Isteria???
Salve a tutti voi.
Sono una ragazza di 23 anni che altre volte si è rivolta a voi per varie mie ossessioni.
Oggi vi chiedo un consulto, non tanto sul DOC, quello ormai diciamo che cerco di tenerlo a bada, ma più che altro ad un evento che mi è capitato giorni fa ma che già in passato mi è capitato qualche altra volta.
La scorsa settimana ho avuto uno scambio di opinioni con il mio fidanzato che è andato a peggiorare sempre più. Come si suol dire "abbiamo litigato per una stupidaggine", ma la cosa che poi mi ha spaventata è stata la mia reazione. Quando discuto con lui a volte mi capita di essere letteralmente inghiottita dalle sue parole e risposte e la stessa cosa è accaduta l'ultima volta, dove io non riuscivo a dire una frase che avesse un senso è come se all'improvviso non riuscissi più a trovare le parole, mi sentivo una bambina stupida. Oltre a questa mia mancanza di parole ho iniziato a urlare, a piangere e a sbattere i piedi... Sembravo una pazza.... Gli ho fatto anche un po' male al braccio, visto che l'ho graffiato con le unghie. Mi sono sentita uno schifo nei giorni successivi. Non so perchè ma io ho questa seguente reazione: discutiamo, alzo la voce, voglio avere ragione, piango, urlo, lo strattono e poi quando percepisco che è incavolato forte e che vuole accompagnarmi a casa e non vuole neanche più parlarmi, allora li sbatto i piedi e annego in un mare di lacrime e lo supplico di chiarire e di non lasciare la discussione aperta. Di queste reazioni ne ho avute 2, la settimana scorsa e questa estate. Ora mi chiedevo: ma soffro di isteria??
Sono una ragazza di 23 anni che altre volte si è rivolta a voi per varie mie ossessioni.
Oggi vi chiedo un consulto, non tanto sul DOC, quello ormai diciamo che cerco di tenerlo a bada, ma più che altro ad un evento che mi è capitato giorni fa ma che già in passato mi è capitato qualche altra volta.
La scorsa settimana ho avuto uno scambio di opinioni con il mio fidanzato che è andato a peggiorare sempre più. Come si suol dire "abbiamo litigato per una stupidaggine", ma la cosa che poi mi ha spaventata è stata la mia reazione. Quando discuto con lui a volte mi capita di essere letteralmente inghiottita dalle sue parole e risposte e la stessa cosa è accaduta l'ultima volta, dove io non riuscivo a dire una frase che avesse un senso è come se all'improvviso non riuscissi più a trovare le parole, mi sentivo una bambina stupida. Oltre a questa mia mancanza di parole ho iniziato a urlare, a piangere e a sbattere i piedi... Sembravo una pazza.... Gli ho fatto anche un po' male al braccio, visto che l'ho graffiato con le unghie. Mi sono sentita uno schifo nei giorni successivi. Non so perchè ma io ho questa seguente reazione: discutiamo, alzo la voce, voglio avere ragione, piango, urlo, lo strattono e poi quando percepisco che è incavolato forte e che vuole accompagnarmi a casa e non vuole neanche più parlarmi, allora li sbatto i piedi e annego in un mare di lacrime e lo supplico di chiarire e di non lasciare la discussione aperta. Di queste reazioni ne ho avute 2, la settimana scorsa e questa estate. Ora mi chiedevo: ma soffro di isteria??
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G.le utente, da quanto da lei descritto, premesso che non è possibile effettuare una diagnosi online, credo che il problema rifletta una sua incapacità di entrare in dialettica con il suo partner e quindi più che una questione di somatizzazione delle emozioni mi sembra un problema legato alla definizione del sé nella relazione. La defaiance nell'espressione verbale è come un black out che mette in scacco il suo desiderio di avere la meglio sul suo compagno e ciò andrebbe approfondito
Dr. Michele Spalletti, psicologo - psicoterapeuta
[#2]
Gentile ragazza,
nei consulti precedenti hai detto che ti era stato diagnosticato un DOC... attualmente sei in terapia?
Se sì, hai avuto modo di parlarne con il terapeuta di queste circostanze in cui pare tu abbia fatto fatica a gestire e modulare la rabbia?
nei consulti precedenti hai detto che ti era stato diagnosticato un DOC... attualmente sei in terapia?
