Ho 28 anni e non sono mai stato con una ragazza
Salve a tutti,
spero che qualcuno possa aiutarmi, darmi dei consigli. Sono un ragazzo di quasi 28 anni, all'apparenza con una vita normale, ma in realtà non è così. Dall'adolescenza in avanti ho avuto una vita sociale ridottissima, prevalentemente a causa di genitori (soprattutto mio padre) oppressivi, con mentalità ferma a 40 anni fa e per ristrettezze economiche croniche. Sono il primo di tre figli, ho due sorelle che studiano. I miei problemi derivano in gran parte dalla mia famiglia, e questo lo dico perchè anche le mie sorelle hanno i miei stessi problemi. Tutto ciò è legato al fatto che mio padre ha scaricato le sue paranoie e le sue ossessioni su di noi: a scuola dovevamo studiare soltanto ed essere i primi della classe, dovevamo prendere voti altissimi, guai a partecipare ad una festa organizzata dagli amici, era una cosa intollerabile. Una volta, tanto per fare un esempio, ero in seconda media, tornai a casa con la febbre, mi sentivo male e andai in bagno varie volte.....i miei genitori credevano che avessi fumato uno spinello o che avessi assunto droghe, e mi misero sotto torchio fino a farmi piangere prima di credermi. Io non ho mai fumato in vita mia neanche una sigaretta, mai bevuto alcolici, mai fatto alcunchè di trasgressivo.
Sono laureato in ingegneria, e da qualche mese sto lavorando ma non guadagno abbastanza da potermi permettere di andare a vivere da solo.
Ebbene all' età di 28 anni, sto cercando di crearmi una vita sociale come tutti i miei coetanei, ma ho il problema di non avere mai baciato e tantomeno aver avuto rapporti con una ragazza. Sono completamente inesperto e questa cosa mi spaventa, alcuni amici lo sanno, o meglio se ne sono accorti, e mi hanno consigliato di andare ad escort ma non credo possa funzionare e poi è contro la mia moralità. C'è anche da dire che sono un po' timido. Inizio a vivere questa situazione con paura e con tanta frustrazione e sono un po' preoccupato per il futuro, anche a me piacerebbe poter avere una fidanzata, anche perchè le donne mi piacciono molto ma ho paura che ormai sia troppo tardi. E comunque non sto parlando solo del lato sessuale, ma anche dal punto di vista affettivo, mi manca molto una figura femminile che non sia una mia familiare.
Negli ultimi tempi poi, siccome per andare a lavoro viaggio nei mezzi pubblici, mi capita di vedere per strada ragazze, anche molto carine, che sono con i loro compagni e magari si baciano e io provo una rabbia enorme e mi chiedo: "perchè io no?" A volte mi viene da piangere perchè mi sento solo e anche perchè penso che tutte le esperienze che avrei dovuto fare ormai non potrò viverle più.
Sono molto deluso da cio' che è stata la mia vita e da cosa possono pensare gli altri nel sapere la mia situazione. Come puo' reagire una ragazza se lo viene a sapere?! Credo che riderebbe di me. Se avete domande da farmi, vi risponderò, vi chiedo pero' di dirmi qualcosa, qualche consiglio. Non so cosa fare.
spero che qualcuno possa aiutarmi, darmi dei consigli. Sono un ragazzo di quasi 28 anni, all'apparenza con una vita normale, ma in realtà non è così. Dall'adolescenza in avanti ho avuto una vita sociale ridottissima, prevalentemente a causa di genitori (soprattutto mio padre) oppressivi, con mentalità ferma a 40 anni fa e per ristrettezze economiche croniche. Sono il primo di tre figli, ho due sorelle che studiano. I miei problemi derivano in gran parte dalla mia famiglia, e questo lo dico perchè anche le mie sorelle hanno i miei stessi problemi. Tutto ciò è legato al fatto che mio padre ha scaricato le sue paranoie e le sue ossessioni su di noi: a scuola dovevamo studiare soltanto ed essere i primi della classe, dovevamo prendere voti altissimi, guai a partecipare ad una festa organizzata dagli amici, era una cosa intollerabile. Una volta, tanto per fare un esempio, ero in seconda media, tornai a casa con la febbre, mi sentivo male e andai in bagno varie volte.....i miei genitori credevano che avessi fumato uno spinello o che avessi assunto droghe, e mi misero sotto torchio fino a farmi piangere prima di credermi. Io non ho mai fumato in vita mia neanche una sigaretta, mai bevuto alcolici, mai fatto alcunchè di trasgressivo.
