Fastidio all'idea di fare l'amore
Gentili dottori,
da sempre provo una sorta di inadeguatezza nell'intimità. Nonostante fisicamente mi ritenga un bel ragazzo o comunque discreto, ho sempre provato un forte disagio nell'intimità. In realtà non ho mai fatto sesso in vita mia, e le uniche due volte in cui mi sono trovato in intimità (in tarda età) ho fallito, entrambe con la stessa ragazza, che pure mi attraeva da morire, ma davvero tanto. Il mio problema, credo, è che quando penso ad avere rapporti sessuali con una ragazza per la quale provo affetto mi viene una sorta di ripulsa, mi è sempre successo così. Più o meno come quando si pensa di farlo con la propria cugina o la propria sorella, una cosa del genere. A questo si aggiunga che il mio desiderio sessuale è decisamente ipoattivo (non ho mai avuto diagnosi al riguardo, ma lo sento io), e che per me una vita senza sesso non sarebbe un particolare problema. Diciamo che riesco ad eccitarmi e a provare desiderio solo nei confronti di ragazze che non conosco, non saprei come spiegare, sicuramente senza il coinvolgimento sentimentale. Non riesco proprio a coniugare il sentimento dell'amore al rapporto sessuale. La cosa ovviamente mi crea un notevole problema con la mia fidanzata, che giustamente vorrebbe invece consumare. Cosa devo fare? Sacrificarmi o lasciarla volare via? Sarebbe un peccato perché per il resto ci troviamo perfettamente, però lei è molto triste per questa cosa e io non sopporto di saperla così perché lei non lo merita.
Grazie.
da sempre provo una sorta di inadeguatezza nell'intimità. Nonostante fisicamente mi ritenga un bel ragazzo o comunque discreto, ho sempre provato un forte disagio nell'intimità. In realtà non ho mai fatto sesso in vita mia, e le uniche due volte in cui mi sono trovato in intimità (in tarda età) ho fallito, entrambe con la stessa ragazza, che pure mi attraeva da morire, ma davvero tanto. Il mio problema, credo, è che quando penso ad avere rapporti sessuali con una ragazza per la quale provo affetto mi viene una sorta di ripulsa, mi è sempre successo così. Più o meno come quando si pensa di farlo con la propria cugina o la propria sorella, una cosa del genere. A questo si aggiunga che il mio desiderio sessuale è decisamente ipoattivo (non ho mai avuto diagnosi al riguardo, ma lo sento io), e che per me una vita senza sesso non sarebbe un particolare problema. Diciamo che riesco ad eccitarmi e a provare desiderio solo nei confronti di ragazze che non conosco, non saprei come spiegare, sicuramente senza il coinvolgimento sentimentale. Non riesco proprio a coniugare il sentimento dell'amore al rapporto sessuale. La cosa ovviamente mi crea un notevole problema con la mia fidanzata, che giustamente vorrebbe invece consumare. Cosa devo fare? Sacrificarmi o lasciarla volare via? Sarebbe un peccato perché per il resto ci troviamo perfettamente, però lei è molto triste per questa cosa e io non sopporto di saperla così perché lei non lo merita.
Grazie.
[#1]
Gentile utente,
spesso le prime esperienze sessuali non rispondono alle aspettative. Questo può innescare un meccanismo per cui si prova timore della sessualità, evitandola. Provate a lasciar perdere la penetrazione, cercando di "giocare" un po' con i preliminari... Relativamente alla sua idea di sessualità staccata dai sentimenti, è probabile che questa sia connessa con la sua storia personale. In realtà è veramente difficile che il sesso effettuato all'interno della relazione sia un "fare meccanico" e basta.
Ci vuole dire qualcosa di più su questo tema?
Ha mai pensato a rivolgersi ad un collega per un consulto?
Restiamo in ascolto
spesso le prime esperienze sessuali non rispondono alle aspettative. Questo può innescare un meccanismo per cui si prova timore della sessualità, evitandola. Provate a lasciar perdere la penetrazione, cercando di "giocare" un po' con i preliminari... Relativamente alla sua idea di sessualità staccata dai sentimenti, è probabile che questa sia connessa con la sua storia personale. In realtà è veramente difficile che il sesso effettuato all'interno della relazione sia un "fare meccanico" e basta.
Ci vuole dire qualcosa di più su questo tema?
Ha mai pensato a rivolgersi ad un collega per un consulto?
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la risposta.
