Problemi nel pensare
Salve.
Mi secca scrivere....
Racconterò lo stesso la mia storia nella speranza che un medico su 1000 possa mettere insieme qualche parola e darmi qualche illuminazione che possa essermi utile nel cercare di risolvere codesto problema.
Mi capita saltuariamente di riscontrare questo problema.Periodi di lunga durata....
'''non riesco a pensare e a riflettere''.
Io sono uno zombie che sogna di essere un umano.
Mi secca pensare...ascolto il mio interlocutore ma mi secca ragionare sulla risposta quando devo rispondere in una conversazione intrapresa.Mi secca pensare alle mie cose, vivo e faccio le cose come per istinto.
La mente umana è complessa e siamo fragili e facilmente condizionabili .
Le persone vivono le loro vite aggrappandosi a ciò che conoscono e comprendono. E la chiamiamo "realtà". Ma "conoscenza" e "comprensione" sono termini vaghi. La realtà potrebbe essere un'illusione. Tutti vivono in base alle loro supposizioni e non è saggio giudicare una persona dall'apparenza e dai propri preconcetti
Ripeto dunque dicendo che ogni uomo vive condizionato dalle proprie conoscenze e dai propri giudizi a cui dà il nome fallace di realtà. Ma conoscenze e giudizi sn cose ambigue. E' possibile che la tua realtà sia un miraggio.
Penso anche che sia ridicolo avere paura e odiare ciò che non vediamo o non capiamo.
Però.....la comuniciazione è tutto e dobbiamo constantemente vivere le nostre vite non pensando troppo.
Forse il pensare troppo mi ha reso cosi spento.Come fanno tutti dunque dovrei vivere condizionato dalla mia conoscenza e dai propri giudizi e far si che il risultato delle mie scelte e delle mie azioni compongono la mia vita.Vivere la propria realtà però può distruggerti perchè può isolarti e renderti spento e poi lo capisci. Mano a mano che i giorni procedono, passano, si susseguono... non si può recuperare, non si può salvare, né tanto meno raggiungere chi si è allontanato da te. Chi ti ha dimenticato, chi ha deciso di imboccare una nuova via. E che non ha più senso cercare compromessi; inutile, come un granello di zucchero nel mare. E' quasi ora di calare il sipario.
Mi secca scrivere....
Racconterò lo stesso la mia storia nella speranza che un medico su 1000 possa mettere insieme qualche parola e darmi qualche illuminazione che possa essermi utile nel cercare di risolvere codesto problema.
Mi capita saltuariamente di riscontrare questo problema.Periodi di lunga durata....
'''non riesco a pensare e a riflettere''.
Io sono uno zombie che sogna di essere un umano.
Mi secca pensare...ascolto il mio interlocutore ma mi secca ragionare sulla risposta quando devo rispondere in una conversazione intrapresa.Mi secca pensare alle mie cose, vivo e faccio le cose come per istinto.
La mente umana è complessa e siamo fragili e facilmente condizionabili .
Le persone vivono le loro vite aggrappandosi a ciò che conoscono e comprendono. E la chiamiamo "realtà". Ma "conoscenza" e "comprensione" sono termini vaghi. La realtà potrebbe essere un'illusione. Tutti vivono in base alle loro supposizioni e non è saggio giudicare una persona dall'apparenza e dai propri preconcetti
Ripeto dunque dicendo che ogni uomo vive condizionato dalle proprie conoscenze e dai propri giudizi a cui dà il nome fallace di realtà. Ma conoscenze e giudizi sn cose ambigue. E' possibile che la tua realtà sia un miraggio.
Penso anche che sia ridicolo avere paura e odiare ciò che non vediamo o non capiamo.
Però.....la comuniciazione è tutto e dobbiamo constantemente vivere le nostre vite non pensando troppo.
Forse il pensare troppo mi ha reso cosi spento.Come fanno tutti dunque dovrei vivere condizionato dalla mia conoscenza e dai propri giudizi e far si che il risultato delle mie scelte e delle mie azioni compongono la mia vita.Vivere la propria realtà però può distruggerti perchè può isolarti e renderti spento e poi lo capisci. Mano a mano che i giorni procedono, passano, si susseguono... non si può recuperare, non si può salvare, né tanto meno raggiungere chi si è allontanato da te. Chi ti ha dimenticato, chi ha deciso di imboccare una nuova via. E che non ha più senso cercare compromessi; inutile, come un granello di zucchero nel mare. E' quasi ora di calare il sipario.
