Pressione alta per ansia?
Gentilissimi dottori sono unn ragazzo di i 18 anni, soffro di ansia per ben 2 anni e man mano è peggiorata. Quando mi applico a parlare con una persona o quando mi sforzo a fare qualcosa, mi vengono sintomi psicosomatici.... Alcune volte fitte alla testa e la cosa più preoccupante è che mi vengono vampate con pressione alta, io ho paura di ciò e quindi alimenta solo il sintomo. 2 anni fa feci anche il telecuore e dissero che il cuore è perfetto.... La mia domanda da porvi è : si può avere un infarto o un ictus a causa di questa pressione provocata dell'ansia? Mi viene anche un bruciore in petto...
P.S. sono in cura anche da uno psichiatra che mi ha diagnosticato una nevrosi d ansia dandomi alprazolam Com. 0,50
P.S. sono in cura anche da uno psichiatra che mi ha diagnosticato una nevrosi d ansia dandomi alprazolam Com. 0,50
[#1]
Gentile utente,
l'ansia non provoca ictus (certo tutto è possibile ma nel suo caso data la giovane età siamo intorno allo 0.01%).
Certamente i farmaci possono essere un buon "tampone" per il suo problema ma se non accompagnati da un psicoterapia non credo possano risolvere.
Spesso l'ansia che accompagna i sintomi fisici è prodotta da problematiche relazionali sia attuali che passate. Non a caso lei non menziona niente che ha a che fare con la sua vita eccetto appunto i sintomi.
La psicologia si occupa di relazioni.
I sintomi sono legati a qualcosa che non funziona nell'area dei rapporti.
Ci vuole dare qualche informazione in più?
Restiamo in ascolto.
l'ansia non provoca ictus (certo tutto è possibile ma nel suo caso data la giovane età siamo intorno allo 0.01%).
Certamente i farmaci possono essere un buon "tampone" per il suo problema ma se non accompagnati da un psicoterapia non credo possano risolvere.
Spesso l'ansia che accompagna i sintomi fisici è prodotta da problematiche relazionali sia attuali che passate. Non a caso lei non menziona niente che ha a che fare con la sua vita eccetto appunto i sintomi.
La psicologia si occupa di relazioni.
I sintomi sono legati a qualcosa che non funziona nell'area dei rapporti.
Ci vuole dare qualche informazione in più?
Restiamo in ascolto.
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
<Alcune volte fitte alla testa e la cosa più preoccupante è che mi vengono vampate con pressione alta>
Gentile Utente,
ha riferito quanto ha esposto qui allo psichiatra che la sta seguendo? Che parere le ha dato?
Ne ha parlato con il medico di base, ha verificato i valori della pressione?
La terapia in atto è solo farmacologica o è affiancata da intervento psicoterapeutico?
<si può avere un infarto o un ictus a causa di questa pressione provocata dell'ansia? Mi viene anche un bruciore in petto..>
L'ansia si può comunque esprimere in molti modi, somatizzazioni comprese. Paure, preoccupazioni, sintomi e ansia si rinforzano a vicenda in un circolo vizioso che occorrerebbe spezzare.
Dovrebbe rivolgersi ai suoi curanti per risposte chiare e precise sui suoi sintomi, se ancora non le ha ricevute e che da qui non è possibile darle, anche se sono d'accordo con ciò che il Collega dott. Mori le ha esposto in merito alla sua domanda.
In ogni caso sarebbe opportuno che venisse valutato direttamente a livello specialistico un eventuale intervento psicoterapeutico, da affiancare a quello farmacologico.
Ci faccia sapere se crede.
Cordialità
Gentile Utente,
ha riferito quanto ha esposto qui allo psichiatra che la sta seguendo? Che parere le ha dato?
Ne ha parlato con il medico di base, ha verificato i valori della pressione?
La terapia in atto è solo farmacologica o è affiancata da intervento psicoterapeutico?
<si può avere un infarto o un ictus a causa di questa pressione provocata dell'ansia? Mi viene anche un bruciore in petto..>
L'ansia si può comunque esprimere in molti modi, somatizzazioni comprese. Paure, preoccupazioni, sintomi e ansia si rinforzano a vicenda in un circolo vizioso che occorrerebbe spezzare.
Dovrebbe rivolgersi ai suoi curanti per risposte chiare e precise sui suoi sintomi, se ancora non le ha ricevute e che da qui non è possibile darle, anche se sono d'accordo con ciò che il Collega dott. Mori le ha esposto in merito alla sua domanda.
In ogni caso sarebbe opportuno che venisse valutato direttamente a livello specialistico un eventuale intervento psicoterapeutico, da affiancare a quello farmacologico.
Ci faccia sapere se crede.
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Utente
Io ho paura di morire e ho paura di impazzire dato l ansia cronica e la depersonalizzazione che mi accompagna... Ho fatto un incidente 4 anni fa e ricordo che durante la caduta era come se nn fosse reale, come se fosse un film! Dopo 2 anni circa mi sono venuti attacchi di panico!! Solo che fin da piccolo ho sempre avuto paura di morire perché temevo che dopo la morte non ci sta nient, anche se ora sono attaccatissimo a Dio e sono convinto che Esista....
