi sembra come se stessi seguendo la mia vita in terza persona avendo però il pieno controllo di essa. Gli unici sintomi sono la sensazione di paura e la paura di svenire
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Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo, Psicoterapeuta
7.2k 220
gentile ragazzo crisi di ansia e/o panico sono più o meno la stessa cosa.
parlane con il medico di base per escludere cause organiche.
saluti
parlane con il medico di base per escludere cause organiche.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Dr. Francesco Mori
Psicoterapeuta, Psicologo
1.2k 33
Gentile utente,
si, esistono dei farmaci che il medico può prescrivere per attenuare l'ansia.
Le consiglio in ogni caso, come ha sottolineato il mio collega dr De Vincentiis, di escludere in prima battuta possibili cause organiche. Successivamente potrebbe rivolgersi ad un professionista della Salute Mentale, psicologo o psicoterapeuta. I farmaci agiscono primariamente sui sintomi con il rischio di non occuparsi delle cause.
Se queste non vengono affrontate il malessere tende a ripresentarsi una volta sospeso il farmaco.
Le invio un link sugli attacchi di panico e le crisi d'ansia:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1835-il-disturbo-di-panico-ed-il-rapporto-con-la-paura-l-importanza-delle-emozioni.html
Spero possa esserle utile.
Restiamo in ascolto
si, esistono dei farmaci che il medico può prescrivere per attenuare l'ansia.
Le consiglio in ogni caso, come ha sottolineato il mio collega dr De Vincentiis, di escludere in prima battuta possibili cause organiche. Successivamente potrebbe rivolgersi ad un professionista della Salute Mentale, psicologo o psicoterapeuta. I farmaci agiscono primariamente sui sintomi con il rischio di non occuparsi delle cause.
Se queste non vengono affrontate il malessere tende a ripresentarsi una volta sospeso il farmaco.
Le invio un link sugli attacchi di panico e le crisi d'ansia:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1835-il-disturbo-di-panico-ed-il-rapporto-con-la-paura-l-importanza-delle-emozioni.html
Spero possa esserle utile.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233
Gentile Utente,
lo specialista di riferimento è il medico psichiatra e deve quindi rivolgersi di persona ad un professionista di questo tipo se intende intraprendere una cura psicofarmacologica.
In considerazione della sua giovane età però le consiglierei di iniziare col parlarne a uno psicologo per capire cosa sta succedendo, e non solo mettere a tacere dei sintomi che, se lei non ne individua e disinnesca le cause, possono ripresentarsi in un secondo momento.
La sua fretta di stare meglio è comprensibile, ma non esiste la "pillola magica" che sistema tutto: deve considerare che a volte gli psicofarmaci funzionano bene, ma altre volte creano dei pazienti cronici che li assumono a vita perché quando smettono di assumerli il disturbo si ripresenta.
Questo esito non è prevedibile quando si inizia una cura, ma emerge solo quando il paziente che ha assunto farmaci senza intraprendere anche una psicoterapia ricomincia a stare male quando sospende le medicine.
Un caro saluto,
lo specialista di riferimento è il medico psichiatra e deve quindi rivolgersi di persona ad un professionista di questo tipo se intende intraprendere una cura psicofarmacologica.
In considerazione della sua giovane età però le consiglierei di iniziare col parlarne a uno psicologo per capire cosa sta succedendo, e non solo mettere a tacere dei sintomi che, se lei non ne individua e disinnesca le cause, possono ripresentarsi in un secondo momento.
La sua fretta di stare meglio è comprensibile, ma non esiste la "pillola magica" che sistema tutto: deve considerare che a volte gli psicofarmaci funzionano bene, ma altre volte creano dei pazienti cronici che li assumono a vita perché quando smettono di assumerli il disturbo si ripresenta.
Questo esito non è prevedibile quando si inizia una cura, ma emerge solo quando il paziente che ha assunto farmaci senza intraprendere anche una psicoterapia ricomincia a stare male quando sospende le medicine.
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 01/11/2013.
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