Ansia da prestazione, scarsa autostima, aspettative troppo alte
Buonasera a tutti, sono James, ho 27 anni, e da quando ne avevo 20, soffro di problemi legati ad un ansia da prestazione.
Con la mia partner, frequentemente non raggiungo un erezione adeguata per l'atto sessuale, o nel mezzo di un rapporto mi sento inconsciamente crollare addosso pensieri negativi che mi fanno perdere l'erezione.
Questo mi porta ad essere insicuro anche con il resto della mia vita. Mi faccio delle aspettative troppo alte, ho paura del giudizio su di me e mi sento bloccato in tutto quello che faccio. Tante volte bevo per zittire le inibizioni, o questo malessere che sento mi stà logorando.
Ho incontrato una ragazza speciale, a volte riusciamo a farlo anche 7 volte al giorno, altre volte passano giorni che mi faccio vincere dall'ansia nel pensare che non ci riesco, e quando succede vorrei scavarmi una fossa da solo, mi mortifico e mi sento morire. Succede che quando la penetro, se non sento lo stimolo dell'orgasmo perdo l'eccitazione e con essa l'erezione.
Faccio molte cose nella mia vita, ma non riesco a riconoscerne una, ho poca stima di me stesso..vorrei lasciarmi andare, vorrei zittire i miei pensieri, vorrei entrare in me, avere più fiducia e vorrei godermi la vita, senza pensare che ci sia l'infelicità dietro l'angolo pronta a saltarmi addosso..il 90% dei miei problemi qui citati, sono legati alla mia ansia intima credo..
Confido molto in una vostra risposta, per il momento vi ringrazio molto per lo spazio concessomi..e per aver letto fino a qui..
Con la mia partner, frequentemente non raggiungo un erezione adeguata per l'atto sessuale, o nel mezzo di un rapporto mi sento inconsciamente crollare addosso pensieri negativi che mi fanno perdere l'erezione.
Questo mi porta ad essere insicuro anche con il resto della mia vita. Mi faccio delle aspettative troppo alte, ho paura del giudizio su di me e mi sento bloccato in tutto quello che faccio. Tante volte bevo per zittire le inibizioni, o questo malessere che sento mi stà logorando.
Ho incontrato una ragazza speciale, a volte riusciamo a farlo anche 7 volte al giorno, altre volte passano giorni che mi faccio vincere dall'ansia nel pensare che non ci riesco, e quando succede vorrei scavarmi una fossa da solo, mi mortifico e mi sento morire. Succede che quando la penetro, se non sento lo stimolo dell'orgasmo perdo l'eccitazione e con essa l'erezione.
Faccio molte cose nella mia vita, ma non riesco a riconoscerne una, ho poca stima di me stesso..vorrei lasciarmi andare, vorrei zittire i miei pensieri, vorrei entrare in me, avere più fiducia e vorrei godermi la vita, senza pensare che ci sia l'infelicità dietro l'angolo pronta a saltarmi addosso..il 90% dei miei problemi qui citati, sono legati alla mia ansia intima credo..
Confido molto in una vostra risposta, per il momento vi ringrazio molto per lo spazio concessomi..e per aver letto fino a qui..
[#1]
Gentile signore,
Ci dice un po' poco di se'
Ci parla solo di questo sintomo che la destabilizza completamente.
Come va il rapporto con la sua partner fuori dal momento dei rapporti sessuali?
Cosa fa nella vita?
Se soffre di questa ansia da prestazione sessuale da 7 anni essa e' iniziata quando era adolescente o quasi. Come si e' svolta la sua adolescenza?
I primi rapporti sessuali?
Forse non tutta la sua vitalita' e' circoscritta alle prestazioni sessuali.
Cosa va bene nella sua esistenza?
Ci dice un po' poco di se'
Ci parla solo di questo sintomo che la destabilizza completamente.
Come va il rapporto con la sua partner fuori dal momento dei rapporti sessuali?
Cosa fa nella vita?
Se soffre di questa ansia da prestazione sessuale da 7 anni essa e' iniziata quando era adolescente o quasi. Come si e' svolta la sua adolescenza?
I primi rapporti sessuali?
Forse non tutta la sua vitalita' e' circoscritta alle prestazioni sessuali.
