Ansia e blocco mentale
Salve,
sono una studentessa universitaria.
Spesso durante gli esami, ma soprattutto quest'ultimo esame ( in cui, a mio parere, avevo un'ottima preparazione), vengo assalita da stati d'ansia fortissimi, con forti dolori allo stomaco, coliti, cefalea, battito cardiaco accelerato, pochissimo appetito e molto nervosismo. durante l'ultimo esame questa situazione è sfociata in un vero e proprio blocco mentale, mi sono completamente bloccata durante l'orale, non riuscivo a ricordare più nulla, invece prima e anche dopo il mio esame sapevo rispondere ad ogni domanda fatta ai colleghi.
C'è da dire che di norma io sono un pò ansiosa, ma non ho mai stati di panico. Voglio assolutamente cambiare questo atteggiamento, sono molto arrabbiata con me stessa per questo, perché per colpa di questo problema ho pure perso l'anno.
Cosa mi consigliate?
Grazie mille in anticipo
sono una studentessa universitaria.
Spesso durante gli esami, ma soprattutto quest'ultimo esame ( in cui, a mio parere, avevo un'ottima preparazione), vengo assalita da stati d'ansia fortissimi, con forti dolori allo stomaco, coliti, cefalea, battito cardiaco accelerato, pochissimo appetito e molto nervosismo. durante l'ultimo esame questa situazione è sfociata in un vero e proprio blocco mentale, mi sono completamente bloccata durante l'orale, non riuscivo a ricordare più nulla, invece prima e anche dopo il mio esame sapevo rispondere ad ogni domanda fatta ai colleghi.
C'è da dire che di norma io sono un pò ansiosa, ma non ho mai stati di panico. Voglio assolutamente cambiare questo atteggiamento, sono molto arrabbiata con me stessa per questo, perché per colpa di questo problema ho pure perso l'anno.
Cosa mi consigliate?
Grazie mille in anticipo
[#1]
(..)sono molto arrabbiata con me stessa )..)
già questo è uno stato che non farà altro che alimentare la sua ansia.
l'accettazione dell'accaduto è il primo passo, ridurrà il conflitto e le permetterà di riprendere la situazione in mano.
Una consulenza presso uno psicologo, poi, non dovrebbe scartarla.
le consiglio, intanto, la lettura di questo libro
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3607-e-la-lotta-contro-l-ansia-che-crea-ansia.html
saluti
già questo è uno stato che non farà altro che alimentare la sua ansia.
l'accettazione dell'accaduto è il primo passo, ridurrà il conflitto e le permetterà di riprendere la situazione in mano.
Una consulenza presso uno psicologo, poi, non dovrebbe scartarla.
le consiglio, intanto, la lettura di questo libro
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3607-e-la-lotta-contro-l-ansia-che-crea-ansia.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile utente,
concordo con quanto scrive il mio collega, dr De Vincentiis.
Può essere opportuno che lei si rivolga ad un collega di persona, talvolta gli stati ansiosi se non adeguatamente affrontati possono cronicizzarsi.
Allo stesso tempo una certa quota di ansia è funzionale prima di un esame, senza di essa si rischia di arrivare all'esame impreparati.
Non abbia paura delle sue emozioni ma ne abbia cura.
Purtroppo non ci sono consigli on line che possano permetterle di affrontare la situazione in un click, situazione che per altro è abbastanza comune.
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive il mio collega, dr De Vincentiis.
Può essere opportuno che lei si rivolga ad un collega di persona, talvolta gli stati ansiosi se non adeguatamente affrontati possono cronicizzarsi.
Allo stesso tempo una certa quota di ansia è funzionale prima di un esame, senza di essa si rischia di arrivare all'esame impreparati.
Non abbia paura delle sue emozioni ma ne abbia cura.
Purtroppo non ci sono consigli on line che possano permetterle di affrontare la situazione in un click, situazione che per altro è abbastanza comune.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Utente
Grazie per la tempestiva risposta, e grazie per il consiglio.
comunque, poiché mi è già successo, ho sempre accettato l'accaduto, ma poi si ripresenta inevitabilmente. questo mi succede sopratutto durante un qualunque esame orale, e questo problema va avanti da molto tempo.
ogni volta si ripresenta questo problema e non passo un esame orale io mi metto di buona volontà e riprendo la materia da capo, ma poi di nuovo uguale. non capisco il perché.
comunque leggerò il libro, grazie!
comunque, poiché mi è già successo, ho sempre accettato l'accaduto, ma poi si ripresenta inevitabilmente. questo mi succede sopratutto durante un qualunque esame orale, e questo problema va avanti da molto tempo.
ogni volta si ripresenta questo problema e non passo un esame orale io mi metto di buona volontà e riprendo la materia da capo, ma poi di nuovo uguale. non capisco il perché.
comunque leggerò il libro, grazie!
