Cause fisiche dell'ansia
Egregi buongiorno,
cercherò brevemente di spiegare la mia storia.
Sono un ragazzo di 26 anni e vivo a Milano.Sono da sempre stato un ragazzo un po' ansioso ma non ho mai avuto crisi di panico o situazioni in cui c'era veramente da preoccuparsi.
Ho un lavoro fisso da qualche anno, e prima dell'estate sono comparsi i primi sintomi : affitacamento muscolare, gambe pesanti e la sera qualche tremore di mani e gambe. Giugno e Luglio sono stati 2 mesi particolarmente pesanti lavorativamente parlando e probabilmente ne ho sofferto molto. Arrivano le vacanze, 3 settimane di mare, scompare qualsiasi sintomo. Sto come sempre sono stato, non ci penso neanche.
Sono fidanzato da 9 anni con mia ragazza (che amo molto) , nel mese di settembre viviamo la nostra prima crisi in tutti questi anni e ovviamente la vivo molto male (ho passato 3 settimane d'inferno).
Come se non bastasse a lavoro ci sono pesanti cambiamenti con cambi di colleghi ecc...
Ho vissuto quest'ultimo mese con forti pressioni, molta paura e molta ansia (avevo lo stamaco chiuso e mangiavo poco e niente).
Parlo al passato perchè si è sistemato tutto per il bene e sono molto piu' sereno e felice.
Però i sintomi dovuti all'ansia (cosi' ho letto sui vari documenti sull'ansia e panico)non sono ancora scomparsi...è da una decina di giorni che ho ancora gambe tanto molli( a volte cammino storto come se fossi ubriaco), vista appannata, qualche tremore e un senso di stanchezza muscalare diffuso.
Quello che vi chiedo è per quanto mi possano durare ancora tutti questi sintomi?!
E com'è possibile che uno stato psicologico condizioni cosiì tanto fisicamente una persona?
Perchè è difficile vivere così.
Vi ringrazio anticipatamente,
Cordiali Saluti
cercherò brevemente di spiegare la mia storia.
Sono un ragazzo di 26 anni e vivo a Milano.Sono da sempre stato un ragazzo un po' ansioso ma non ho mai avuto crisi di panico o situazioni in cui c'era veramente da preoccuparsi.
Ho un lavoro fisso da qualche anno, e prima dell'estate sono comparsi i primi sintomi : affitacamento muscolare, gambe pesanti e la sera qualche tremore di mani e gambe. Giugno e Luglio sono stati 2 mesi particolarmente pesanti lavorativamente parlando e probabilmente ne ho sofferto molto. Arrivano le vacanze, 3 settimane di mare, scompare qualsiasi sintomo. Sto come sempre sono stato, non ci penso neanche.
Sono fidanzato da 9 anni con mia ragazza (che amo molto) , nel mese di settembre viviamo la nostra prima crisi in tutti questi anni e ovviamente la vivo molto male (ho passato 3 settimane d'inferno).
Come se non bastasse a lavoro ci sono pesanti cambiamenti con cambi di colleghi ecc...
Ho vissuto quest'ultimo mese con forti pressioni, molta paura e molta ansia (avevo lo stamaco chiuso e mangiavo poco e niente).
Parlo al passato perchè si è sistemato tutto per il bene e sono molto piu' sereno e felice.
Però i sintomi dovuti all'ansia (cosi' ho letto sui vari documenti sull'ansia e panico)non sono ancora scomparsi...è da una decina di giorni che ho ancora gambe tanto molli( a volte cammino storto come se fossi ubriaco), vista appannata, qualche tremore e un senso di stanchezza muscalare diffuso.
Quello che vi chiedo è per quanto mi possano durare ancora tutti questi sintomi?!
E com'è possibile che uno stato psicologico condizioni cosiì tanto fisicamente una persona?
Perchè è difficile vivere così.
Vi ringrazio anticipatamente,
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile utente,
gli stati psicologici sono molto "potenti". E' possibile che in situazioni di stress il suo sistema reattivo sia "ansioso". Le condizioni lavorative e relazionali possono essere alla base delle sue difficoltà anche sé per poter valutare più a fondo la situazione forse è necessario che si rivolga ad uno psicologo di persona.
