Suzione lingua bimba di 4 anni

Gentili dottori, sono la mamma di due bimbe rispettivamente di 4 anni e 17 mesi e vi scrivo per chiedervi consiglio su come comportarmi riguardo a una cattiva "abitudine" della più grande. Dalla nascita ai 6 mesi e mezzo ho allattato entrambe le mie figlie, per la grande ho introdotto gradualmente delle poppate con il biberon a partire dai 4 mesi anche se all''''inizio non è stato per niente facile farglielo accettare (oggi mi trovo invece a lottare per toglierlo!), verso la fine dell'allattamento ho notato che teneva spesso la lingua di fuori e ciucciava come se avesse il ciuccio (che non ha mai preso), ma dal momento che stava mettendo i primi dentini pensavo si massaggiasse in questo modo le gengive. Con il passare del tempo però mi sono accorta che questa "abitudine" diventava sempre più frequente, prima di addormentarsi, mentre guardava la televisione, quando era annoiata o stanca e allora ho capito che il suo era un modo di autoconsolarsi. Oggi la mia bambina ha 4 anni e continua a farlo, spessissimo, anche in pubblico e io non so come comportarmi, ho cercato di affrontare il problema in diversi modi, le ho spiegato che avrà problemi ai denti, che potrà avere problemi di linguaggio ma lei mi dice che non riesce a tenerla ferma, ho provato ad ignorarla e a non dirle niente perchè magari è un modo per attirare l''''attenzione, ammetto con rammarico che ci sono anche dei momenti in cui la cosa mi infastidisce così tanto che la rimprovero aspramente,ma in nessun modo ottengo il risultato sperato.
La bambina per il resto è molto solare e allegra,frequenta molto volentieri l''asilo da quando aveva 17 mesi (io comunque non lavoro), ha accettato molto bene la nascita della sorellina.
Grazie per i consigli che vorrete darmi
cordiali saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Signora,

ha consultato il pediatra della bambina per sottoporgli la questione?
Se sì, cosa ne pensa?

E' possibile che, come lei stessa dice, si tratti di un gesto autoconsolatorio che la bambina compie quando è tesa o annoiata, e se le cose stanno così non risolverà nulla rimproverandola perché non lo fa apposta: probabilmente si tratta di un automatismo che attua senza rendersene spesso conto e senza avere nemmeno l'intenzione di attirare l'attenzione.

Ha provato a farla guardare allo specchio perché capisca come è "brutta" quando fa così?

Ciò che conta è probabilmente anche capire se la bambina ha particolari motivi di stress che la portano a cercare consolazione e se non si possa fornirle altri strumenti per far fronte agli stati d'animo negativi.
Com'è il clima in casa?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Gentilissima dottoressa, innanzitutto grazie per la risposta, ne ho parlato diverse volte con il pediatra il quale mi ha detto che ancora la bambina è troppo piccola ma verso i cinque anni potrebbe iniziare un percorso di logopedia e mi ha recentemente consigliato di chiedere un consulto a uno psicologo per vedere cosa ne pensasse. Per quanto riguarda il clima in casa le posso dire che le tensioni ci sono come in tutte le famiglie ma non vanno oltre i normali screzi, mio marito è libero professionista per cui rientra tardi a casa la sera, durante il giorno le bimbe vanno all'asilo e di pomeriggio stanno con me, sicuramente ci sono dei momenti in cui mi arrabbio con loro e alzo la voce (mai le mani), ma credo che questo sia abbastanza normale, per cui non credo che la piccola possa avere particolari motivi di stress, tra l'altro ha iniziato a farlo quando aveva circa sei mesi ed era in un periodo in cui il clima era molto, molto sereno, il pediatra a questo proposito mi ha detto che forse ha iniziato a farlo per il fastidio ai denti, poi ha capito che ne trovava appagamento e ha continuato anche oltre.
Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Leggo da un suo precedente consulto che anche l'altra bambina presenta qualche segno di nervosismo, quindi ci potrebbe essere qualcosa che le sfugge.

A mio avviso sarebbe molto utile che sentisse si persona uno psicologo che si occupi di età evolutiva o un neuropsichiatra infantile, perchè senza conoscere direttamente il caso non mi è possibile dirle altro.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
Mi associo alla collega nella risposta.

I rituali dei bambini, che spesso diventano poi degli automatismi, hanno svariati significati, da anti/ stress, ad ansiolitici, ad auto consolazione....e così via.

Uno psicologo potrà aiutarvi nella lettura adeguata del significato dei sintomi offerti, al fine di comprendere sia la causa dell ' insorgenza, che del mantenimento degli stessi

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Ringrazio entrambe le dottoresse per il consiglio, consulterò sicuramente uno psicologo sperando che possa aiutarci.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Ci faccia sapere!

Un caro saluto,