Abbandonato da un'amica dopo essersi fidanzata

Sono fidanzato da 3 anni.Felicemente.Ci frequentiamo e usciamo da 1 anno con una coppia.Un bel giorno ho la notizia che si sono lasciati.Da buon amico,ascoltando i racconti di entrambi,ho dedotto che lui si è comportato male nei confronti della ragazza,suscitando in me la voglia di rincuorare più lei che lui.Le sono stato vicino,sentivo i suoi sfoghi,i suoi pianti ecc.Ripeteva in continuazione di aver subito un grande dolore dal suo ex e che MAI sarebbe ritornata insieme.È arrivata a farmi confidenze molto intime.Insomma la nostra amicizia è cresciuta molto dopo questo episodio.Mi ha detto tantissime frasi,di stima,che mi vuole un bene infinito,che senza di me non ce l'avrebbe fatta,che non vorrebbe mai finisse la nostra amicizia,che si è creato una cosa più unica che rara tra noi.Dopo 4 mesi,lui è tornato.Dopo un ridicolo corteggiamento,lei,inspiegabilmente,ha ceduto.Non ero geloso.Ero contento per lei.Dicendole di starsi attenta,questa volta.Le nostre confidenze non si sono mai interrotte.A volte parlavamo al telefono per 2 ore di fila.Mi diceva sempre che aveva più paura di perdere me come amico che lui come fidanzato.Non siamo andati mai oltre,tranne qualche doppio senso,per sfotterci,e tranne un paio di volte dove ci siamo confessati che se non fossimo stati impegnati,forse saremmo andati oltre l'amicizia.Comunque a noi andava bene così;eravamo felici di avere questo forte sentimento d'affetto e amicizia,anche se non proprio alla luce del sole dei nostri partner.Un bel giorno:il suo ragazzo,sospetta qualcosina;che ci sia una complicita' troppo forte tra noi 2.Lei,da un giorno all'altro,mi chiama e mi dice che da questo momento,per evitare equivoci,non possiamo piu' sentirci per telefono,non possiamo piu' mandarci messaggi d'affetto,non possiamo piu abbracciarci ecc.Insomma mi ha chiesto di limitare l'amiciza e di vederci normalmente in gruppo quando capita.Mi fa un'ultima chiamata,abbastanza fredda,dicendo semplicemente che le dispiace,ma lo deve fare ugualmente.Io non ho accettato questa cosa.Le ho fatto notare che si sta rimangiando tutto quello che mi ha detto di bello,e che la paura che io la potessi abbandonare come amico perchè sono fidanzato,in realtà lo ha fatto lei.Sto malissimo perché mi sento privato di qualcosa.Sto male perchè ho realizzato che lei si è avvicinata a me solo durante il periodo in cui é stata lasciata dal ragazzo,per poi abbandonarmi dal momento che lei é tornata con lui.Se lei teneva davvero a me,avrebbe gestito la cosa diversamente;non certo allontanarmi in maniera fredda solo per non dimostrare al mondo il nostro affetto.Io sono molto deluso e sento un vuoto dentro,mi sento preso in giro.Lei diceva continuamente che io ero la persona più importante,di volermi un bene profondo e addirittura mi confidava di avere una paura tremenda di perdermi per un qualsiasi motivo.E invece.Cosa ne pensate?Secondo voi anche lei ci sta male?Perchè mi ha detto tutte quelle cose e poi ha fatto il contrario?Da quel giorno,è sparita!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

più che su ciò che sta provando questa ragazza ora, io mi concentrerei su ciò che pensa e prova Lei che scrive: ha perso un'amica e succede nell'arco della vita, e ora ci sta male.

Probabilmente non si trattava di un'amicizia autentica, oppure la persona ha fatto una scelta che ha tagliato fuori un eventuale problema.