Cosa va bene nella sua esistenza?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile Utente,
situazioni come quella che descrive sono frequenti nel momento in cui la persona che ne soffre ha un problema legato alla gestione degli stati ansiosi.
Infatti Lei dice che parte bene ma poi, quando i pensieri di fallimento o comunque negativi sembrano assalirLa, perde l'erezione. La perdita dell'erezione in condizioni del genere è del tutto normale e fisiologica perchè lo stato ansioso è incompatibile con l'ansia.
Secondo me sarebbe opportuna una valutazione di persona perchè, se il problema fosse l'ansia e l'incapacità di modularla, potrebbe risolvere il problema in poco tempo con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta ad es. cognitivo-comportamentale.
Buona serata,
situazioni come quella che descrive sono frequenti nel momento in cui la persona che ne soffre ha un problema legato alla gestione degli stati ansiosi.
Infatti Lei dice che parte bene ma poi, quando i pensieri di fallimento o comunque negativi sembrano assalirLa, perde l'erezione. La perdita dell'erezione in condizioni del genere è del tutto normale e fisiologica perchè lo stato ansioso è incompatibile con l'ansia.
Secondo me sarebbe opportuna una valutazione di persona perchè, se il problema fosse l'ansia e l'incapacità di modularla, potrebbe risolvere il problema in poco tempo con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta ad es. cognitivo-comportamentale.
Buona serata,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile utente,
concordo con quanto scrivono i miei colleghi.
Da un lato sembra essersi innescato un circolo vizioso che si automantiene per cui la sessualità è associata a pensieri di fallimento ed incapacità che determinano la perdita di erezione in quanto la portano a "pensare" alla sua presunta incompetenza piuttosto che godere del presente, dell'atto in sé.
Dall'altro concordo con quanto scrive la dr.ssa Pileci, lei non ci fornisce molte informazioni eccetto quelle riguardanti il sintomo. Spesso l'ansia è il prodotto di conflitti che stanno all'interno di relazioni e specifiche fasi di vita.
Per poterle esplorare è necessario che si rivolga ad un professionista di persona.
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrivono i miei colleghi.
Da un lato sembra essersi innescato un circolo vizioso che si automantiene per cui la sessualità è associata a pensieri di fallimento ed incapacità che determinano la perdita di erezione in quanto la portano a "pensare" alla sua presunta incompetenza piuttosto che godere del presente, dell'atto in sé.
Dall'altro concordo con quanto scrive la dr.ssa Pileci, lei non ci fornisce molte informazioni eccetto quelle riguardanti il sintomo. Spesso l'ansia è il prodotto di conflitti che stanno all'interno di relazioni e specifiche fasi di vita.
Per poterle esplorare è necessario che si rivolga ad un professionista di persona.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#4]
Gentile Ragazzo,
sette anni di sintomatologia mi sembrano veramente tanti....
L'ansia di cui lei parla si chiama "da prestazione", ansia anticipatoria del coito, che impedisce il suo naturale funzionamento, attivando quello che noi chiamiamo "spectatoring".
Nel canale lo troverà ben spiegato.
la coppia inoltre e le sue dinamiche, fanno da cornice, da palcoscenico emozionale affinché la sessualità sia funzionale o disfunzionale
Ha mai effettuato una valutazione andrologica?
Sarebbe sempre da effettuare
Le allego un canale salute sul d.e ed altre letture sulle sue cure
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
sette anni di sintomatologia mi sembrano veramente tanti....
L'ansia di cui lei parla si chiama "da prestazione", ansia anticipatoria del coito, che impedisce il suo naturale funzionamento, attivando quello che noi chiamiamo "spectatoring".
Nel canale lo troverà ben spiegato.
la coppia inoltre e le sue dinamiche, fanno da cornice, da palcoscenico emozionale affinché la sessualità sia funzionale o disfunzionale
Ha mai effettuato una valutazione andrologica?
Sarebbe sempre da effettuare
Le allego un canale salute sul d.e ed altre letture sulle sue cure
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Ex utente
Grazie tantissimo per le vostre preziose e celeri risposte..
Sono molto d'accordo con i vostri pareri, cercherò di descrivervi un po' la mia vita..
