Attacchi di panico rendono la vita impossibile

Salve a tutti staff di medicitalia.
Mi chiamo Francesco,sono un ragazzo di 23 anni,fumatore,sotto-peso, e persino un defunto fa una vita più attiva della mia!
Chiedo piu che una cura (che sò che dipende da noi per questo tipo di problema descritto nel titolo) dei consigli,eh si! cerco anche un po di sfogarmi...
Allora tutto è iniziato circa 1 anno fà...mi trovavo a casa solo,e davanti al pc,tutto d'un tratto mi cominciai a sentire strano (sudorazione,senso di oppressione,nausea,e più mi agitavo,piu stavo male(credo tipici degli attacchi di panico).
Da quella sera è una lotta continua per cercare di arrivare a notte fonda, dove sfinito mi addormento (unico momento in cui sto bene)...
Ho varie "fissazioni" (dell'infarto (che ha avuto papà) e quindi molto spesso (credo per somatizzazione) ne incomincio a sentire tutti i sintomi,dolori al braccio-petto..che poi facendomi agitare/spaventare culminano nell'attacco di panico.
Credetemi ho paura di fare tutto (stare solo a casa,fare sport...persino quando esco di casa (ormai molto poco spesso,se non mai!) non riesco ad allontanarmi piu di un "tot" da casa che incomincio a stare male sia fisicamente che psicologicamente,per paura che possa succedermi qualcosa !
Da poco, a peggiorare la situazione c'e stata la morte di mia zia che abitava a casa mia e con cui stavo a contatto praticamente da quando sono nato..
Io so di non avere nulla fisicamente,perchè credo che se un infarto doveva prendermi mi sarebbe già preso.
Premetto che ho fatto vari controlli : Gastroscopia,per il problema della nausea e bruciore al petto,Risultato= Negativo
una sera per un attacco di panico forte sono stato al pronto soccorso dove mi hanno fatto un ECG + esami del sangue (enzimi cardiaci)...Negativo pure quello..
Mi alzo già la mattina con un ansia tremenda,alcune volte mi metto a piangere a dirotto,perchè non ne posso piu..tutto sembra un incubo dalla quale non riesco a svegliarmi. l'unica cosa che mi fà stare meglio sono quelle 10 goccie di XANAX prescrittomi dal mio medico di base,che prendo mattina e sera,ma che ormai stanno anche loro perdendo il loro effetto
(o l'effetto dura poche ore o mi prendono gli attacchi di panico anche quando sono sotto il loro effetto)
So che molto probabilmente la vostra risposta sarà di prendere un appuntamento da uno psicologo ( che sicuramente farò),ma cosa devo pensare per ritrovare il mio benessere(sapendo di essere sano)e levarmi di torno questa ansia/ipocondria?
Sono disperato,non so piu cosa fare chiedo aiuto da voi che casi come il mio ne avrete visto a centinaia.Grazie
Francesco
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Sig. Francesco,
Si, per prendersi cura di lei occorre uno psicolpgo psiocoterapeuta che con lei rIesca a capiree quali conflittti determinano le sue crisi e porvi rimedio.
Quella sera che ha avuto il primo malessere cosa era accaduto?
E csa era accadiuto quel giorno o. Il giorno prima?
Gli attacchi di panico sono penosi ma si risolvono. Abbia fiducia!
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto grazie della risposta..Comunque non saprei dirvi con precisione perchè mi venne quel primo attacco..diciamo che era un periodo che stavo molto e dico molto! chiuso in casa..non uscivo praticamente mai(se non per prendere le sigarette).
Non uscivo per il semplice fatto che mi ero scocciato di fare sepre le stesse cose e di vedere le solite faccie...ma ahimè da allora non sono piu ritornato ad uscire per questi attacchi di panico/ansia/ipocondria..a saperlo forse era meglio continuare a fare quella vita "noiosa", piuttosto che ridurmi cosi, ad aver paura pure a prendere le sigarette da solo...
[#3]
Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Esposito, e con la sua autovalutazione sul da farsi. E' necessario che si rivolga ad uno psicoterapeuta di persona.
Il panico e la paura che la accompagna ha spesso origini relazionali che non possono essere affrontate da un consulto on line.
Data la sua giovane età (questa è solo una mia teoria, quindi la prenda con le molle...) spesso l'ansia è legata con la paura di "crescere", ovvero di fare tutte quelle esperienze necessarie alla crescita, che sono di per sé ansiogene.
Le invio un paio di link a considerazioni effettuate relativamente al periodo adolescenziale.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1788-la-famiglia-dell-adolescente-quali-caratteristiche-generali.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1775-adolescenza-quali-percorsi-di-crescita-possibili.html

So che lei non è più adolescente, ma sembra da quanto scrive che l'origine del problema sia collocabile in quella fascia di età.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Il nostro inconscio ragiona in modo autonomo e indipendente rispetto al nostro pensiero.
E puo' darsi che in quelle ore da solo davanti al computer tante rappresentazioni siano convogliate bella sua psiche senza essere mentalizzate e abbiano portato ad un ingorgo psichico.
Come diceva il collega forse paura di una inadguatezza relazionale.
Pebso che dovrebbe elaborare questi aspetti che sono molto importanti nella vita sociale ed emotiva.
Ci faccia avere sue notizie.
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