Una vita piuttosto normale,

(..)
La mia domanda è: cosa sono queste manifestazioni che ho avuto? Si possono definire attacchi di panico? E da cosa potrebbero essere causati?(..)

Gentile ragazza questa lettura le sarà utile
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

Gentile ragazza,

on line non è possibile porre diagnosi perchè vietato dalle Linee Guida e dalla Legge. Infatti la valutazione psicologica/diagnostica deve essere sempre fatta di persona per evidenti ragioni.

In ogni caso, sei stai male già da un po' di tempo, che cosa ti impedisce di chiedere aiuto al medico di base oppure di contattare uno psicologo presso il consultorio della tua zona?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Non è sempre facile affrontare una di queste situazioni. Innanzitutto penso sempre che è una cosa che riguarda il passato il fatto di essere stata male e che quindi non è molto importante, e poi penso di non riuscire a spiegare i problemi che ho avuto in passato, perchè se pur so di essere stata male, non ne conosco la ragione. In ogni caso mi rendo conto che non è possibile fare una diagnosi, ma quantomeno posso sapere se quello che mi è capitato è un attacco di panico? Ne ho sempre sentito parlare, ma come si sa, quando tocca a te non sai mai se è così o meno.

Gentile utente,
alcuni delle sensazioni che ha provato possono rientrare nei sintomi tipo panico. Tuttavia, come sottolinea giustamente la dott.ssa Pileci, non è corretto né serio dire on line, "Si, soffre di un attacco di panico".
Probabilmente dovrebbe effettuare una valutazione di persona, non solo per i due episodi di cui ci ha raccontato ma anche perché si racconta "depressa". La sua è un età di forti cambiamenti, in cui c'è la necessità di sperimentarsi e provare nuove situazioni, ma si sa il cambiamento fa paura....
Le allego una lettura anche io:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1775-adolescenza-quali-percorsi-di-crescita-possibili.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1788-la-famiglia-dell-adolescente-quali-caratteristiche-generali.html

Spero le possano essere utili.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

Gentile ragazza,

l'attacco di panico ha caratteristiche molto precise:

-intensa paura e disagio, accompagnati da altri sintomi, quali palpitazioni, sudorazione, tremori fini o con grandi scosse, fame d'aria e sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, vertigini, ma anche sensazioni di testa vuota, derealizzazione e depersonalizzazione, paura di perdere il controllo e di impazzire, paura di morire, a volte anche parestesie, brividi o vampate di calore.

Però le caratteristiche imprescindibili sono:

- inizio improvviso che raggiunge molto rapidamente l'apice (circa 10 minuti ma a volte anche meno) ed è accompagnato da un senso di pericolo o catastrofe imminente e dalla sensazione come di urgenza di allontanarsi.

- la persona riferisce "stavo per morire" o "mi sembrava di impazzire" e spesso si reca al PS, certo di avere un infarto.

Però l'attacco di panico è un sintomo, così descritto, che può comparire nel disturbo da panico, nella fobia sociale,nella fobia specifica, nel DPTS.

Quindi è doveroso recarsi da un medico psichiatra o da uno psicologo che possa con precisione fare una diagnosi e impostare di conseguenza il miglior trattamento (farmacologico e/o psicoterapico).

Uno dei trattamenti elettivi per i disturbi d'ansia/panico è la psicoterapia cognitivo-comportamentale:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html

Ricorda che se davvero si tratta di un disturbo d'ansia e di panico NON è affatto necessario capire le cause, che potrebbero anche non esserci. Infatti non esiste una causalità diretta in terapia quando parliamo di problematiche legate all'ansia.

Un cordiale saluto,