Incapacità di perdonare tradimento

24 anni di matrimonio che,credevo,infallibile..un anno fa ho scoperto che mio marito chattava e si scambiava post d'amore con una donna.Doccia fredda! Violento litigio,15 giorni senza parlarci. Poi chiarimenti..Io lo avevo trascurato(ed è vero)in più lui aveva dubitato che io lo avessi tradito senza mai dirmelo.Dubbio inculcato da alcuni suoi familiari,assolutamente infondato. Pace, amore, perfetta intesa sessuale.La sua interazione con questa donna però continua, la cosa mi infastidisce parecchio ma lui continua imperterrito pur dichiarando il suo infinito amore a me.Siamo andati avanti così per tre mesi in cui ci sono stati 5 violenti litigi..la penultima volta l'ho avvisato che non sopportavo oltre e che la corda si stava spezzando.In questo periodo ho scritto tre volte alla gentile signora chiedendole di farsi da parte.Ma nulla, lei avanzava sfacciatamente.Da li compresi che doveva essere mio marito a concederle campo.Una notte,come mossa da un campanellino, mi sono messa a frugare tra le cose di mio marito e ho trovato una scheda telefonica! Inutile descrivere quello che ho provato.Il re dei litigi è piombato tra noi.Messo alle strette mi ha confessato che era per comunicare con lei ma che l'aveva chiamata solo 4-5 volte.Qualche tempo dopo mi sono ricavata i tabulati di entrambe le schede telefoniche.Uno scempio: 20-25 sms al giorno e 4-5 telefonate al giorno.Il suo primo pensiero al risveglio l'ultimo prima di addormentarsi.Lui ha affermato che questa donna non rappresentava che un passatempo..A questo punto ho interpellato lei ed è emerso che mio marito le aveva parlato di cose nostre personali che lei non poteva altrimenti sapere.Lui si è descritto come un infelice, che tra noi era tutto finito e non gli importava più nulla neanche delle nostre figlie. La supplicava di non abbandonarlo altrimenti non l'avrebbe retto e le chiedeva continuamente di incontrarla.E lei avrebbe fatto tutto per compassione. A questo non credo.Penso che la verità stia nel mezzo.Io ne sono uscita devastata..è come se per 24 anni avessi investito in una banca che ha dichiarato il fallimento.Ho provato a perdonare ma non ci riesco.Mi torna in mente tutto di continuo.Se penso che alla vigilia di Natale mi ha lasciata a preparare la cena ed è uscito con una scusa a chiamare lei mi sento morire..o il giorno del nostro anniversario..o quello di Natale. Non lo sopporto. Non sopporto la complicità con questa donna, la marea di bugie, sopra il mio bisogno di verità. Lo amo ancora tanto ma non riesco a vivergli accanto. Mi sto facendo aiutare da una psicologa ma la fiducia è minata inevitabilmente.Vorrei recuperare i contenuti dei tabulati per leggere e ascoltare quello che hanno condiviso.Come è possibile che un uomo dichiari amore per la propria donna e contemporaneamente versi le sue attenzioni su una sconosciuta e gli racconti la sua vita e le sue emozioni?Qual'è la verità quella raccontata a me o quella raccontata a lei? Chi ho al mio fianco?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
ha fatto benissimo a rivolgersi a una nostra collega, immagino che abbia già sottoposto queste questioni a lei.
Come mai allora interpella noi?

Comprendo comunque il suo sentire <è come se per 24 anni avessi investito in una banca che ha dichiarato il fallimento> non lo metto per niente in dubbio, però bisognerebbe cercare di capire di più rispetto a quanto è accaduto tra voi in passato e che sembra non sia stato risolto <Io lo avevo trascurato(ed è vero)in più lui aveva dubitato che io lo avessi tradito senza mai dirmelo.> complici a quanto pare problemi di comunicazione tra voi e probabili implicazioni con la famiglia allargata.

<Vorrei recuperare i contenuti dei tabulati per leggere e ascoltare quello che hanno condiviso> A cosa servirebbe se non a sostenere e amplificare rabbia e sofferenza? Non nè a lei , né tantomeno al rapporto con suo marito, già compromesso.

Tra l'altro il perdono non sarebbe condizione sufficiente per ricominciare, occorrerebbe ricostruire la fiducia nell'altro e nel rapporto, capire che cosa non ha funzionato tra voi e se avete intenzione di ricominciare insieme.

Immagino se i contatti con questa donna perdurano ancora, come sia difficile per lei continuare così.

Sarebbe opportuno dipanare la matassa tra voi per uscire da questa situazione, in un modo o nell'altro.

