Ansia tra la gente

gentile dottore, da tempo soffro per un dolore puntiforme alla dorsale sinistra e negli anni si è aggiunto anche sotto la scapola destra, ho solo una lieve scoliosi sx covessa e forse ci sono all'origine problemi di postura ecc . il fatto è che da anni è diventato psicosomatico , arriva quando all'improvviso devo mutare atteggiamento, un saluto una richiesta improvvisa di chiarimenti da parte dei mie alunni o persone normali, arriva anche se devo scendere giu a prendere il latte, per uno spavento.. per tutto .e non mi fa più vivere. sono disperata, adesso ho finito con l'elettrostimolatore, mi hanno detto fibromialgia esami dal reumatologo, poi centro di terapia del dolore..sono stanca di girare , adesso mi chiudo in casa e non esco più .mi occupo tra l'altro di mia madre che anni fa ha avuto un'aneurisma. lo so, sento che è stress , ansia ma anche nel periodo recente che sono stata lontana da casa il dolore mi è passato . si è impossessato della mia persona e mi sta facendo morire poco a poco . mi aiuti.
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile Utente,
comprendo quanto questa situazione possa essere dolorosa.
Se la situazione è come lei la riferisce potrebbe trattarsi davvero di un disturbo psicosomatico.
In questo caso le consiglierei di effettuare un approfondimento psicologico con un collega della sua zona ad indirizzo cognitivo-comportamentale che, attraverso una corretta diagnosi, inquadri il suo caso e provveda ad un trattamento mirato.
Inoltre io effettuerei anche una consulenza psichistrica che le fornisca un adeguato supporto psicofarmacologico.
Provi questa strada e sia fiduciosa,
cordialmente

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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Utente
Utente
grazie infinite dott.sa Ilenia per aver risposto alla mia richiesta di aiuto,le devo dire che sento che il mio dolore è anche psicosomatico ma all'origine e quindi nel 1994 non era cosi, e qualche anno mi è passato per incanto..sa, insegno alle superiori e con alunni anche grandi e con l'insegnamento non ho problemi dopo diversi anni di esperienza, ma con colleghe, con le quali si potrebbe creare problema di rivalità io mi comporto evitandole e cercando di averci il meno possbile contatti stretti .questo è un lato particolare del mio carattere che non mi fa stare bene perchè di fronte ai problemi che ritengo non necessari, io scappo. poi credo di aver vinto ma non è cosi . tempo fa mi rivolsi ad uno psicologo che dopo avermi fatto tanto parlare mi disse che ero normalissima e che per i miei problemi dovevo prendere sereupin, medicinale che mi ha riproposto il neurologo che ho consultato per la schiena e che mi ha prescritto anche il lyrica. io non sopporto bene il sereupin e non mi vorrei abituare a prendere degli ansiolitici per non diventare dipendente come qualcuno che conosco..vorrei solo sapere il motivo del mio scappare sempre, evitare la lotta ma poi restare sola, infatti questo non mi soddisfa. lo sa è lungo da raccontare ma ho raggiunto traguardi notevoli nel lavoro e anche se non non mi sono fatta una famiglia, le occasioni non sono mancate, sento di essere ancora forte, ma poi mi perdo per questo dolore che mi vuole impedire di vivere, facendomi scappare a casa ogni volta che arriva . adesso che è finita la scuola vorrei andare un pò a mare, sono stanca e spero in questo periodo di tamponare con i medicinali . avevo solo pensato ad uno psicoterapeuta che mi insegnasse le tecniche di rilassamento di jacobson da poter fare sempre. lei cosa ne pensa?la ringrazio ancora, mi sento meno sola da quando mi sono iscritta a medicitalia. grazie a tutti per il servizio notevole che date a tanta gente!!
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile signora
il suo cercare una soluzione è lodevole dal momento che spesso le persone che soffrono si chiudono in sè stesse ritenendo che non esista la soluzione giusta per loro.
Ritengo che lei possa giovare enormemente dalla possibilità di confrontarsi con uno psicoterapeuta però credo che debba farlo affidandosi completamente alle sue decisioni di trattamento e non formandosi delle idee preconcette. Certo che il rilassamento potrebbe servirle ma non credo che debba essere necesariamente il Jackobson (come ha conosciuto questa tecnica?), sarà il suo terapeuta a stabilire se usare questo approccio e, se si, adotterà la forma che più si addice al suo caso. Inoltre il rilassamento funziona da satellite nell'ambito di un processo terapeutico, come dire che aiuta ma da solo non è in grado di produrre grandi cambiamenti.
Inoltre il supporto farmacologico è fondamentale in alcuni casi (e non posso dire se questo sia il suo caso) e penso di poterle dire, anche se non sono la persona giusta per farlo, che attualmente sono ben pochi i farmaci che producono dipendenza ma, sopratutto, sono ancora meno gli psichiatri che imposterebbero una terapia senza un progetto di sospensione a breve o lungo termine.
Non esiti a chiedere queste due consulenze, vedrà che risolverà molti dubbi e tutto le sembrerà più chiaro e più semplice da affrontare.
Saluti
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Utente
Utente
gentile Ilenia, grazie per la risposta veloce. io mi sto informando parecchio su come affrontare questo dolore e quindi chiedo in giro e alla fine mi faccio un'idea su come risolverlo ma giustamente come dice lei non sono io quella che deve decidere il modo in cui farlo . il fatto è che sono stanca di girare, sono 14 anni!e lo psicologo l'ho consultato ma non sono rimasta soddisfatta, perche mi ha solo prescritto un medicinale per la mia ansia , ribadendo che non avevo nessun tipo di problema grave, solo di pretendere troppo da me stessa , ecco perchè cerco una persona mirata al mio problema, al mio dolore.il perchè fuggo dalle pesone, cosa mi potrebbero fare di male? eppure sono proprio cosi... adesso mi informo su qualcuno bravo della mia zona, speriamo bene , nel frattempo grazie tantissimo e chiedo se posso ancora approfittare della sua gentilezza, srivendole ancora. arrivederci!
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