Uomo incomprensibile

Gentili Dottori, scrivo a voi dopo aver letto alcune risposte date a diversi consulti e trovo che siano stati davvero soddisfacenti per lo scrivente! Mi presento, sono una ragazza di 26 anni fidanzata da 7. Circa quattro anni fa conosco lui, 17 anni piu' grande, sposato e con un figlio, c'e' subito una grande passione quindi del sesso, questa situazione si protrae per circa quattro anni ad oggi, vedendoci poche volte e facendo sesso, ma sentendoci quasi tutti i giorni. Lo vedo l'ultima volta ad Agosto, dopodiche' per un banale litigio scompare, io cerco di fare la dura e non lo cerco per un mese poi decido di fingermi una persona che sbaglia numero e da li' si inizia a chiaccherare...si parla di sesso e lui sembra molto ben predisposto nei confronti di questa "finta new entry" . Dopo questo accaduto, vado su tutte le furie lo chiamo gli "sputo" tutto quello che penso e cioe', che comunque sono pur sempre un essere umano con il quale ha condiviso qualcosa e poteva parlarmi chiaro e dirmi che lui era aperto anche a nuove "storie". La sua risposta e' che ha sbagliato che comunque doveva prima vedere chi era questa persona per poter farci qualcosa(tutte cavolate) e che il motivo della sua assenza era volontaria perche' e' fermamente convinto che io sia innamorata di lui e ha paura che la cosa per me possa degenerare. Ora mi chiedo: per quale motivo non me lo ha detto chiaramente invece di sparire nel nulla?! se effettivamente come dice mi stima, mi vuole bene come si puo' cancellare una persona cosi'? e dulcis in fundo gli chiedo, quindi tra noi non c'e' piu' nulla?! lui mi risponde, no la nostra amicizia voglio che resti, io ho solo paura e quindi non voglio ci sia piu' sesso... tutto questo accade senza un evento particolare senza che io abbia mai fatto nulla di particolare oltre che essere me stessa, una persona affettuosa presente ecc.. Vorrei se e' possibile un Vs parere in merito, poiche' tutti questi perche' mi stanno fondendo il cervello. grazie