Ansia improvvisa quando sono in compagnia con tremolio facciale e batticuore

Buongiorno a tutti, sono Antonio dalla prov. di Bari e ho quasi 25 anni. Sono preoccupato per una vicenda che si è ripetuta 3 volte nelle ultime 3 settimane. Ovvero, quando sono stato in compagnia, a ridere, scherzare, e mentre raccontavo una barzelletta, all'improvviso mi è cominciato a battere il cuore, e mi sentivo il lato sinistro del viso tremare assieme le labbra. Eravamo un piccolo gruppo, seduto a tavola, tutte e 3 le volte. Tra l'altro quando esco per fare un giro sempre in compagnia di altri o delle stesse persone, ciò non accade..Comunque non so se effettivamente il tremolio si sia notato, ma purtroppo tutti hanno visto questo mio attacco di ansia, e a pensarci, questa cosa mi fa stare male, anche perchè ho paura che possa riaccadere, e inoltre sono rimasto nervoso per il resto della serata...Premetto che sono timido, non bevo, non fumo, anzi faccio molto sport. In quanto alla caffeina bevo ogni giorno 1-2 caffè, amari tra l'altro, e quelle sere in cui ho avuto questo attacco avevo anche bevuto coca cola, che a quanto ne so contiene caffeina.
Cosa mi consigliate di fare?
Eliminare caffè, coca cola e cioccolate?
Forse perchè ho paura dell'attenzione che è rivolta su di me? O anche per la mia timidezza o insicurezza caratteriale? Tra l'altro mia madre è molto ansiosa, e questo secondo voi può riflettersi su di me?
Ma più che altro, la domanda che mi assilla è come mai accade proprio mentre sono in compagnia, cioè proprio in quei momenti?
Da chi dovrei farmi vedere?
Vi prego di aiutarmi e rispondermi, perchè sto male a ripensare cosa è accaduto :( Grazie mille a tutti.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Forse perchè ho paura dell'attenzione che è rivolta su di me? O anche per la mia timidezza o insicurezza caratteriale? >

Gentile Utente,
credo di si, in quei momenti si espone e forse teme un giudizio, di non essere all'altezza, di fare brutta figura.
Potrebbe essere che la sua autostima sia un po' vacillante.

<Tra l'altro mia madre è molto ansiosa, e questo secondo voi può riflettersi su di me?> Potrebbe benissimo essere che magari essendo cresciuto in un contesto ansioso, lei a sua volta lo sia.
Poi dipende dalle specifiche modalità del rapporto con sua madre (ad esempio iperprottetività, critiche, squalifiche ecc) e in famiglia nonché da altri elementi personali e ambientali non rilevabili da qui.
<Perchè sto male a ripensare cosa è accaduto.>
Probabilmente si sta avvitando in rimuginazioni ansiose, se si preoccupa così tanto dell'accaduto e ci continua a pensare.

In precedenza le era già successo?
Come stava prima di questo episodio?
Cosa fa nella vita? E come va in altri ambiti oltre a quelli amicali?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Utente
Utente
Allora per quanto riguarda mia madre è stata molto protettiva e lo è ancora. Con mio padre non c'è rapporto, non ci parliamo, non mi chiede niente, siamo come due estranei da molti anni, per il suo carattere..Non c'è odio tra noi, ma semplicemente non c'è il legame normale padre-figlio. A casa a volte mi sento sotto stress a causa dei problemi, e di come mia madre reagisce a certe cose, in modo ansioso ovviamente, e lo noto da come parla, e dai gesti.

Questo problema di ansia mi successe una volta tanti anni fa quando stavo avendo un battibecco con un amico, e poi, che io ricordi, non è successo più.
Prima di questi episodi, e quindi 4 settimane fa, stavo bene, tutto come ora, normale, ovviamente ansioso e preoccupato per alcune cose come il lavoro. Ma del resto ero comunque alquanto sereno. Però da quella sera di 3 settimane fa, si è presentato questo problema. Il fatto è che è successo tutte e 3 le volte mentre eravamo pochi di numero e a tavola, a scherzare e ridere, e mentre raccontai una barzelletta.

Un'amica mi disse quella sera: "Ti senti bene?" E poi un'altra amica accanto a me, vedendomi agitato si è un pò spaventata forse è rimasta sorpresa e mi ha guardato per capire cosa accadeva, e ora nella mia mente ho sempre questo flash..e ho paura che a causa di ciò, qualcuno possa pensare chissà cosa di me..e a causa della mia insicurezza possa perdere certe opportunità future con tale amica..come un'amicizia più profonda..

Nella vita al momento faccio lavoretti, ovunque trovo, ma cerco comunque sempre un lavoro alquanto stabile, da fare ogni giorno. E inoltre amo lo sport, corro molto, dai 10 ai 20 km, sbrigo faccende casalinghe, commissioni, mi muovo molto.
Per altri ambiti oltre quelli amicali, cosa intendete?
Grazie per la vostra pazienza e risposta.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Per altri ambiti oltre quelli amicali, cosa intendete?<
Lavoro, studio, famiglia ma ci ha risposto.

< e ora nella mia mente ho sempre questo flash..e ho paura che a causa di ciò, qualcuno possa pensare chissà cosa di me..e a causa della mia insicurezza possa perdere certe opportunità>

Se lei comunque si sente ansioso, preoccupato per il giudizio degli altri, se si sta avvitando in preoccupazioni eccessive come sembrerebbe, se i rapporti con suo padre sono difficili e sua madre si comporta con lei come fosse ancora bisognoso di protezione, sentire il parere diretto di un nostro collega potrebbe essere opportuno.

Il quadro famigliare descritto, infatti, sembrerebbe in qualche modo sostenere e amplificare insicurezze e ansia. Credo che anche la mancanza di un lavoro stabile abbia la sua influenza.
Solo ipotesi naturalmente, il quadro della situazione può essere ricostruito in modo corretto solo in presenza.

Restiamo in ascolto

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Utente
Utente
Ah capisco, e quindi mi consiglia di andare per forza da uno psicologo giusto? Oppure anche da qualche altro tipo di medico?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
No, non ci deve andare per forza dallo psicologo, lo specialista indicato.
Sarebbe opportuno per sentire un parere diretto e se la situazione le causa disagio.
Ma la motivazione dovrebbe provenire da lei.
[#6]
Utente
Utente
Capisco, grazie. Però sono sedute a pagamento vero? Si spende molto? Perchè ovviamente è un problema quello economico
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Può interpellare più d'uno specialista e fare le domande che crede, le sarà risposto, non si faccia problemi.

Può anche rivolgersi al servizio pubblico, ad esempio presso il Consultorio ASL del suo territorio, non occorre prescrizione del medico, in questo caso non può scegliere direttamente lo specialista.

Nel caso si rivolgesse a un privato le segnalo letture utili per la scelta
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html

Ci può far sapere se crede.

Cordialità

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Utente
Utente
Va bene, grazie per le risposte, ora come ora cercherò di eliminare totalmente caffè e coca cola, e vedere se la cosa si ripresenta e come si ripresenta. Magari posterò qualche news in questo topic. Grazie mille per l'attenzione
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