Le indicazioni del suo medico specialista
Buongiorno
Da circa un anno, in seguito alle tensioni accumulate per degli investimenti sbagliati andati male, il mio compagno, ha iniziato ad avere gli attacchi di panico. Si e' curato passando dal lexotan al Wellbutrin, sempre seguendo le indicazioni del suo medico specialista. Ultimamente ha fatto 15 giorni di cura con punture di Liposom forte e gocce di EN. La cosa che ho notato e' che finalmente dorme. Da due settimane ha sospeso le punture e va avanti soltanto con le gocce di EN ma la situazione, secondo me, sta peggiorando. Lui non riesce ad uscire dai soliti pensieri negativi. Vive con il rimorso costante di aver sbagliato a fare quegli investimenti e di aver cosi' condizionato il futuro della nostra famiglia.
Anche se questi suoi timori sono infondati e' arrivato a privarci anche del necessario, dal cibo ai farmaci fino all'universita' di mia figlia.
E' vero che gran parte dei nostri risparmi sono andati in fumo ma comunque se ne e' salvata una piccola parte sufficente ad affrontare le modeste esigenze della nostra famiglia.
Nessuno di noi lo ha mai rimproverato, anzi!!
In questi giorni piagnucola, cammina ricurvo, inciampa facilmente e si impappina nel parlare.
Quando cerco di coinvolgerlo nelle questioni famigliari (che purtroppo ci sono), o non mi risponde o mi aggredisce verbalmente.
Dorme tutto il giorno, sta piu' a casa che al lavoro e rifiuta qualsiasi aiuto da parte nostra o degli amici.
Ora non c'e' nulla in lui che mi ricordi l'uomo che ho conosciuto. Vorrei che tornasse come prima.
Cosa posso fare?
Da circa un anno, in seguito alle tensioni accumulate per degli investimenti sbagliati andati male, il mio compagno, ha iniziato ad avere gli attacchi di panico. Si e' curato passando dal lexotan al Wellbutrin, sempre seguendo le indicazioni del suo medico specialista. Ultimamente ha fatto 15 giorni di cura con punture di Liposom forte e gocce di EN. La cosa che ho notato e' che finalmente dorme. Da due settimane ha sospeso le punture e va avanti soltanto con le gocce di EN ma la situazione, secondo me, sta peggiorando. Lui non riesce ad uscire dai soliti pensieri negativi. Vive con il rimorso costante di aver sbagliato a fare quegli investimenti e di aver cosi' condizionato il futuro della nostra famiglia.
Anche se questi suoi timori sono infondati e' arrivato a privarci anche del necessario, dal cibo ai farmaci fino all'universita' di mia figlia.
E' vero che gran parte dei nostri risparmi sono andati in fumo ma comunque se ne e' salvata una piccola parte sufficente ad affrontare le modeste esigenze della nostra famiglia.
Nessuno di noi lo ha mai rimproverato, anzi!!
In questi giorni piagnucola, cammina ricurvo, inciampa facilmente e si impappina nel parlare.
Quando cerco di coinvolgerlo nelle questioni famigliari (che purtroppo ci sono), o non mi risponde o mi aggredisce verbalmente.
Dorme tutto il giorno, sta piu' a casa che al lavoro e rifiuta qualsiasi aiuto da parte nostra o degli amici.
Ora non c'e' nulla in lui che mi ricordi l'uomo che ho conosciuto. Vorrei che tornasse come prima.
Cosa posso fare?
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
è necessario che l'interessato intraprenda di propria volontà un percorso di cambiamento.
Senza la volontà di cambiare dell'interessato, ogni azione risulterà inefficace.
Il primo passo è quindi cercare di comunicare con lui per convincerlo ad accettare la delusione per quanto ormai è accaduto e per tornare comunque a una condizione di serenità d'animo.
Dopodiché dovrete consultare uno/a psicoterapeuta per il trattamento della depressione.
è necessario che l'interessato intraprenda di propria volontà un percorso di cambiamento.
Senza la volontà di cambiare dell'interessato, ogni azione risulterà inefficace.
Il primo passo è quindi cercare di comunicare con lui per convincerlo ad accettare la delusione per quanto ormai è accaduto e per tornare comunque a una condizione di serenità d'animo.
Dopodiché dovrete consultare uno/a psicoterapeuta per il trattamento della depressione.
[#2]
Gentile utente,
concordo con quanto scrive il mio collega, dr Repici.
