Forti giramenti di testa: è sempre ansia?
Gentili dottori,
ho già inserito un consulto su di me e su ciò che mi sta succedendo da qualche mese, quindi sarò breve.
Da 4 mesi soffro d'ansia, accompagnata da sintomi dissociativi da qualche settimana. Sono al 5 incontro con la mia psicoterapeuta e gli incontri procedono per il meglio, anche se sul piano pratico i malesseri di ansia e dissociazione non demordono.
Ieri pomeriggio, invece, ho avuto improvvisamente, in due diverse occasioni, un forte giramento di testa: in entrambi i casi è avvenuto mentre ero sdraiato a letto ed ho proprio visto la stanza girare intorno a me. La serata è passata nel migliore dei modi e non ci ho dato più peso.
Questa mattina, al contrario, il giramento si è ripresentato più volte, molto forte, e accompagnato da nausea altrettanto forte. L'ansia, ovviamente, si è fatta sentire e per me questa è una nuova, ulteriore preoccupazione.
La mia domanda è: questi giramenti posso essere frutto dell'ansia? Cosa fare?
Ringrazio tutti per l'attenzione e la disponibilità,
Renato
ho già inserito un consulto su di me e su ciò che mi sta succedendo da qualche mese, quindi sarò breve.
Da 4 mesi soffro d'ansia, accompagnata da sintomi dissociativi da qualche settimana. Sono al 5 incontro con la mia psicoterapeuta e gli incontri procedono per il meglio, anche se sul piano pratico i malesseri di ansia e dissociazione non demordono.
Ieri pomeriggio, invece, ho avuto improvvisamente, in due diverse occasioni, un forte giramento di testa: in entrambi i casi è avvenuto mentre ero sdraiato a letto ed ho proprio visto la stanza girare intorno a me. La serata è passata nel migliore dei modi e non ci ho dato più peso.
Questa mattina, al contrario, il giramento si è ripresentato più volte, molto forte, e accompagnato da nausea altrettanto forte. L'ansia, ovviamente, si è fatta sentire e per me questa è una nuova, ulteriore preoccupazione.
La mia domanda è: questi giramenti posso essere frutto dell'ansia? Cosa fare?
Ringrazio tutti per l'attenzione e la disponibilità,
Renato
[#1]
Gentile Utente,
le diagnosi psicologiche avvengono con certezza quando sono state escluse le cause mediche.
Che controlli medici ha fatto, o come si è giunti alla diagnosi di ansia? E' stato usato solo il colloquio clinico o sono stati fatti anche dei test psicometrici?
Ha parlato con il medico di base e valutato se sia opportuno effettuare una visita specialistica neurologica?
le diagnosi psicologiche avvengono con certezza quando sono state escluse le cause mediche.
Che controlli medici ha fatto, o come si è giunti alla diagnosi di ansia? E' stato usato solo il colloquio clinico o sono stati fatti anche dei test psicometrici?
Ha parlato con il medico di base e valutato se sia opportuno effettuare una visita specialistica neurologica?
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#2]
Utente
Gentile dottore,
il tutto è iniziato con un giorno preciso in cui ho avuto un malore mentre ero fuori casa e sono stato portato in ospedale. Li mi sono stati fatti vari test e la diagnosi è stata "stato ansioso". Da quel momento è iniziato questo calvario che ho descritto qui https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/380272-disturbo-d-ansia-soffro-di-derealizzazione.html
E' stato il mio medico di base, e psicoterapeuta, a diagnosticarmi il disturbo d'ansia e a consigliarmi la psicoterapia. La mia terapeuta ha, per ora, confermato la diagnosi del dottore. Questi sintomi fisici che oggi qui descrivo, è la prima volta che si verificano e mi hanno fatto subito preoccupare.
Per test psicometrici cosa s'intende?
Grazie
il tutto è iniziato con un giorno preciso in cui ho avuto un malore mentre ero fuori casa e sono stato portato in ospedale. Li mi sono stati fatti vari test e la diagnosi è stata "stato ansioso". Da quel momento è iniziato questo calvario che ho descritto qui https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/380272-disturbo-d-ansia-soffro-di-derealizzazione.html
E' stato il mio medico di base, e psicoterapeuta, a diagnosticarmi il disturbo d'ansia e a consigliarmi la psicoterapia. La mia terapeuta ha, per ora, confermato la diagnosi del dottore. Questi sintomi fisici che oggi qui descrivo, è la prima volta che si verificano e mi hanno fatto subito preoccupare.
Per test psicometrici cosa s'intende?
Grazie
[#3]
Gentile Utente,
i test psicometrici sono dei test utilizzati dalla psicologia per valutare diverse dimensioni, tra cui l'ansia. Non tutti gli psicologi li utilizzano, ma fanno parte degli strumenti che la psicologia può utilizzare.
