Il problema, mi è subentrato un'altro problema, ovvero l'ansia
Buonasera, le scrivo per parlarle del mio problema, o meglio dei miei problemi...Allora io soffro da un anno di problemi di stomaco legati al reflusso gastrico, da allora è iniziato un calvario per me perchè da quella sera che ho avuto una forte indigestione e dopo essermi sentita male e sottoposta a diverse visite senza risolvere il problema, mi è subentrato un'altro problema, ovvero L'ansia. Io ho paura delle malattie, paura di ammalarmi, e mi vengono in mente le più strane e svariate malattie. soffro di vertigini senza trovare mai una causa principale, il dottore dice che potrebbe essere cervicale ma a 23 anni non mi sembra il caso, mi vengono queste vertigini e inizia ancora di più la paura, mani ghiacciate, difficoltà a deglutire e così via...
Io non so veramente cosa fare perchè a stare così non è cosa.
Ho paura di andare nei luoghi affollati per paura che mi giri la testa, ho paura di uscire sola per paura che mi giri la testa. cosa mi consiglia?
Io non so veramente cosa fare perchè a stare così non è cosa.
Ho paura di andare nei luoghi affollati per paura che mi giri la testa, ho paura di uscire sola per paura che mi giri la testa. cosa mi consiglia?
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Gentile ragazza,
al di là dei problemi di reflusso che ha, mi pare di capire che da quanto dice si sia instaurato un meccanismo (appreso) di paura che l'indigestione e quindi il malessere possa nuovamente verificarsi e quindi ci sono delle misure precauzionali da parte sua di evitare situazioni che potrebbero metterla a disagio o "in pericolo".
Questi tentativi di evitamento in realtà rafforzano il problema, che dovrebbe trattare con uno psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
al di là dei problemi di reflusso che ha, mi pare di capire che da quanto dice si sia instaurato un meccanismo (appreso) di paura che l'indigestione e quindi il malessere possa nuovamente verificarsi e quindi ci sono delle misure precauzionali da parte sua di evitare situazioni che potrebbero metterla a disagio o "in pericolo".
Questi tentativi di evitamento in realtà rafforzano il problema, che dovrebbe trattare con uno psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
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Gentile ragazza,d'accordo coi colleghi le consiglio di farsi aiutare , c'è ansia certamente, ma prima com'era lei ? spesso nell'ipocondria c'è una mancanza di fiducia non solo verso il proprio corpo, sempre minacciato da una malattia, da un nemico diverso, ma anche solitudine , uno pensa che nessuno può soccorrerlo, che non c'è nessuno per lui.., quanto alle vertigini, escluse le cause organiche e traumatiche., tamponamenti , secondo l'approccio psicodinamico ci sono momenti nella vita che predispongono a questo, ad esempio la sensazione di avere troppo carico da sopportare e portare e di non farcela più.. non ci dice niente della sua storia e della sua famiglia, nè di lei, cosa fa , come e con chi vive.. cerchiamo di spostare lo sguardo da quello che sente col suo corpo a cosa si può migliorare, magari cambiare nella sua vita..
Coraggio si voglia bene lei per prima..
Coraggio si voglia bene lei per prima..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 06/10/2013.
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