Richiesta d'aiuto

Salve a tutti, innanzitutto mi scuso in anticipo per degli eventuali errori grammaticali, da circa 9 mesi soffro di continui malesseri che interessano il cuore, tutto è cominciato dopo aver fumato uno spinello(ho fatto uso di queste sostanze per due anni) che mi ha causato una forte tacchicardia, la prima dellaaldello mia vita che mi ha spaventato davvero tanto oltretutto ero a casa da solo e invece di chiamare aiuto ho deciso di rassegnarmi mettendomi a letto..aspettavo di morire. La mia vita fa schifo, sono consapevole della gravità di quello che ho scritto ma voglio essere sincero. Fattosta che da quella volta non ho più toccato uno spinello ho capito di non essere immortale.. ho fatto diversi esami, tiroide sangue, holter, Ecg tutti con esiti negativi, le persone che mi circondano senza dar peso alla mia preoccupazione di aver qualche malattia( tra l altro sono stato adottato e quindi non so se posso avere qualche malattia congenita) mi hanno subito consigliato fi rivolgermi ad uno psicologo, idea da me scartata. Da nove mesi soffro di continue fitte al petto, palpitazioni fastidiosa( sento il cuore battere nella testa schiena petto pancia braccia) senso di stanchezza poi sono iniziato le exstrasistoli(una ogni tant, tante vicine forti meno forti fitte al cuore con un battito più forte subito dopo ronzio alle orecchie ecc.. mi sono detto..va beh passeranno..invece sembra di no..mi sono sottoposto ad una visita cardiologica e ora devo effettuare degli accertamenti e avrò i risultati a fine novembre fino ad allora mi tocca aspettare e ho paura di fare qualsiasi cosa perché.penso di poter star male da un momento all altro(Sara un controsenso ma sto bene quanto vado in bici, si magari dopo una salita mi parte il cuore a mille ma so che è possibile visto che fumo 30 sigarette al giorno e nn pratico sport da 4 anni.) Sta di fatto che nn riesco ad avere vita sociale ho paura di cercarmi un lavoro ho paura di praticare uno sport anche se ho l'ok del medico.. un momento sto bene e poco dopo sono a pezzi. Ultimamente ho notato che il cuore fa le bizze(exstrasistoli palpitazioni fitte quando(ma non solo) vedo qualcuno che non vorrei vedere o quando sono a casa da solo) . In attesa di effettuare altre analisi dal punto di vista medico vorrei avere qualche consiglio, magari uno sprono ad andare da uno psicologo(ho perso la forza di volontà). Uno psicologo puo farmi passare questi fastidi?? Se solo potessi tornare indietro.... mi sento un coglione (scusate la parola) spero di nn aver superato il limite di sopportazione e del mio corpo... grazie e scusatemi se mi sono dilungato.. ne ho passate tante nella vita ma per la prima volta ho veramente paura( ultima cosa.. nn ho paura di morire ma di provare dolore mentre muoio) . Cordiali saluti.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, tra non molto avrà le risposte che aspetta, penso che il tipo di vita che ha avuto fino ad adesso interferiscano con tutto questo suo star male, non si può dire che non sia molto in ansia,, completamente centrato sul suo corpo a cogliere ogni palpito e a tormentarsi per questo.

Lo stato d'animo interferisce moltissimo sul nostro sentirci bene o male, per cui la cosa che può fare ora è cercare di fare una vita sana, se il medico le dà l'ok per fare sport, questo lo deve vivere in modo rassicurante le pare ? Altrettanto dicasi per la vita sociale, stare con gli altri aiuta a sentirsi meno soli, a confrontarsi, anche a i capire che anche gli altri hanno solitudini,come noi.

Esca da questo tunnel di angoscia, si faccia aiutare , che forse ci sono dei nodi che non sono stai chiariti nella sua vita.. ci dice poco di lei, con chi vive ? cosa fa , studia, che lavoro vorrebbe fare.. tante sono le cose su cui riflettere..
Si dia aiuto e cerchi anche nel servizio pubblico una mano amica., e le " parole per dirlo"..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Fregonese.
Lei è molto centrato sul suo problema, sembra che il suo pensiero, così come ciò che ci scrive sia assolutamente centrato sul suo sentire interno.
Infatti non ci dice niente della sua vita relazionale (desiderio/presenza di un partner, rapporto con i genitori, studi, prospettive, ecc.).
Lei si trova in un 'età in cui è importante sperimentare nuove esperienze e relazioni, ed è solo attraverso questo che il suo problema può cambiare. Cominci rivolgendosi ad un professionista della salute mentale, psicologo o psicoterapeuta.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 14
Gentile utente,
ciò che lei ha vissuto è un tipo di esperienza molto più comune di quanto si creda tra quanti assumono sostanze cannabinoidi;