[#4]
Utente
Io ho paura di morire e ho paura di impazzire dato l ansia cronica e la depersonalizzazione che mi accompagna... Ho fatto un incidente 4 anni fa e ricordo che durante la caduta era come se nn fosse reale, come se fosse un film! Dopo 2 anni circa mi sono venuti attacchi di panico!! Solo che fin da piccolo ho sempre avuto paura di morire perché temevo che dopo la morte non ci sta nient, anche se ora sono attaccatissimo a Dio e sono convinto che Esista....
[#5]
Utente
Faccio anche la psicoterapi !! E poi ho parlato col mio psichiatra ha detto che è impossibileche venga un iinfarto per attacco di panico... Queste fitte mi vengono solo quando somatizzo... In poche parole quando mi viene l ansia o la paura che mi viene qualcosa somatizzo con fitte pulsazioni alla testa ecc...
[#6]
Da quanto sei in terapia?
Di che tipo di psicoterapia si tratta?
Di che tipo di psicoterapia si tratta?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#8]
Se la psicoterapeuta sta analizzando i tuoi sogni significa che stai facendo una psicoterapia psicodinamica e che forse prima hai fatto una terapia d'altro tipo, che non faceva realmente per te.
Se stai ottenendo molti progressi puoi avere fiducia nel fatto che tutto quello che ci hai descritto si risolverà.
Se stai ottenendo molti progressi puoi avere fiducia nel fatto che tutto quello che ci hai descritto si risolverà.
[#10]
Eventualmente per quanto riguarda l'oggetto che hai scelto come titolo del consulto, e cioè la pressione alta, se ce ne fosse bisogno potrai affiancare alla psicoterapia l'utilizzo di una tecnica di auto-distensione come il Training Autogeno:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/932-contro-l-ipertensione-si-puo-imparare-anche-a-rilassarsi.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1655-l-ipertensione-come-risposta-allo-stress.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/932-contro-l-ipertensione-si-puo-imparare-anche-a-rilassarsi.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1655-l-ipertensione-come-risposta-allo-stress.html
[#12]
Gentile Utente,
d'ansia non è mai morto nessuno e non esistono precedenti in letteratura.
Se però è in terapia, deve affrontare esplicitamente con il terapeuta queste Sue difficoltà.
Ci sono anche comportamenti di verifica (ad esempio controllare la pressione quando sente la tachicardia) che alla fine portano solo il risultato di aumentare l'ansia stessa, generando ancora dubbi e bisogno di rassicurazioni.
Saluti,
d'ansia non è mai morto nessuno e non esistono precedenti in letteratura.
Se però è in terapia, deve affrontare esplicitamente con il terapeuta queste Sue difficoltà.
Ci sono anche comportamenti di verifica (ad esempio controllare la pressione quando sente la tachicardia) che alla fine portano solo il risultato di aumentare l'ansia stessa, generando ancora dubbi e bisogno di rassicurazioni.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#15]
Utente
Il mio psicoterapeuta dice che dobbiamo superare o abbassare il livello ansioso per levare questa depersonalizzazione.... Il problema è che ho passato tanto tempo con questa depersonalizzazione e ora nn so se la tengo o meno.... Quindi se se ne andasse nn me ne accorgerei nemmeno.. D'altronde mi viene l ansia e fitte in testa e mi sento il doppio depersonalizzato quando sto fuori casa perché penso se mi venisse un dap fuori casa nn so come fare.... Cn tutto l alprazolam riesco ad allontanarmi ma sempre in macchina, così se mi viene mi sdraio sul sedile e vado a a casa....
[#17]
Utente
La tengo per tt il giorno solo che in momenti di ansia aumenta.... Stiamo lavorando sulla paura di morire e quella di impazzire che mi è provocata da questa depersonalizzazione... Solo che mi hanno spiegato che si impazzisce solo per un problema funzionale! Poinn so spiegarle il metodo di lavoro perché sono domande su domande.... E quando faccio i sogni me li analizza per vedere cosa c è nel mio inconscio
[#18]
In che che modo l'analisi dei sogni L'aiuta a vedere cosa c'è nell'inconscio e in che modo queste domande su domande Le servono per affrontare il problema della depersonalizzazione?
Come può superare la depersonalizzazione deve chiederlo direttamente al terapeuta.
Non ho capito che tipo di psicoterapia sta seguendo, ma dal punto della terapia cognitivo-comportamentale si prescrivono al pz. tutta una serie di compiti e comportamenti da eseguire fuori dalla seduta proprio per lavorare su ciò che il pz. trova difficile e/o invalidante.
Cordiali saluti,
Come può superare la depersonalizzazione deve chiederlo direttamente al terapeuta.
Non ho capito che tipo di psicoterapia sta seguendo, ma dal punto della terapia cognitivo-comportamentale si prescrivono al pz. tutta una serie di compiti e comportamenti da eseguire fuori dalla seduta proprio per lavorare su ciò che il pz. trova difficile e/o invalidante.
