Attacco di panico
salve, gentili dottori sono un uomo di 35 anni , da circa 10 anni soffro d'ansia e attacchi di panico,i sintomi sono: tachicardia, sudorazione delle mani,sensazioni di svenimento,a volte come se il cuore si fermi, dolori intercostali.tutte queste sensazioni mi capitano quando sono fuori casa,l'unico posto dove sto bene e' casa mia a lavoro da mia mamma,anche in macchina infatti faccio tragitti brevi,quando devo fare tragitti piu' lunghi mi faccio accompagnare dal qualcuno,cosi se mi sento male non rischio di di provocare un incidente. ho sempre avuto paura di prendere ansiolitici , quando sono a casa la sera prima di dormire mi faccio una tisana rilassante e' mi sento benissimo,ora volevo sapere cosa posso fare quando sono lontano da casa, . vi prego aiutatemi ormai non so piu' cosa fare .grazie
[#1]
Gentile utente,
non ci sono formule magiche che aggiustino in un click la situazione.
Lei tra l'altro non ci fornisce molte informazioni sulla sua vita relazionale (partner, amici, lavoro, famiglia). Spesso l'origine dell'ansia ha cause legate ai rapporti, presenti e passati.
Il fatto che il disturbo sia così duraturo, rende quasi obbligatorio un consulto di persona per poter risolvere.
Restiamo in ascolto
non ci sono formule magiche che aggiustino in un click la situazione.
Lei tra l'altro non ci fornisce molte informazioni sulla sua vita relazionale (partner, amici, lavoro, famiglia). Spesso l'origine dell'ansia ha cause legate ai rapporti, presenti e passati.
Il fatto che il disturbo sia così duraturo, rende quasi obbligatorio un consulto di persona per poter risolvere.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
Gentile Signore,
Gi attacchi di panico sono una intensa espressione di ansia, espressione che una volta avviatasi tende a ripresentarsi in quanto sostenuta dalla paura che determinano.
Sono comunque una espressione di disagio che per quanto penosa non ha le conseguenze temute.
Cio' premesso e' una situazione che va affrontata con determinazione per evitare la sintomatologia invalidante. Una psicoterapia argina in qualche mese l'espressione sintomatologica, ma occorre portarla avanti per comprenderne le cause psichiche.
La sua situazione esistenziale come si svolge?
Ci indica di lavorare con sua madre. Vive anche con lei o ha una sua casa?
Ci aggiorniamo quanto prima.
Gi attacchi di panico sono una intensa espressione di ansia, espressione che una volta avviatasi tende a ripresentarsi in quanto sostenuta dalla paura che determinano.
Sono comunque una espressione di disagio che per quanto penosa non ha le conseguenze temute.
Cio' premesso e' una situazione che va affrontata con determinazione per evitare la sintomatologia invalidante. Una psicoterapia argina in qualche mese l'espressione sintomatologica, ma occorre portarla avanti per comprenderne le cause psichiche.
La sua situazione esistenziale come si svolge?
Ci indica di lavorare con sua madre. Vive anche con lei o ha una sua casa?
Ci aggiorniamo quanto prima.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Gentile Utente,
ciò che mi sorprende di più, leggendo la Sua richiesta, è il tempo trascorso: da dieci anni soffre di un disturbo invalidante. In genere in questo tipo di disturbi il tempo è un fattore che peggiora la sintomatologia e rafforza tutte le condotte di evitamento (es non uscire da soli, non uscire per lunghi periodi, prendere precauzioni, ecc...).
Questo meccanismo, per quanto all'inizio rassicurante, in realtà non spezza il meccanismo patlogico che sostiene il disturbo, semmai lo rafforza e quindi deve essere spezzato in genere con un trattamento psicoterapico.
Chi ha posto diagnosi di disturbo d'ansia e di attacchi di panico?
Pur essendo contrario per paura ai farmaci, Le sono mai stati prescritti?
ciò che mi sorprende di più, leggendo la Sua richiesta, è il tempo trascorso: da dieci anni soffre di un disturbo invalidante. In genere in questo tipo di disturbi il tempo è un fattore che peggiora la sintomatologia e rafforza tutte le condotte di evitamento (es non uscire da soli, non uscire per lunghi periodi, prendere precauzioni, ecc...).
Questo meccanismo, per quanto all'inizio rassicurante, in realtà non spezza il meccanismo patlogico che sostiene il disturbo, semmai lo rafforza e quindi deve essere spezzato in genere con un trattamento psicoterapico.
Chi ha posto diagnosi di disturbo d'ansia e di attacchi di panico?
Pur essendo contrario per paura ai farmaci, Le sono mai stati prescritti?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 04/10/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.