Relazione a intermittenza
sono una donna sposata con figli di 9 e 13 anni,ho 46 anni e da 4 anni ho una relazione con un uomo fidanzato da più di 10 anni,lui ne ha 40.è l'unica relazione extra che abbia avuto,all'inizio per me è stato molto bello mi sono sentita desiderata pensavo che lui potesse amarmi,mi chiedeva spesso di vederci,ma io a volte mi negavo,ci sentivamo tramite sms oppure su fb.lui appena tornava a casa si collegava per parlarmi,una sera gli ho inviato un sms che ha letto la fidanzata e lui non si è un pochino arrabbiato e per un pò non si è fatto sentire,dopo abbiamo ripreso,dopo circa 6 mesi improvvisamente lui pur essendo collegato non mi rispondeva più nè mi inviava sms e neanche mi telefonava,questo in estate,alla fine dell'estate non appena è tornato dalle vacande mi ha cercata,ci siamo visti ecc.....a me piace molto farlo con lui e anche lui con me riesce ad essere se stesso e a non avere freni,come pare ne abbia con la fidanzata con la quale ha rapporti sessuali molto tradizionali e grigi.nel corso di questi anni ha alternato periodi in cui mi cercava la notte con sms hot,mi sembrava che per lui fosse sufficiente solo parlare di quello che avremmo fatto quando ci fossimo visti,infatti gli incontri sono divenuti sempre più rari,anche le telefonate,ovviamente anteponeva sempre gli impegni con lei a quelli con me e per assurdo io che ho più difficoltà a muovermi a trovare scuse per andare da lui mi dovevo adattare,mi avvisava al mattino chiedendomi di vederci nel pomeriggio e io far salti mortali ,molte volte mi inviava un sms per dirmi di non andare all'ultimo secondo,con varie scuse da me verificate come tali. io stavo male e soffrivo,prendevo però il suo attegiamento come di un uomo combattuto che mi amava ma non sapeva che fare che voleva vedermi ma rinunciava per paura,poimprovvisamente mi ha cancellata da fb perchè la fidanzata voleva controllare il suo profilo,di nuovo qualche mese di silenzio poi mi propone di iscrivermi a msn per sentirci,io mi solo logorata dietro un pc ad aspettare che lui si collegasse e solo per poche parole,continuiamo così con incontri una volta ogni 2 mesi,io sempre a soffrire,lui tranquillo nella sua vita ufficiale, ogni anno prima di andare in vacanza si allontanava e non lo sentivo poi appena tornava immediatamente mi cercava e io da fessa mi sentivo lusingata,ora dopo un mese che non lo sentivo decido di lasciarlo infatti non l'ho cercato nè mi collego ho capito razionalmente che lui mi chiama solo per il sesso e quando ne ha voglia e proprio non resiste più,pensate mai un sms solo per chiedermi come sto,telefonate manco a pagarle,oggi mi ha scrittochiedendomi di vederci in serata ho risposto che non potevo e lui hachiesto se posso domani,il mio problema è questo:mi illudo pensando che mi voglia che nutra un sentimento per me? mi sto facendo usare? e se sì cioè se mi usa come posso tirarmene fuori? io ho bisogno di lui ma non del vuoto e della tristezza che provo quando per settimane non si fa sentire.grazie mille
[#1]
Gentile Utente,
se da una parte è possibile risponderLe sulla base di situazioni simili, resta comunque il fatto che senza la di Lui versione dei fatti è impossibile risponderLe.
Ora Lei poi pone tutta la questione su di Lui, come se contasse poco quel che sente Lei. E sinceramente, sono dell'idea che conta molto quel che si sente in prima persona, al di là di quel che crediamo senta l'altro.
Ove anche fosse che Lui la stia usando, e l'abbia sempre fatto, il Suo sentimento nei confronti di Lui resta reale.
Anche Lei lo sta usando per qualcosa, altrimenti non avrebbe bisogno di Lui.
COme uscirne? Basta dire di no, oppure cercarsi un amante diverso, oppure ricostruire qualcosa con il marito.
Così come sono cambiati i sentimenti nel confronto del marito, possono pure cambiare nei confronti di quest'uomo.
Che ne pensa?
se da una parte è possibile risponderLe sulla base di situazioni simili, resta comunque il fatto che senza la di Lui versione dei fatti è impossibile risponderLe.
