Problema con il cibo
Salve sono Eleonora,ho vent‘anni e da 5-6 anni che ho problemi cin il cibo.
sono passata da quasi anoressica ad abbuffarmi tutti i giorni. Il problema che mi assilla in questo momento è che io mangio senza avere fame e non riesco a capire cosa è successo in me.
torno dal lavoro e se a casa non c‘è nessuno mangio qualsiasi cosa calorica che esiste in casa altrimenti prendo la macchina vado al supermercato e compro del cibo e mangio guidando.
Le cose che mi preoccupano sono che se mangio a casa dopo corro al supermercato per prendere di il cibo che ho mangiato e rimetterlo al suo posto con le stesse quantità in maniera che nessuno si accorga e quello ke è in piu lo mangio non contenta di quello ke ho mangiato prima. finito di abbuffarmi ritorno in me e inizio a farmi schifo mi sembra di essere una doppia persona non capisco cosa sia successo. ho bisogno di aiuto sto ingrassando tantissimo ...non voglio essere cosi come sono ora...come faccio a non abbuffarmi piu? A chi devo rivolgermi?
sono passata da quasi anoressica ad abbuffarmi tutti i giorni. Il problema che mi assilla in questo momento è che io mangio senza avere fame e non riesco a capire cosa è successo in me.
torno dal lavoro e se a casa non c‘è nessuno mangio qualsiasi cosa calorica che esiste in casa altrimenti prendo la macchina vado al supermercato e compro del cibo e mangio guidando.
Le cose che mi preoccupano sono che se mangio a casa dopo corro al supermercato per prendere di il cibo che ho mangiato e rimetterlo al suo posto con le stesse quantità in maniera che nessuno si accorga e quello ke è in piu lo mangio non contenta di quello ke ho mangiato prima. finito di abbuffarmi ritorno in me e inizio a farmi schifo mi sembra di essere una doppia persona non capisco cosa sia successo. ho bisogno di aiuto sto ingrassando tantissimo ...non voglio essere cosi come sono ora...come faccio a non abbuffarmi piu? A chi devo rivolgermi?
[#1]
Gentile ragazza deve rivolgersi ad un terapeuta specializzato nella cura dei disturbi del comportamento alimentare,
per comprendere meglio cosa le sta succedendo questa lettura può fare al caso suo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1121-cibo-e-ossessione-quando-la-malattia-sta-nella-dieta.html
saluti
per comprendere meglio cosa le sta succedendo questa lettura può fare al caso suo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1121-cibo-e-ossessione-quando-la-malattia-sta-nella-dieta.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazza, non ci dice niente della sua vita della sua storia della sua famiglia.
Il cibo, mangiarlo, comprarlo , averne, le invade la vita e copre e nasconde certamente altro, è un compenso, un rifugio, una vendetta .. una fuga dal reale.. le consiglio di farsi aiutare a sciogliere, chiarire, chiarirsi, cosa le manca , cosa vorrebbe, cosa desidera ignorare.. si fermi un attimo e decida di fare qualcosa per sè, per la bella ragazza che è in lei e che scappa..dalla vita..
Il cibo, mangiarlo, comprarlo , averne, le invade la vita e copre e nasconde certamente altro, è un compenso, un rifugio, una vendetta .. una fuga dal reale.. le consiglio di farsi aiutare a sciogliere, chiarire, chiarirsi, cosa le manca , cosa vorrebbe, cosa desidera ignorare.. si fermi un attimo e decida di fare qualcosa per sè, per la bella ragazza che è in lei e che scappa..dalla vita..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Gentile ragazza,
per limitare e azzerare le abbuffate deve rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta. E' importante mettere da parte la vergogna e chiedere aiuto. I comportamenti rigidi e di controllo che attua infatti non aiutano affatto e complicano la situazione.
Intanto ne ha aprlato anche col medico di base, che potrebbe indirizzarLa in un servizio specifico per questi disturbi?
Può legger qui per ulteriori informazioni:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
Saluti,
per limitare e azzerare le abbuffate deve rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta. E' importante mettere da parte la vergogna e chiedere aiuto. I comportamenti rigidi e di controllo che attua infatti non aiutano affatto e complicano la situazione.
Intanto ne ha aprlato anche col medico di base, che potrebbe indirizzarLa in un servizio specifico per questi disturbi?
Può legger qui per ulteriori informazioni:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Gentile ragazza,
anche io le suggerisco di farsi aiutare da un nostro Collega.
Il cibo e soprattutto il rapporto che si ha con lui, ha un significato altamente simbolico, rappresenta spesso tanto "altro" dal reale nutrimento.....rappresenta un utero caldo nel quale rifugiarsi, una madre amorevole, un amore, un ansiolitico, un anti depressivo , una corazza difensiva dalla vita e dalla sue ansie ed emozioni.....
Ripristinare il suo reale significato e decodificare le emozioni sottostanti il suo comportamento, è compito di un nostro collega
anche io le suggerisco di farsi aiutare da un nostro Collega.
Il cibo e soprattutto il rapporto che si ha con lui, ha un significato altamente simbolico, rappresenta spesso tanto "altro" dal reale nutrimento.....rappresenta un utero caldo nel quale rifugiarsi, una madre amorevole, un amore, un ansiolitico, un anti depressivo , una corazza difensiva dalla vita e dalla sue ansie ed emozioni.....
Ripristinare il suo reale significato e decodificare le emozioni sottostanti il suo comportamento, è compito di un nostro collega
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.3k visite dal 08/10/2013.
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