Se sì, hai avuto modo di parlarne con il terapeuta di queste circostanze in cui pare tu abbia fatto fatica a gestire e modulare la rabbia?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile Utente,
l'isteria non viene più considerata una psicopatologia in senso stretto, ma una condizione più o meno stabile del carattere di una persona, assume molte sfumature e talvolta, i maniera transitoria, può essere associata a persone che non hanno alcun disturbo.
Nel suo caso però, più che parlare di "isteria", potrebbe essere utile riflettere su ciò che ha scritto:
>>discutiamo, alzo la voce, voglio avere ragione, piango, urlo, lo strattono e poi quando percepisco che è incavolato forte e che vuole accompagnarmi a casa e non vuole neanche più parlarmi, allora li sbatto i piedi e annego in un mare di lacrime e lo supplico di chiarire e di non lasciare la discussione aperta.<<
credo sia utile riflettere su questa modalità disfunzionale di gestire il conflitto, altrimenti diventa una progressione per sfinimento, dove invece di dialogare si arriva a mettersi uno contro l'altro.
l'isteria non viene più considerata una psicopatologia in senso stretto, ma una condizione più o meno stabile del carattere di una persona, assume molte sfumature e talvolta, i maniera transitoria, può essere associata a persone che non hanno alcun disturbo.
Nel suo caso però, più che parlare di "isteria", potrebbe essere utile riflettere su ciò che ha scritto:
>>discutiamo, alzo la voce, voglio avere ragione, piango, urlo, lo strattono e poi quando percepisco che è incavolato forte e che vuole accompagnarmi a casa e non vuole neanche più parlarmi, allora li sbatto i piedi e annego in un mare di lacrime e lo supplico di chiarire e di non lasciare la discussione aperta.<<
credo sia utile riflettere su questa modalità disfunzionale di gestire il conflitto, altrimenti diventa una progressione per sfinimento, dove invece di dialogare si arriva a mettersi uno contro l'altro.
[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta
doc, isteria...che brutto volersi e doversi etichettare a tutti i costi in una categoria diagnostica! Da quello che racconta, gentile utente, sembra che nei momenti di rabbia anzichè rispondere in maniera adulta, adeguata e consona all'età, lei regredisca a dei comportamenti più bambini, tipo urlare e strillare, senza riuscire ad esternare e ad argomentare quello che sente dentro di lei e che vorrebbe dire al ragazzo.
[#5]
Ex utente
Dr.Spalletti non ho ben capito cosa volesse dirmi. Io non credo di voler essere quella che ha sempre ragione nelle discussioni, anzi spesso sono molto attenta a ciò che dice il mio fidanzato e spesso ,i soffermo sulle sue idee e pensieri valutandoli e abbracciandoli. Non dico di farmi influenzare, però ho molta stima in lui e quando dialoghiamo su vari temi sento che lui mi arricchisce molto. Ovviamente io non ho spiegato di cosa trattasse l'argomento della lite, rilevante in questo caso. Diciamo che l'ho offeso dicendogli che è un po' narcisista, ma con narcisista non volevo mica paragonarlo a Narciso della mitologia. Volevo solo sottolineare quanto lui creda in se stesso e si piaccia come persona. Abbiamo litigato sul termine prima di tutto, ma la cosa che mi ci ha fatto restare male è che lui mi abbia detto: non pensavo che una persona che sta con me da 7anni pensa questo di me. Forse sono stata esagerata ma ho percepito come se lui pensasse di me male, visto che gli avevo dato del narciso. Cara dott.ssa Pileci, purtroppo la mia situazione economica ancora non mi permette di andare da uno specialista. Sostanzialmente le mie litigate con lui sono date dal fatto che ho sempre il timore di ferirlo, anche involontariamente e che quindi si possa allontanare da me. O meglio dire, ho sempre avuto il terrore che lui mi possa lasciare.
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Ex utente
Cara Dr. CINZIA MARZERO non voglio assolutamente etichettarmi in nessuna patologia. Infatti la mia era una domanda non un voler affermare a tutti i costi di avere l'isteria. In genere, quando qualcuno ha delle reazioni spropositate le viene detto: ma sei isterica?? Volevo capire quanto c'è di vero e quanto invece, come dice lei, rientra l'aspetto un po' bambinesco. Sono la prima ad ammettere di avere atteggiamenti un po' immaturi con lui. Anzi devo dire che quando mi capita di discutere con altra gente, spesso ho la risposta pronta e niente mi frena.