Se ci sono ulteriori sintomi fisici è necessario informare il Suo medico, che valuterà se ritiene opportuno fare ulteriori accertamenti, o affiancare un supporto farmacologico.
Daltronde consideri che la sua ansia la porterà a verificare diverse volte il proprio stato di salute fino a quando non si convincerà dell'origine solo psicologica degli stessi.
Comunque, i sintomi fisici vanno riferiti al medico, e se lo stato di disagio è forte, c'è comunque il pronto soccorso.
i test psicometrici sono dei test utilizzati dalla psicologia per valutare diverse dimensioni, tra cui l'ansia. Non tutti gli psicologi li utilizzano, ma fanno parte degli strumenti che la psicologia può utilizzare.
Se ci sono ulteriori sintomi fisici è necessario informare il Suo medico, che valuterà se ritiene opportuno fare ulteriori accertamenti, o affiancare un supporto farmacologico.
Daltronde consideri che la sua ansia la porterà a verificare diverse volte il proprio stato di salute fino a quando non si convincerà dell'origine solo psicologica degli stessi.
Comunque, i sintomi fisici vanno riferiti al medico, e se lo stato di disagio è forte, c'è comunque il pronto soccorso.
[#5]
Aggiungo alle riflessioni del Collega, che cinque incontri sono veramente pochi.
Dia tempo alla sua terapeuta di lavorare su di lei, si fidi ed affidi, vedrà che questa è la strada giusta per la cura del suo disturbo
Dia tempo alla sua terapeuta di lavorare su di lei, si fidi ed affidi, vedrà che questa è la strada giusta per la cura del suo disturbo
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Utente
Gentile Dottoressa,
mi sono totalmente affidato alla mia terapeuta e mi sento che stanno uscendo cose positive per risolvere questo problema.
Diciamo che già l'ansia di per sé mi bastava. Poi è apparsa la dissociazione e le cose sono precipitate, soprattutto il mio umore ne ha risentito molto: da combattivo e ottimista a passivo e molto pessimista. Uniti poi a pensieri su morte, senso della vita, irrealtà del presente e tante altre cose orribili che non mi sono mai appartenute.
E ora questi giramenti improvvisi, oggi non ancora verificatisi ma che mi hanno regalato uno stato che definirei da "fuori fase", annebbiato, unito alla dissociazione, che non fa altro che far accrescere in me l'ansia e la paura di uscire di casa.
Da quando tutto questo è iniziato ho fatto tanti passi avanti e miglioramenti anche da solo e ora, queste ultime cose, mi sembra che mi facciano retrocedere e dubitare di me e di ogni cosa che ho costruito. Il dottore mi ha spiegato che la dissociazione è "normale" per uno stato ansioso e che il fatto che la terapia inizi a scavare dentro di me può generarmi qualche scompenso.
In conclusione gentile Dottoressa, io sono molto convinto del percorso intrapreso ma è davvero dura e ogni giorno che passa una sfida difficile da affrontare. Se poi ci aggiungiamo nuovi sintomi, mi capirà che la mia preoccupazione aumenta.
Scusi per lo sfogo, e grazie ancora.
Renato
mi sono totalmente affidato alla mia terapeuta e mi sento che stanno uscendo cose positive per risolvere questo problema.
Diciamo che già l'ansia di per sé mi bastava. Poi è apparsa la dissociazione e le cose sono precipitate, soprattutto il mio umore ne ha risentito molto: da combattivo e ottimista a passivo e molto pessimista. Uniti poi a pensieri su morte, senso della vita, irrealtà del presente e tante altre cose orribili che non mi sono mai appartenute.
E ora questi giramenti improvvisi, oggi non ancora verificatisi ma che mi hanno regalato uno stato che definirei da "fuori fase", annebbiato, unito alla dissociazione, che non fa altro che far accrescere in me l'ansia e la paura di uscire di casa.
Da quando tutto questo è iniziato ho fatto tanti passi avanti e miglioramenti anche da solo e ora, queste ultime cose, mi sembra che mi facciano retrocedere e dubitare di me e di ogni cosa che ho costruito. Il dottore mi ha spiegato che la dissociazione è "normale" per uno stato ansioso e che il fatto che la terapia inizi a scavare dentro di me può generarmi qualche scompenso.
In conclusione gentile Dottoressa, io sono molto convinto del percorso intrapreso ma è davvero dura e ogni giorno che passa una sfida difficile da affrontare. Se poi ci aggiungiamo nuovi sintomi, mi capirà che la mia preoccupazione aumenta.
Scusi per lo sfogo, e grazie ancora.
Renato
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.4k visite dal 01/11/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.