Dubbio su feticismo
Gentili signori medici,
sono un ragazzo di 23 anni. Fin da quando sono piccolo (anche se allora non me ne rendevo conto) ho provato eccitazione sessuale per ciò che riguarda la sfera del bondage: tappare la bocca a qualcuno (o farmela tappare), vedere una ragazza legata in maniera soft ecc. mi provocano stati di eccitazione non indifferenti. Parallelamente, non ho mai avuto problemi ad eccitarmi anche per le cose "normali" e nel complesso penso di poter vivere bene anche senza dare sfogo alle mie fantasie sul bondage. Il problema è che ultimamente mi è venuta un po' di ansia, non so più se il mio sia un caso patologico o meno: non ne parlo con nessuno, anzi, mi darebbe molto fastidio se si sapesse in giro (alla partner potrei anche confessarlo). E' normale? Devo preoccuparmi?
Grazie in anticipo.
avere queste fantasie sessuali può essere abbastanza comune, diventano una patologia nel momento in cui la persona ne è vincolata (ossia non può farne a meno per raggiungere un normale livello di eccitazione) e tende in maniera talvolta compulsiva a metterle in atto.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
forse l'ansia ti è venuta perchè pensi che queste fantasie non siano normali e perchè hai attribuito un peso eccessivo a tutto ciò.
In realtà, se provi a rileggere la tua richiesta, potrai renderti conto che il livello di eccitazione che descrivi pare lo stesso: ti piace sia questa fantasia sia altro.
La perversione invece si attua quando diventa l'UNICO modo per trarre piacere da una situazione.
Stai sereno.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
La vera problematica delle parafilie è la "condivisione", quando diventa l' unica ed esclusiva forma di appagamento, solitamente si trasforma in solitudine, autoerotismo e problematiche sessuali e relazionali.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1613-sessualita-estrema-sado-masochismo-bdsm.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3828-bondage-dominanza-e-sottomissione-un-po-di-teoria.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1613-sessualita-estrema-sado-masochismo-bdsm.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
innanzitutto vi ringrazio per la tempestiva risposta. In verità, vi confesso che la mia sta diventando una vera e propria ossessione. Ci sono alcune cose che mi preoccupano: non riesco a conciliare queste fantasie con il mio vissuto quotidiano; mi dà fastidio pensare che la persona che si eccita per certe cose e lo studente universitario che vuole una vita assolutamente "normale" siano lo stesso individuo (parlo ovviamente di me stesso). Vorrei che rimanessero al massimo cose di "contorno" alla relazione, ma ho paura che quando ne dovessi iniziare una seria (mai capitato finora) possano prendere il sopravvento. Mi sto chiedendo seriamente se tra quelle persone che io ritengo essere rispettabili (padri di famiglia, lavoratori, uomini equilibrati e sobri) ci sia mai stato qualcuno che avesse le mie stesse pulsioni. Sono un po' confuso sinceramente...
Vorrei rassicurarla sul fatto che le fantasie sessuali ed i giochi sessuali (aspetti che emergono dal suo racconto) fanno parte di una sessualità appagante, sono più che diffuse, e se condivise e definite concordemente in coppia, se non causa di violenza, sopraffazione o prevaricazione non dovrebbero destare preoccupazione.
Il fatto che 'mi dà fastidio pensare che la persona che si eccita per certe cose e lo studente universitario che vuole una vita assolutamente "normale" siano lo stesso individuo' , il suo sentirsi ossessionato e confuso, possono essere motivo di difficoltà emotive e richiedono una valutazione di persona con un professionista.
mi associo quindi ai colleghi
Cordialmente
Dr. Sandro Lingua
psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
perfezionato in sessuologia clinica
>>mi dà fastidio pensare che la persona che si eccita per certe cose e lo studente universitario che vuole una vita assolutamente "normale" siano lo stesso individuo<<
il problema sta qui in questa frase che scrive, non nelle fantasie o nelle pulsioni. Lei ha un'idea (non so quanto stereotipata) di come si dovrebbe essere e per questo fatica a conciliare questi aspetti del se.
Si tratta di cambiare il modo in cui vede se stesso senza confrontarsi troppo con altre realtà (che lei presume siano "normali"), proprio perché diverse dalla sua.
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