Vittimismo suocera, fidanzato mammone

Salve,
Sono una ragazza di 23 anni, fidanzata da tre anni con un ragazzo di 26.
In questi tre anni i problemi con il rapporto morboso tra madre e figlio mi stanno facendo impazzire.
La madre ha trascorso anni difficili per poter mantenere i figli, non si è rifatta una vita con un altro uomo, a dir suo, per poter stare con i figli.
La loro casa era distrutta e ora il moo ragazzo gliene ha comprata una, interamente sistemata e le ha tolto la maggior parte dei debiti.
Ma nonostante questo lei ha un potere su di lui allucinante.
Quando io e lui stiamo insieme (andiamo a fare qualche week end ecc) lei lo chiama facendolo sentire in colpa perché la lascia da sola... e lui... ci casca, e si allontana di conseguenza da me per sensi di colpa che solo lui sa.
Ora stiamo cervando una casa per andare a convivere, andaba tutto bene fimo a quando non ne ha parlato con lei.
Non so di preciso cosa si sono detti ma lui sta iniziando a fare passi indietro inventando scuse assurde.
Quando provo a parlarhli del fatto che hanno un rapporto troppo morboso lui si arrabbia con me e mi dice che non debo giudicare il loro rapporto. Non so più cosa fare. Lo amo molto e sono sicura che anche lui ami me, ma i sensi di colpa che ha verso la madre gli offuscano il cervello.
Cosa posso fare per fargli capire che sta esagerando senza che lui la prenda come un accusa o come seoo volessi allontanarlo da loro?

Grazie in anticipo
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Dr. Michele Spalletti Psicoterapeuta, Psicologo 210 6
G.le utente, da quanto dice emerge quello che sembra essere il nocciolo del problema, ovvero, un attaccamento del suo fidanzato verso la madre. Per tentare una soluzione sarebbe interessante approfondire quanto da lei constatato: "i sensi di colpa che ha verso la madre gli offuscano il cervello". Sarebbe importante sapere perchè ha dei sensi di colpa verso la genitrice. Oltre ciò, mi sembra di aver capito che sua suocera sia invischiata nella vostra relazione con conseguente limitazione della vostra libertà e come lei ben osserva, è importante che il messaggio passi al suo fidanzato senza farglielo percepire come un accusa. Le dico questo perchè, a volte, certe relazioni filiali sono talmente resistenti ed adesive da poter rendere apparentemente irrisorie le altre, per cui è importante sapersi muovere in un certo modo per evitare faide e dissapori che potrebbero sfaldare il vostro rapporto.

Dr. Michele Spalletti, psicologo - psicoterapeuta

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Queste dinamiche sono maggiormente presenti nelle vedove che, per non stare davvero sole, utilizzano i figli (soprattutto i maschi), tenendoli vicino a sè e manipolandoli in questa maniera.
Sta a Lei, però, valutare se voler stare in una famiglia che funzionerà sempre così, perchè le alternative sono che il Suo ragazzo cominci a prendere le distanze dalla mamma (non solo fisicamente), magari attraverso un percorso psicologico che lo aiuti a vedere tutto ciò, oppure che Lei cominci ad adeguarsi...
Sua suocera non cambierà e credo che questo equilibrio sia funzionale per tutti adesso: per Sua suocera e per il Suo ragazzo, che gestisce in questa maniera eventuali sensi di colpa...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta.
I sensi di colpa derivano dal fatto che quando la madre si è separata ha dovuto lavorare notte e giorno per cercare di mantenere i figli, e di conseguenza non si è rifatta una vita con un altro uomo per loro... poi il mio ragazzo ha un fratello più grande che non ha più alcuno rapporto con la madre, di conseguenza ora lei tratta il mio ragazzo come l uomo di famiglia e a lui questa "dipendenza" della madre lo fa sentire importante, un po come se lei dipendesse solo da lui...
Però, come ho detto, non posso toccare il discorso che lui si infuria... al momento vivono ancora insieme, si scrivono messaggi tutto il giorno, se lei non riceve delle chiamate da lui si sente abbandonata e lui si sente in colpa. È come se lui dovesse la vita a sua madre, ma tutto ciò preclude un non farsela con me ad esempio.
Un altra cosa che non sopporto è che per Esigenza lui dorme con sua madre ( hanno due camere da letto, una occupata dalla sorella e il fidanzato).
Capisco che sia un esigenza, ma non riesco più a sopportare l idea che un ragazzo di 26 anni dorma nel letto con sua madre...
Il problema è che io ho un carattere molto forte, e lui anche, quindi quando iniziamo la discussione finuamo a scornarci e a non concludere niente...
Non riesco a capire come devo prenderlo per farlo ragionare... lui pensa che io lo voglia allontanare dalla sua famiglia, ma non è così, vorrei solo che capisse che il loro non è un rapporto sano.
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
mi associo alla considerazioni dei colleghi.
E' molto improbabile che la madre del suo fidanzato cambi registro...
La carta che la donna gioca nei confronti del figlio è molto potente; "Io ho sacrificato tutto per te, mi sono fatto in quattro e tu non puoi tradirmi...". Come lei ci fa capire il tipo di meccanismo che la famiglia innesca è del tipo "o tutto (vivi e dormi con me, come il suo fidanzato e la sorella) o nulla (non hai più rapporti, come il fratello)". Non scivoli anche lei all'interno di questa dinamica "o con me o contro di me". Non chieda al suo uomo di scegliere tra lei e sua madre, altrimenti ne uscirà perdente. Allo stesso tempo, è anche possibile che la situazione non cambi, se il suo fidanzato non lo vuole. Lei è disposta?