La sua psicologa cosa le dice in merito?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile utente,
Il tradimento, anzi la sua scoperta, è tra gli eventi più dolorosi e destabilizzanti per una coppia.
Affinchè però la sua elaborazione sia adeguata e soprattutto avvenga realmente, bisogna conoscere le cause che hanno spinto al tradimento, cause che spesso vanno ben oltre la donna in questione.
Ci dice un pò di più della sua coppia?
Empatia, dialogo, vita intima, gestione del denaro,potere...?

La parola tradimento, contiene in sè la parola " dono e danno" ....dono che farà al' altro ed a se stessa e danno subito.....

Le allego qualche lettura..



https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Grazie.. Mi sono rivolta a voi perchè da specialisti penso possediate più strumenti per aiutarmi.Ho fatto appena due sedute,la mia psicologa sostiene che il nostro rapporto è impari,nel senso che se noi fossimo una coppia,mio marito verrebbe insieme a me ad affrontare ciò che ci è capitato e scoprirne le origini..il nostro rapporto è più improntato sul madre-figlio e lui avrebbe adottato il comportamento proprio di un adolescente che mette alla prova la pazienza della mamma. Perchè questo è l'assurdo:io non ho scoperto tutto alla "fine"ma durante.Più volte l'ho avvisato di fermarsi prima che fosse troppo tardi e lui ha continuato imperterrito come fosse davanti a un bisogno irrinunciabile.Me l'ha fatta sotto il naso pur riempiendomi di attenzioni e parole d'amore.Io avevo intuito che la loro comunicazione andasse oltre facebook e più volte gli ho chiesto di tirare fuori il numero di telefono..ha negato spudoratamente tutto fino all'evidenza. Dopo si è limitato a chiedermi perdono e supplicarmi di non lasciarlo.Ma non vuole affrontare la cosa,non vuole parlarne io dovrei accontentarmi delle sue spiegazioni ma non posso,troppe bugie per troppo tempo.La comunicazione non ha mai regnato nella nostra vita insieme.Mio marito è quel soggetto che non ama parlare dei problemi..ignorarli è questo il suo modo per risolverli. Io sono sempre stata quella che è andata verso di lui ogni volta che l'ho visto imbronciato a chiedergli cosa non andasse ma ho ottenuto silenzi e basta.E' pigro, abitudinario, si relaziona con facilità ma poi perde le amicizie perchè non le coltiva. E' solitario, rifugge gli inviti e questo grava anche su noi familiari, è abbastanza egoista nel senso che tiene poco conto dei bisogni altrui e delega con facilità.Si veste di buoni propositi e fa promesse che puntualmente non mantiene. E' generoso dal punto di vista economico.La nostra vita sessuale procede abbastanza anche se ha problemi di eiaculazione precoce che attribuisce al troppo desiderio e amore per me.Ho accettato sempre tutto ciò anche se per questo ho commesso degli errori anch'io come appunto trascurarlo un pò..in certi momenti non mi rendevo conto se mi vedeva come la compagna della sua vita o la donna da "usare" in quel senso.A volte era talmente alto il mio bisogno di comunicare che ho alzato la voce (sbagliato certo!) pur di farmi sentire..ma nulla ho trovato la solita passività.Ma l'ho sempre amato tantissimo e rispettato.Inutile dire che qualcosa in cambio mi aspettavo..qualcosa di buono non certo un tradimento! Ora amore e rabbia stanno sullo stesso livello ma la rabbia sento che sta salendo.Inoltre se penso che lui mi sente come una madre io mi inibisco sessualmente perchè i nostri rapporti li vivo come incestuosi.Mi chiedo ogni giorno: da adolescente diventerà adulto?La sofferenza che anche lui si vive ( e di cui da la responsabilità a me per non essere riuscita a perdonarlo) potrà dargli la spinta a voler affrontare il problema? Io so per certo che non posso obbligarlo ma non so come aiutarlo ad aiutarci.Per questo chiedo aiuto a voi e vi ringrazio infinitamente.
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
concordo con quanto scrivono le mie colleghe, se lei ha già contatto una psicologa dovrebbe rivolgere a questa persona le sue domande non a noi. Questo può sembrarle espulsivo ma in realtà troppi pareri possono aumentare la confusione in un momento in cui non ce ne è bisogno.
Inoltre, ammesso e concesso che la relazione tra di voi si strutturi come madre/figlio, è lecito chiedersi quando lui smetterà di comportarsi da adolescente, ma allo stesso tempo ci possiamo domandare quando lei cesserà di essere mamma.
I rapporti e le dinamiche al loro interno si costruiscono in due.

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile signora,dovrebbe rivolgere le stesse domande alla psicologa che si sta occupando di lei/ voi, altrimenti rischia di fare confusione