Fine di una relazione

Salve, vorrei esporvi il mio problema circa la fine della mia relazione. Sono stata lasciata 2 mesi fa da un ragazzo affettuoso, premuroso e sempre attento ad ogni mia esigenza (è stato lui ad innamorarsi di me e a "perdere la testa" cercando di avermi ad ogni costo).
La nostra relazione è durata quasi 4 anni, fino a che abbiamo 2 litigi dove io ho mostrato molto le mie debolezze (era un periodo stressante per me) e dove lui mi ha riferito che non voleva crescere e si era pentito molte volte di aver scelto me ai suoi amici (senza nessun obbligo da parte mia, diceva che lo voleva lui!).
Lui ha in corso una crisi familiare riguardo i genitori che si stanno separando e mi diceva di sentirsi male pensando che tutti i suoi amici alla fine di quest'anno avrebbero preso strade diverse.
Ha interrotto la storia in maniera fredda, disincantata, decisa, dandomi come unica spiegazione la voglia di stare solo. Ho cercato i primi giorni di portarlo a parlare e di rendermi disponibile nel comprendere la sua situazione, ma non è servito a nulla, mi evitava completamente; ha tagliato ogni contatto. Un mese dopo sono venuta a sapere che aveva già trovato un "chiodo" e su facebook non esitava a ribadire la sua felicità di essere libero, sentirsi in un "branco" e... disprezzare le donne, considerarle solo uno sfogo.
Tempo un altro mese ha chiesto ad un amico comune come stavo...ma è rimasto pubblicamente nella convinzione di disprezzo totale delle donne, e assoluto no-contact con me.

E' un pò di tempo che sto metabolizzando e realizzando la cosa, sto riprendendo il mio equilibrio, consapevole della mia indipendenza negli affetti. Ovviamente mi manca tutto di lui, anche le abitudini... ma ho capito che non ci posso far nulla, se non cominciare a costruire me stessa.
Dall'altra parte però non riesco a capire con chi ho investito il mio tempo, lo vedo cambiato totalmente, incattivito e non mi spiego il perchè....mi ci dispiace, proprio.
Oltretutto ho l'impressione a volte che sia ancora tutto in sospeso, anche da parte sua: d'altronde come si fa a chiudere una relazione così lunga senza segnali di preavviso, un confronto sincero e soprattutto nel giro di una settimana? Io non capisco...

Spero sappiate darmi qualche risposta che altrimenti non credo avrò da nessuna parte... ho bisogno di fare chiarezza.
Vi ringrazio moltissimo.
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33 31
Gentile utente,
mi domando quanto lei sia stata in grado di leggere i segnali. Forse ce ne sono stati. Allo stesso tempo lei è molto giovane e così lui. Il periodo di crescita che entrambi state attraversando porta a cambiare se stessi.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#2]
Utente
Utente
Me lo sono chiesta più e più volte...ma per quel che ricordo al massimo l'ultimo mese lo vedevo un pochino più disinteressato, più distante, voleva stare più con i suoi amici (io non ho ben compreso il suo momento e mi sono "offesa" quando diceva di preferire loro a me).
Generalmente sono sempre stata una persona molto aperta, anche quando ci siamo ritrovati ad abitare a distanza non ci sono mai stati problemi, c'era un profondo rapporto di fiducia da entrambe le parti pur vedendosi 2 volte al mese....il mese prima di lasciarmi mi chiese pure di andare a convivere dopo 2 anni e non vi sto a dire con quale magnifica espressione...
Io credo che si sia sentito "in obbligo" di dare attenzioni ai suoi amici per la paura di perderli, abbia avuto paura di un rapporto troppo stabile così giovane e si sia voluto divertire visto che in molti di loro sono tornati single.

Più che altro non capisco perchè non ha provato altre soluzioni come gli avevo proposto, ha chiuso tutto senza neanche interpellarmi (per messaggio) e alla mia richiesta di spiegazioni ho dovuto aspettare una settimana perché tornasse e sembrava quasi scocciato nel dovermele dare.
L'ho proprio visto freddo, rigido, cattivo, diverso...e non capisco come pur evolvendosi e cambiando, soprattutto a quest'età, sia riuscito a ferire in una settimana o poco più una persona che diceva di amare (e a quanto mi ha detto anche la prima di cui si sia innamorato così tanto).
I primi giorni era a disagio quando mi incontrava, ora sono mesi che non lo vedo, mi evita.

Oltretutto tende ad elogiare di continuo il suo branco e le sue amicizie maschili e dimostra la sua mascolinità denigrando di continuo le donne e dicendo di considerarle solo uno sfogo.
Non capisco veramente che problemi ha nell'affrontare la questione in generale e con le donne.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149 11
Può darsi che la separazione dei genitori, non sappiamo perchè , abbia fatto scattare una identificazione col padre e che questo improvviso duro modo di fare e di lasciarla sia in qualche modo correlato a giudizi e delusioni nei confronti del mondo femminile.. la madre che tipo è?
Ad ogni modo lei, cara, c'entra relativamente, siete molto giovani, la consideri un'esperienza , il ragazzo è immaturo certo, ma conviene non velocizzare i tempi, mai, tanto per cominciare , come vede lui è fuggito nel " gruppo dei pari" dove non è costretto a crescere..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Sinceramente non so molto sui loro problemi, i genitori li ho conosciuti entrambi poco dopo l'inizio della relazione (per volere suo!) e ho sempre saputo che lui ha un rapporto molto profondo con la madre, gli ha sempre raccontato tutto di noi due e lei da donna aperta qual'è gli dava consigli, lo ascoltava, mi invitava da loro a pranzo, mi faceva i regali,.. insomma mi sembrava un bel rapporto tra loro ma anche con me. Il padre è sempre stato più chiuso di carattere invece, molto timido... sembrava molto orgoglioso dei figli ma un pò rigido forse, poco affettuoso, soprattutto nei suoi confronti (ha una sorella).
L'unica dinamica che mi ricordo forse è che la madre in realtà da giovane era innamorata di un'altra persona, ma non so perchè le dinamiche hanno portato al loro matrimonio.

E' vero, probabilmente non voleva più, data anche la situazione, stare al passo della mia maturità?
Aggiungo anche che ogni tanto se ne usciva rimpiangendo i tempi in cui, prima di stare assieme, faceva cavolate con i suoi amici.

E' difficile affrontare questa situazione, mi sembra di non aver nulla contro cui scagliare il mio dolore se non l'idea dello squallido personaggio che si sta costruendo... sto cercando di metabolizzare il fatto che nella vita tutti cambiamo, ma è pur sempre una persona che senza apparenti motivi relazionali (rispetto a noi due) mi ha voltato le spalle; considerando inoltre il fatto che per me era una grossa fonte di sicurezza per le tante attenzioni, premure ma soprattutto per l'amore che riusciva a darmi.
E' difficile anche accettare che si stia rifacendo una nuova vita...per questo sto evitando di vedere qualsiasi cosa, come il suo profilo facebook... capisco che tutti abbiamo il diritto di andare avanti, ma ancora mi risulta impossibile accettarlo.
Al momento non mi sento molto stabile, sono molto lunatica, dipende molto dai giorni...spero che con il tempo passerà (preciso che è la mia prima storia d'amore importante).