[#7]
Gentile Utente,
>>Volevo solo sottolineare quanto lui creda in se stesso e si piaccia come persona<<
be' questo con il narcisismo c'entra poco, più che altro si tratta di una sana autostima. Il narcisismo di solito ha una connotazione negativa legata alla difficoltà di costruire delle relazioni affettive profonde e soddisfacenti con l'altro, quindi in questo senso possiamo anche comprendere la vostra "discussione".
>>In genere, quando qualcuno ha delle reazioni spropositate le viene detto: ma sei isterica??<<
questo è uno stereotipo culturale, che spesso viene usato per sconfermare le reazioni dell'altro.
>>Volevo solo sottolineare quanto lui creda in se stesso e si piaccia come persona<<
be' questo con il narcisismo c'entra poco, più che altro si tratta di una sana autostima. Il narcisismo di solito ha una connotazione negativa legata alla difficoltà di costruire delle relazioni affettive profonde e soddisfacenti con l'altro, quindi in questo senso possiamo anche comprendere la vostra "discussione".
>>In genere, quando qualcuno ha delle reazioni spropositate le viene detto: ma sei isterica??<<
questo è uno stereotipo culturale, che spesso viene usato per sconfermare le reazioni dell'altro.
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Ex utente
Caro Dr. Giuseppe Del Signore, nella mia ignoranza sapevo che nel narcisismo rientrasse anche chi avesse un notevole amore per se stesso. Forse non ho utilizzato il termine più esatto, ma la discussione era incentrata sull'ironia e quindi non credevo mica che potesse interpretarla così negativamente. Mi sono scusata con il mio fidanzato, prima che avvenisse la grande lite, però ugualmente ho avuto quella reazione da pazza. Forse è un mio periodo di stress non so o forse più semplicemente devo smettere di fare la bambina e affrontare le discussioni con serietà. Scusate il mio intervento, se per qualcuno è sembrato stupido. A quanto pare posso stare tranquilla e non considerarmi una persona isterica. Distinti saluti
[#9]
Gentile Utente,
>>Scusate il mio intervento, se per qualcuno è sembrato stupido. A quanto pare posso stare tranquilla e non considerarmi una persona isterica.<<
la sua richiesta di consulto è chiara e non è "stupida", può stare tranquilla sull'isteria, ma se effettivamente le è stato diagnosticato un disturbo ossessivo-compulsivo, sarebbe il caso di fare un'intervento psicologico.
Talvolta le ossessioni, tipiche di questo disturbo, tendono a creare numerosi "dubbi" e un pensiero ricorsivo che può inquinare anche le relazioni intime.
>>Scusate il mio intervento, se per qualcuno è sembrato stupido. A quanto pare posso stare tranquilla e non considerarmi una persona isterica.<<
la sua richiesta di consulto è chiara e non è "stupida", può stare tranquilla sull'isteria, ma se effettivamente le è stato diagnosticato un disturbo ossessivo-compulsivo, sarebbe il caso di fare un'intervento psicologico.
Talvolta le ossessioni, tipiche di questo disturbo, tendono a creare numerosi "dubbi" e un pensiero ricorsivo che può inquinare anche le relazioni intime.
[#10]
G.le utente, in merito alla sua perplessità, il mio commento è riferito a quando lei dice: io ho questa seguente reazione discutiamo, alzo la voce, voglio avere ragione, piango, urlo... Il mio intervento voleva puntualizzare il fatto che a volte, in certe situazioni in cui è in gioco la definizione della relazione e non si riesce a far passare all'altro il proprio messaggio, alla parola per esprimersi può prendere il sopravvento l'agito comportamentale. Ritengo personalmente che questa non sia una reazione isterica ma faccia parte di una peculiare modalità comunicativa di reagire quando non ci si sente compresi dall'altro. Effettivamente da quanto lei dice il motivo della discussione è stato il disaccordo sulla definizione che lei ha dato al suo partner con il termine "narcisista" che lui non ha accettato. Ora, come ha giustamente osservato il collega, credo che il problema sia come lei reagisca a tutto ciò, ovvero mettendo in dubbio l'amore dell'altro quando non si sente capita o non convalidata nel suo messaggio. In via del tutto ipotetica credo che ciò rifletta più una dinamica ossessiva, relativa al dubbio, che una modalità isterica
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.9k visite dal 07/10/2013.
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