Lo psicologo ritiene di aver concluso la mia terapia
Gentili dottori, ho effettuato per circa un anno, con cadenza settimanale una serie di colloqui con uno psicologo specializzato in sessuologia. Soffrivo di dispareunia, già dopo il primo mese ho notato dei miglioramenti fino a quando il mio problema si è risolto totalmente e quindi abbiamo interrotto i colloqui. Dopo due mesi sono tornata dallo psicologo per una serie di problemi, ma lui mi ha risposto che non ha senso riprendere a fare i colloqui con me. Secondo lui non ho nessun problema, inoltre, sarei una persona che tende ad avere bisogno di qualcuno che le dica cosa fare e quindi sarebbe controproducente tornare a fare terapia. Lo psicologo ha aggiunto che sarebbe più utile convincere il mio compagno a fare una terapia di coppia. Tuttavia il mio fidanzato non è disponibile ad intraprendere alcun tipo di terapia psicologica. Dato che io sto attraversando un periodo difficile dovrei cercare un nuovo psicologo? La cosa mi dispiace perchè mi sono trovata bene con il "vecchio" psicologo e nonostante questo ho impiegato molto tempo prima di riuscire a parlargli liberamente.
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Gentile Utente,
probabilmente è il caso di riprendere i colloqui per affrontare questa tematica della "dipendenza". Verosimilmente è un conflitto non superato che tende a ripetersi, non solo con il Collega, ma credo anche con altre figure per lei ritenute importanti.
Come va il rapporto con suo il suo partner?
probabilmente è il caso di riprendere i colloqui per affrontare questa tematica della "dipendenza". Verosimilmente è un conflitto non superato che tende a ripetersi, non solo con il Collega, ma credo anche con altre figure per lei ritenute importanti.
Come va il rapporto con suo il suo partner?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
"...sarei una persona che tende ad avere bisogno di qualcuno che le dica cosa fare e quindi sarebbe controproducente tornare a fare terapia...."
Gentile Utente,
se le cose stanno così, cioè se Lei è dipendente e/o tende a farsi giudare da altri per fare qualcosa, non c'è nulla di male ad intraprendere una terapia mirata per questo problema, non già ad interromperla, perchè non mi pare sia con l'interruzione che Lei cambierà il Suo modo di relazionarsi o di avere bisogno.
Francamente sono un po' perplessa sulla risposta del Collega: Lei ha spiegato bene ciò di cui ha bisogno?
Gentile Utente,
se le cose stanno così, cioè se Lei è dipendente e/o tende a farsi giudare da altri per fare qualcosa, non c'è nulla di male ad intraprendere una terapia mirata per questo problema, non già ad interromperla, perchè non mi pare sia con l'interruzione che Lei cambierà il Suo modo di relazionarsi o di avere bisogno.
Francamente sono un po' perplessa sulla risposta del Collega: Lei ha spiegato bene ciò di cui ha bisogno?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
Gentili dottori,
grazie delle risposte. Il rapporto con il mio partner è migliorato anche se abbiamo ancora alcuni problemi di comunicazione. Ho difficoltà a fargli capire il mio punto di vista sulle cose e quindi finisco per fare quasi sempre quello che decide lui.
Dottoressa Pileci,dovrei provare a tornare dal vecchio psicologo e cercare di fargli capire meglio quali sono i miei problemi attuali? Forse nell'ultimo incontro non sono stata molto chiara anche perchè non ci vedevamo da due mesi e avevo bisogno di "sfogarmi".
Mi spiego meglio, non so se fare un altro tentativo con il vecchio psicologo per capire se è disponibile a seguirmi di nuovo o lasciar perdere e cercare un nuovo dottore.
grazie delle risposte. Il rapporto con il mio partner è migliorato anche se abbiamo ancora alcuni problemi di comunicazione. Ho difficoltà a fargli capire il mio punto di vista sulle cose e quindi finisco per fare quasi sempre quello che decide lui.