[#1]
Gentile utente,
è difficile poter dare una risposta alla sua "poetica" domanda che suona come una provocazione. In psicologia generalmente non si danno risposte "nette" ma si invitano le persone a riflettere. Quello che emerge dal suo scritto è una sorta di distacco per manifesta superiorità dal mondo. Beh credo che vivere cercando di "praticare" ciò in cui crediamo sia molto più difficile che criticare chi ci sta intorno.
Provi a parlarci di lei, delle sue relazioni, quelle da cui vuole fuggire.
Ha mai letto "Lo straniero" di Camus?
Restiamo in ascolto
è difficile poter dare una risposta alla sua "poetica" domanda che suona come una provocazione. In psicologia generalmente non si danno risposte "nette" ma si invitano le persone a riflettere. Quello che emerge dal suo scritto è una sorta di distacco per manifesta superiorità dal mondo. Beh credo che vivere cercando di "praticare" ciò in cui crediamo sia molto più difficile che criticare chi ci sta intorno.
Provi a parlarci di lei, delle sue relazioni, quelle da cui vuole fuggire.
Ha mai letto "Lo straniero" di Camus?
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
Utente
Sono un ragazzo di 22anni senza un soldo e senza nulla che cerca lavoro e non lo trova. Impedito, impotente,inerme senza possibilità alcuna di progredire e abbracciare i miei sogni. Rischio di diventare un barbone.
Nei confronti della vita e del mondo mi comporto con distacco per manifestare la mia superiorità. Si basa su ipotesi e supposizioni date dalla sua comprensione in quel che ha colto nel leggere ciò che ho scritto.
Spero solo che la conoscenza e il giudizio di un medico come a lei o come ad un altro possa aiutarmi a intraprendere un altra strada per giungere ad una comprensione che faccia da deterrente a questi problemi.Penso però che la prima cosa che io debba fare è realizzarmi anche se impossibilitato a farlo.
Vabbè.....
È come un fiore che vuole sbocciare e non può farlo perché gli viene impedito.gli rimane che appassire e cessare di essere un fiore.
So di essere vago,impreciso e provato nell esprimermi.Ma ormai è come se sto perdendo le speranze....sto appassendo.
Continuerò a lottare finché avrò forza in corpo ma momenti di sconforto sono più che ben accetti data la situazione.
L'uomo ha tante paure e una paura innata che proviamo per istinto e la paura di fallire.
Nei confronti della vita e del mondo mi comporto con distacco per manifestare la mia superiorità. Si basa su ipotesi e supposizioni date dalla sua comprensione in quel che ha colto nel leggere ciò che ho scritto.
Spero solo che la conoscenza e il giudizio di un medico come a lei o come ad un altro possa aiutarmi a intraprendere un altra strada per giungere ad una comprensione che faccia da deterrente a questi problemi.Penso però che la prima cosa che io debba fare è realizzarmi anche se impossibilitato a farlo.
Vabbè.....
È come un fiore che vuole sbocciare e non può farlo perché gli viene impedito.gli rimane che appassire e cessare di essere un fiore.
So di essere vago,impreciso e provato nell esprimermi.Ma ormai è come se sto perdendo le speranze....sto appassendo.
Continuerò a lottare finché avrò forza in corpo ma momenti di sconforto sono più che ben accetti data la situazione.
L'uomo ha tante paure e una paura innata che proviamo per istinto e la paura di fallire.
[#3]
Gentile Utente,
Lei, a differenza di un fiore, non ha radici che lo ancorano al terreno dove è sbocciato.
Appassire per appassire, perchè non prova ad esporsi ad una luce migliore in un terreno diverso? Non avendo radici, può muoversi.
O no?
Lei, a differenza di un fiore, non ha radici che lo ancorano al terreno dove è sbocciato.
Appassire per appassire, perchè non prova ad esporsi ad una luce migliore in un terreno diverso? Non avendo radici, può muoversi.
O no?
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#5]
Ma se camminiamo siamo anche responsabili di dove andiamo, e se andiamo dove non c'è linfa vitale è responsabilità nostra: non del luogo o delle radici.
Le popolazioni nomadi sono tali perchè hanno la libertà d'inseguire le risorse e di andare dove le risorse si trovano.
Quando le risorse si esauriscono, vanno alla ricerca di altre risorse.
Le popolazioni nomadi sono tali perchè hanno la libertà d'inseguire le risorse e di andare dove le risorse si trovano.