Sono laureato in ingegneria, e da qualche mese sto lavorando ma non guadagno abbastanza da potermi permettere di andare a vivere da solo.
Ebbene all' età di 28 anni, sto cercando di crearmi una vita sociale come tutti i miei coetanei, ma ho il problema di non avere mai baciato e tantomeno aver avuto rapporti con una ragazza. Sono completamente inesperto e questa cosa mi spaventa, alcuni amici lo sanno, o meglio se ne sono accorti, e mi hanno consigliato di andare ad escort ma non credo possa funzionare e poi è contro la mia moralità. C'è anche da dire che sono un po' timido. Inizio a vivere questa situazione con paura e con tanta frustrazione e sono un po' preoccupato per il futuro, anche a me piacerebbe poter avere una fidanzata, anche perchè le donne mi piacciono molto ma ho paura che ormai sia troppo tardi. E comunque non sto parlando solo del lato sessuale, ma anche dal punto di vista affettivo, mi manca molto una figura femminile che non sia una mia familiare.
Negli ultimi tempi poi, siccome per andare a lavoro viaggio nei mezzi pubblici, mi capita di vedere per strada ragazze, anche molto carine, che sono con i loro compagni e magari si baciano e io provo una rabbia enorme e mi chiedo: "perchè io no?" A volte mi viene da piangere perchè mi sento solo e anche perchè penso che tutte le esperienze che avrei dovuto fare ormai non potrò viverle più.
Sono molto deluso da cio' che è stata la mia vita e da cosa possono pensare gli altri nel sapere la mia situazione. Come puo' reagire una ragazza se lo viene a sapere?! Credo che riderebbe di me. Se avete domande da farmi, vi risponderò, vi chiedo pero' di dirmi qualcosa, qualche consiglio. Non so cosa fare.
[#1]
Gentile ragazzo se porta il peso delle battaglie non fatte avrà il vissuto di fallimento anche in quelle che farà.
Lasci perdere ciò che non ha fatto e si concentri su quel che deve fare.
Una buona rete sociale innanzitutto (centri, palestre, scuole di ballo) per superare la difficoltà logistica di un incontro e un training psicologico con un terapeuta per superare le difficoltà emotive-
saluti
Lasci perdere ciò che non ha fatto e si concentri su quel che deve fare.
Una buona rete sociale innanzitutto (centri, palestre, scuole di ballo) per superare la difficoltà logistica di un incontro e un training psicologico con un terapeuta per superare le difficoltà emotive-
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile utente,
concordo con quanto scrive il mio collega, dr De Vincentiis.
Forse sarebbe il caso che si rivolgesse ad uno psicologo di persona.
Inoltre sembra avere avuto una vita morigerata, quasi perfetta ed attribuisce tutto questo all'intransigenza dei suoi genitori. Adesso tuttavia è adulto e sebbene il suo passato, come dice il dr De Vincentiis, non lo ha favorito, deve scegliere e "buttarsi".
Sembra molto preoccupato di ciò che gli altri penseranno di lei, beh non si può essere perfetti anche se lei si sforza molto per sembrare tale.
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive il mio collega, dr De Vincentiis.
Forse sarebbe il caso che si rivolgesse ad uno psicologo di persona.
Inoltre sembra avere avuto una vita morigerata, quasi perfetta ed attribuisce tutto questo all'intransigenza dei suoi genitori. Adesso tuttavia è adulto e sebbene il suo passato, come dice il dr De Vincentiis, non lo ha favorito, deve scegliere e "buttarsi".