Sì in effetti non ho proprio scritto tutto, comunque per essere completo in realtà le mie due esperienze "fallimentari" (che si sono svolte entrambe nell'arco di uno o due mesi) non hanno influito sulla mia idea di intimità, poiché è sempre stato così, anche prima. Oltretutto io caratterialmente sono estremamente schivo e confesso di provare un certo fastidio per il contatto fisico se prolungato (ad esempio baci e coccole), cioè per un po' va bene ma poi mi stufo tutto qua. Oltretutto nella mia attuale relazione ci si aspetta che sia io a fare tutte le mosse perché anche la mia ragazza, ahimè, di esperienza ne ha zero. Dal momento che io non ho alcun interesse per l'argomento sesso è ovvio che mi risulta estremamente difficile fare alcunché.
A questo si aggiunga, da un punto di vista puramente di gusto, che nella sfera sessuale mi attraggono determinate cose diciamo così "poco ordinarie", fra le quali sicuramente non c'è il classicissimo sesso penetrativo. Non mi ha mai attratto l'organo sessuale femminile, e per certi versi mi crea anche un po' di ripulsa. Questa cosa mi ha fatto pensare a una possibile omosessualità, ma sono pressoché certo che non sia così perché la sola idea di trovarmi in situazioni intime con un uomo mi crea una ripulsa se possibile ancora maggiore (con tutto il rispetto per gli omosessuali, s'intende la mia affermazione atta unicamente a spiegare la mia situazione personale e i miei gusti, e non si tratta di un giudizio).
Ho letto da qualche parte che carenze affettive in età infantile possono portare a situazioni simili, ma se ciò fosse vero lo escludo a priori proprio, non ho mai avuto alcuna mancanza da parte dei miei genitori in nessun ambito.
Sì in effetti non ho proprio scritto tutto, comunque per essere completo in realtà le mie due esperienze "fallimentari" (che si sono svolte entrambe nell'arco di uno o due mesi) non hanno influito sulla mia idea di intimità, poiché è sempre stato così, anche prima. Oltretutto io caratterialmente sono estremamente schivo e confesso di provare un certo fastidio per il contatto fisico se prolungato (ad esempio baci e coccole), cioè per un po' va bene ma poi mi stufo tutto qua. Oltretutto nella mia attuale relazione ci si aspetta che sia io a fare tutte le mosse perché anche la mia ragazza, ahimè, di esperienza ne ha zero. Dal momento che io non ho alcun interesse per l'argomento sesso è ovvio che mi risulta estremamente difficile fare alcunché.
A questo si aggiunga, da un punto di vista puramente di gusto, che nella sfera sessuale mi attraggono determinate cose diciamo così "poco ordinarie", fra le quali sicuramente non c'è il classicissimo sesso penetrativo. Non mi ha mai attratto l'organo sessuale femminile, e per certi versi mi crea anche un po' di ripulsa. Questa cosa mi ha fatto pensare a una possibile omosessualità, ma sono pressoché certo che non sia così perché la sola idea di trovarmi in situazioni intime con un uomo mi crea una ripulsa se possibile ancora maggiore (con tutto il rispetto per gli omosessuali, s'intende la mia affermazione atta unicamente a spiegare la mia situazione personale e i miei gusti, e non si tratta di un giudizio).
Ho letto da qualche parte che carenze affettive in età infantile possono portare a situazioni simili, ma se ciò fosse vero lo escludo a priori proprio, non ho mai avuto alcuna mancanza da parte dei miei genitori in nessun ambito.
[#3]
Gentile Ragazzo,
Mi associo alle indicazioni del Collega.
Capita spesso quando si trattano problematiche relative alla sessualità maschile, di incontrare una scissione del desiderio.
Molti uomini amano donne che non desiderano e desiderano donne che non amano, paradossalmente facilità la risposta sessuale.
Le allego qualche lettura, un canale sul deficit erettivo ed una lettura sulla famigerata prima volta
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1313-verginita-la-fatidica-prima-volta.html
Mi associo alle indicazioni del Collega.
Capita spesso quando si trattano problematiche relative alla sessualità maschile, di incontrare una scissione del desiderio.
Molti uomini amano donne che non desiderano e desiderano donne che non amano, paradossalmente facilità la risposta sessuale.
Le allego qualche lettura, un canale sul deficit erettivo ed una lettura sulla famigerata prima volta
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1313-verginita-la-fatidica-prima-volta.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Gentile Utente,
mi pare che la situazione descritta sia degna d'attenzione da parte di uno psicologo psicoterapeuta, ma di persona.
