Non riesco a parlare in modo fluido.
Buonasera, ho 26 anni e ho un problema che mi affligge da ormai molto tempo.
Ho dei problemi nella comunicazione verbale, non riesco a parlare in modo fluido e spontaneo ma spesso mi blocco e uso delle circonlocuzioni o delle parole diverse da quelle che vorrei in realtà dire per cercare di nascondere il problema.
Non si tratta di una classica balbuzie, ho proprio difficoltà nell'emettere i suoni.
Sono in cura con citalopram da qualche mese, sotto consiglio del mio medico, e questo mi ha aiutato notevolmente, diminuendo quella sensazione di ansia che accompagna ogni mio tentativo di comunicare anche con conoscenti, amici o parenti.
Tra pochi giorni dovrò discutere la mia tesi di laurea e anche il mio professore mi ha fatto notare che il mio parlare in modo stentato potrebbe crearmi problemi e che dovrei cercare di "sciogliermi".
Ovviamente non sono qui a cercare miracoli ma semplicemente qualche consiglio, magari sul come riuscire a migliorare la fluidità del discorso che io preparato e che dovrò ripetere davanti a tutti parlando al microfono (e pensare a questo momento mi crea ansia ormai da anni).
Vi ringrazio per qualunque suggerimento potrete darmi.
Buona serata
Ho dei problemi nella comunicazione verbale, non riesco a parlare in modo fluido e spontaneo ma spesso mi blocco e uso delle circonlocuzioni o delle parole diverse da quelle che vorrei in realtà dire per cercare di nascondere il problema.
Non si tratta di una classica balbuzie, ho proprio difficoltà nell'emettere i suoni.
Sono in cura con citalopram da qualche mese, sotto consiglio del mio medico, e questo mi ha aiutato notevolmente, diminuendo quella sensazione di ansia che accompagna ogni mio tentativo di comunicare anche con conoscenti, amici o parenti.
Tra pochi giorni dovrò discutere la mia tesi di laurea e anche il mio professore mi ha fatto notare che il mio parlare in modo stentato potrebbe crearmi problemi e che dovrei cercare di "sciogliermi".
Ovviamente non sono qui a cercare miracoli ma semplicemente qualche consiglio, magari sul come riuscire a migliorare la fluidità del discorso che io preparato e che dovrò ripetere davanti a tutti parlando al microfono (e pensare a questo momento mi crea ansia ormai da anni).
Vi ringrazio per qualunque suggerimento potrete darmi.
Buona serata
[#1]
Gentile Utente,
Non ho ben capito se trattasi di problematiche fonoarticolatorie, di ansia correlata all'eloquio, di altro....
Da quanto tempo ha questa difficoltà?
Le capita solo quando parla in pubblico?
Soffre di ansia?
Una diagnosi differenziale, potrà farle sapere se l' ansia e primaria o secondaria al disturbo linguistico
Uno psicologo potrebbe aiutarla nella comprensione del disagio, se la problematica fosse fonoarticolatoria, una valutazione logopedia andrebbe effettuata
Non ho ben capito se trattasi di problematiche fonoarticolatorie, di ansia correlata all'eloquio, di altro....
Da quanto tempo ha questa difficoltà?
Le capita solo quando parla in pubblico?
Soffre di ansia?
Una diagnosi differenziale, potrà farle sapere se l' ansia e primaria o secondaria al disturbo linguistico
Uno psicologo potrebbe aiutarla nella comprensione del disagio, se la problematica fosse fonoarticolatoria, una valutazione logopedia andrebbe effettuata
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Randone.
Se non ci sono problemi fisiologici è opportuna una visita specialistica da un esperto della salute mentale, psicologo o psicoterapeuta.
L'ansia di parlare in pubblico (se di questo si tratta...) spesso è correlata a problemi relazionali che possono essere trattati solo con un professionista
Questo genere di situazioni "pubbliche" in cui si deve affrontare una prova, importante come la discussione della tesi, sono generalmente "normalmente" ansiogene. Il fatto che lei continui a pensarci in termini catastrofici già di per sé fa crescere la tensione rendendo più probabile un "fallimento".
E' in grado di raccogliere la sfida di rivolgersi ad uno psicologo?
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Randone.
Se non ci sono problemi fisiologici è opportuna una visita specialistica da un esperto della salute mentale, psicologo o psicoterapeuta.
L'ansia di parlare in pubblico (se di questo si tratta...) spesso è correlata a problemi relazionali che possono essere trattati solo con un professionista
Questo genere di situazioni "pubbliche" in cui si deve affrontare una prova, importante come la discussione della tesi, sono generalmente "normalmente" ansiogene. Il fatto che lei continui a pensarci in termini catastrofici già di per sé fa crescere la tensione rendendo più probabile un "fallimento".
