Ansia e sudorazione eccessiva
Salve,
Vi chiedo un parere su un problema che mi affligge da anni e che purtroppo sento come se faccia parte di me rendendomi spesso problematici i rapporti sociali.
Premetto che sono una ragazza solare, aperta al dialogo, estroversa, da molti considerata tutt altro che timida, vivo una vita sociale ricca e soddisfacente.
Il problema serio e che ogni volta che mi ritrovo in una situazione di "stress", nel senso, mi seto sotto esame, ad esempio il mio compagno mi presenta la sua famiglia, un capo a lavoro mi interroga su qualcosa, devo fare qualcosa che mimette alla prova di fronte al miocompagno o a persone di cui mi interessa il giudizio, oppure mi sento poco a mio agio, nonostante che comunque non hoproblemi a parlare in pubblico ed a stare alcentro dell attenzione mi capita diiniziare ad avvertire un diffuso senso di ansia che si concretizza con un senso di calore soprattutto al viso ed una copiosa sudorazione in tutto il corpo.
Sono proprio gocce di sudore che mi scendono lungo la schiena macchiandomi i vestiti e bagnandomi letteralmente il volto. Inizio dunque ad entrare in un circolo vizioso giacche mi rendocontoche le persone intornoa me staranno notando la cosa e la situazione peggiora.
Generalmente vado avanti per una ventina diminuti in questo stato, ma mentalmente sono lucida, spigliata e riesco a portare avanti una discussione ed una relazione, se non fosse per il pensiero della figuraccia che sto facendo e delfatto che i miei interlocutori notano la cosa pur spesso facendo finta di niente.
Dopo un quarto d ora, venti minuti nei quali inizio anche a pensare di fuggire con una scusa, di chiedere scusa a tutti e sparire per sempre, improvvisamente mi rilasso, inizio a sentire un freddo glaciale,tremo tutta, il sudore inizia ad asciugarsi rapidamente, inizio a provare un senso di tranquillita, nonostante il tremolio ed il freddo e mi rassereno, continuando comunque a mantenere un eventuale conversazione.
Dopo un altro quarto d ora tutto passa, torno me stessa e vivo la serata come una persona normale.
Spesso anche al solo pensiero di trovarmi in una data situazione mi induce a questa sudorazione e a questo stato di difficolta.
Voi dottori capirete quanto questo stato possa incidere comunque sulla mia vita sociale e che mi faccio tnte domande sul perche mi capita e su cosa rappresenta.
Ringrazio di cuore chi mi rispondera
Vi chiedo un parere su un problema che mi affligge da anni e che purtroppo sento come se faccia parte di me rendendomi spesso problematici i rapporti sociali.
Premetto che sono una ragazza solare, aperta al dialogo, estroversa, da molti considerata tutt altro che timida, vivo una vita sociale ricca e soddisfacente.
Il problema serio e che ogni volta che mi ritrovo in una situazione di "stress", nel senso, mi seto sotto esame, ad esempio il mio compagno mi presenta la sua famiglia, un capo a lavoro mi interroga su qualcosa, devo fare qualcosa che mimette alla prova di fronte al miocompagno o a persone di cui mi interessa il giudizio, oppure mi sento poco a mio agio, nonostante che comunque non hoproblemi a parlare in pubblico ed a stare alcentro dell attenzione mi capita diiniziare ad avvertire un diffuso senso di ansia che si concretizza con un senso di calore soprattutto al viso ed una copiosa sudorazione in tutto il corpo.
Sono proprio gocce di sudore che mi scendono lungo la schiena macchiandomi i vestiti e bagnandomi letteralmente il volto. Inizio dunque ad entrare in un circolo vizioso giacche mi rendocontoche le persone intornoa me staranno notando la cosa e la situazione peggiora.
Generalmente vado avanti per una ventina diminuti in questo stato, ma mentalmente sono lucida, spigliata e riesco a portare avanti una discussione ed una relazione, se non fosse per il pensiero della figuraccia che sto facendo e delfatto che i miei interlocutori notano la cosa pur spesso facendo finta di niente.
