Crisi d'identità

Sono un ragazzo di 25 anni. Quattro anni fa ho conosciuto una ragazza... Lei era persa per me e io mi trovavo bene ad uscirci con lei fin che ad un viaggio tra amici c'è stato qualcosa tra me e lei. Abbiamo fatto sesso e da la eravamo quasi coppietta, però io sentivo qualcosa dentro che mi faceva andare in un altra direzione. Mesi dopo andando in discoteca ero attratto da un ragazzo immagine che ballava, mille pensieri e domande. Mi piaceva lui! Ne ho parlato con lei dicendo che non me la sentivo di andare avanti perché avevo questo pensiero, lei mi disse che pur di non lasciarmi avremo trovato le risposte assieme di ciò che cercavo. Da la ho iniziato a conoscere il mondo gay, titubante ho iniziato a uscire in serate gay con lei anche. Per 4 anni abbiamo continuato questo rapporto assieme mentre io frequentavo ragazzi avendo qualche storielle, anche se con dei bassi causati dalla sua gelosia! infatti 4 mesi fa ho rotto il rapporto con lei perché ero uscito con una sua amica, e per l'ennesima volta che mi faceva questa scenata ho deciso di tagliare e chiudere senza più sentirla e vederla; nel frattempo avevo conosciuto un ragazzo fantastico. Il 18giugno la prima uscita stupenda, un martedì perché mio giorno di riposo, così via ogni martedì mi facevo due ore di macchina per raggiungerlo, passare con lui la giornata e dormendo assieme negli hotel della sua zona!Per lui mi sono dichiarato con mia mamma pensando fosse la persona perfetta. Organizzata una vacanzina lampo e continuato fino ad agosto che io mollando la mia attività avrei voluto trasferirmi con lui fino a miami poi abbandonata l'idea per i costi elevati e spostata a Milano. Da la lui è stato male, io ho avuto un crollo fisico di energie e psicologico ma alla fine tra telefonate ad agenzie e curriculum per lavoro volevamo comunque andarci. Nel frattempo questi mesi mai sentita la mia amica e ne sentivo comunque la mancanza dato che passavamo ogni giorno assieme a lavoro dopo lavoro giorno di riposo e tutto.
Domenica 15 settembre è successo lo scoppio mio, mia sorella mi chiede se con lei avevo intenzioni di risolvere e dopo 4 mesi che ci pensavo...la ho iniziato a farmi mille domande!!! Se era lei che volevo e la volevo. Con lui Il martedi siamo andati a milano e con la testa ero altrove... forse il fatto di realizzare veramente il trasferimento e lasciare tutto a casa mi ha mandato in crisi. Non riesco a vedere una continuità con lui...il mio pensiero era lei e di costruirmi una famiglia avere dei bambini e tutto il resto che si fa crescendo!! Non avevo più la testa per continuare con lui ma volevo andare da lei....tornato a casa dopo una crisi con mia mamma e mia sorella piangendo tutto il giorno, ho avuto proprio crisi nell'uscire quel giorno, non avevo voglia di far nulla, stanco e non dormo bene. Alla fine ho scelto lei. Fa strano perche dopo 4 anni che mi ero messo paletti con lei in tutto, ora è difficile essere me stesso e lasciarmi andare. Ma mi rendo conto che non ne sono sicuro
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Si percepisce grande incertezze in quello che ci riferisce. Non sono scelte facili e occorre ponderazione.
Ha pensato di chiedere un aiuto ad uno psicologo pe comprendere piu' compiutamente quello che desidera, che sogna e fino a che punto sia in grado di integrare il tutto?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Si ho preso in considerazione l'idea di andare da una specialista. Sto ferendo molte persone e questo mi fa star male ancora di più. Sono in un periodo di grande crisi... Secondo lei è possibile avere una transizione e convinzione nell'essere omosessuale?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
C'e da sfatare un mito: l'essere omosessuale o eterosessuale non e' una condizione dicotomica assoluta. Bisogna invece considerare un continuum che include entrambe le condizioni e lungo il quale ci si puo' collocare in qualsiasi posizione. Cke' chi percio' e' prevalemtemente eterosesuale e chi prevalentemente omosessuale.
Lei forse si colloca in una posizione piu' mediana.
Ma questa e' solo un'ipotesi teorica , l'unica che si possa fare senza conoscerla personalmente. Per approfondire c'e' bisogno di fare dei colloqui.
E' questo l'obiettivo che penso sia auspicbile per lei, per tranquillizzarsi e affrontare la sua vita con serenita', senza vani tormenti.
Ci faccia avere sue notizie.
I miei auguri
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile utente,
Come già suggerito dalla Collega, una consulenza specialistica le darà la possibilità di fare chiarezza.
L' orientamento sessuale non cambia all'ora improvviso, la sua conoscenza, accettazione ed integrazione al' interno della sua vita di relazione, rappresenta l' unica strada per una buona salute emozionale e sessuale


Le allego una lettura


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/129-bisessualita-esiste-davvero.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
concordo con quanto scrivono i miei colleghi; l'orientamento sessuale non è assoluto, ma ci sono varie sfumature. Inoltre aldilà del sesso del suo partner, lei sembra confuso rispetto alle scelte della sua vita. Trasferirsi e provare a vivere una vita più indipendente e fuori dagli schemi, un po' randagia, con tutti i timori che può scatenare; oppure dedicarsi a costruire un futuro più canonico e sicuro (non a caso evoca il quadro della famiglia e dei figli), più vicino ai genitori, non solo fisicamente ma anche rispetto alle loro aspettative.
Ogni volta che scegliamo perdiamo qualcosa, le scelte sono anche perdite.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/