Ora Lei poi pone tutta la questione su di Lui, come se contasse poco quel che sente Lei. E sinceramente, sono dell'idea che conta molto quel che si sente in prima persona, al di là di quel che crediamo senta l'altro.
Ove anche fosse che Lui la stia usando, e l'abbia sempre fatto, il Suo sentimento nei confronti di Lui resta reale.
Anche Lei lo sta usando per qualcosa, altrimenti non avrebbe bisogno di Lui.
COme uscirne? Basta dire di no, oppure cercarsi un amante diverso, oppure ricostruire qualcosa con il marito.
Così come sono cambiati i sentimenti nel confronto del marito, possono pure cambiare nei confronti di quest'uomo.
Che ne pensa?
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#2]
Gentile signora,
concordo con quanto ha scritto il dott. Bellizzi.
Che cosa cerca in una storia del genere? E se facciamo un passo indietro, che cosa cerca in una storia extraconiugale? Che cosa non funziona nel Suo matrimonio? Che bisogno ha di un'altra storia?
E che bisogno ha di soffrire per un uomo che la (mal)tratta in questa maniera.
E' vero che non possiamo sbilanciarci da qui, ma ci sono scarsissime probabilità che un uomo sano e interessato riesca a comportarsi in questa maniera. Se prova a rileggere la Sua richiesta, si rende conto che quest'uomo La cerca all'ultimo momento (o Le dice all'ultimo di non andare da lui) perchè gli fa comodo così e probabilmente per fare sesso. Questo alimenta la Sua tristezza e la vita apparentemente normale e serena di lui...
A mio avviso, per togliersi da questa situazione, sarebbe necessario vedere con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta le dinamiche di dipendenza che La tengono legata ad un uomo del genere e modificarle.
Ci pensi.
Cordiali saluti,
concordo con quanto ha scritto il dott. Bellizzi.
Che cosa cerca in una storia del genere? E se facciamo un passo indietro, che cosa cerca in una storia extraconiugale? Che cosa non funziona nel Suo matrimonio? Che bisogno ha di un'altra storia?
E che bisogno ha di soffrire per un uomo che la (mal)tratta in questa maniera.
E' vero che non possiamo sbilanciarci da qui, ma ci sono scarsissime probabilità che un uomo sano e interessato riesca a comportarsi in questa maniera. Se prova a rileggere la Sua richiesta, si rende conto che quest'uomo La cerca all'ultimo momento (o Le dice all'ultimo di non andare da lui) perchè gli fa comodo così e probabilmente per fare sesso. Questo alimenta la Sua tristezza e la vita apparentemente normale e serena di lui...
A mio avviso, per togliersi da questa situazione, sarebbe necessario vedere con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta le dinamiche di dipendenza che La tengono legata ad un uomo del genere e modificarle.
Ci pensi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile signora,
Ogni relazione, anche adultera, ha dinamiche a se stante, uniche e non omologabili.
Cosa la fa star male?
Vorrebbe lasciare suo marito per quest' uomo?
Vorrebbe ricominciare?
Non è molto chiaro dal suo racconto.
Fa domande su di lui, ma non ci dice di lei.....
Le allego delle letture sul tema tradimento e sulle sua complesse letture
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
Ogni relazione, anche adultera, ha dinamiche a se stante, uniche e non omologabili.
Cosa la fa star male?
Vorrebbe lasciare suo marito per quest' uomo?
Vorrebbe ricominciare?
Non è molto chiaro dal suo racconto.
Fa domande su di lui, ma non ci dice di lei.....
