Dolori intercostali?
Buongiorno vi scrivo per un mio dubbio anche se credo sia tutta ansia. Ho 20 anni e a volte, come stamattina, mi capitano dei dolori improvvisi prima forti che spariscono dopo pochi secondi e dopo di che più piccolini sempre di durata di pochi secondi. Questi dolori cambiano posizione nel torace esempio ieri sera c'è li avevo al centro stamattina mi è venuto sotto al seno sinistro dove ci sono le costole. Io soffro di ansia e mi stanno curando con il citalopram e il mio medico mi ha sempre detto che somatizzo.. questo stress che non avverto potrebbe essere somatizzato in questo modo? se si cosa posso fare?..
Io credo che i dolori si concentrino al petto perchè sono ipocondriaca a ho sempre paura dell'infarto quindi forse sono portata a sentire dolore vicino al cuore poi non so se è una valutazione stupida. Grazie mille
Io credo che i dolori si concentrino al petto perchè sono ipocondriaca a ho sempre paura dell'infarto quindi forse sono portata a sentire dolore vicino al cuore poi non so se è una valutazione stupida. Grazie mille
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Gentile utente,
prima di poter formulare qualsiasi ipotesi psicologica è necessario escludere cause organiche alla base del malessere. Inoltre date le poche informazioni che ci ha fornito è estremamente difficile farlo.
E' troppo semplice dire sono ipocondriaca. Spesso le preoccupazioni somatiche riflettono difficoltà non "pensate", che il soggetto non ha chiare. Perché oltre ad una cura farmacologica non si rivolge ad uno specialista della salute mentale, psicologo o psicoterapeuta.
I farmaci lavorano sui sintomi e non sulle cause di questi.
Restiamo in ascolto
prima di poter formulare qualsiasi ipotesi psicologica è necessario escludere cause organiche alla base del malessere. Inoltre date le poche informazioni che ci ha fornito è estremamente difficile farlo.
E' troppo semplice dire sono ipocondriaca. Spesso le preoccupazioni somatiche riflettono difficoltà non "pensate", che il soggetto non ha chiare. Perché oltre ad una cura farmacologica non si rivolge ad uno specialista della salute mentale, psicologo o psicoterapeuta.
I farmaci lavorano sui sintomi e non sulle cause di questi.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
Utente
il mio medico è uno psichiatra che mi segue da anni. Lui mi ha spiegato che questi dolori, che prima mi si presentavano di sera, era a causa di un lutto che ho avuto a luglio e che non ho superato. Essendo stata una cosa improvvisa dovuta a un infarto io non l ho superata e reagisco cosi. Domani comunque andrò a fare le analisi del sangue di routine che quest'anno non ho ancora fatto. Spero che queste informazioni le possano essere d'aiuto per capirmi di più
[#4]
Utente
è stato un lutto improvviso di una persona cara che conoscevo da quando ero piccola. Io ho sofferto di ansia all'età di 18 anni quando in casa ci sono state forti discussioni e l'ansia si era presentata sottoforma di agorafobia e lo psichiatra mi ha spiegato che io ricollegavo le urla alla confusione che c'era nei posti affollati. Dopo di che mi ha curata sempre con il citalopram e sono stata bene senza nessun sintomo per un anno fino alla comparsa di questo lutto improvviso. Quando ho capito la situazione ne ho parlato con lui dove mi ha fatto domande sulla mia vita in questo ultimo periodo e come situazione importante c'è stata solo questa. Nella mia vita non credo ci siano temi salienti che vivo con difficoltà.
[#5]
Cara Utente,
le spiegazioni del suo medico non hanno molta efficacia nell'aiutarla per due motivi: perchè vengono dall'esterno (non ci è arrivata lei elaborando le sue emozioni e mettendo ordine nei pensieri) e perchè spiegarsi come mai si sta male non è sufficiente a non stare più male.
Da quanto tempo prende il Citalopram?
Lo psichiatra non le ha mai suggerito di iniziare una psicoterapia, anche in considerazione del fatto che ad un'età così giovane può essere preferibile lavorare con strumenti psicologici, almeno in prima battuta, piuttosto che assumere psicofarmaci senza aver verificato prima la fattibilità di una psicoterapia?
le spiegazioni del suo medico non hanno molta efficacia nell'aiutarla per due motivi: perchè vengono dall'esterno (non ci è arrivata lei elaborando le sue emozioni e mettendo ordine nei pensieri) e perchè spiegarsi come mai si sta male non è sufficiente a non stare più male.
Da quanto tempo prende il Citalopram?
Lo psichiatra non le ha mai suggerito di iniziare una psicoterapia, anche in considerazione del fatto che ad un'età così giovane può essere preferibile lavorare con strumenti psicologici, almeno in prima battuta, piuttosto che assumere psicofarmaci senza aver verificato prima la fattibilità di una psicoterapia?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#7]
Se lei sente la comprensibile necessità di capire cosa le succede e perché le succede è importante che si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta per un percorso di psicoterapia: il farmaco non le può consentire di risolvere del tutto e senza successive ricadute il suo problema perché si tratta di un problema psicologico e non organico.
L'elaborazione psicologica del suo vissuto e la (ri)costruzione di un significato sono fondamentali e non penso sia saggio rinunciare a un lavoro di questo tipo, soprattutto ad un'età giovanissima come la sua.
L'elaborazione psicologica del suo vissuto e la (ri)costruzione di un significato sono fondamentali e non penso sia saggio rinunciare a un lavoro di questo tipo, soprattutto ad un'età giovanissima come la sua.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.4k visite dal 24/10/2013.
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