Gelosia retroattiva maschile
Salve, sono un ragazzo di 25 anni, e volevo avere un consulto riguardo alla mia gelosia retroattiva nei riguardi della mia donna,con la quale sto insieme da più di un anno,di 16 anni più grande di me.
Ho studiato molto bene questa problema,che rientra nella categoria se non sbaglio del disturbo ossessivo, ed ho provato anche ad assumere farmaci su prescrizione a base di serotonina, ai quali purtroppo reagisco male, per non parlare del cipralex ecc... Dati i problemi coi farmaci, vorrei sapere se è possibile una via psicologica alla guarigione. Purtroppo però le premesse non sono delle più confortanti,perché il passato di lei è davvero intricato. Non mi dà fastidio il suo precedente matrimonio, né le sue normalissime esperienze adolescenziali. La mia attività paranoica si è fissata sul precedente ambiente che lei frequentava, cioè una discoteca con un ambiente fetish e trasgressivo,dove mi ha rivelato l'esistenza di una stanza scura dove le persone posso compiere atti sessuali in tutta libertà. Lei dice di aver frequentato quest'ambiente per recuperare le esperienze sessuali che in precedenza lei si era persa a causa della sua bassa autostima, che l'ha portata ad avere pochissime esperienze sessuali. Lei mi ha ammesso di essere entrata in quella stanza e di aver avuto avventure con "pochi uomini",magari da ubriaca, giurando ora di non avere mai praticato orgie o sesso multiplo. Da quando mi conosce non frequenta più quegli ambienti e dice di essere cambiata. Io purtroppo manifesto i tipici sintomi alterati di amore sereno e menefreghismo con scatti di rabbia e urlate pazzesche. Cosa ancora peggiore, la mia gelosia retroattiva si manifestava regolarmente con la mia precedente ragazza,che avrà avuto una ventina di esperienze sessuali a 20 di età, con gli stessi momenti di angoscia,rabbia e disperazione che sto provando. Mi è capitato di essere geloso retroattivo persino di una ragazza con la quale non stavo neanche insieme ma che frequentavo soltanto. Capisco che il problema è in gran parte mio: sono anch'io una persona di bassa autostima, e nei periodi in cui sono stato single ho sempre messo una maschera di sicurezza e forte autostima addosso. Sempre da single però, quando sono stato rifiutato da donne,dentro mi sentivo ferito nell'orgoglio e nell'autostima. Ho avuto poche esperienze in vita mia: una fidanzatina durata pochi mesi in terza media, alla quale ho dato il primo bacio, e poi soltanto rifiuti e no dalle ragazze fino a 19 anni,quando ho fatto la prima volta l'amore con quella che sarebbe diventata la mia prima ragazza. Purtroppo questa persona ritengo mi abbia sfruttato a lungo andare, dato che la viziavo e gli riversavo tutto il mio amore represso. Lasciata lei dopo due anni,ho avuto un flirt finito male perché la lei era fidanzata con un altro ed infine la mia attuale fidanzata. Da geloso retroattivo sono stufo di sentirmi dire le solite frasi come "Il passato è passato" "ora lei sta con te" ecc... spero in un aiuto più comprensivo.