Lavoro precariamente, ma questo non mi preoccupa, anzi, posso dire che non mi faccio mancare niente. Sono una persona abbastanza attiva, viaggio spesso per piacere. Non sono assolutamente una persona attaccata ai soldi, vivo benissimo con poco.
Fisicamente ho un bell'aspetto e non ho problemi diciamo nelle parti intime, anzi, spero di non sembrare sfrontato ma posso dire sinceramente di essere ben dotato.
La mia relazione al di fuori del sesso è stimolante, attiva, divertente..
La mia adolescenza l'ho passata abbastanza serenamente. I miei genitori vanno d'accordo, non ho avuto nessun problema.
La mia prima esperienza sessuale non mi è piaciuta assolutamente, non ho avuto nessun coinvolgimento mentale e il fisico infatti ha risposto in egual modo. Così come le altre che si sono susseguite. Nonostante fossero belle ragazze, ho sempre avuto paura di buttarmi, di lasciarmi andare, forse per paura di un giudizio, forse non lo sò il perché, ma questo lo dico ora, perchè quei momenti in quegli anni li ho vissuti mortificandomi, in una gran confusione..
Ho avuto relazioni più lunghe, nonostante mi sentissi in confidenza con l'attuale partner, mi succedeva di tirarmi indietro, anche in situazioni di totale relax. Il mio fisico non rispondeva, come si ribellasse ai mie conflitti, alle mie paure, nonostante la voglia di fare l'amore era tanta.
Non ho mai voluto ammettere il mio problema e ho sempre tenuto nascosto a me stesso, cercando scuse o alibi che mi distogliessero l'attenzione..
Ma ora ho incontrato una persona che ritengo sia davvero importante, voglio che sia lei la donna della mia vita, e voglio assolutamente liberarmi di questo problema, perchè continuo ad averlo.. nonostante l'amore e il coinvolgimento..
Non credo sia una questione fisica, perchè sia quando sono solo, sia alcuni giorni funziona tutto fin troppo bene..Ma ormai frequentemente capita che la paura mi sovrasta e mi sento morire, tutto quello che sono è come distrutto in un colpo solo..
Quello che vorrei è vivermi il sesso liberamente, senza pensare all'orgasmo, ma solo godermi il momento..E questo vale per ogni cosa, sono troppo critico nei miei confronti e non riesco a gestire le relazioni dirette con gli altri a meno che non bevo.Magari da fuori l'impressione è diversa, ma da dentro me stesso ho solo confusione e la mente bloccata.. non voglio pensare a quello che dico, vorrei fidarmi della prima cosa che mi viene in mente..
Cosa va bene nella mia esistenza? Ci stò pensando troppo, non riesco o non voglio riconoscere le note positive della mia vita, forse perché questo mi porta a non fermarmi e continuare a cercare..ma sò per certo che la ragazza con cui stò insieme la inserirei fra le prime cose..
Sembra quasi che mi vada a cercare la sofferenza per sentirmi vivo, quando vivo già lo sono, ma non voglio vederlo.
Sò con certezza che risolvere la mia sfera sessuale sia la chiave per essere felice.
Si può aver paura di essere felici?
Continuo a ringraziarvi, sò di essermi prolungato abbastanza, per cui vi ringrazio ancor con più enfasi se siete riusciti ad arrivare fin qui. Leggerò con molta cura le vostre risposte nel caso vogliate rispondere e grazie infinite a chi mi ha risposto già.
Sono molto d'accordo con i vostri pareri, cercherò di descrivervi un po' la mia vita..
Lavoro precariamente, ma questo non mi preoccupa, anzi, posso dire che non mi faccio mancare niente. Sono una persona abbastanza attiva, viaggio spesso per piacere. Non sono assolutamente una persona attaccata ai soldi, vivo benissimo con poco.
Fisicamente ho un bell'aspetto e non ho problemi diciamo nelle parti intime, anzi, spero di non sembrare sfrontato ma posso dire sinceramente di essere ben dotato.
La mia relazione al di fuori del sesso è stimolante, attiva, divertente..
La mia adolescenza l'ho passata abbastanza serenamente. I miei genitori vanno d'accordo, non ho avuto nessun problema.