Dopo un quarto d ora, venti minuti nei quali inizio anche a pensare di fuggire con una scusa, di chiedere scusa a tutti e sparire per sempre, improvvisamente mi rilasso, inizio a sentire un freddo glaciale,tremo tutta, il sudore inizia ad asciugarsi rapidamente, inizio a provare un senso di tranquillita, nonostante il tremolio ed il freddo e mi rassereno, continuando comunque a mantenere un eventuale conversazione.
Dopo un altro quarto d ora tutto passa, torno me stessa e vivo la serata come una persona normale.
Spesso anche al solo pensiero di trovarmi in una data situazione mi induce a questa sudorazione e a questo stato di difficolta.
Voi dottori capirete quanto questo stato possa incidere comunque sulla mia vita sociale e che mi faccio tnte domande sul perche mi capita e su cosa rappresenta.
Ringrazio di cuore chi mi rispondera
[#1]
Gentile ragazza,
Da quello che dice direi che lei e' bravissima a controllare la sua ansia.
Quello che la tradisce e" la componente vegetativa, il sistema organico che gestisce l'ansia.
Penso che con l'aiuto di uno psicologo psiocosomatico lei possa riuscire a gestire queste espressioni fisiologiche dello stato ansioso.
Che ne dice?
Da quello che dice direi che lei e' bravissima a controllare la sua ansia.
Quello che la tradisce e" la componente vegetativa, il sistema organico che gestisce l'ansia.
Penso che con l'aiuto di uno psicologo psiocosomatico lei possa riuscire a gestire queste espressioni fisiologiche dello stato ansioso.
Che ne dice?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile Utente,
le manifestazioni da lei descritte sono indicative di uno stato d'ansia con una risposta prevalentemente fisiologica.
Fare una valutazione psicologica potrebbe essere utile a valutare l'origine di queste reazioni, se sono quindi il segnale di un'insicurezza di base o di una bassa autostima.
E' già in cura da un Collega o da uno psichiatra?
le manifestazioni da lei descritte sono indicative di uno stato d'ansia con una risposta prevalentemente fisiologica.
Fare una valutazione psicologica potrebbe essere utile a valutare l'origine di queste reazioni, se sono quindi il segnale di un'insicurezza di base o di una bassa autostima.
E' già in cura da un Collega o da uno psichiatra?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
Gentile utente,
concordo con quanto scrivono i miei colleghi.
Sebbene lei affermi di non sentirsi ansiosa le reazioni ed i meccanismi che descrive rientrano nei processi dell'ansia.
E' come se lei vivesse il confronto con gli altri "minaccioso", cercando di controllare il più possibile che gli altri non lo percepiscano come tale.
Spesso le motivazioni che stanno dietro tale processo sono di natura "relazionale", solo che lei non fa alcun cenno alla sua vita, se non appunto riferita al sintomo.
Anche questo è un elemento che può far riflettere. Talvolta l'ansia si colloca in alcune aree per non farne "scoprire" altre.
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrivono i miei colleghi.
Sebbene lei affermi di non sentirsi ansiosa le reazioni ed i meccanismi che descrive rientrano nei processi dell'ansia.
E' come se lei vivesse il confronto con gli altri "minaccioso", cercando di controllare il più possibile che gli altri non lo percepiscano come tale.
Spesso le motivazioni che stanno dietro tale processo sono di natura "relazionale", solo che lei non fa alcun cenno alla sua vita, se non appunto riferita al sintomo.
Anche questo è un elemento che può far riflettere. Talvolta l'ansia si colloca in alcune aree per non farne "scoprire" altre.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#4]
Utente
Buonasera a tutti dottori,
grazie mille per avermi risposto così prontamente.
Ho letto attentamente i vostri consigli e mi sembra di aver capito che è come se proprio il mio fisico, messo alla prova giacchè non evito le situazioni "difficoltose" (che però mi appaiono tali solo mentre le sto vivendo, prima non ho nessuna paura o pensiero in merito) avesse necessità di esternare quest'ansia in barba alla maschera di tranquillità che divento ed esterni in questo modo.