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
In effetti il rapporto così come Lei lo descrive non è sano, ma fino a quando il Suo ragazzo non sarà disposto a vederlo e cambiarlo, dubito Lei possa fare qualcosa.
Inoltre credo che in qualunque abitazione, nonostante gli spazi ristretti, si possano trovare soluzioni decisamente più congeniali e sane, che non il dormire nello stesso letto della mamma!
Ora Lei che cosa intende fare?
[#6]
Utente
Utente
Eh... non lo so... perché se la situazione rimanesse così no, non sono disposta ad essere l eterna seconda per lui... oggi gli ho parlato e gli ho detto che io posso impegnarmi a stare di più con la sua famiglia, ma che voglio che lui non mi faccia sempre sentire meno importante di lei.. e lui mi ha risposto che va bene... non so se cambierà però, al momento osservo, perché se lui venisse a vivere con me, secondo me, sarebbe già un grande passo avanti... o forse sarebbe tutto uguale.. non lo so..
Io e lui abbiamo avuto diversi problemi, e abbiamo avuto un periodo di separazione... quando si è reso conto che io per lui non c ero più ha iniziato a farmi mille promesse (voglio andare a vivere con te, farmi una vita con te, mi allontano dalla mia famiglia ecc).
Io, stupidamente, ci ho creduto.. da una settimana abbiamo ripreso a frequentarci, abbiamo cercato case, ieri l avevamo anche trovata, poi è tornato a casa e ha iniziato ad avere dubbi.
Avendo comprato la casa alla madre ora lui dice che deve pensare alle uscite ( lui mantiene la madre, le paga anche le bollette). Assurdo. Io ovviamente mi sono infuriata, gli ho detto vhe era inutile che mi facesse mille promesse per poi non mantenerle..
Ma non riesce a capire che se continua così mi perderà di nuovo...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Il problema è che Lei non dà delle regole precise come fa invece la mamma del Suo ragazzo. Lei utilizza le "minacce", ma la mamma utilizza i fatti.
Prima di arrivare ad una rottura, deve dare anche Lei delle regole altrimenti il rischio è che il Suo ragazzo non le rispetti neppure dopo la convivenza/matrimonio, periodo durante il quale la mamma non mancherà di richiamarlo a sè per ogni incombenza.
Fanno parte di questo anche i risvolti economici della questione: Lei è pronta a dividere il reddito della famiglia anche per pagare le spese della suocera?
[#8]
Dr. Michele Spalletti Psicoterapeuta, Psicologo 210 6
G.le utente, mi associo a quanto osservato giustamente dai miei colleghi. La situazione è per così dire di "scacco". Paradigmatico di tutta la situazione è il fatto che lui dorma (ancora) con sua madre. Queste sono dinamiche familiari difficili da debellare e solo il suo fidanzato può decidere se "sposare" un'altra donna oltre alla madre.
Come le hanno già suggerito i miei colleghi, mi aiguro che lei riesca a fare chiarezza e che qualcosa possa cambiare, altrimenti la situazione, facendo certe scelte (convivenza, matrimonio, etc...), potrà solo cronicizzarsi e peggiorare per il logorio che creerà in lei
[#9]
Utente
Utente
La situazione è molto complessa... mi auguro che lei impari a rispettare gli spazi del figlio, perché così facendo non fa altro che rovinargli la vita... e io... se vedrò che non cambierà dovrò, mio malgrado, allontanarmi da questa situazione malata.
Ringrazio tutti per il vostro aiuto
[#10]
Utente
Utente
La situazione è molto complessa... mi auguro che lei impari a rispettare gli spazi del figlio, perché così facendo non fa altro che rovinargli la vita... e io... se vedrò che non cambierà dovrò, mio malgrado, allontanarmi da questa situazione malata.
Ringrazio tutti per il vostro aiuto
[#11]
Utente
Utente
La situazione è molto complessa... mi auguro che lei impari a rispettare gli spazi del figlio, perché così facendo non fa altro che rovinargli la vita... e io... se vedrò che non cambierà dovrò, mio malgrado, allontanarmi da questa situazione malata.
Ringrazio tutti per il vostro aiuto
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"quando si è reso conto che io per lui non c ero più ha iniziato a farmi mille promesse (voglio andare a vivere con te, farmi una vita con te, mi allontano dalla mia famiglia ecc)."

Gent.le ragazza,
la convivenza dovrebbe essere espressione di una progettualità e non la "scorciatoia" per evitare la rottura della relazione di coppia. Considerata la vostra giovane età, bisognerebbe creare le condizioni favorevoli all'avvio di un processo di individuazione e di svincolo del suo ragazzo dalla figura materna.
Tuttavia sarebbe disfunzionale utilizzare la relazione di coppia per avviare questo processo, che richiede la presa di coscienza della propria condizione in primo luogo da parte del suo ragazzo, altrimenti forse si corre il rischio di facilitare la sostituzione della figura materna con quella del partner, privando il suo ragazzo dell'opportunità di emanciparsi da un rapporto invischiato che potrebbe riproporsi nella relazione di coppia.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it