Le allego delle letture sul tema tradimento e sulle sua complesse letture
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
gentile dottor Bellizzi,lei è stato garbatamente chiaro, da quello che mi ha risposto ho capito che basta dire no e che tutto può cambiare se adesso mi fa soffrire privarmi di lui sicuramente col tempo la mancanza sarà sempre meno forte, e soprattutto ho sentito nel momento in cui leggevo le sue parole che posso farlo che non è impossibile,in effetti probabilmente lui da un certo punto di vista soddisfa il mio bisogno di avere qualcuno ma lo fa malissimo anzi ha aggiunto altre mancanze a quelle già esistenti,pertanto mi converrebbe lasciar stare.non so quale sia il mio bisogno,non vivo un matrimonio difficile ma non sono soddisfatta è una vita all'insegna del dover accudire barcamenarsi con i conti e passione inesistente.il mio sentimento verso di lui è purtroppo reale solo non so da che mio bisogno nasce,sicuramente lui non ha il mio stesso bisogno e quindi riesce ad essere distaccato,non so,so per certo che mi procura frustrazione specie quando mi rendo conto che dopo averlo conosciuto e ogni volta che ci siamo visti,ritorno nella mia vita peggio di prima mentre ho la vaga impressione che gli incontri con me siano per il suo rapporto ufficiale un vero toccasana,al punto che ora si sposerà pure e mi fece capire chiaramente tempo fa che intende continuare con me anche dopo il suo matrimonio.ho deciso di dire no,spero di farlo anche la prossima volta se dovesse ritentare,lui sta bene nella sua posizione e anzi se ne giova anche il suo fidanzamento,dottore,è difficile distaccarsi...............ma posso provare.....
[#5]
Ex utente
dottoressa Pileci,la ringrazio tantissimo per la sua franchezza,penso che le sue parole dovrei scrivermele sulla mano per rileggermele quando mi sento incapace di ammettere con me stessa che quest'uomo non può e non vuole darmi niente,come dicevo prima al contrario e per assurdo sono io che ho migliorato la sua vita(da quando frequenta me si cura molto di più nell'abbigliamento il suo lavoro va molto meglio,la sua autostima è alle stelle e dulcis in fundo si sposa pure)mentre io non ho fatto un passo avanti,anzi mi sono resa conto di non stare bene nel mio matrimonio,di non avere quello che vorrei,specie dal punto di vista sessuale,mio marito non mi trascura,ma io non lo desidero fisicamente,e frequentando l'altro ne ho preso coscienza.come dice lei però,non si capisce perchè resto legata a un uomo del genere,potrei pensare che lo faccio perchè perdendolo poi avrei solo il mio matrimonio e non l'idea di altro che mi aiuta nel vivere la quotidaneità con meno apatia e un senso di ineluttabile passare dei giorni senza essere un pò felice come donna e moglie ,perciò mi accontento di briciole,temo il vuoto che resterebbe,tutto ciò però va a mio svantaggio,inoltre non mi fa guardare con razionalità la persona che lui è ,tendo a giustificarlo a dire che lui mi ama ma non me lo ha mai detto per non coinvolgersi,che mi pensa ma resiste alla tentazione di cercarmi,che se fossi stata libera avrebbe lasciato la fidanzata per me......poi mi rendo conto che nel corso di due settimane o tre, un minuto di libertà dovrà pure avercerlo per chiamarmi e invece non lo fa..........vede anche mentro lo scrivo,nel cuore sento la speranza che non sia così che mi sbaglio,che invece non chiama per altri motivi.......possso pensare a un cammino da uno psicoterapeuta,per capre me e cercare di superare questa dipendenza.........
[#6]
Ex utente
dottoressa Randone,non voglio lasciare mio marito,forse se avessi trovato unvero grande amore chissà......ma malgrado la mia cecità,una cosa la vedo e cioè che non vale la pena distruggere un matrimonio e mio marito(che soffrirebbe tantissimo) per lui. di me posso dire che sono stata sempre molto brillante,ma da moltissimi anni ormai mi sono spenta,non ho interessi e non mi curo di niente,a parte i miei figli e quello che fanno e vogliono,parlo solo di lui perchè sono arrivata al punto in cui vorrei confrontarmi con altre persone e soprattutto competenti(consideri che non posso parlare con nessuno di questa mia storia e quindi neanche chieder consigli o anche soloun parere obiettivo)per chiarire a me stessa se la sensazione velata(per me che la vivo)di essere nulla per lui è dura realtà e non un sospetto un pensiero che tento di non riconoscere di soffocare,se l'attaccarmi ad illusioni e a giravolte mentali per giustificarlo è solo un modo per non accettare la realtà e cioè che a lui non importa un bel niente di me.cioè io ora ormai ho capito che neanche un banale rapporto umano si svolge così,però dentro di me cerco sempre una luce un suo gesto una sua mezza parola ch mi facciano pensare che invece lui non è male che lui sotto sotto mi ama e non lo sa.....e io so che queste sonopure illususioni ai limiti della fantascienza,lo so,ma nn riesco a convincermene definitivamente....