[#4]
Gentile utente,
spesso l'ansia fa focalizzare l'attenzione su pensieri catastrofici ("non ce la farò", "non riuscirò a laurearmi", "non valgo nulla") che non fanno altro che occupare ancora di più la mente di contenuti ansiosi, che si alimentano in un circolo vizioso.
Solitamente questo tipo di paura ha a che fare con il timore del giudizio, con la paura di mostrarsi ansiosi in pubblico, pensiero che non fa altro che rendere più probabile che questo avvenga, come una sorta di "profezia che si autoavvera".
Le ragioni, probabilmente più profonde, per cui il meccanismo si è innescato non possono essere valutate on line.
Se vuole ci faccia sapere come procede il suo percorso.
Restiamo in ascolto
spesso l'ansia fa focalizzare l'attenzione su pensieri catastrofici ("non ce la farò", "non riuscirò a laurearmi", "non valgo nulla") che non fanno altro che occupare ancora di più la mente di contenuti ansiosi, che si alimentano in un circolo vizioso.
Solitamente questo tipo di paura ha a che fare con il timore del giudizio, con la paura di mostrarsi ansiosi in pubblico, pensiero che non fa altro che rendere più probabile che questo avvenga, come una sorta di "profezia che si autoavvera".
Le ragioni, probabilmente più profonde, per cui il meccanismo si è innescato non possono essere valutate on line.
Se vuole ci faccia sapere come procede il suo percorso.
Restiamo in ascolto
[#5]
Gentile utente,
"C'è da dire che di norma io sono un pò ansiosa, ma non ho mai stati di panico".
Questo è un attacco di panico, ci sono tutti i sintomi dell'attacco di panico: gli organici, "stati d'ansia fortissimi con forti dolori allo stomaco, coliti, cefalea, battito cardiaco accelerato, pochissimo appetito" e psichici " molto nervosismo, durante l'ultimo esame questa situazione è sfociata in un vero e proprio blocco mentale".
Occorre l'intervento di uno psicoterapeuta.
Per l'ansia che porta a situazioni acute e perverse, funziona bene anche il Training Autogeno, se imparato bene. E lei potrebbe apprenderlo sotto la guida di qualcuno che lo conosce e lo pratica (mi raccomando che sia o psicologo o medico), tanto da poter arrivare a stati di autoipnosi. Vedrà: riuscirà ad avere stati di rilassamento tali da controllare qualsiasi situazione difficile.
Con la psicoterapia potrà arrivare anche a conoscere le cause del suo nervosismo e delle sue ripetute ansie. E venirne a capo una volta per sempre. Anche se ci metterà più tempo e maggiore impegno.
Cordiali saluti e molti auguri (in bocca al lupo) per i suoi esami.
"C'è da dire che di norma io sono un pò ansiosa, ma non ho mai stati di panico".
Questo è un attacco di panico, ci sono tutti i sintomi dell'attacco di panico: gli organici, "stati d'ansia fortissimi con forti dolori allo stomaco, coliti, cefalea, battito cardiaco accelerato, pochissimo appetito" e psichici " molto nervosismo, durante l'ultimo esame questa situazione è sfociata in un vero e proprio blocco mentale".
Occorre l'intervento di uno psicoterapeuta.
Per l'ansia che porta a situazioni acute e perverse, funziona bene anche il Training Autogeno, se imparato bene. E lei potrebbe apprenderlo sotto la guida di qualcuno che lo conosce e lo pratica (mi raccomando che sia o psicologo o medico), tanto da poter arrivare a stati di autoipnosi. Vedrà: riuscirà ad avere stati di rilassamento tali da controllare qualsiasi situazione difficile.
Con la psicoterapia potrà arrivare anche a conoscere le cause del suo nervosismo e delle sue ripetute ansie. E venirne a capo una volta per sempre. Anche se ci metterà più tempo e maggiore impegno.
Cordiali saluti e molti auguri (in bocca al lupo) per i suoi esami.
[#7]
Gentile Ragazza,
anche io, come i Colleghi, le suggerisco di comprendere le cause di questo blocco, mediante una consulenza psicologica.
L'ansia non è mai una buona compagna di viaggio, sia nella vita, che nello studio/lavoro.
Potrà impararla a gestirla, conoscerla, dialogare con lei, comprendere quando e perché appare.....
fare finta di niente, solitamente tende alla cronicizzazione della sintomatologia ansiosa.
anche io, come i Colleghi, le suggerisco di comprendere le cause di questo blocco, mediante una consulenza psicologica.
L'ansia non è mai una buona compagna di viaggio, sia nella vita, che nello studio/lavoro.
Potrà impararla a gestirla, conoscerla, dialogare con lei, comprendere quando e perché appare.....
fare finta di niente, solitamente tende alla cronicizzazione della sintomatologia ansiosa.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.9k visite dal 11/10/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.