Fa soffrire; Lei che cosa prova per questa ragazza?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Adesso provo molta rabbia e odio nei suoi confronti. E' difficile dire cosa provavo prima. Le volevo molto molto bene, mi piaceva parlare con lei, come raccontava le cose. Mi gratificava tanto sentirle dire che io ero la persona più importante per lei. Mi faceva sentire importante. Proprio perchè ero stato l'unico a tirarla fuori da una brutta situazione, dopo essere stata lasciata dal ragazzo. Sono abbastanza sicuro di non provare amore, perchè ripeto, quando mi raccontava le sue serate con il ragazzo, non sentivo gelosia. Quando dico "Secondo voi anche lei ci sta male?"; è perchè mi piacerebbe sapere se anche lei è dispiaciuta di questa situazione e che di conseguenza, tutte quelle frasi che diceva su di me erano vere. Purtroppo non posso capirlo ora, perchè ormai non so più niente di lei. Prima sapevo tutto, invece. E' questo che mi fa troppo male. E pensare che quando le cose andavano bene, era lei che mi dimostrava le sue ansie, in un eventuale mio allontanamento. Perchè sono, appunto, fidanzato. Io la tranquillizavo, perchè non avrei mai concluso questo meraviglioso rapporto, anche se sono già impegnato con un'altra ragazza. Ed ora invece, è lei che lo ha fatto. Come è possibile? Come faccio a non pensarci più? Mi è stato detto da più di una persona, che una volta che ritornerà single, (cosa molto probabile) lei tornerà da me a chiedermi scusa di tutto. Ma per me non sarà sufficiente. Mi conosco.
P.s: ho saputo successivamente, che lei, nonostante abbia ceduto al ritorno del suo ex (come dicevo nel primo messaggio, abbiamo continuato a sentirci e vederci regolarmente), abbia preso una mezza cotta per me. E' questo il mio terrore. E' che lei mi considerava soltanto come una figura sostitutiva del fidanzato. Una volta tornato, non mi manda più neanche il buongiorno. Avvertendomi con l'ultima telefonata, che non l'avrebbe più fatto. Così è stato
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Gli incidenti come quello accaduto a lei sono molto comuni.
Lei e' stato molto ingenuo a caderci.
E questo suo "caderci" fa sospettare che qualche "buco" nella sua relazione con la sua fidanz(a ci fosse e ci sia ancora.
Sia lei che la sua "amica" vi siete vicendevolemte "usati" per traghettarvi fuori da una situazione negativa.
Che l'epilogo della storia sarebbe stato negativo a causa di qualcosa che andava per il verso sbagliato era gia' scritto nella premessa.
Forse pensare a questo l'aiutera' a inquadrare il tutto in un'altra prospettiva.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Quello che mi ha detto, dr. Esposito, mi ha fatto pensare molto. Tuttavia voglio chiederle: ma se si è fidanzati, come nel mio caso, non è lecito avere amicizie, molto forti, anche con un soggetto di sesso opposto? Nel senso, se io provo moltissimo affetto nei confronti di un altra ragazza, in senso di amicizia, vuol dire che obbligatoriamente c'è un buco nella mia relazione? Se posso permettermi, non sono d'accordo. Ed è conseguenziale, una volta che mi viene a mancare questa persona, così bruscamente, avere un vuoto dentro di me. perchè comunque tenevo a quella persona e pensavo lei tenesse a me. Trova sbagliato questo mio pensiero?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Non e' sbagliato questo pensiero. E' consequenziale all'avere avuto desiderio di stabilire un'altra relazione che probabilmente va a compensare delle manchevolezze della sua stabile.
La premessa comporta delle deduzioni.
Se il suo fidanzamento fosse stato davvero soddisfacente esso avrebbe saturato le sue esigenze senza lasciare spazi vuoti.
E' logico che non riuscendo a farlo lei abbia apprezzato questa "intimita'" di affetto con la sua amica e che ora ne senta la mancanza.
Naturalmente e' una ipotesi da verificare, e sulla quale fare comunque un pensiero.
Cordialoi saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

a mio modo di vedere le cose non c'è nulla di male ad avere delle amicizie con persone di altro sesso e da frequentare fuori dalla propria relazione d'amore.
E' la Sua reazione che mi colpisce, come se non sapesse che il tradimento di un amico è qualcosa che ferisce e che brucia...
Ribadisco, però, che fa parte della vita. Anche se non è sempre semplice da metabolizzare. Deve imparare a lasciare andare il risentimento che ha verso questa ragazza e fare una valutazione.
D'altra parte solo con il tempo possiamo discriminare davvero le persone che ci sono amiche da quelle che non lo sono, non crede?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
anche io, le suggerisco di rivisitare la sua relazione..