Sembra molto preoccupato di ciò che gli altri penseranno di lei, beh non si può essere perfetti anche se lei si sforza molto per sembrare tale.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Gentile Ragazzo,
Anche io, come i Colleghi, le suggerisco di lavorare sulle sue difficoltà e di rivisitare i copioni familiari interiorizzati.
La vita affettiva/relazional/ sessuale, dovrebbe seguire il coinvolgimento, mercificarla, non credo possa aiutarla ad effettuare un cambiamento.
Le allego una lettura a tal proposito, potrebbe servirle
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2671-sono-vergine-ed-inesperto-vado-con-una-escort.html
Anche io, come i Colleghi, le suggerisco di lavorare sulle sue difficoltà e di rivisitare i copioni familiari interiorizzati.
La vita affettiva/relazional/ sessuale, dovrebbe seguire il coinvolgimento, mercificarla, non credo possa aiutarla ad effettuare un cambiamento.
Le allego una lettura a tal proposito, potrebbe servirle
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2671-sono-vergine-ed-inesperto-vado-con-una-escort.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
Vi ringrazio tanto per i preziosi suggerimenti che mi avete dato.
Però vorrei specificare che io non mi sforzo affatto di sembrare perfetto, anzi vorrei essere come tutti gli altri miei coetanei.
Forse mi sono espresso male, ma io volevo dire che vivo male questa immagine da bravo ragazzo che gli altri hanno di me e che i miei genitori hanno voluto ritagliarmi addosso come un vestito fatto su misura, e vorrei fare di tutto per far capire che io sono come tutti gli altri ragazzi.
Però vorrei specificare che io non mi sforzo affatto di sembrare perfetto, anzi vorrei essere come tutti gli altri miei coetanei.
Forse mi sono espresso male, ma io volevo dire che vivo male questa immagine da bravo ragazzo che gli altri hanno di me e che i miei genitori hanno voluto ritagliarmi addosso come un vestito fatto su misura, e vorrei fare di tutto per far capire che io sono come tutti gli altri ragazzi.
[#5]
Gentile Utente,
Lei è già come tutti gli altri, soltanto che si sta mettendo la zappa sui piedi costruendosi, come Le ha detto il dott. De Vincentiis un vissuto di fallimento per situazioni che non ha neppure mai affrontato, cioè costruisce un problema sul problema.
Lei scrive: "penso che tutte le esperienze che avrei dovuto fare ormai non potrò viverle più." Se ha questa idea che tutto sia ormai perduto nella Sua vita, dove conta di andare e cosa conta di poter modificare?
Invece è fondamentale il modo in cui ci raccontiamo le cose: ad esempio Lei fin qui ha frequentato con successo una delle facoltà universitarie più difficili e impegnative, ha trovato un lavoro, pur con difficoltà ha però degli amici (che sono talmente intimi, se non ho capito male, che La conoscono bene e sono a conoscenza delle Sue difficoltà...). Le manca una donna: non crede di poter superare tutte le Sue paure e provarci? Molto dipende anche da quanto lo desidera e da quanto è disposto a "buttarsi".
Poi, quando due persone si incontrano e stanno bene insieme, che cosa crede che possa interessare del passato dell'altro?
E' Lei che giudica se stesso per non aver mai baciato una ragazza e non averci mai fatto l'amore. In altra prospettiva perchè non prova a pensare che ha tanto da assaporare nella vita e che a 28 anni si è ancora molto giovani per tutto ciò?
Inoltre per noi non ci sono tappe precise nello sviluppo psicologico: ognuno di noi ha i propri tempi. Se Lei avesse avuto delle storie in passato magari non le avrebbe apprezzate o magari non era semplicemente pronto e quindi la situazione sarebbe state catastrofica...
Insomma si goda il presente e il futuro.
Parta da qualcosa di molto concreto per costruire relazioni, dal momento che è in grado di farlo (perchè ne ha) e poi eventualmente si faccia aiutare da uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti,
Lei è già come tutti gli altri, soltanto che si sta mettendo la zappa sui piedi costruendosi, come Le ha detto il dott. De Vincentiis un vissuto di fallimento per situazioni che non ha neppure mai affrontato, cioè costruisce un problema sul problema.
