Mancanza di autostima
In sintesi: io so di non avere un motivo reale per essere priva di autostima ma ne sono completamente assente. Ho un aspetto gradevole, carattere "facile" che porta gli altri ad avvicinarsi, lavoro ( il mio capo mi tratta male si) ma il riscontro esterno é positivo, ho una casa di cui pago regolarmente il mutuo e molti amici che mi vogliono bene, una famiglia vicina ( che oggettivamente ha influenzato pesantemente le mie scelte e mi ha portato ad un vita lavorativa remunerativa ma che nn é proprio quello che avrei voluto. Nella vita sentimentale pure avendo avuto mille possibilitá non ho mai avuto relazioni durature anzi ho scelto sempre strade impossibili.
Non mi sento mai all altezza di niente e nessuno e sta peggiorando col tempo influenzando la mia vita negativamente. Ho bisogno di capire se c'è una soluzione e se potete indicati una strada perchè va sempre peggio.
Grazie
Non mi sento mai all altezza di niente e nessuno e sta peggiorando col tempo influenzando la mia vita negativamente. Ho bisogno di capire se c'è una soluzione e se potete indicati una strada perchè va sempre peggio.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
L' autostima non correla con dati oggettivi, la con la percezione che noi stessi abbiamo strutturato nel tempo, spesso interiorizzata negli anni.....
Lo sguardo verso di sè dipende dal modello genitoriale, dai consensi ricevuti, dalle esperienze infantili adolescenziali, dall' elaborazione delle frustrazioni, da quanti " brava" ha ricevuto da piccola...e così via...
La strada da percorrere è quella di un aiuto psicologico
L' autostima non correla con dati oggettivi, la con la percezione che noi stessi abbiamo strutturato nel tempo, spesso interiorizzata negli anni.....
Lo sguardo verso di sè dipende dal modello genitoriale, dai consensi ricevuti, dalle esperienze infantili adolescenziali, dall' elaborazione delle frustrazioni, da quanti " brava" ha ricevuto da piccola...e così via...
La strada da percorrere è quella di un aiuto psicologico
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
"Nella vita sentimentale pure avendo avuto mille possibilitá non ho mai avuto relazioni durature anzi ho scelto sempre strade impossibili."
Questa è un dato che mi sorprende pochissimo...
Da un punto di vista dell'orientamento cognitivo-comportamentale, mettersi in strade impossibili è inconsapevolmente il tentativo per validare la propria bassa autostima, perchè è chiaro che se l'obiettivo è troppo ambizioso o addirittura impossibile non si riesce a raggiungerlo.
Il risultato è l'esperienza ripetuta di poca efficacia e di scarsa autostima.
Come si modifica tutto ciò? In genere con una psicoterapia.
Il mio suggerimento è di chiedere una prima valutazione psicologica per poter capire che cosa fare per risolvere il problema.
Un cordiale saluto,
Questa è un dato che mi sorprende pochissimo...
Da un punto di vista dell'orientamento cognitivo-comportamentale, mettersi in strade impossibili è inconsapevolmente il tentativo per validare la propria bassa autostima, perchè è chiaro che se l'obiettivo è troppo ambizioso o addirittura impossibile non si riesce a raggiungerlo.
Il risultato è l'esperienza ripetuta di poca efficacia e di scarsa autostima.
Come si modifica tutto ciò? In genere con una psicoterapia.
Il mio suggerimento è di chiedere una prima valutazione psicologica per poter capire che cosa fare per risolvere il problema.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Gentile Utente,
esistono un sacco di libri (anche romanzi) che narrano vite di donne che probabilmente hanno una storia simile alla Sua, ma non sono libri che possono sostituirsi ad una psicoterapia, perchè solo attraverso l'aiuto di un'altra mente che possa aiutarLa con strumenti specifici a riconoscere gli schemi cognitivi e comportamentali disfunzionali di cui parlavamo sopra, potrà generare un cambiamento duraturo.
Noi cambiamo durante la vita, non tutti e non se non ne siamo consapevoli, quindi il primo step è la consapevolezza del Suo modo di funzionare (perchè fa determinate scelte) e poi il cambiamento.
Cordiali saluti,
esistono un sacco di libri (anche romanzi) che narrano vite di donne che probabilmente hanno una storia simile alla Sua, ma non sono libri che possono sostituirsi ad una psicoterapia, perchè solo attraverso l'aiuto di un'altra mente che possa aiutarLa con strumenti specifici a riconoscere gli schemi cognitivi e comportamentali disfunzionali di cui parlavamo sopra, potrà generare un cambiamento duraturo.
Noi cambiamo durante la vita, non tutti e non se non ne siamo consapevoli, quindi il primo step è la consapevolezza del Suo modo di funzionare (perchè fa determinate scelte) e poi il cambiamento.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3k visite dal 30/10/2013.
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