Ho studiato molto bene questa problema,che rientra nella categoria se non sbaglio del disturbo ossessivo, ed ho provato anche ad assumere farmaci su prescrizione a base di serotonina, ai quali purtroppo reagisco male, per non parlare del cipralex ecc... Dati i problemi coi farmaci, vorrei sapere se è possibile una via psicologica alla guarigione. Purtroppo però le premesse non sono delle più confortanti,perché il passato di lei è davvero intricato. Non mi dà fastidio il suo precedente matrimonio, né le sue normalissime esperienze adolescenziali. La mia attività paranoica si è fissata sul precedente ambiente che lei frequentava, cioè una discoteca con un ambiente fetish e trasgressivo,dove mi ha rivelato l'esistenza di una stanza scura dove le persone posso compiere atti sessuali in tutta libertà. Lei dice di aver frequentato quest'ambiente per recuperare le esperienze sessuali che in precedenza lei si era persa a causa della sua bassa autostima, che l'ha portata ad avere pochissime esperienze sessuali. Lei mi ha ammesso di essere entrata in quella stanza e di aver avuto avventure con "pochi uomini",magari da ubriaca, giurando ora di non avere mai praticato orgie o sesso multiplo. Da quando mi conosce non frequenta più quegli ambienti e dice di essere cambiata. Io purtroppo manifesto i tipici sintomi alterati di amore sereno e menefreghismo con scatti di rabbia e urlate pazzesche. Cosa ancora peggiore, la mia gelosia retroattiva si manifestava regolarmente con la mia precedente ragazza,che avrà avuto una ventina di esperienze sessuali a 20 di età, con gli stessi momenti di angoscia,rabbia e disperazione che sto provando. Mi è capitato di essere geloso retroattivo persino di una ragazza con la quale non stavo neanche insieme ma che frequentavo soltanto. Capisco che il problema è in gran parte mio: sono anch'io una persona di bassa autostima, e nei periodi in cui sono stato single ho sempre messo una maschera di sicurezza e forte autostima addosso. Sempre da single però, quando sono stato rifiutato da donne,dentro mi sentivo ferito nell'orgoglio e nell'autostima. Ho avuto poche esperienze in vita mia: una fidanzatina durata pochi mesi in terza media, alla quale ho dato il primo bacio, e poi soltanto rifiuti e no dalle ragazze fino a 19 anni,quando ho fatto la prima volta l'amore con quella che sarebbe diventata la mia prima ragazza. Purtroppo questa persona ritengo mi abbia sfruttato a lungo andare, dato che la viziavo e gli riversavo tutto il mio amore represso. Lasciata lei dopo due anni,ho avuto un flirt finito male perché la lei era fidanzata con un altro ed infine la mia attuale fidanzata. Da geloso retroattivo sono stufo di sentirmi dire le solite frasi come "Il passato è passato" "ora lei sta con te" ecc... spero in un aiuto più comprensivo.
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<vorrei sapere se è possibile una via psicologica alla guarigione>
Gentile Utente,
credo che rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta sia la strada opportuna per far fronte efficacemente al suo disagio.
La bassa autostima, l'insicurezza, come lei stesso dice giocano un probabile ruolo in quella che lei definisce ossessione per il passato delle ragazze con le quali ha rapporti sentimentali o di sola amicizia.
La sua storia di vita personale e familiare, racchiude gli elementi utili per comprendere ciò che fa da sfondo alla sua problematica alle sue scelte affettive, al suo modo di stare nelle relazioni, che parrebbe ripetere con le medesime modalità, appunto da contestualizzare incontrando direttamente un nostro collega.
Le segnalo articoli utili per orientarsi nela scelta dello specialista
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
Restiamo in ascolto
Gentile Utente,
credo che rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta sia la strada opportuna per far fronte efficacemente al suo disagio.
La bassa autostima, l'insicurezza, come lei stesso dice giocano un probabile ruolo in quella che lei definisce ossessione per il passato delle ragazze con le quali ha rapporti sentimentali o di sola amicizia.
La sua storia di vita personale e familiare, racchiude gli elementi utili per comprendere ciò che fa da sfondo alla sua problematica alle sue scelte affettive, al suo modo di stare nelle relazioni, che parrebbe ripetere con le medesime modalità, appunto da contestualizzare incontrando direttamente un nostro collega.
Le segnalo articoli utili per orientarsi nela scelta dello specialista
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Utente,
Anche io, come la Collega le suggerisco di investigare le cause della sua gelosia, la farmacoterapia non potrà mai lenire il dolore ed il disagio vissuto, nè modificare i comportamenti all' interno della sua copia
Le allego una lettura per approfondimenti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
Anche io, come la Collega le suggerisco di investigare le cause della sua gelosia, la farmacoterapia non potrà mai lenire il dolore ed il disagio vissuto, nè modificare i comportamenti all' interno della sua copia
Le allego una lettura per approfondimenti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Forse la sua sensazione piu' che a gelosia vera e propria potrebbe essere paura del confronto con le esperienze gia' conosciute.
Quali emozioni pensa e immagina possa avere provato la sua compagna nelle esperienze trasgressive della "camera scure"?
Cerchi di mettere a fuoco tali immagini che forse le si presentano come flash improvvisi.
E quale pensa possa essere il fascino esercitato ora da lei e dalle emozioni che si generano nel vostro rapporto?
Quali emozioni pensa e immagina possa avere provato la sua compagna nelle esperienze trasgressive della "camera scure"?
Cerchi di mettere a fuoco tali immagini che forse le si presentano come flash improvvisi.
E quale pensa possa essere il fascino esercitato ora da lei e dalle emozioni che si generano nel vostro rapporto?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.5k visite dal 18/10/2013.
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