la tachicardia è uno degli effetti associati all'uso di questa sostanza e in certi casi in cui si è particolarmente strassati o sotto pressione, può capitare che anzichè avere l'effetto di "tranquillizzazione" solitamente ricercato da chi assume cannabinoidi, si abbia invece una sorta di effetto paradosso che può sfociare in un vero e proprio attacco di panico. Particolarmente intenso anche a causa dell'alterato stato psicofisico del soggetto, causato dall'assunzione della sostanza.

L'attacco di panico, come quello che lei ha probabilmente avuto (dato che se ho ben capito gli esami medici sono risultati negativi), può slatentizzare forme d'ansia probabilmente già presenti e che erano forse tenute a bada proprio dall'uso della sostanza.

Ora forse ha capito che dovrà affrontare - finalmente - il suo malessere senza più cercare motivi di fuga attraverso le sostanze, che seppur considerate "leggere" possono provocare simili reazioni in chiunque.

Cordiali saluti

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

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Utente
Utente
Gentili dottori vi ringrazio per le risposte. Non ho voluto fi proposito dilungarmi perché penso vi sia un libro da poter scrivere sui mie stati d animo, sui miei rapporti sulle mie emozioni. Ringrazio la dottoressa Fregonese che senza conoscermi e riuscita a capire la mia difficoltà nel chiedere aiuto, anche per le cose semplici(è vero che in qualche modo me la sono sempre cavata..ma sarebbe potuto andare meglio). Ringrazio il dottor Mori, in effetti dono molto concentrato su me stesso ma quello che voglio fare quando avverto uno o più disturbi sopracitati è riuscire a dominarli imponendomi la calma(ma questo non sempre funziona). Ringrazio il dottor Raggi che ha in un certo senso dato certezza e ragione alle persone che mi hanno consigliato fin da subito un approccio con uno psicologo(ho avuto modo di pensare molto ultimamente...e ho pensato anche alla possibilità che gli spinelli tenessero a bada le mie emozioni, anche perché quando cominciai a fumare avevo appena subito un trauma, la mia ex ragazza è stata costretta ad abortire.. per volta mia..e questo di e andato a sommare a molte altre cose.. Quello che non mi è chiaro è perché dopo due anni e nn dopo due mesi? CMQ penso proprio che mi rivolgero ad uno specialista, grazie a tutti del vostro tempo Cordiali saluti. GRAZIE!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Quello che non mi è chiaro è perché dopo due anni e nn dopo due mesi? "

Gentile Utente,

domande come questa fanno ancora parte del problema: non è più semplice risolvere il problema, anzichè infilarsi in domande che per lo più non trovano risposta?
In altre parole se Lei sapesse il perchè dopo due anni e non dopo due mesi o due giorni, che cosa cambierebbe? Riuscirebbe a risolvere il problema della tachicardia e di tutti gli altri sintomi?

Tenga presente poi che gli ansiosi sono molto concentrati sulle più piccole attivazioni fisiche e quindi tutto ciò amplifica ancora di più la percezione del disagio.

Mentre attende i risultati delle analisi cui si è sottoposto, può anche sentire uno psicologo psicoterapeuta di persona, in maniera tale da fare il punto della situazione e risolvere il problema.

Qualora la diagnosi di disturbo d'ansia o di attacchi di panico fosse confermata, tenga presente che i trattamenti hanno in genere molto successo e potrà tornare a stare bene.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Gerry Grassi Psicoterapeuta, Psicologo 18
Gentile utente, alla luce di quello che ha scritto mi sembra abbastanza evidente che il meccanismo che non funziona sia proprio quello di tentare di ascoltare e controllare certi segnali corporei. Senza dilungarmi troppo in tediose spiegazioni sulla logica di funzionamento di questo tipo di problema invito semplicemente alla visualizzazione di questo video dove presento il metodo che utiliziamo nel Centro di Ricerca che dirigo e dove può ascoltare anche le testimonianze di alcuni pazienti che hannor isolto in tempi brevi problematiche molto simili a quelle da lei esposte.

Cordiali saluti e in bocca al lupo per il percorso terapeutico che sceglierà di intraprendere.

Dr. Gerry Grassi Psicologo & Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Breve Strategica e Ipnosi
www.gerrygrassi.com

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