Le "amicizie amorose", come quella di cui lei scrive, hanno solitamente altri scopi, obiettivi e silenti aspettative.
si chieda cosa le manca...perché e cosa si sarebbe aspettato...

Una relazione adulta, si basa solitamente su un sentimento di esclusività, empatia, complicità...se mancano dei tasselli importanti, verranno cercati altrove

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Innanzi tutto ringrazio le dottoresse per il tempo dedicatomi e per le loro risposte. Non nascondo le mie perplessità nel leggerle. In base alle vostre considerazioni, noi viviamo in un mondo dove l'amicizia tra uomo e donna non può esistere. Ed io per amicizia intendo affetto, anche contatto con abbracci, confidenze, pure intime. Amicizia, per me, non vuol dire vedersi occasionalmente e dirsi:"come stai? Come va il lavoro? E in famiglia?". Invece, voi esperte in materia, mi state affermando che se c'e' una complicità più forte con un'altra ragazza (uso le vostre parole), vuol dire per forza che c'è una mancanza con il proprio partner. Scusate se mi permetto, non sono assolutamente d'accordo. Prima di tutto perché con la mia ex amica non provavo attrazione fisica. Cosa che invece provo nella mia donna. Si è vero, evidentemente mi piaceva in lei il modo di raccontarmi le cose, il fatto stesso che avevo "l'esclusiva" dei suoi segreti, al contrario la mia ragazza è di poche parole. Ma da qui a dire che devo rivedere la mia relazione ce ne vuole. Nella vita quante persone incontriamo che possono piacerci? Parlo soltanto di alcune caratteristiche. Invece la mia partner mi piace nel complesso, e non la cambierei con nessuna. La mia ragazza fondamentalmente mi da tutto, non mi fa mancare niente. Ma essere importante anche per un altra o più persone, e sentirsi dire di essere speciale, è molto bello comunque. E Quindi dal momento che viene a mancare questo, e dal momento che questa ragazza ha agito al contrario da come ci siamo promessi e da come pensavo io avesse gestito la situazione, ho provato molto molto rammarico. E ci sto ancora male. Sono sicuro che se dall'inizio del mio messaggio avessi parlato di amico e non di amica, le vostre risposte sarebbero state diverse. O sbaglio? Quindi datemi conferma:se ho capito bene, per voi, chi coltiva un'amicizia (è per amicizia intendo quel sentimento descritto sopra, e non l'occasionale "ciao come stai?") con un soggetto del sesso opposto, significa obbligatoriamente che non è soddisfatto della propria relazione? Mah? Quindi, conclusione, l'amicizia e il forte affetto tra due persone già impegnate sentimentalmente, non può esistere! Se confermate ciò, rimarrò totalmente stupito. Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Non e' nostra intenzione convincerla di qualcosa che per lei non e' condivisibile. Non e' mai questo l'obiettivo perseguito in un consulto.
Le abbiamo dato la nostra opinione sulla quale lei potra'' convenire, riflettere o trovarsi in completo disaccordo.
Le nostre parole se lei lo riterra' potranno solo ampliare i "gradi di liberta" del suo ragionamento

Le formuliamo i nostri auguri
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Utente
Utente
Ho capito dottoressa Esposito. E la ringrazio. Ma può rispendere ai miei dubbi? E cioè, citando il mio messaggio precedente:

1) "Sono sicuro che se dall'inizio del mio messaggio avessi parlato di amico e non di amica, le vostre risposte sarebbero state diverse. O sbaglio?"

2) "Quindi datemi conferma:se ho capito bene, per voi, chi coltiva un'amicizia (è per amicizia intendo quel sentimento descritto sopra, e non l'occasionale "ciao come stai?") con un soggetto del sesso opposto, significa obbligatoriamente che non è soddisfatto della propria relazione?"

3) "Quindi, conclusione, l'amicizia e il forte affetto tra due persone già impegnate sentimentalmente, non può esistere!"
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Non esistono verità univoche, nè regole attuabili in tutte le relazioni.