Senza una motivazione ad intraprendere un percorso psicoterapeutico, a mio avviso fondamentale in questo momento, lei difficilmente può agire risolvendo la situazione.
La farmacoterapia da sola non basta.
E' probabile che suo marito sia rimasto incastrato in un "senso di colpa" che lo fa sentire debole ed inutile.
Potete rivolgervi al Servizio Sanitario Nazionale anche per una psicoterapia.
Si faccia coraggio.
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive il mio collega, dr Repici.
Senza una motivazione ad intraprendere un percorso psicoterapeutico, a mio avviso fondamentale in questo momento, lei difficilmente può agire risolvendo la situazione.
La farmacoterapia da sola non basta.
E' probabile che suo marito sia rimasto incastrato in un "senso di colpa" che lo fa sentire debole ed inutile.
Potete rivolgervi al Servizio Sanitario Nazionale anche per una psicoterapia.
Si faccia coraggio.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile signora, probabilmente suo marito si sente profondamente in colpa per quello che è successo e da padre di famiglia pensa di avervi deluso. E' fermo a pensare e a rimuginare su ciò che ha fatto e spende tutte le sue energie e le sue attenzioni su questi pensieri che lo stanno logorando. Il mio consiglio è quello di stargli accanto, di rassicurarlo, ormai quello che è stato è stato, bisogna guardare avanti, a tutti può succedere nella vita di sbagliare, siamo esseri umani. Bisogna stimolarlo a tirare fuori la rabbia e il dispiacere che ha dentro per il suo fallimento. Se ciò non dovesse bastare può invitarlo a contattare uno specialista che lo aiuti a ritrovare la fiducia in sè e a voltare pagina.
[#4]
Utente
Gentili Dottori, Vi ringrazio per i solleciti ed utili consigli.
Cerchero', con le dovute maniere, di convincere il mio compagno ad intraprendere un percorso psicoterapeutico.
Tutte le rassicurazioni e la vicinanza mia e di mia figlia, purtroppo non sono servite a nulla.
E' vero, lui e' rimastro incastrato in questo senso di colpa che non lo abbandona mai. Ripete sempre le stesse frasi (- cosa ho combinato!! - e' tutta colpa mia!! ecc ecc), rimpiange gli anni passati e si sente un vecchio decrepito senza futuro.
Grazie
Cerchero', con le dovute maniere, di convincere il mio compagno ad intraprendere un percorso psicoterapeutico.
Tutte le rassicurazioni e la vicinanza mia e di mia figlia, purtroppo non sono servite a nulla.
E' vero, lui e' rimastro incastrato in questo senso di colpa che non lo abbandona mai. Ripete sempre le stesse frasi (- cosa ho combinato!! - e' tutta colpa mia!! ecc ecc), rimpiange gli anni passati e si sente un vecchio decrepito senza futuro.
Grazie
[#5]
Gentile Utente,
il caso in questione necessita di un'intervento integrato di psicoterapia (psicologo) e psicofarmaci (psichiatra).
Quale professionista ha prescritto la cura farmacologica?
il caso in questione necessita di un'intervento integrato di psicoterapia (psicologo) e psicofarmaci (psichiatra).
Quale professionista ha prescritto la cura farmacologica?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#6]
Utente
Gentile Dott Del Signore, la cura gli e' stata prescritta dal direttore del D.S.M. del nostro distretto sanitario, psichiatra e psicoterapeuta.
Ho avuto modo di parlare con lui (senza dire niente al mio compagno) e anche lui mi ha confermato la necessita' di un percorso psicoterapeutico.
Mi ha detto che cerchera' di portare il mio compagno a questa soluzione anche se ora come ora non gli sembra che egli ne sia convinto.
Abbiamo anche preventivato il caso di fare una terapia di famiglia per ripristinare una sorta di rapporti familiari che negli anni, per vari motivi, si sono logorati.
Ho avuto modo di parlare con lui (senza dire niente al mio compagno) e anche lui mi ha confermato la necessita' di un percorso psicoterapeutico.
Mi ha detto che cerchera' di portare il mio compagno a questa soluzione anche se ora come ora non gli sembra che egli ne sia convinto.
Abbiamo anche preventivato il caso di fare una terapia di famiglia per ripristinare una sorta di rapporti familiari che negli anni, per vari motivi, si sono logorati.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.6k visite dal 07/10/2013.
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