Il fatto del freddo e del rilassamento che seguono credo facciano parte di un naturale processo di refrigerazione dell'organismo perche i livelli di caldo e di sudorazione che raggiungo sono veramente impressionanti, bagno la meglietta, il pantalone, i capelli, il viso si bagna completamente e questo a qualsiasi temperatura mi trovi.
La cosa strana è che questi episodi non mi capitano in situazioni di stress o ansia "normali" come ad esempio un esame all'universita, un incontro, l'esame di maturità, il parlare in pubblico...queste cose le faccio normalissimamente, avverto solo un normale, credo, magone ma null'altro.
Ci sono invece altre situazioni io credo quelle che prevedano un giudizio da parte del partner o di un capo di cui mi importa il giudizio che mi fanno entrare in crisi in questo modo, ed allora entro in una fase di "superlavoro" perche da un lato continuo l'attività e la conversazione come se nulla fosse, dall'altro entro in una situazione di sofferenza e difficoltà oggettiva.
grazie mille per avermi risposto così prontamente.
Ho letto attentamente i vostri consigli e mi sembra di aver capito che è come se proprio il mio fisico, messo alla prova giacchè non evito le situazioni "difficoltose" (che però mi appaiono tali solo mentre le sto vivendo, prima non ho nessuna paura o pensiero in merito) avesse necessità di esternare quest'ansia in barba alla maschera di tranquillità che divento ed esterni in questo modo.
Il fatto del freddo e del rilassamento che seguono credo facciano parte di un naturale processo di refrigerazione dell'organismo perche i livelli di caldo e di sudorazione che raggiungo sono veramente impressionanti, bagno la meglietta, il pantalone, i capelli, il viso si bagna completamente e questo a qualsiasi temperatura mi trovi.
La cosa strana è che questi episodi non mi capitano in situazioni di stress o ansia "normali" come ad esempio un esame all'universita, un incontro, l'esame di maturità, il parlare in pubblico...queste cose le faccio normalissimamente, avverto solo un normale, credo, magone ma null'altro.
Ci sono invece altre situazioni io credo quelle che prevedano un giudizio da parte del partner o di un capo di cui mi importa il giudizio che mi fanno entrare in crisi in questo modo, ed allora entro in una fase di "superlavoro" perche da un lato continuo l'attività e la conversazione come se nulla fosse, dall'altro entro in una situazione di sofferenza e difficoltà oggettiva.
[#5]
Gentile Utente,
>>Ci sono invece altre situazioni io credo quelle che prevedano un giudizio da parte del partner o di un capo di cui mi importa il giudizio che mi fanno entrare in crisi in questo modo<<
ora sappiamo che si tratta di una risposta ansiosa situazionale, ossia le capita quando teme il giudizio di persone alle quali tiene particolarmente (e questo punto focale andrebbe valutato bene).
Mi sembra inoltre che mente e corpo in queste particolari situazioni è come se fossero "sconnesse" tra di loro ed è anche per questo che lei non ha ad es. "l'ansia anticipatoria", forse in questi casi funzionale proprio perché permette all'organismo di stare in uno stato di stress adeguato e di affrontare le situazioni con più consapevolezza.
>>Ci sono invece altre situazioni io credo quelle che prevedano un giudizio da parte del partner o di un capo di cui mi importa il giudizio che mi fanno entrare in crisi in questo modo<<
ora sappiamo che si tratta di una risposta ansiosa situazionale, ossia le capita quando teme il giudizio di persone alle quali tiene particolarmente (e questo punto focale andrebbe valutato bene).
Mi sembra inoltre che mente e corpo in queste particolari situazioni è come se fossero "sconnesse" tra di loro ed è anche per questo che lei non ha ad es. "l'ansia anticipatoria", forse in questi casi funzionale proprio perché permette all'organismo di stare in uno stato di stress adeguato e di affrontare le situazioni con più consapevolezza.
[#6]
Questo particolare che lei ha notato e' normale nelle reazioni psico-fisiologiche. Esse infatti vengono stimolate dalle situazioni di allarme inconsce.
Si attiva una serie di reazioni gestite dal sistema nervoso simpatico che cessa nel momento di "scampato pericolo".
Se volesse mentalizzarle e ragionarci su in modo cosciente dovebbe farlo in una psicoterapia psicosomatica come le accennavo.
