Sessuologia
[#1]
Gentile ragazzo,
la masturbazione è un'attività che se non crea situazioni in cui diventa compulsiva non crea nessun disagio.
Per Lei è un disagio questo comportamento?
la masturbazione è un'attività che se non crea situazioni in cui diventa compulsiva non crea nessun disagio.
Per Lei è un disagio questo comportamento?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Perché sente il bisogno di smettere?
Si sente in colpa?
Ha una vita sessuale extra autoerotismo o è l' unica fonte di piacere?
Le allego qualche lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1150-autoerotismo-e-sensi-di-colpa.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1350-la-masturbazione-ed-il-concetto-di-piacere.html-
Si sente in colpa?
Ha una vita sessuale extra autoerotismo o è l' unica fonte di piacere?
Le allego qualche lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1150-autoerotismo-e-sensi-di-colpa.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1350-la-masturbazione-ed-il-concetto-di-piacere.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
Innanzitutto grazie per le tempestive risposte. Beh, io sono uno che esce spesso e pratica sport e devo dire che questo fatto mi crea disagi e anche sensi di colpa , l'unico problema è che almeno una volta a settimana non riesco a non praticare l'autoerotismo. Le mie idee personali sono di vivere una "vita normale", cioè dare tempo al tempo in modo da trovare una partner con cui in futuro magari condividere il piacere reciprocamente. Nel frattempo cosa posso fare?
[#4]
<<questo fatto mi crea disagi e anche sensi di colpa>>
Gentile Ragazzo,
ritengo che il problema sia non tanto il fatto di praticare autoerotismo sporadicamente (che, anzi, può avere risvolti positivi), quanto gli effetti che questo provoca in te, ossia "disagio e sensi di colpa".
In famiglia come è stato affrontato fin dalla tua infanzia il tema della sessualità?
Ne hai mai parlato con i tuoi amici, confrontandoti con le loro esperienze?
Credo potrebbe tornarti molto utile qualche colloquio con uno psicologo per chiarire dubbi e perplessità: allo Spazio Giovani del Consultorio dell'ASL li potresti effettuare gratuitamente e senza necessità di informare i genitori.
Allego un articolo sull'educazione sessuale:
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/115-educazione-sessuale.html
Saluti.
Gentile Ragazzo,
ritengo che il problema sia non tanto il fatto di praticare autoerotismo sporadicamente (che, anzi, può avere risvolti positivi), quanto gli effetti che questo provoca in te, ossia "disagio e sensi di colpa".
In famiglia come è stato affrontato fin dalla tua infanzia il tema della sessualità?
Ne hai mai parlato con i tuoi amici, confrontandoti con le loro esperienze?
Credo potrebbe tornarti molto utile qualche colloquio con uno psicologo per chiarire dubbi e perplessità: allo Spazio Giovani del Consultorio dell'ASL li potresti effettuare gratuitamente e senza necessità di informare i genitori.
Allego un articolo sull'educazione sessuale:
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/115-educazione-sessuale.html
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#5]
Gentile utente,
concordo con le colleghe nel pensare che sia del tutto normale mantenere un autoerotismo sia in assenza, ma anche in presenza di una partner.
Non vi è, dal punto di vista clinico, nessun tipo di controindicazione a tale attività, ma anzi è da stimolo alle fantasie e ci aiuta, almeno in parte anche in noi maschi, a comprendere quali sono i nostri desideri e le stimolazioni appropriate per farci provare piacere.
Ben diverso è il valore etico che viene a prendere per lei. In ciò ogni punto di vista è diverso e nessuno è quello corretto per tutti, ma alcune volte se ne può avere uno che diventa causa di sofferenza e confusione.
Penso anche io possa esserle utile rivolgersi ad uno psicologo, ancora meglio se anche sessuologo, con il quale affrontare i temi della sua sessualità, della sua vita affettiva, dei suoi desideri e delle sue aspettative
Cordialmente
concordo con le colleghe nel pensare che sia del tutto normale mantenere un autoerotismo sia in assenza, ma anche in presenza di una partner.
Non vi è, dal punto di vista clinico, nessun tipo di controindicazione a tale attività, ma anzi è da stimolo alle fantasie e ci aiuta, almeno in parte anche in noi maschi, a comprendere quali sono i nostri desideri e le stimolazioni appropriate per farci provare piacere.
Ben diverso è il valore etico che viene a prendere per lei. In ciò ogni punto di vista è diverso e nessuno è quello corretto per tutti, ma alcune volte se ne può avere uno che diventa causa di sofferenza e confusione.
Penso anche io possa esserle utile rivolgersi ad uno psicologo, ancora meglio se anche sessuologo, con il quale affrontare i temi della sua sessualità, della sua vita affettiva, dei suoi desideri e delle sue aspettative
Cordialmente
Dr. Sandro Lingua
psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
perfezionato in sessuologia clinica
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2k visite dal 17/10/2013.
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