Lei scrive: "penso che tutte le esperienze che avrei dovuto fare ormai non potrò viverle più." Se ha questa idea che tutto sia ormai perduto nella Sua vita, dove conta di andare e cosa conta di poter modificare?
Invece è fondamentale il modo in cui ci raccontiamo le cose: ad esempio Lei fin qui ha frequentato con successo una delle facoltà universitarie più difficili e impegnative, ha trovato un lavoro, pur con difficoltà ha però degli amici (che sono talmente intimi, se non ho capito male, che La conoscono bene e sono a conoscenza delle Sue difficoltà...). Le manca una donna: non crede di poter superare tutte le Sue paure e provarci? Molto dipende anche da quanto lo desidera e da quanto è disposto a "buttarsi".
Poi, quando due persone si incontrano e stanno bene insieme, che cosa crede che possa interessare del passato dell'altro?
E' Lei che giudica se stesso per non aver mai baciato una ragazza e non averci mai fatto l'amore. In altra prospettiva perchè non prova a pensare che ha tanto da assaporare nella vita e che a 28 anni si è ancora molto giovani per tutto ciò?
Inoltre per noi non ci sono tappe precise nello sviluppo psicologico: ognuno di noi ha i propri tempi. Se Lei avesse avuto delle storie in passato magari non le avrebbe apprezzate o magari non era semplicemente pronto e quindi la situazione sarebbe state catastrofica...
Insomma si goda il presente e il futuro.
Parta da qualcosa di molto concreto per costruire relazioni, dal momento che è in grado di farlo (perchè ne ha) e poi eventualmente si faccia aiutare da uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
La crescita psichica porta alla comprensione di se stessi, spesso accade che ci sia una sperequazione tra l' immagine che i genitori le hanno attaccato addosso ed il veso sè ....
Crescere però non è affatto semplice e spesso non corrisponde all' età anagrafica, ma emozionale, esperenziale.....
Qualche colloquio psicologico l' aiuterà a ritrovarsi...e ad iniziare a vivere, esattamente come desidera.
Crescere però non è affatto semplice e spesso non corrisponde all' età anagrafica, ma emozionale, esperenziale.....
Qualche colloquio psicologico l' aiuterà a ritrovarsi...e ad iniziare a vivere, esattamente come desidera.
[#7]
Gentile utente,
alla luce di quello che ha scritto sembra che la prima cosa da fare sia debellare le paure (legittime) che la stanno intrappolando visto che fino ad oggi non ha sviluppato questo tipo di esperienza. Una volta pronto a uscire dalla "zona di comfort" un eventuale percorso terapeutico potrebbe incentrarsi proprio sul costruire tutte quelle risorse relazionali e comunicative necessarie per poter sedurre. Ma il primo passo a mio avviso è quello di debellare le paure, finchè ci sono quelle difficilmente riuscirà a mettere in atto serenamente "manovre di corteggiamento". Non sono sempre necessari lunghi percorsi per poter uscire da certe trappole come può vedere in questo video dove alcuni pazienti testimoniano la loro esperienza di cambiamento in tempi brevi anche per problematiche simili alla sua.
Cordiali Saluti
alla luce di quello che ha scritto sembra che la prima cosa da fare sia debellare le paure (legittime) che la stanno intrappolando visto che fino ad oggi non ha sviluppato questo tipo di esperienza. Una volta pronto a uscire dalla "zona di comfort" un eventuale percorso terapeutico potrebbe incentrarsi proprio sul costruire tutte quelle risorse relazionali e comunicative necessarie per poter sedurre. Ma il primo passo a mio avviso è quello di debellare le paure, finchè ci sono quelle difficilmente riuscirà a mettere in atto serenamente "manovre di corteggiamento". Non sono sempre necessari lunghi percorsi per poter uscire da certe trappole come può vedere in questo video dove alcuni pazienti testimoniano la loro esperienza di cambiamento in tempi brevi anche per problematiche simili alla sua.
Cordiali Saluti
Dr. Gerry Grassi Psicologo & Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Breve Strategica e Ipnosi
www.gerrygrassi.com
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 48.6k visite dal 05/10/2013.
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