I migliori saluti
Si attiva una serie di reazioni gestite dal sistema nervoso simpatico che cessa nel momento di "scampato pericolo".
Se volesse mentalizzarle e ragionarci su in modo cosciente dovebbe farlo in una psicoterapia psicosomatica come le accennavo.
I migliori saluti
[#7]
Utente
Effettivamente è vero da sempre che sono una persona che non crede di meritare quello che ha, seppur riesca ad esternalizzare veramente tutt'altro.
Ho una vita diciamo normale, ho concluso bene i miei studi, ho un lavoro, sono finalmente riuscita a concludere una relazione difficile da un anno ed adesso frequento un uomo meraviglioso che sento di non meritare, ho una vita sociale attiva.
In tante cose riesco a fingere bene ma ci sono situazioni che giudico piu grandi di me in cui non riesco forse a sentirmi a mio agio fino in fondo, ho come timore che gli altri si rendano conto che in realtà non valgo come loro credono.
Potrebbe essere questa una spiegazione?
Ho chiesto consulto ad un neurologo qualche anno fa per crisi di panico totalmente slegate da situazioni di ansia oggettive ed ho curato la cosa con terapia di zoloft e xanax.
Voi dottori ritenete che debba intraprendere una cura psichiatrica?
Ma esiste una cura per questa problematica?
Ho una vita diciamo normale, ho concluso bene i miei studi, ho un lavoro, sono finalmente riuscita a concludere una relazione difficile da un anno ed adesso frequento un uomo meraviglioso che sento di non meritare, ho una vita sociale attiva.
In tante cose riesco a fingere bene ma ci sono situazioni che giudico piu grandi di me in cui non riesco forse a sentirmi a mio agio fino in fondo, ho come timore che gli altri si rendano conto che in realtà non valgo come loro credono.
Potrebbe essere questa una spiegazione?
Ho chiesto consulto ad un neurologo qualche anno fa per crisi di panico totalmente slegate da situazioni di ansia oggettive ed ho curato la cosa con terapia di zoloft e xanax.
Voi dottori ritenete che debba intraprendere una cura psichiatrica?
Ma esiste una cura per questa problematica?
[#8]
Non serve una cura psichiatrica ne' neurologica. Nelle terapie mediche vengono infatti utilzzati essenzialmente farmaci mentre a lei serve una cura psicoterapica/psicoanalitica, una cura di parole, per elaborare quei conflitti che non arrivano alla mentalizzazione (lei non percepisce ansia/angoscia) ma vengono espressi dal suo sistema nervoso simpatico.
Da quello che ha accennato ci sono diverse tematiche che sono da approfondire.
I migliori saluti
Da quello che ha accennato ci sono diverse tematiche che sono da approfondire.
I migliori saluti
[#9]
Gentile Utente,
se ha avuto in passato attacchi di panico, e questo è in linea con la tematica della sua richiesta di consulto (si tratta sempre di un disturbo d'ansia), probabilmente è per il motivo che è venuta meno quell'immagine di efficienza che cerca di dare di determinate situazioni.
Purtroppo questa è una maschera che si indossa come dice lei "per fingere bene", ma chiaramente non è integrata con l'affetto sottostante (sdoppiamento tra mente e corpo).
Dovrebbe prendere coscienza dei suoi stati emotivi più profondi per cercare di "essere" ed evitare di "fingere" e questo lo può fare con una psicoterapia ad indirizzo dinamico.
se ha avuto in passato attacchi di panico, e questo è in linea con la tematica della sua richiesta di consulto (si tratta sempre di un disturbo d'ansia), probabilmente è per il motivo che è venuta meno quell'immagine di efficienza che cerca di dare di determinate situazioni.
Purtroppo questa è una maschera che si indossa come dice lei "per fingere bene", ma chiaramente non è integrata con l'affetto sottostante (sdoppiamento tra mente e corpo).
Dovrebbe prendere coscienza dei suoi stati emotivi più profondi per cercare di "essere" ed evitare di "fingere" e questo lo può fare con una psicoterapia ad indirizzo dinamico.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 17.7k visite dal 21/10/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.