Lei scrive:
""Non siamo andati mai oltre,tranne qualche doppio senso,per sfotterci,e tranne un paio di volte dove ci siamo confessati che se non fossimo stati impegnati,forse saremmo andati oltre l'amicizia."

La sua richiesta di consulenza, il suo dolore per l' abbandono le sue parole dal sapore "altro"dal sentimento di amicizia.....

Lei persevera nel chiedere risposte lapidarie, chiare, bianco o nero....me tr noi cerchiamo di portarla a riflette sul significato del suo sentimento, che sia "amicizia" o meno.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
Le nostre risposte non vengono condizionate dalle parole usate ma dal senso che veicolano. Dai significanti.
Era la situazione che lei ha vissuto ad essere critica.
Se l'incipit fosse stato diverso (compagni di scuola , compagni di una squadra di nuoto/calcio, colleghi di lavoro) e non vi fossero entrate mai questioni di cuore neanche "a latere" si sarebbe potuto parlare di un rapporto "situazionale". Ma il vostro era un rapporto derivato da una delusione d'amore della ragazza nel quale lei e' stato stimolato a livello di seduzione. Non ha importanza che ci fosse attrazione fisica. L'intimita' e' seduttiva di per se'. Specie una intimita' che utilizza una triangolazione cosi' evidente.
Il suo tentativo di dare una razionalizzazione a tutto e' un meccanismo di difesa (inconscio) che serve a preservare la sua rappresentazione del tutto. Di lei, della ragazza, della situazione, del rapporto. E a far si che lei possa "non comprendere" le dinamiche che si sono giocate.
Come le ripeto e' una situazione che accade molto spesso e fa soffrire molto.
Abbiamo cercato di indicarle una prospettiva diversa con l'obiettivo di aiutarla a comprendere al di la' delle razionalizzazionoi, ma se lei non la ritiene condivisibile va bene, benissimo cosi'
Un caro saluto
[#13]
Utente
Utente
Invece io pensavo che avere risposte chiare e lapidarie mi potesse servire. Ma in realtà, le ho avute ugualmente. Dal momento che io mi sono rivolto a questo forum, dalle mie parole amare, dal mio stare male, voi ne ricavate immediatamente che io potessi avere un sentimento d'amore. In pratica, indirettamente, mi state dicendo che l'amicizia tra uomo e donna non esiste! Parlo in generale. Lasciamo stare il mio caso. Perché per voi, non è normale questo mio malessere per un amica. Perché lo collegate ad un sentimento piu' importante? Si é vero, Abbiamo confidato di piacerci, ma é finita li. Io spero che nella vita, sia possibile incontrare una persona che ti voglia comunque bene senza che sia per forza la tua partner. Se capita, naturalmente. Non è necessario. Ora sto cominciando a realizzare che l'avvicinamento di questa ragazza, sia dovuto solamente ad un vuoto momentaneo. Una volta colmato, Non ha avuto più bisogno di me. Ed è stata molto immatura prima ad illudermi facendomi sentire importante e poi ad allontanarmi bruscamente. Non ho mai preteso che lei rimanesse single, ma neanche che dovesse sparire in quel modo. Ora lei non sa e non si informa neanche se sono vivo o morto. Ed è questo che mi fa male. Devo solo superarlo. Col tempo. Grazie comunque a tutte le dottoresse per il tempo dedicatomi. Se qualcuno vuole aggiungere qualcosa, va benissimo
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
La sua delusione e' comprensibile e percepibile.
La ragazza e' stata poco generosa verso di lei e questo certo non e' piacevole.
Per qualche tempo provera' amarezza ma la superera'.
Al di la di quello che si riceve nei rapporti umani ad arricchirci e' l'esperienza emozionale che vi era contenuta e per lei questa esperienza sembra essere stata significativa.
Ci mandi sue notizie quando e se vorra'
I migliori saluti
 
[#15]
Utente
Utente
E' stata gentilissima, dottoressa Esposito. Il suo intervento, mi è stato comunque utile. Come da Lei propostomi, posso darle aggiornamenti, privatamente, in futuro? Saluti
[#16]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Si certo, quando vuole!