[#7]
Gentile Utente,
mi incuriosito molto questa modalità di rispondere a ciascuno di noi che ha partecipato al consulto.
Non so se sia casuale, oppure sia un qualcosa di sistematico, oppure sia propria la soluzione al suo turbamento, laddove scrive che questa storia al momento non fa altro che eivdenziare le "imperfezioni" del matrimonio. Cioè, finchè tutto era separato e distinto, andava bene. Quando s'inizia a mischiare ed i confini sono meno netti, ecco che la questione si complica.
C'è poi un'altra possibilità: che sia il matrimonio "tutto sommato accettabile, regolare, ma piatto" ad evidenziare le imperfezioni della storia parallela.
Spero di essere riuscito ad evidenziare che l'influenza di matrimonio\amante non è detto sia lineare, cioè B infleunza A, ma che sia circolare: A e B s'influenzano reciprocamente.
Ora Lei giustamente scrive che non ha nessuno con cui parlarne, e quindi, manca il confronto, il punto di vista dell'altro.
E questo evidenzia soprattutto che manca il confronto con il marito.
*Cosa pensa il marito della situazione o del clima casalingo?*
Questo non vuol dire raccontare tutto al marito, ma si può iniziare un confronto su una parte, si può esplorare il terreno.
*E si può fare qualcosa insieme.*
Magari state vivendo esattamente la stessa situazione solo che avete "timore" di deludere l'altro, di far male all'altro. Magari anche il marito ha una storia, un'uscita di emergenza virtuale, rispetto alla realtà quotidiana. O magari anche il marito percepisce la realtà quotidiana allo stesso modo. O magari non vede che le esigenze e le necessità della moglie stanno cambiando.
Che ne pensa?
mi incuriosito molto questa modalità di rispondere a ciascuno di noi che ha partecipato al consulto.
Non so se sia casuale, oppure sia un qualcosa di sistematico, oppure sia propria la soluzione al suo turbamento, laddove scrive che questa storia al momento non fa altro che eivdenziare le "imperfezioni" del matrimonio. Cioè, finchè tutto era separato e distinto, andava bene. Quando s'inizia a mischiare ed i confini sono meno netti, ecco che la questione si complica.
C'è poi un'altra possibilità: che sia il matrimonio "tutto sommato accettabile, regolare, ma piatto" ad evidenziare le imperfezioni della storia parallela.
Spero di essere riuscito ad evidenziare che l'influenza di matrimonio\amante non è detto sia lineare, cioè B infleunza A, ma che sia circolare: A e B s'influenzano reciprocamente.
Ora Lei giustamente scrive che non ha nessuno con cui parlarne, e quindi, manca il confronto, il punto di vista dell'altro.
E questo evidenzia soprattutto che manca il confronto con il marito.
*Cosa pensa il marito della situazione o del clima casalingo?*
Questo non vuol dire raccontare tutto al marito, ma si può iniziare un confronto su una parte, si può esplorare il terreno.
*E si può fare qualcosa insieme.*
Magari state vivendo esattamente la stessa situazione solo che avete "timore" di deludere l'altro, di far male all'altro. Magari anche il marito ha una storia, un'uscita di emergenza virtuale, rispetto alla realtà quotidiana. O magari anche il marito percepisce la realtà quotidiana allo stesso modo. O magari non vede che le esigenze e le necessità della moglie stanno cambiando.
Che ne pensa?
[#8]
Ex utente
gentile dottore,mio marito avverte un pò la mia lontananza,credo di poter affermare che non abbia nessun'altra,lui mi ama e io gli piaccio più di ogni altra,poi non si può mai sapere....prima di incontrare l'altroil matrimonio non era esaltante,dopo ho cominciato a capire che nella vita non bisogna sposarsi,che non si può restare legate alla stessa persona in eterno,che le esigenze cambiano,cmbiamo noi,cambia la relatà in cui viviamo,per cui mi sono sentita come un topo in trappola,ne uscivo ogni tantovedendo l'altro... sapendo di doverci rientrare,ma almeno la consapevolzza di avere un momento di felicità ogni tanto mi faceva pesar meno il tutto,può essere che ci sia quell'influenza reciproca tra A e B,ma a parte il matrimonio io mi sento sconfitta perchè non solo sto male nel matrimonio,ma temo di avere trovato un altro che sicuramente non mi ama, per cui non ho ninte............sa cosa vorrei adesso??? che lei per es. i dicesse: no signora,si sbaglia,in base a ciò che racconta non si può escludere il sentimento dell'altro!!!!!!!