Quando le risorse si esauriscono, vanno alla ricerca di altre risorse.
[#6]
Utente
Mi sa che nn ha colto il vero significato delle mie parole.
Non spendo nuovamente parole per farmi capire.aspetterò che lei capisca di nuovo rileggendo la storia secondo un altra ottica oeppure che sia un altro medico che coglie il vero significato delle parole.parole che possono assumere molteplici significati a seconda di come le persone le interpretano sulla base della conoscenza che abbiamo maturato e il nostro giudizio nel valutare.
Scusi veramente per il disturbo che le sto recando.Non ho nulla da ridire del suo operato. La invito solo a riflettere di più sulle mie parole, dalla prima fino all'ultima cosa che ho scritto.
Non spendo nuovamente parole per farmi capire.aspetterò che lei capisca di nuovo rileggendo la storia secondo un altra ottica oeppure che sia un altro medico che coglie il vero significato delle parole.parole che possono assumere molteplici significati a seconda di come le persone le interpretano sulla base della conoscenza che abbiamo maturato e il nostro giudizio nel valutare.
Scusi veramente per il disturbo che le sto recando.Non ho nulla da ridire del suo operato. La invito solo a riflettere di più sulle mie parole, dalla prima fino all'ultima cosa che ho scritto.
[#7]
Gentile Ragazzo,
Mi sembra che stia perdendo le speranze . cosa altro puo' fare ?
E' poco chiaro ma mi sembra di intuire che qualcuno di importante nella sua vita si e' allontanato e che non ha un lavoro che la soddisfi.
Mi chiedo se ad alimentare la sua linfa vitale era proprio questa persona che sembra, ora aver perso.
In ogni caso le sarà poco utile stare qui a scrivere parole che ognuno di noi puo' interpretare diversamente . Se sente di aver bisogno d' aiuto e non ha i soldi per pagare uno psicologo in privato se non ne fosse gia' a conoscenza le indico l' esistenza di consultori pubblici o dei centro di salute mentale.
Mi sembra che stia perdendo le speranze . cosa altro puo' fare ?
E' poco chiaro ma mi sembra di intuire che qualcuno di importante nella sua vita si e' allontanato e che non ha un lavoro che la soddisfi.
Mi chiedo se ad alimentare la sua linfa vitale era proprio questa persona che sembra, ora aver perso.
In ogni caso le sarà poco utile stare qui a scrivere parole che ognuno di noi puo' interpretare diversamente . Se sente di aver bisogno d' aiuto e non ha i soldi per pagare uno psicologo in privato se non ne fosse gia' a conoscenza le indico l' esistenza di consultori pubblici o dei centro di salute mentale.
Cordialmente Dr.ssa Silvia Rotondi
www.silviarotondi.it
338-26 72 692
[#8]
Gentile Utente, nessun disturbo.
Solo che non vedo perchè debba rileggere alla ricerca di un significato che non colgo.
Sa quanto tempo risparmierebbe se Lei questo significato lo esplicitasse? Significa andare dritti al punto.
Che il destino soddisfi le sue aspettative... a me il destino piace crearlo, quindi mi travaso nel luogo più favorevole... ;)
Solo che non vedo perchè debba rileggere alla ricerca di un significato che non colgo.
Sa quanto tempo risparmierebbe se Lei questo significato lo esplicitasse? Significa andare dritti al punto.
Che il destino soddisfi le sue aspettative... a me il destino piace crearlo, quindi mi travaso nel luogo più favorevole... ;)
[#9]
Utente
L'amore alimenta il sacrificio, che alimenta l'odio...poi conosci il dolore!
Non siamo nient'altro che comuni esseri umani che cercano vendetta in nome di quella che essi chiamano giustizia. Ma se accettiamo la vendetta come giustizia, allora dobbiamo aspettarci che tale giustizia genererà inevitabilmente nuova vendetta. E questo è l'inizio di un nuovo circolo di odio
In poche parole non puoi mai conoscere una persona se non provi il suo stesso dolore.
Quindi lasciate perdere.....^^
Non siamo nient'altro che comuni esseri umani che cercano vendetta in nome di quella che essi chiamano giustizia. Ma se accettiamo la vendetta come giustizia, allora dobbiamo aspettarci che tale giustizia genererà inevitabilmente nuova vendetta. E questo è l'inizio di un nuovo circolo di odio
In poche parole non puoi mai conoscere una persona se non provi il suo stesso dolore.
Quindi lasciate perdere.....^^
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.2k visite dal 30/10/2013.
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