Infatti non è detto che una persona poco interessata al sesso abbia subito carenze da piccolo, può esser vero però che noi esseri umani impariamo l'amore (il contatto, il piacere, ecc..) già nelle braccia della mamma.
Ovviamente questo non vuole colpevolizzare nessuno, perchè è probabile che ci siano stati, nel tempo, degli apprendimenti tali che L'hanno portata a ritenere che il sesso sia qualcosa di spiacevole, che i genitali femminili siano sgradevoli, ecc... Tutto ciò ovviamente è imparabile nel tempo.
La buona notizia è che è anche vero che è imparabile il contrario, ma non certo on line.
E' anche vero che spesso problematiche del genere sono problematiche di coppia: mi sorprende poco che anche la Sua ragazza abbia poca o nessuna esperienza e che vi siate scelti, probabilmente colludendo...
Avete mai pensato di rivolgervi al professionista per capire meglio, magari iniziando proprio da una visita andrologica e poi una consultazione psicologica?
Che ne pensa?
mi pare che la situazione descritta sia degna d'attenzione da parte di uno psicologo psicoterapeuta, ma di persona.
Infatti non è detto che una persona poco interessata al sesso abbia subito carenze da piccolo, può esser vero però che noi esseri umani impariamo l'amore (il contatto, il piacere, ecc..) già nelle braccia della mamma.
Ovviamente questo non vuole colpevolizzare nessuno, perchè è probabile che ci siano stati, nel tempo, degli apprendimenti tali che L'hanno portata a ritenere che il sesso sia qualcosa di spiacevole, che i genitali femminili siano sgradevoli, ecc... Tutto ciò ovviamente è imparabile nel tempo.
La buona notizia è che è anche vero che è imparabile il contrario, ma non certo on line.
E' anche vero che spesso problematiche del genere sono problematiche di coppia: mi sorprende poco che anche la Sua ragazza abbia poca o nessuna esperienza e che vi siate scelti, probabilmente colludendo...
Avete mai pensato di rivolgervi al professionista per capire meglio, magari iniziando proprio da una visita andrologica e poi una consultazione psicologica?
Che ne pensa?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Gentile utente,
l'astinenza dalla sessualità canonica non è un problema fino a che non lo diventa per il suo partner. A quel punto possono insorgere dei problemi. Lei se non vuole, non deve forzarsi ma credo che approfondire la questione direttamente con uno psicologo possa esserle d'aiuto.
Dei suoi interessi sessuali poco ordinari la sua fidanzata che cosa pensa?
Forse potete condividere insieme quegli aspetti.
Restiamo in ascolto
l'astinenza dalla sessualità canonica non è un problema fino a che non lo diventa per il suo partner. A quel punto possono insorgere dei problemi. Lei se non vuole, non deve forzarsi ma credo che approfondire la questione direttamente con uno psicologo possa esserle d'aiuto.
Dei suoi interessi sessuali poco ordinari la sua fidanzata che cosa pensa?
Forse potete condividere insieme quegli aspetti.
Restiamo in ascolto
[#6]
Lei scrive:
" Non mi ha mai attratto l'organo sessuale femminile, e per certi versi mi crea anche un po' di ripulsa. Questa cosa mi ha fatto pensare a una possibile omosessualità, ma sono pressoché certo che non sia così perché la sola idea di trovarmi in situazioni intime con un uomo mi crea una ripulsa se possibile ancora maggiore "
A mio avviso, dovrebbe approfondire la conoscenza della sua sessualità e delle dinamiche che la regolamentano,incluse le zona d' ombra e quello che le da fastidio, ma soprattutto il perché.
Soltanto un clinico formato per fare ciò le potrà dire di cosa si tratta e soprattutto come risolvere il suo disagio
" Non mi ha mai attratto l'organo sessuale femminile, e per certi versi mi crea anche un po' di ripulsa. Questa cosa mi ha fatto pensare a una possibile omosessualità, ma sono pressoché certo che non sia così perché la sola idea di trovarmi in situazioni intime con un uomo mi crea una ripulsa se possibile ancora maggiore "
A mio avviso, dovrebbe approfondire la conoscenza della sua sessualità e delle dinamiche che la regolamentano,incluse le zona d' ombra e quello che le da fastidio, ma soprattutto il perché.
Soltanto un clinico formato per fare ciò le potrà dire di cosa si tratta e soprattutto come risolvere il suo disagio
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4k visite dal 01/10/2013.
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