Ansia e panico
salve ...sono teresa ho 21 anni...da circa 6 anni soffro di ansia associata a qualche attacco di panico...tutto e peggiorato 2 anni fa quando il mio ex ragazzo mi assillava fino a farmi sentire male....ho avuto continui attacchi di panico..quasi insopportabili..sono passati da soli....ero molto contraria ai farmaci ecc...preferivo la mia forza,,,8 mesi fa' conosco un nuovo ragazzo ..e tutto perfetto..ho un lavoro in pizzeria ( mai fatto)..e da li si ripresentano gli attacchi .non capivo il perche'..forse perche' non mi sembrava vera questa felicita'...alla fine finisco in ospedale per ansia forte ..non repiravo piu'..alla fine mi segnano cipralex 10 mg...da allora sono stata bene in 2 mesi di cura..ho ripreso a fare tante cose...ma un 15 giorni fa si ripresenta l' ansia e la paura di uscire...tutto cio' si accentua prima del ciclo e durante..come mai?il cipralex non e piu' efficace?
[#1]
Gentile utente,
La farmacoterapia, solitamente va associata alla terapia psicologica, da sola spesso non basta.
L' ansia ed il panico, non passano da soli, ma necessitano ascolti attenti e specilaistici al fine di una risoluzione totale e definitiva.
La farmacoterapia, solitamente va associata alla terapia psicologica, da sola spesso non basta.
L' ansia ed il panico, non passano da soli, ma necessitano ascolti attenti e specilaistici al fine di una risoluzione totale e definitiva.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
rispetto alle informazioni sui farmaci questa non è la sezione più efficace alla quale rivolgersi. Lo psicologo non ne somministra. Per quanto riguarda l'ansia, è possibile che il timore di poter stare bene, nel senso di potersi lasciare alle spalle i "guai", dando un'acellarata agli obiettivi della sua vita, abbia provato una ricaduta. Questo è comune. Quando siamo vicini all'obiettivo la tensione aumenta. In ogni caso ritengo che per un intervento efficace, con maggiori probabilità di riuscita, dovrebbe accompagnare la terapia farmacologica alla psicoterapia.
Non esiti.
Restiamo in ascolto
rispetto alle informazioni sui farmaci questa non è la sezione più efficace alla quale rivolgersi. Lo psicologo non ne somministra. Per quanto riguarda l'ansia, è possibile che il timore di poter stare bene, nel senso di potersi lasciare alle spalle i "guai", dando un'acellarata agli obiettivi della sua vita, abbia provato una ricaduta. Questo è comune. Quando siamo vicini all'obiettivo la tensione aumenta. In ogni caso ritengo che per un intervento efficace, con maggiori probabilità di riuscita, dovrebbe accompagnare la terapia farmacologica alla psicoterapia.
Non esiti.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Utente
la ringrazio tanto...io purtroppo sono una ragazza abbastanza insicura e molto molto sensibile...penso sempre a gli altri....a volte penso che non ne usciro' piu'...sono stanca di stare cosi'....ho una voglia di vivere in me che e troppo grande...non sopporto l'assillazzione...e in questi giorni ( quando sono stanca) mi danno fastidio le voci e mi sento stonata...e sento l'ansia che sale...un'altro terrore e il mare...il sole...il caldo asfissiante...forse perche questìestate mi sono sentita male al mare...spero passi presto..poi si ci mette che mi fisso sui sintomi...se ho mal di testa dico che e l'ansia..se mi viene mal di pancia...riferisco sempre a quello....uffff...la ringranzio...
[#5]
Gentile utente,
quello che descrive è uno dei meccanismi più comuni dell'ansia, ovvero il focalizzare eccessivamente ogni elemento interno od esterno all'ansia stessa.
Questo crea una saturazione del pensiero che da qualsiasi elemento inizi la riflessione finisce per "cadere" sullo stesso concetto ansioso.
Le rinnovo la necessità di rivolgersi a qualcuno di persona.
Restiamo in ascolto
quello che descrive è uno dei meccanismi più comuni dell'ansia, ovvero il focalizzare eccessivamente ogni elemento interno od esterno all'ansia stessa.
Questo crea una saturazione del pensiero che da qualsiasi elemento inizi la riflessione finisce per "cadere" sullo stesso concetto ansioso.
Le rinnovo la necessità di rivolgersi a qualcuno di persona.
Restiamo in ascolto
[#6]
Utente
si infatti e propio cosi'....ha ragione...il 10 ottobre ho appuntamento con lo psicologo...e vedremo...da piccola sono stata sempre ansiosa e mi preoccupavo per tutto...facevo in modo che tutto andasse sempre in modo perfetto...( essendo una perfezionista in casa e fuori...) molto precisa e ordinata,,.non so come chiamare questo disturbo..sono in cura dal 17 luglio ho preso la prima pillola di cipralex..ma non ho mai preso un ansiolitico perche danno dipendenza e questa cos ami fa paura..
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.6k visite dal 04/10/2013.
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