Ci ha mai pensato?
Purtroppo le condizioni avverse sono all'ordine del giorno nella vita e se non affronta il problema alla radice potrebbe cronicizzarsi.
Restiamo in ascolto
gli stati psicologici sono molto "potenti". E' possibile che in situazioni di stress il suo sistema reattivo sia "ansioso". Le condizioni lavorative e relazionali possono essere alla base delle sue difficoltà anche sé per poter valutare più a fondo la situazione forse è necessario che si rivolga ad uno psicologo di persona.
Ci ha mai pensato?
Purtroppo le condizioni avverse sono all'ordine del giorno nella vita e se non affronta il problema alla radice potrebbe cronicizzarsi.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
Utente
Buongiorno,
innanzitutto la ringrazio per il veloce responso.
In realtà non ci ho mai pensato, ma per il semplice fatto che non ho mai avuto problemi prolungati o comunque non ho mai sofferto di crisi di panico degeneranti o depressione.
Il momento sopra descritto è comunque alle spalle, sono molto più sereno.
Ma lei rivede i malesseri fisici sopradescritti come causa del periodo passato?.
Forse sarò poco "umile", e probilmente/sicuramente sbaglierò ma non credo di avere bisogno di uno psicologo.
La ringrazio nuovamente, e le rinnovo i miei saluti.
innanzitutto la ringrazio per il veloce responso.
In realtà non ci ho mai pensato, ma per il semplice fatto che non ho mai avuto problemi prolungati o comunque non ho mai sofferto di crisi di panico degeneranti o depressione.
Il momento sopra descritto è comunque alle spalle, sono molto più sereno.
Ma lei rivede i malesseri fisici sopradescritti come causa del periodo passato?.
Forse sarò poco "umile", e probilmente/sicuramente sbaglierò ma non credo di avere bisogno di uno psicologo.
La ringrazio nuovamente, e le rinnovo i miei saluti.
[#3]
Gentile Utente,
le reazioni fisiche che ha descritto sono normali e sensate nel momento in cui proviamo ansia, paura, ecc...
Noi abbiamo infatti in comune con altri animali delle strutture nel nostro cervello che fanno in modo che davanti ad un pericolo il nostro corpo possa prepararsi bene: scappare (dal pericolo) o lottare contro un predatore (o ciò che ci sta minacciando).
E' intuitivo che se restiamo calmi e tranquilli, come quando siamo rilassati, non potremmo avere la meglio sull'avversario (questo si verifica anche prima di una competizione sportiva, di un esame, ecc...), quindi la tachicardia, sentire le gambe dure e che tremano, la sudorazione eccessiva, ecc... sono determinati da un meccanismo neuroendocrino perfetto.
Ci sarebbe da preoccuparsi se così non fosse...
Tenga presente che la nostra reazione non è proprio uguale a quella di altri animali, perchè quando abbiamo paura o ansia, seguiamo anche regole sociali, il galateo, il codice penale, ecc...
Il problema è capire che cosa determina questo stato e lo mantiene, se c'è ancora e modificarlo.
Cordiali saluti,
le reazioni fisiche che ha descritto sono normali e sensate nel momento in cui proviamo ansia, paura, ecc...
Noi abbiamo infatti in comune con altri animali delle strutture nel nostro cervello che fanno in modo che davanti ad un pericolo il nostro corpo possa prepararsi bene: scappare (dal pericolo) o lottare contro un predatore (o ciò che ci sta minacciando).
E' intuitivo che se restiamo calmi e tranquilli, come quando siamo rilassati, non potremmo avere la meglio sull'avversario (questo si verifica anche prima di una competizione sportiva, di un esame, ecc...), quindi la tachicardia, sentire le gambe dure e che tremano, la sudorazione eccessiva, ecc... sono determinati da un meccanismo neuroendocrino perfetto.
Ci sarebbe da preoccuparsi se così non fosse...
Tenga presente che la nostra reazione non è proprio uguale a quella di altri animali, perchè quando abbiamo paura o ansia, seguiamo anche regole sociali, il galateo, il codice penale, ecc...
Il problema è capire che cosa determina questo stato e lo mantiene, se c'è ancora e modificarlo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 24/10/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.