La mia prima esperienza sessuale non mi è piaciuta assolutamente, non ho avuto nessun coinvolgimento mentale e il fisico infatti ha risposto in egual modo. Così come le altre che si sono susseguite. Nonostante fossero belle ragazze, ho sempre avuto paura di buttarmi, di lasciarmi andare, forse per paura di un giudizio, forse non lo sò il perché, ma questo lo dico ora, perchè quei momenti in quegli anni li ho vissuti mortificandomi, in una gran confusione..
Ho avuto relazioni più lunghe, nonostante mi sentissi in confidenza con l'attuale partner, mi succedeva di tirarmi indietro, anche in situazioni di totale relax. Il mio fisico non rispondeva, come si ribellasse ai mie conflitti, alle mie paure, nonostante la voglia di fare l'amore era tanta.
Non ho mai voluto ammettere il mio problema e ho sempre tenuto nascosto a me stesso, cercando scuse o alibi che mi distogliessero l'attenzione..
Ma ora ho incontrato una persona che ritengo sia davvero importante, voglio che sia lei la donna della mia vita, e voglio assolutamente liberarmi di questo problema, perchè continuo ad averlo.. nonostante l'amore e il coinvolgimento..
Non credo sia una questione fisica, perchè sia quando sono solo, sia alcuni giorni funziona tutto fin troppo bene..Ma ormai frequentemente capita che la paura mi sovrasta e mi sento morire, tutto quello che sono è come distrutto in un colpo solo..
Quello che vorrei è vivermi il sesso liberamente, senza pensare all'orgasmo, ma solo godermi il momento..E questo vale per ogni cosa, sono troppo critico nei miei confronti e non riesco a gestire le relazioni dirette con gli altri a meno che non bevo.Magari da fuori l'impressione è diversa, ma da dentro me stesso ho solo confusione e la mente bloccata.. non voglio pensare a quello che dico, vorrei fidarmi della prima cosa che mi viene in mente..
Cosa va bene nella mia esistenza? Ci stò pensando troppo, non riesco o non voglio riconoscere le note positive della mia vita, forse perché questo mi porta a non fermarmi e continuare a cercare..ma sò per certo che la ragazza con cui stò insieme la inserirei fra le prime cose..
Sembra quasi che mi vada a cercare la sofferenza per sentirmi vivo, quando vivo già lo sono, ma non voglio vederlo.
Sò con certezza che risolvere la mia sfera sessuale sia la chiave per essere felice.
Si può aver paura di essere felici?
Continuo a ringraziarvi, sò di essermi prolungato abbastanza, per cui vi ringrazio ancor con più enfasi se siete riusciti ad arrivare fin qui. Leggerò con molta cura le vostre risposte nel caso vogliate rispondere e grazie infinite a chi mi ha risposto già.
[#6]
Gentile ragazzo,
Sembra invece che la dimesione sessuale sia da lei usata per rendersi infelice.
Lei dice di essere un bel ragazzo e che da solo non ha problemi.
Allora forse i suoi problemi sono relazionali.
E per comprenderli dovrebbe fare un po' di colloqui con uno specialista psicologo psicoterapeuta.
Possono esserci dei problemi nelle sue rappresentazioni che si attivano quando e' con la sua ragazza.
Che ne dice? Potrebb ricorrere ad un aiuto on persona?
Sembra invece che la dimesione sessuale sia da lei usata per rendersi infelice.
Lei dice di essere un bel ragazzo e che da solo non ha problemi.
Allora forse i suoi problemi sono relazionali.
E per comprenderli dovrebbe fare un po' di colloqui con uno specialista psicologo psicoterapeuta.
Possono esserci dei problemi nelle sue rappresentazioni che si attivano quando e' con la sua ragazza.
Che ne dice? Potrebb ricorrere ad un aiuto on persona?
[#7]
Anche se dettagliato, il suo racconto necessita di altri ascolti, Sicuramente più riservati, siamo online e non è possibile andare oltre.
Faccia tesoro delle nostre indicazioni e letture, credo che con queste può già decidere il da farsi ed a chi rivolgersi
Faccia tesoro delle nostre indicazioni e letture, credo che con queste può già decidere il da farsi ed a chi rivolgersi
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.4k visite dal 21/10/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.