Dottoressa Pileci,dovrei provare a tornare dal vecchio psicologo e cercare di fargli capire meglio quali sono i miei problemi attuali? Forse nell'ultimo incontro non sono stata molto chiara anche perchè non ci vedevamo da due mesi e avevo bisogno di "sfogarmi".
Mi spiego meglio, non so se fare un altro tentativo con il vecchio psicologo per capire se è disponibile a seguirmi di nuovo o lasciar perdere e cercare un nuovo dottore.
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Gentile utente,
mi accodo a quello che scrivono i miei colleghi.
Se lei non è stata chiara relativamente ai problemi attuali con il suo psicologo, forse potrebbe pensare di farlo. Allo stesso tempo può essere utile riflettere su ciò che le è stato detto. Purtroppo un professionista non potrà essere sempre presente nella sua vita.
Restiamo in ascolto
mi accodo a quello che scrivono i miei colleghi.
Se lei non è stata chiara relativamente ai problemi attuali con il suo psicologo, forse potrebbe pensare di farlo. Allo stesso tempo può essere utile riflettere su ciò che le è stato detto. Purtroppo un professionista non potrà essere sempre presente nella sua vita.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#5]
Ex utente
"un professionista non potrà essere sempre nella sua vita"
gentile dr. Mori, sicuramente ha ragione, tuttavia i cambiamenti nella mia vita, grazie ai colloqui con lo psicologo, sono stati talmente positivi e numerosi che ho paura di tornare, senza supporto, a fare gli errori di prima. Ho passato 32 anni senza capire di aver bisogno d'aiuto, adesso che l'ho avuto ed ho visto quanto è stato importante vorrei poter continuare ad usufruirne quando ne ho la necessità.
Lo psicologo invece mi ha detto: "lei non ha più bisogno di me".
gentile dr. Mori, sicuramente ha ragione, tuttavia i cambiamenti nella mia vita, grazie ai colloqui con lo psicologo, sono stati talmente positivi e numerosi che ho paura di tornare, senza supporto, a fare gli errori di prima. Ho passato 32 anni senza capire di aver bisogno d'aiuto, adesso che l'ho avuto ed ho visto quanto è stato importante vorrei poter continuare ad usufruirne quando ne ho la necessità.
Lo psicologo invece mi ha detto: "lei non ha più bisogno di me".
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Cara Utente,
forse è proprio così: non ha più bisogno di quello psicologo in particolare perché la problematica di natura strettamente sessuologica per la quale lo aveva contattato è stata risolta, ma questo non significa che non possa sentire l'esigenza di risolvere anche altri eventuali problemi e di lavorare su altri aspetti della sua vita che non la soddisfano.
Del resto i disturbi riguardanti la sfera sessuale difficilmente si presentano al di fuori di un contesto problematico più ampio, quindi la sua richiesta di lavorare alla prevenzione di possibili ricadute, modificando quei fattori che si trovano a monte del sintomo, mi sembra molto sensata.
Alla luce di tutto questo le consiglio di rivolgersi ad un altro psicologo per completare il percorso ed effettuare quella parte di lavoro che desidera ancora svolgere.
Cordialmente,
forse è proprio così: non ha più bisogno di quello psicologo in particolare perché la problematica di natura strettamente sessuologica per la quale lo aveva contattato è stata risolta, ma questo non significa che non possa sentire l'esigenza di risolvere anche altri eventuali problemi e di lavorare su altri aspetti della sua vita che non la soddisfano.
Del resto i disturbi riguardanti la sfera sessuale difficilmente si presentano al di fuori di un contesto problematico più ampio, quindi la sua richiesta di lavorare alla prevenzione di possibili ricadute, modificando quei fattori che si trovano a monte del sintomo, mi sembra molto sensata.
Alla luce di tutto questo le consiglio di rivolgersi ad un altro psicologo per completare il percorso ed effettuare quella parte di lavoro che desidera ancora svolgere.
Cordialmente,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.1k visite dal 23/10/2013.
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