oppure ci vorrebbe una bacchetta magica che mi facesse dimenticare tutto e mi riportasse a quando ero 18enne e mi sono fdanzata con mio marito e ne ero innamorata(o ero innamorata delll'amore?),sa quell'uomo,l'altro mi ha cercata anche stamattina....poche parloe,4 punti interrogativi soltanto,???? come dire allora vieni??? e io ho risposto che non posso.........ma ci sarei voluta andare e in alcuni istanti penso che lui era lì ad aspettarmi che non vedeva l'ora che andassi(anche un anno fa decisi di non andarci a un suo appuntamento e poi lui a distanza di tempo parlandone mi disse che quel giorno mi voleva tanto) che da ieri mi vuole fortemente....sì, ma poi non mi vuole per altri 3 mesi...e soprattutto non si cura di ciò che mi accade...dottore e lei che ne pensa??
oppure ci vorrebbe una bacchetta magica che mi facesse dimenticare tutto e mi riportasse a quando ero 18enne e mi sono fdanzata con mio marito e ne ero innamorata(o ero innamorata delll'amore?),sa quell'uomo,l'altro mi ha cercata anche stamattina....poche parloe,4 punti interrogativi soltanto,???? come dire allora vieni??? e io ho risposto che non posso.........ma ci sarei voluta andare e in alcuni istanti penso che lui era lì ad aspettarmi che non vedeva l'ora che andassi(anche un anno fa decisi di non andarci a un suo appuntamento e poi lui a distanza di tempo parlandone mi disse che quel giorno mi voleva tanto) che da ieri mi vuole fortemente....sì, ma poi non mi vuole per altri 3 mesi...e soprattutto non si cura di ciò che mi accade...dottore e lei che ne pensa??
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Gentile Utente,
> dottore e lei che ne pensa??
Quello che penso io, lo sto esponendo.
Quello che penso io, Le serve come stimolo per trovarsi una risposta.
Le potrei rispondere quindi in tanti modi.
Le potrei rispondere come psicologo consulente in un Consultorio Cattolico.
Le potrei rispondere da psicologo terapeuta della famiglia.
Le potrei rispondere da psicologo dell'individuo.
Le potrei rispondere anche da psicologo sposato con un avvocatessa (chiariamo, che i tempi cambiano, e scrivere di essere sposato con un avvocato non definisce bene la situazione)
Questo per farLe notare che sono tanti gli aspetti e le prospettive da cui esplorare una situazione e comprendere quale sono i risvolti nel comportamento, nelle emozioni e nelle risorse mentali da attivare.
E forse a questo punto, si assottiliano le possibilità offerte da MI ed è necessario trovare modalità diverse, tra cui, magari, colloqui con un collega dal vivo.
Che ne pensa?
> dottore e lei che ne pensa??
Quello che penso io, lo sto esponendo.
Quello che penso io, Le serve come stimolo per trovarsi una risposta.
Le potrei rispondere quindi in tanti modi.
Le potrei rispondere come psicologo consulente in un Consultorio Cattolico.
Le potrei rispondere da psicologo terapeuta della famiglia.
Le potrei rispondere da psicologo dell'individuo.
Le potrei rispondere anche da psicologo sposato con un avvocatessa (chiariamo, che i tempi cambiano, e scrivere di essere sposato con un avvocato non definisce bene la situazione)
Questo per farLe notare che sono tanti gli aspetti e le prospettive da cui esplorare una situazione e comprendere quale sono i risvolti nel comportamento, nelle emozioni e nelle risorse mentali da attivare.
E forse a questo punto, si assottiliano le possibilità offerte da MI ed è necessario trovare modalità diverse, tra cui, magari, colloqui con un collega dal vivo.
Che ne pensa?
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 15.8k visite dal 19/10/2013.
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