Ipocondria
Salve, vorrei chiedere un consiglio a voi esperti perché da tempo ho una paura irrefrenabile di avere la sclerosi multipla e come ho scritto precedentemente mi tormenta il fatto che potrebbe essere tralasciata per la mia ansia ossessiva.. ho cominciato con dolori al corpo e col tempo ho accusato mal di testa e fitte.. Io infantilmente e sale posso dire stupidamente ho cercato un' "autodiagnosi" che mi ha indotto nuovamente li. Per tranquillizzarmi in un forum hanno scritto che la sclerosi multipla o il tumore al cervello dava anche dei problemi agli occhi e puntini neri davanti agli occhi.. Io inizialmente mi sono sentita sollevata ma dopo qualche giorno ho cominciato a vederli anche io.. Non so se sia la mia mente che gioca brutti scherzi ma questa idea mi provoca un tormento ossessivo continuo nonostante delle analisi del sangue fatte in estate quando però non accusavo ancora nulla di ciò. Siccome mi fido ciecamente di voi medici gradirei molto avere una vostra opinione. Ringrazio anticipatamente i sig. Medici.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
[#1]
Cara Ragazza,
immagino che tu sia ancora in cura presso la psicologa della quale ci hai parlato nei tuoi precedenti consulti: è così?
Ci sai dire che tipo di psicoterapia stai effettuando?
Ti fidi della dottoressa o c'è qualcosa che non ti convince?
immagino che tu sia ancora in cura presso la psicologa della quale ci hai parlato nei tuoi precedenti consulti: è così?
Ci sai dire che tipo di psicoterapia stai effettuando?
Ti fidi della dottoressa o c'è qualcosa che non ti convince?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Salve,
si, sono ancora in cura presso la mia psicoterapeuta. Faccio una seduta a settimana nelle quali parlo delle mie paure nella vita quotidiana tralasciando i sintomi ipocondriaci.. Io mi fido ma non so fino a che punto riesco a inculcare a me stessa che sia l ansia che mi crea tutto ciò..
si, sono ancora in cura presso la mia psicoterapeuta. Faccio una seduta a settimana nelle quali parlo delle mie paure nella vita quotidiana tralasciando i sintomi ipocondriaci.. Io mi fido ma non so fino a che punto riesco a inculcare a me stessa che sia l ansia che mi crea tutto ciò..
[#3]
Gentile Ragazza,
Mi associo alla Collega nella risposta.
Il percorso che sta seguendo è l ' unico possibile, eventualmente da abbinare alla farmacoterapia.
La ricerca di autodiagnosi, di una causa organica al suo malessere e la negazione di un etiologia psicogena, fa propendere per una sindrome ansiosa.
Sarebbe utile che proseguisse con la collega, senza chiedere ulteriori consulenze online, che a mio avviso, contribuiscono a creare confusione
Mi associo alla Collega nella risposta.
Il percorso che sta seguendo è l ' unico possibile, eventualmente da abbinare alla farmacoterapia.
La ricerca di autodiagnosi, di una causa organica al suo malessere e la negazione di un etiologia psicogena, fa propendere per una sindrome ansiosa.
Sarebbe utile che proseguisse con la collega, senza chiedere ulteriori consulenze online, che a mio avviso, contribuiscono a creare confusione
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Gentile utente,
mi accodo alle preziose indicazioni dei colleghi.
Se la sua terapeuta ritiene che i sintomi fisici debbano essere messi in secondo piano probabilmente c'è un motivo.
Quello che posso dire, e che in un certo senso conferma ciò che la sua terapeuta sta facendo, è che generalmente l'eccessiva attenzione posta ai sintomi fisici è il risultato di ansie "relazionali" che hanno a che fare con il suo passato ed il suo presente. Il fatto che lei continui a focalizzarsi sui sintomi e non su quello che ci sta "dietro", la porta a richiedere consulti on line per ottenere maggiori conferme. Anche questa è ansia.
Spesso i percorsi terapeutici sono lunghi e faticosi.
Non si scoraggi. Si affidi.
In bocca al lupo.
mi accodo alle preziose indicazioni dei colleghi.
Se la sua terapeuta ritiene che i sintomi fisici debbano essere messi in secondo piano probabilmente c'è un motivo.
Quello che posso dire, e che in un certo senso conferma ciò che la sua terapeuta sta facendo, è che generalmente l'eccessiva attenzione posta ai sintomi fisici è il risultato di ansie "relazionali" che hanno a che fare con il suo passato ed il suo presente. Il fatto che lei continui a focalizzarsi sui sintomi e non su quello che ci sta "dietro", la porta a richiedere consulti on line per ottenere maggiori conferme. Anche questa è ansia.
Spesso i percorsi terapeutici sono lunghi e faticosi.
Non si scoraggi. Si affidi.
In bocca al lupo.
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#8]
Se sei in terapia solo da luglio significa che non stai lavorando da molto alla soluzione del problema e che devi avere un po' più di pazienza.
Riguardo ai sintomi forse questo articolo ti potrà chiarire meglio le idee:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Riguardo ai sintomi forse questo articolo ti potrà chiarire meglio le idee:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.9k visite dal 16/10/2013.
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