E' in grado di raccogliere la sfida di rivolgersi ad uno psicologo?
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
<<come riuscire a migliorare la fluidità del discorso che io preparato e che dovrò ripetere davanti a tutti parlando al microfono>>
Gentile Ragazzo,
ferme restando le indicazioni generali che le ha già fornito la Collega, una semplice -ma di solito efficace- strategia per superare l'ansia di parlare in pubblico, è quella di ripetere preventivamente numerose volte (fino alla nausea!) ad alta voce il discorso che dovrà fare, in modo da acquisire sicurezza rispetto a ciò che deve dire ed eliminando questa possibile fonte di preoccupazione. Per avere un feedback di come sta andando, si registri e riascolti la sua esposizione, in modo da valutare se le occorrono altre ripetizioni. Oppure trovi qualcuno (davanti a cui si trovi sufficientemente tranquillo: un fratello, sua mamma...) disponibile ad ascoltarla, in modo da fare una sorta di prova generale, proprio come per una prima teatrale.
Si faccia una scaletta del discorso mettendo in ordine i punti che deve trattare, così da non saltarne alcuni o da invertirne la priorità.
Se le fosse possibile, molto utile potrebbe risultare "appoggiarsi" ad una presentazione con il computer, con slide da commentare e spiegare, magari condite da immagini spiritose legate all'argomento.
Tenga infine presente in ogni istante che tutti sanno che in quel momento c'è agitazione, perché si tratta di un evento emotivamente carico per i significati che può rivestire e per l'eccezionalità della situazione: saranno perciò di certo disponibili a perdonarle e a comprendere eventuali sue piccole défaillances.
In bocca al lupo per questo suo importante traguardo.
Gentile Ragazzo,
ferme restando le indicazioni generali che le ha già fornito la Collega, una semplice -ma di solito efficace- strategia per superare l'ansia di parlare in pubblico, è quella di ripetere preventivamente numerose volte (fino alla nausea!) ad alta voce il discorso che dovrà fare, in modo da acquisire sicurezza rispetto a ciò che deve dire ed eliminando questa possibile fonte di preoccupazione. Per avere un feedback di come sta andando, si registri e riascolti la sua esposizione, in modo da valutare se le occorrono altre ripetizioni. Oppure trovi qualcuno (davanti a cui si trovi sufficientemente tranquillo: un fratello, sua mamma...) disponibile ad ascoltarla, in modo da fare una sorta di prova generale, proprio come per una prima teatrale.
Si faccia una scaletta del discorso mettendo in ordine i punti che deve trattare, così da non saltarne alcuni o da invertirne la priorità.
Se le fosse possibile, molto utile potrebbe risultare "appoggiarsi" ad una presentazione con il computer, con slide da commentare e spiegare, magari condite da immagini spiritose legate all'argomento.
Tenga infine presente in ogni istante che tutti sanno che in quel momento c'è agitazione, perché si tratta di un evento emotivamente carico per i significati che può rivestire e per l'eccezionalità della situazione: saranno perciò di certo disponibili a perdonarle e a comprendere eventuali sue piccole défaillances.
In bocca al lupo per questo suo importante traguardo.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#4]
Utente
Buongiorno e grazie per le vostre celeri risposte.
Per cercare di rispondere a tutte le vostre domande: questo problema ce l'ho da quando sono piccolo, non riesco a ricordare un momento preciso in cui è insorto ma direi all'incirca nel periodo delle scuole elementari. Soffro di ansia ma ad essere sinceri, tutto è scaturito da questo problema, dall'ansia di non riuscire a parlare con le persone in modo naturale e senza intoppi. Non mi capita solo in pubblico, ma anche ad esempio con i miei genitori o con gli amici.
Se dovessi descrivere cosa succede quando mi blocco, direi che non riesco a far uscire l'aria dalla bocca e, non appena succede, l'ansia prende il sopravvento e a quel punto diventa impossibile riuscire a parlare normalmente (con risultati spesso disastrosi anche per esempio in certi esami all'università dove sono finito a fare quasi scena muta).
Ho già affrontato un percorso con uno psichiatra un paio di anni fa, il quale mi ha consigliato di lavorare sulla gestione dell'ansia, andando poi a scavare nel mio passato e concentrandosi più su altre problematiche. Ho poi interrotto queste sedute un annetto dopo sia per mancanza di soldi che perchè, effettivamente, la mia condizione era migliorata abbastanza da farmi uscire da quel periodo nero.
La mia discussione prevede già una presentazione in powerpoint che in effetti aiuta e pensavo anche di scrivermi il discorso da fare in modo da memorizzarlo al meglio e non dover pensare a cosa devo dire sul momento.
