Ho paura di scegliere, ma faccio bene ad averne

Salve a tutti.
Sono una ragazza di 19 anni che davvero non sa cosa può permettersi di chiedere dalla vita. Ho vari interessi, vari spunti, e non so davvero a quale di questi dovrei dedicarmi per riuscire in qualcosa. Suppongo che a questa età sia normale essere confusi, finito il liceo, catapultati in un mondo di lavori precari o inesistenti... ma non so se ho la stoffa per farcela. Vorrei studiare, ma di stare qui non se ne parla. La mia situazione familiare è decisamente... logorante. Non vivo con i miei genitori, separati da anni ormai, ma con i miei nonni, in una casa sempre affollata e decisamente non "mia". Purtroppo, come mi viene sempre fatto notare, non sono un ospite bene accetto qui. Ed è per questo che non ho il coraggio di intraprendere gli studi. Non credo che riuscirei a terminarli, ma nemmeno di poterli portare a metà strada... non quando il mio primo pensiero ogni mattina è "Oh no, perchè non trovo il coraggio per uccidermi una volta per tutte", e non trovo un minuto, UNO di pace. Prendo degli antidepressivi, sotto prescrizione del medico ovviamente, dopo aver incominciato una dura dieta e aver sofferto di bulimia. Pardon, ne soffro ancora, soltanto che il periodo di vomito indotto è terminato. Anche in questo sono un disastro, ho perso tanto peso, e ogni giorno che passo mi faccio sempre più orrore. Non c'è una singola cosa di me che apprezzi... c'è chi nasce bello e intelligente, chi brutto e intelligente, chi bello e scemo... e loro ce la fanno, lo vedo... ma chi è brutto e stupido che deve fare?... Me lo chiedo ogni giorno.
Ora... questa città che mi logora, questa famiglia... non posso scrollarmela di dosso per andare a studiare altrove, perchè i soldi verrebbero a mancare... anzi, a mancarmi. Vivrei, ma probabilmente vivrei male... mio padre non mi aiuterebbe, ha un'altra famiglia... mi ignora. Non so come attirare la sua attenzione, non ci riuscirò mai. Penso che sia uno dei miei problemi principali, ma è inutile pensare ad un caso clinico come lui... avrei dovuto smettere tanto tempo fa.
Ora, la decisione che ho preso, sempre che vada in porto, è quella di fare assistente dentista per un anno all'università e poi andarmene fuori, all'estero... a fare qualsiasi cosa, dico qualsiasi... solo che fuori non potrò studiare. Almeno non credo...
Ho così tante domande, così tanti dubbi, e non posso rivolgerle a nessuno... esiste qualcuno che sappia consigliare i giovani sul percorso da intraprendere? Potete farlo voi? Se è meglio andare all'avventura... o se è meglio studiare, fare qualcosa qui, e vedere come va.
Queste sono le cose che mi piacerebbe fare di più. Lavorare nel sociale, ascoltare le persone, aiutarle in qualche modo... a volte penso che gli altri siano la mia unica forza... mi piacciono gli animali, immensamente, l'idea di lavorare in una riserva e vivere con poco e stupenda... dall'altra parte provo un profondo amore per il cinema... ma non ho idea di come si possa lavorare in questo campo...
Consigli?
Grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

visto la situazione che descrivi, credo possa essere utile iniziare un trattamento psicoterapico per affiancarlo a quello farmacologico.

Quale professionista ti ha prescritto i farmaci?
Medico di base o psichiatra o altro?
Hai mai fatto un intervento psicologico?




Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Cara Ragazza,
comprendo la sua sofferenza, la sua situazione familiare è davvero complessa e dolorosa.

Ci chiede suggerimenti sulla strada da intraprendere, mi sembra di capire che cerchi uno sbocco possibile che le possa consentire di andarsene da un contesto familiare che non sopporta più.

In questo la potrebbe aiutare un nostro collega direttamente, magari esperto in orientamento scolastico e professionale.

Tuttavia c'è il problema prioritariio e da non sttovalutare assolutamente rispetto a quanto riferisce sui suoi disturbi alimentari, che andrebbero attenzionati e curati.

Diventa importante che lei inizi a prendersi cura di se stessa e della sua salute . Il suo disagio sembra arrivare da lontano, quanto ci ha riferito sulla sua famiglia credo abbia un peso in questo.

Le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta di persona per una valutazione diretta e per trovare la strada che la conduca al benessere.

Può rivolgersi al servizio pubblico, presso le strutture ASL deputate del suo territorio
Intanto legga questi articoli
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1826-anoressia-e-bulimia-prospettiva-familiare-e-caratteristiche-dei-disturbi-alimentari.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

ci descrivi una situazione famigliare complicata, parli del papà col quale non puoi stare e fai solo qualche cenno ai nonni. Della mamma non dici nulla: dov'è ora? Come mai non sei con lei?

Da qui non è possibile aiutarti nella scelta da compiere per il tuo futuro, ma certamente vale la pena fermarsi un attimo e cercare di capire. Le soluzioni si trovano, e non devono essere drastiche come proponi...

Alcune delle opzioni che hai in mente mi sembrano delle fughe, alla ricerca della felicità. Non è sbagliata come idea, ma non puoi pensare che, trasferendoti all'estero o in un'altra città, tutto il disagio che senti e che non risolvi, non ti seguirà.

Perciò anch'io ti suggerisco di chiedere aiuto per risolvere la situazione con uno psicologo psicoterapeuta: con lo specialista potrai anche avere le idee più chiare su come scegliere e come risolvere i problemi. Prioritario però -con i limiti del consulto on line- resta il problema alimentare.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Anche a me la sua giovane esistenza sembra molto battagliata e bisognosa di un punto di rIferimento.
Non ha amici con cui condifarsi e condividere le sue preoccupaziono?
Noi da qui senza averla ascoltata e avere percepito con lei i suoi stati d'animo non possiamo che darle de consigli generIci . Uno fra tutti quello di cotnattare uno psicoloo psicoterapeuta e stbilire una psicoterapia o perlomeno un sostegno psicolOgico.
Auguri

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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