Psicologo della mutua
Buonasera a tutti,
da due mesi sono seguito da uno psicologo per problemi di ansia e insonnia (e per altre questioni attinenti) con risultati soddisfacenti... tuttavia non riesco a mantenere l'alto costo dello specialista. Vorrei sapere se esiste la possibilità di andare dallo psicologo con la mutua, mantenendo possibilmente lo stesso specialista (immagino che sia impossibile questo). Quali altre soluzioni ci sono?
Cari saluti
da due mesi sono seguito da uno psicologo per problemi di ansia e insonnia (e per altre questioni attinenti) con risultati soddisfacenti... tuttavia non riesco a mantenere l'alto costo dello specialista. Vorrei sapere se esiste la possibilità di andare dallo psicologo con la mutua, mantenendo possibilmente lo stesso specialista (immagino che sia impossibile questo). Quali altre soluzioni ci sono?
Cari saluti
[#1]
Gentile signore,
Si rechi presso la ASL della sua citta' per chiedere informazioni specifiche.
Esistono presso le ASL dei servizi di psicoterapia che con il costo del ticket le forniscono un pacchetto di colloqui rinnovabili.
Le modalita' del servizio sono diverse a seconda delle Regioni.
Prima di interrompere psicoterapia che sta seguendo però' parli con il suo psicologo delle sue difficolta' economiche e della sua esigenza di interrompere il lavoro che state facendo insieme..
Se ha stabilito una buona relazione terapeutica forse converrebbe non interromperla.
Potreste negoziare una minore frequenza di colloqui o qualche altra facility che sia sostenibile per lei.
Cordiali saluti
Si rechi presso la ASL della sua citta' per chiedere informazioni specifiche.
Esistono presso le ASL dei servizi di psicoterapia che con il costo del ticket le forniscono un pacchetto di colloqui rinnovabili.
Le modalita' del servizio sono diverse a seconda delle Regioni.
Prima di interrompere psicoterapia che sta seguendo però' parli con il suo psicologo delle sue difficolta' economiche e della sua esigenza di interrompere il lavoro che state facendo insieme..
Se ha stabilito una buona relazione terapeutica forse converrebbe non interromperla.
Potreste negoziare una minore frequenza di colloqui o qualche altra facility che sia sostenibile per lei.
Cordiali saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
E' certo che questo stesso psicologo non riesca a vederLa tramite SSN? Di solito di queste incombenze se ne parla direttamente in terapia, non c'è nulla di male.
In genere per i disturbi d'ansia i trattamenti potrebbero anche essere piuttosto limitati nel tempo, quindi chieda al terapeuta anche perchè ha già apprezzato dei risultati.
E' importante parlarne perchè il tema del denaro e del pagamento delle sedute è importante anche ai fini della motivazione a curarsi.
Cordiali saluti,
In genere per i disturbi d'ansia i trattamenti potrebbero anche essere piuttosto limitati nel tempo, quindi chieda al terapeuta anche perchè ha già apprezzato dei risultati.
E' importante parlarne perchè il tema del denaro e del pagamento delle sedute è importante anche ai fini della motivazione a curarsi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
Buonasera, ne ho parlato con lo psicologo, o meglio lui ne ha parlato a me perchè ha capito che c'era qualcosa che non andava sulla mia possibilità di pagare lo stesso onorario per le prestazione future, e io da bravo ansioso non sapevo come dirlo.
Abbiamo trovato un accomodamento: 1 incontro al mese (l'ha considerato sufficiente, sebbene minimo) alla cifra (Non modica ma vabbhè) di 100 euro...
Ero andato da lui per risolvere alcuni nodi esistenziali, che mi impediscono di viverla interamente, ha un approccio con cui mi trovo benissimo, cioè il comportamentismo, pare che si stato inventato da me.
Secondo voi la frequenza proposta da lui è valida? Prima ne ìfacevamo 4 al mese alla stessa cifra.
Abbiamo trovato un accomodamento: 1 incontro al mese (l'ha considerato sufficiente, sebbene minimo) alla cifra (Non modica ma vabbhè) di 100 euro...
Ero andato da lui per risolvere alcuni nodi esistenziali, che mi impediscono di viverla interamente, ha un approccio con cui mi trovo benissimo, cioè il comportamentismo, pare che si stato inventato da me.
Secondo voi la frequenza proposta da lui è valida? Prima ne ìfacevamo 4 al mese alla stessa cifra.
[#4]
Gentile signore,
E' ovvio che 4 sedute al mese consentano un lavoro migliore e meno diradato.!
Ma le esigenze economiche pratiche sono quelle che spesso consentono di effettuare o meno una terapia quindi bisogna tenerne conto.
C'e da dire però' che spesso la consapevolezza di avere dei limiti di tempo aumenta la concentrazione , quindi si fa un lavoro piu' intenso.
E' comunque molto positivo che lei possa continuare la sua terapia.
Auguri quindi!
E' ovvio che 4 sedute al mese consentano un lavoro migliore e meno diradato.!
Ma le esigenze economiche pratiche sono quelle che spesso consentono di effettuare o meno una terapia quindi bisogna tenerne conto.
C'e da dire però' che spesso la consapevolezza di avere dei limiti di tempo aumenta la concentrazione , quindi si fa un lavoro piu' intenso.
E' comunque molto positivo che lei possa continuare la sua terapia.
Auguri quindi!
[#5]
Gentile Utente,
la valutazione della frequenza delle sedute può farla solo il professionista che La vede, in accordo con Lei.
Ma chiederlo a noi potrebbe rientrare ancora nel problema d'ansia che L'ha portata in terapia... ;-)
In generale dipende da tanti aspetti, che devono essere ponderati insieme.
Solo un suggerimento: sfrutti bene la terapia, imparando anche a condividere queste preoccupazioni. In fondo la terapia può vederla anche come una palestra, un luogo protetto dentro al quale cominciare a fare esperienze che prima non avrebbe pensato di fare.
Per questa ragione, se in futuro avesse bisogno di modificare qualunque aspetto (es cadenza delle sedute) lo faccia presente senza indugio.
Vede, anche il fatto di farsi degli scrupoli su un aspetto del genere andrebbe visto in terapia perchè è un messaggio importante che Lei comunica di sè.
La terapia comportamentale per l'ansia va benissimo.
Se vuole mi faccia sapere in futuro.
Cordiali saluti,
la valutazione della frequenza delle sedute può farla solo il professionista che La vede, in accordo con Lei.
Ma chiederlo a noi potrebbe rientrare ancora nel problema d'ansia che L'ha portata in terapia... ;-)
In generale dipende da tanti aspetti, che devono essere ponderati insieme.
Solo un suggerimento: sfrutti bene la terapia, imparando anche a condividere queste preoccupazioni. In fondo la terapia può vederla anche come una palestra, un luogo protetto dentro al quale cominciare a fare esperienze che prima non avrebbe pensato di fare.
Per questa ragione, se in futuro avesse bisogno di modificare qualunque aspetto (es cadenza delle sedute) lo faccia presente senza indugio.
Vede, anche il fatto di farsi degli scrupoli su un aspetto del genere andrebbe visto in terapia perchè è un messaggio importante che Lei comunica di sè.
La terapia comportamentale per l'ansia va benissimo.
Se vuole mi faccia sapere in futuro.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 39.2k visite dal 19/10/2013.
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