Cordiali saluti,
[#20]
Allora immagino che la terapia che sta facendo sia di altro tipo; se sente però il bisogno di lavorare sulla depersonalizzazione per superarla, deve parlarne con il terapeuta.
E' importante infatti e prioritario rispetto all'analisi dei sogni alleviare l'intensità del sintomo e lavorare sulle credenze e le idee che stanno alla base del problema d'ansia.
Lei chiede qui una prescrizione comportamentale ("Come posso superare la depersonalizzazione?") che però on line sono vietate (come vietate sono le prescrizioni di farmaci...): chieda al curante.
Cordiali saluti,
E' importante infatti e prioritario rispetto all'analisi dei sogni alleviare l'intensità del sintomo e lavorare sulle credenze e le idee che stanno alla base del problema d'ansia.
Lei chiede qui una prescrizione comportamentale ("Come posso superare la depersonalizzazione?") che però on line sono vietate (come vietate sono le prescrizioni di farmaci...): chieda al curante.
Cordiali saluti,
[#22]
Carissimo,
senza farti altri inutili problemi: se ti stai trovando bene e stai migliorando affidati al tuo terapeuta senza lasciarti sopraffare da questi dubbi, che non sono altro che un sintomo della tua stessa ansia e del collegato desiderio di controllare tutto.
Come non ti aspetteresti che un medico ti spiegasse per filo e per segno la biochimica di un tuo organo ammalato e la farmacocinetica della medicina che ti prescriverebbe, allo stesso modo non ha senso aspettarsi che uno psicoterapeuta possa spiegarti per filo e per segno i meccanismi e le dinamiche sottese al proprio intervento.
Magari può provarci, ma non è detto che la spiegazione per te possa essere convincente perché non hai ovviamente la preparazione e gli strumenti necessari per comprenderla a fondo.
Se ha impiegato 10 anni per diventare psicologo psicoterapeuta puoi ben capire che i suoi studi sono stati molto complessi e che non tutto ciò che riguarda il suo lavoro è semplificabile e spiegabile in poche parole. Non credi?
Come ti dicevo, quindi, alla luce dei miglioramenti che hai riscontrato in qualche mese puoi fidarti e puoi rivolgerti direttamente a lui per ogni dubbio, ma anche per parlare del fatto che fai fatica a fidarti anche a fronte di risultati positivi perché questa potrebbe essere una tua difficoltà di ordine generale nel rapporto con gli altri.
senza farti altri inutili problemi: se ti stai trovando bene e stai migliorando affidati al tuo terapeuta senza lasciarti sopraffare da questi dubbi, che non sono altro che un sintomo della tua stessa ansia e del collegato desiderio di controllare tutto.
Come non ti aspetteresti che un medico ti spiegasse per filo e per segno la biochimica di un tuo organo ammalato e la farmacocinetica della medicina che ti prescriverebbe, allo stesso modo non ha senso aspettarsi che uno psicoterapeuta possa spiegarti per filo e per segno i meccanismi e le dinamiche sottese al proprio intervento.
Magari può provarci, ma non è detto che la spiegazione per te possa essere convincente perché non hai ovviamente la preparazione e gli strumenti necessari per comprenderla a fondo.
Se ha impiegato 10 anni per diventare psicologo psicoterapeuta puoi ben capire che i suoi studi sono stati molto complessi e che non tutto ciò che riguarda il suo lavoro è semplificabile e spiegabile in poche parole. Non credi?
Come ti dicevo, quindi, alla luce dei miglioramenti che hai riscontrato in qualche mese puoi fidarti e puoi rivolgerti direttamente a lui per ogni dubbio, ma anche per parlare del fatto che fai fatica a fidarti anche a fronte di risultati positivi perché questa potrebbe essere una tua difficoltà di ordine generale nel rapporto con gli altri.
[#23]
"Mi dice solamente che la depersonalizzazione è un auto difesa per ansia stress eventi traumatici ecc...."
Ok, anche la febbre può essere un sintomo di qualcosa, ma va comunque eliminata, non possiamo permettere che la temperatura corporea rimanga elevata per giorni e giorni.
Allo stesso modo se la riduzione/eliminazione della depersonalizzazione (e altri sintomi) è prioritario per la cura dei disturbi d'ansia.
Se dunque questo è il Suo bisogno, cioè di eliminare questi fastidiosi sintomi, faccia delle richieste specifiche al terapeuta.
Vedo che questo è il secondo percorso psicoterapico che intraprende; il primo invece come si svolgeva?
Buona giornata,
Ok, anche la febbre può essere un sintomo di qualcosa, ma va comunque eliminata, non possiamo permettere che la temperatura corporea rimanga elevata per giorni e giorni.
Allo stesso modo se la riduzione/eliminazione della depersonalizzazione (e altri sintomi) è prioritario per la cura dei disturbi d'ansia.
Se dunque questo è il Suo bisogno, cioè di eliminare questi fastidiosi sintomi, faccia delle richieste specifiche al terapeuta.
Vedo che questo è il secondo percorso psicoterapico che intraprende; il primo invece come si svolgeva?
Buona giornata,
Questo consulto ha ricevuto 23 risposte e 5.3k visite dal 16/10/2013.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.