Devo capire...
Devo capire! Gentilissimi dottori vi pongo una questione.
Circa 10 anni fa, per una durata di tre anni, ebbi dei dolori, fitte, bruciori ai testicoli.
Feci molte visite, ecografie ed, eccezion fatta per due minuscole cisti, non avevo nulla di
patologico. L’ultimo andrologo mi consigliò uno psicologo dal quale andai per circa 2 anni.
Avevo molto da raccontare soprattutto a livello familiare, emozionale, sessuale…
In poche sedute non si presentarono più questi dolori, superai enormi blocchi emotivi: riuscii a
sposarmi e ad avere un figlio.
Da circa un mese, in un periodo di forte stress ma di assoluta spensieratezza si è ripresentata
questa problematica a seguito di un piccolo calcetto mentre avevo mio figlio in braccio.
Niente di chè, anzi, lo definirei quasi una carezza ma da allora ho fitte che si aggravano quando sono teso
o quando ‘ci penso’! Sono gia partito con l’idea di fare mille visite, a pensare di avere un’infiammazione,
a quanto sarà influenzata la vita sessuale con mia moglie, al mio malumore.
Vi chiedo:
- vi è mai capitato un uomo che sfogasse a livello dei genitali stress e problematiche di altro genere?
- Sono convinto che i miei siano dolori psico-somatici, ma è possibile che mi passino solo quando un medico mi dice ‘non hai niente!’??
- Come è possibile controllare qusto fenomeno? Non riesco a capire…
Scusate lo sfogo ma non voglio ricadere di nuovo in quest’incubo: non potrei più permettermelo con una famiglia.
Grazie di tutto.
Circa 10 anni fa, per una durata di tre anni, ebbi dei dolori, fitte, bruciori ai testicoli.
Feci molte visite, ecografie ed, eccezion fatta per due minuscole cisti, non avevo nulla di
patologico. L’ultimo andrologo mi consigliò uno psicologo dal quale andai per circa 2 anni.
Avevo molto da raccontare soprattutto a livello familiare, emozionale, sessuale…
In poche sedute non si presentarono più questi dolori, superai enormi blocchi emotivi: riuscii a
sposarmi e ad avere un figlio.
Da circa un mese, in un periodo di forte stress ma di assoluta spensieratezza si è ripresentata
questa problematica a seguito di un piccolo calcetto mentre avevo mio figlio in braccio.
Niente di chè, anzi, lo definirei quasi una carezza ma da allora ho fitte che si aggravano quando sono teso
o quando ‘ci penso’! Sono gia partito con l’idea di fare mille visite, a pensare di avere un’infiammazione,
a quanto sarà influenzata la vita sessuale con mia moglie, al mio malumore.
Vi chiedo:
- vi è mai capitato un uomo che sfogasse a livello dei genitali stress e problematiche di altro genere?
- Sono convinto che i miei siano dolori psico-somatici, ma è possibile che mi passino solo quando un medico mi dice ‘non hai niente!’??
- Come è possibile controllare qusto fenomeno? Non riesco a capire…
Scusate lo sfogo ma non voglio ricadere di nuovo in quest’incubo: non potrei più permettermelo con una famiglia.
Grazie di tutto.
[#1]
Gentile utente,
I genitali possono costituire un organo bersaglio. Una volta interessato questo apparato puo' conservare una memoria somatica che tendera' a riproporsi.
Torni dallo psicologo che si interesso' del suo precedente sintomo per un controllo e cerchi con lui di capire come evitare il ripresentarsi dl disagio.
E' un'ottima cosa che a livello cognitivo lei disattivi la sintomatoloia somatica se le viene diagnosticata una situazione emotiva, e' un buon indice prognostico.
Ci faccia sapere se ha risolto
Cordiali saluti
I genitali possono costituire un organo bersaglio. Una volta interessato questo apparato puo' conservare una memoria somatica che tendera' a riproporsi.
Torni dallo psicologo che si interesso' del suo precedente sintomo per un controllo e cerchi con lui di capire come evitare il ripresentarsi dl disagio.
E' un'ottima cosa che a livello cognitivo lei disattivi la sintomatoloia somatica se le viene diagnosticata una situazione emotiva, e' un buon indice prognostico.
Ci faccia sapere se ha risolto
Cordiali saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile Utente,
in aggiunta a quanto consigliatole (che condivido in pieno), se da 10 anni a questa parte non ha più effettuato visite andrologiche, penso sarebbe comunque il caso di tornare a farsi rivedere. Da un lato per monitorare le cisti di cui aveva scoperto l'esistenza, dall'altro per verificare che si possano veramente escludere problematiche di tipo fisico.
Cordialità.
in aggiunta a quanto consigliatole (che condivido in pieno), se da 10 anni a questa parte non ha più effettuato visite andrologiche, penso sarebbe comunque il caso di tornare a farsi rivedere. Da un lato per monitorare le cisti di cui aveva scoperto l'esistenza, dall'altro per verificare che si possano veramente escludere problematiche di tipo fisico.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 30/09/2013.
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