Per cercare di rispondere a tutte le vostre domande: questo problema ce l'ho da quando sono piccolo, non riesco a ricordare un momento preciso in cui è insorto ma direi all'incirca nel periodo delle scuole elementari. Soffro di ansia ma ad essere sinceri, tutto è scaturito da questo problema, dall'ansia di non riuscire a parlare con le persone in modo naturale e senza intoppi. Non mi capita solo in pubblico, ma anche ad esempio con i miei genitori o con gli amici.
Se dovessi descrivere cosa succede quando mi blocco, direi che non riesco a far uscire l'aria dalla bocca e, non appena succede, l'ansia prende il sopravvento e a quel punto diventa impossibile riuscire a parlare normalmente (con risultati spesso disastrosi anche per esempio in certi esami all'università dove sono finito a fare quasi scena muta).
Ho già affrontato un percorso con uno psichiatra un paio di anni fa, il quale mi ha consigliato di lavorare sulla gestione dell'ansia, andando poi a scavare nel mio passato e concentrandosi più su altre problematiche. Ho poi interrotto queste sedute un annetto dopo sia per mancanza di soldi che perchè, effettivamente, la mia condizione era migliorata abbastanza da farmi uscire da quel periodo nero.
La mia discussione prevede già una presentazione in powerpoint che in effetti aiuta e pensavo anche di scrivermi il discorso da fare in modo da memorizzarlo al meglio e non dover pensare a cosa devo dire sul momento.
[#5]
Gentile Utente,
ritengo che i suggerimenti della dott.ssa Scalco siano ottimi per aiutarLa ad imparare a gestire la situazione che in questo momento per Lei è problematica.
Tenga presente che però si tratta di un costante allemamento per poter raggiungere il Suo obiettivo, ovvero parlare in modo fluente.
Certamente poi potrebbe chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta se ha anche certi timori ad es in casa: di essere giudicato? di non essere compreso? ecc...
Cordiali saluti,
ritengo che i suggerimenti della dott.ssa Scalco siano ottimi per aiutarLa ad imparare a gestire la situazione che in questo momento per Lei è problematica.
Tenga presente che però si tratta di un costante allemamento per poter raggiungere il Suo obiettivo, ovvero parlare in modo fluente.
Certamente poi potrebbe chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta se ha anche certi timori ad es in casa: di essere giudicato? di non essere compreso? ecc...
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
Gentile utente,
questa modalità di affrontare il problema (problem solving), può essere una buona strategia, un po' come le ha suggerito la dott.ssa Scalco.
Allo stesso tempo ritengo abbastanza plausibile affermare che questa non sarà l'ultima prova "ansiogena" che dovrà affrontare nel suo percorso.
Non mi fraintenda non voglio dire che il problema si ripresenterà tale e quale, ma allo stesso ribadisco la necessità di occuparsi di lei, rivolgendosi ad un professionista.
Restiamo in ascolto
questa modalità di affrontare il problema (problem solving), può essere una buona strategia, un po' come le ha suggerito la dott.ssa Scalco.
Allo stesso tempo ritengo abbastanza plausibile affermare che questa non sarà l'ultima prova "ansiogena" che dovrà affrontare nel suo percorso.
Non mi fraintenda non voglio dire che il problema si ripresenterà tale e quale, ma allo stesso ribadisco la necessità di occuparsi di lei, rivolgendosi ad un professionista.
Restiamo in ascolto
[#7]
Utente
Certo dottor Mori, sono d'accordo con lei, ma al momento mi trovo in difficoltà economiche e non posso veramente permettermi delle sedute di psicoterapia.
Sono una persona che non si abbatte, è da tutta la vita che lotto per questa cosa e sono lentamente migliorato, sono riuscito a completare gli studi, fare cose che non avrei mai pensato di fare.
Cerco sempre di buttarmi nelle cose che mi spaventano e di affrontare i miei "spettri".
Spero che i consigli che mi avete dato intanto riescano a tamponare la situazione stressogena che mi si presenta.
Sono una persona che non si abbatte, è da tutta la vita che lotto per questa cosa e sono lentamente migliorato, sono riuscito a completare gli studi, fare cose che non avrei mai pensato di fare.
Cerco sempre di buttarmi nelle cose che mi spaventano e di affrontare i miei "spettri".
Spero che i consigli che mi avete dato intanto riescano a tamponare la situazione stressogena che mi si presenta.
[#8]
Gentile Utente,
se la problematica è di tipo economico ma Lei desidera comunque risolvere il problema, può chiedere aiuto ad uno psicologo del consultorio della Sua zona, oppure in un qualunque ospedale della città.
Cordiali saluti,
se la problematica è di tipo economico ma Lei desidera comunque risolvere il problema, può chiedere aiuto ad uno psicologo del consultorio della Sua zona, oppure in un qualunque ospedale della città.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 79.2k visite dal 12/10/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.