Stranezza
Salve, vorrei sapere una cosa, è normale che la perdita ( non di morte ma nel senso di rottura) da una persona che mi è stata vicina per 5 anni possa procurare (anche se sono passati 7 mesi dall'accaduto), un senso di angoscia, di ansia, stranezza, paura? Mi spiego meglio sono stata fidanzata per 5 anni con questo ragazzo, e prima di incontrare lui non avevo mai avuto un fidanzato, e diciamo che in parte è stato merito suo se ho trovato fiducia in me stessa, e se mi sono sentita una ragazza come le altre, ora qualche settimana fa ho anche avuto dubbi sulla mia sessualità, cosa che non mi aveva mai sfiorato, ( si magari a volte scherzavo su questa cosa, o dicevo un'esperienza potrebbe essere piacevole, ma non ho mai guardato le donne con desiderio o avuto pensieri seduttori) per farla breve è normale che a distanza di tempo in me ci siano momenti di ansia, paura e sentimenti simili da portarmi a non stare bene? Insomma non ho intenzione di stare con una donna, voglio un giorno avere figli, sposarmi ecc, però non capisco perché tutto ciò si sia verificato adesso e non quando lui mi ha lasciata. Aspetto una risposta, grazie in anticipo.
[#1]
Gentile Utente,
>>è normale che a distanza di tempo in me ci siano momenti di ansia, paura e sentimenti simili da portarmi a non stare bene?<<
questo è verosimile. Per elaborare una separazione c'è bisogno di tempo, soprattutto se quella che finisce è la prima relazione importante che ha avuto ed è durata per diversi anni.
>>non di morte ma nel senso di rottura<<
lei scrive questo, ma talvolta la fine di una relazione importante è sovrapponibile ad un lutto vero e proprio.
>>è normale che a distanza di tempo in me ci siano momenti di ansia, paura e sentimenti simili da portarmi a non stare bene?<<
questo è verosimile. Per elaborare una separazione c'è bisogno di tempo, soprattutto se quella che finisce è la prima relazione importante che ha avuto ed è durata per diversi anni.
>>non di morte ma nel senso di rottura<<
lei scrive questo, ma talvolta la fine di una relazione importante è sovrapponibile ad un lutto vero e proprio.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Gentile ragazza,
come già detto dal Collega può accadere che dopo una separazione da una persona cara o che comunque è stata importante ci si possa sentire tristi, vulnerabili e che sia necessario rimettere a posto un pezzo della nostra vita che ha a che vedere con tanti fattori.
D'altra parte, però, mi pare di cogliere anche uno stato ansioso che può portarti ad avere tutti questi dubbi, come se tu ti domandassi: "E se fossi omosessuale?".
In genere questa domanda tradisce un po' d'ansia.
Saluti,
come già detto dal Collega può accadere che dopo una separazione da una persona cara o che comunque è stata importante ci si possa sentire tristi, vulnerabili e che sia necessario rimettere a posto un pezzo della nostra vita che ha a che vedere con tanti fattori.
D'altra parte, però, mi pare di cogliere anche uno stato ansioso che può portarti ad avere tutti questi dubbi, come se tu ti domandassi: "E se fossi omosessuale?".
In genere questa domanda tradisce un po' d'ansia.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Oppure potrebbe essere che l'ansia si sia attivata nel momento in cui una volta hai pensato (come peraltro era accaduto anche altre volte in passato, da quello che ci dici) casualmente a te con una donna oppure al fatto di trovare una ragazza carina magari...
Che cosa succede? Succede che chi non è ansioso non ci fa neppure caso (come accadeva a te prima di questa crisi), ma per chi è ansioso un pensiero del genere scatena dubbi su dubbi, del tipo: "Perchè ho pensato di essere omosessuale?" , "Se l'ho pensato è perchè lo sono" ecc...
Se questi dubbi assumessero dimensioni esagerate nella tua mente, in termini di tempo ed energie che impieghi per pensarci e tentare di "scacciare" questi pensieri, faresti bene a rivolgerti personalmente ad uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia.
Se invece la cosa è stata circoscritta a un singolo episodio e volevi solo avere chiarimenti, direi che non sia il caso di creare problemi dove non ce ne sono :-)
Saluti,
Che cosa succede? Succede che chi non è ansioso non ci fa neppure caso (come accadeva a te prima di questa crisi), ma per chi è ansioso un pensiero del genere scatena dubbi su dubbi, del tipo: "Perchè ho pensato di essere omosessuale?" , "Se l'ho pensato è perchè lo sono" ecc...
Se questi dubbi assumessero dimensioni esagerate nella tua mente, in termini di tempo ed energie che impieghi per pensarci e tentare di "scacciare" questi pensieri, faresti bene a rivolgerti personalmente ad uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia.
Se invece la cosa è stata circoscritta a un singolo episodio e volevi solo avere chiarimenti, direi che non sia il caso di creare problemi dove non ce ne sono :-)
Saluti,
[#5]
Ex utente
Grazie per il tempo dedicatomi, beh.. si effettivamente non passo ogni momento della giornata a pensare a questa cosa, particolarmente nei primi giorni ci sono stata male, io non ho nulla contro i gay, ma non mi ritengo tale, e mi sembra strano che l'idea di poterlo essere, mi abbia spaventata tanto.
[#6]
Ex utente
Una ragazza mi ha scritto, Ma sei sicura di non esserlo? E di non riuscire a guardare in faccia alla realtà? Io le ho risposto che credo sia impossibile scoprirsi gay perché ti poni una domanda, dovresti aver notato di guardare le donne in modo diverso, o di provare un sentimento per un'amica, e roba simile. Inoltre le ho fatto presente che sono estetista e che spesso a scuola ho massaggiato amiche ( senza vestiti) se avessi avuto qualche voglia nei confronti delle donne non credete mi sarebbe uscita fuori in occasioni simili? Io so di non esserlo, con questo non nego che la cosa mi possa spaventare, ma non mi sento attratta dalle donne, non le guardo con malizia, credo che tutto ciò deriva dallo stress accumulato nei mesi, non ho dato peso a quello che ho passato e forse il nervosismo sta cercando di uscire in qualche modo, che ne pensate?
[#9]
Nella mia esperienza, i problemi delle persone omosessuali riguardano le relazioni con la famiglia d'origine, con i pregiudizi, ecc... e non la paura per essere omosessuali.
Nel tuo caso sembra, con tutti i limiti del mezzo telematico, un dubbio ossessivo e una problematica ansiosa.
Saluti,
Nel tuo caso sembra, con tutti i limiti del mezzo telematico, un dubbio ossessivo e una problematica ansiosa.
Saluti,
[#12]
Gentile Utente,
non possiamo erogare "consigli" on-line e senza una valutazione di persona. L'ansia è un'emozione che va accolta e compresa, solo successivamente potrà quindi imparare a gestirla al meglio.
Se le rimane particolarmente difficile, potrebbe essere utile avvalersi di un clinico.
non possiamo erogare "consigli" on-line e senza una valutazione di persona. L'ansia è un'emozione che va accolta e compresa, solo successivamente potrà quindi imparare a gestirla al meglio.
Se le rimane particolarmente difficile, potrebbe essere utile avvalersi di un clinico.
[#14]
Gentile Utente,
bisognerebbe comprendere se questo timore di essere omosessuale è collegato ad un'idea ossessiva di fondo, quindi ad un disturbo d'ansia.
Lei si sente così proprio perché non sa dare una spiegazione al suo stato d'ansia, intesa come "emozioni".
La causa di ciò potrebbe essere collegata a queste sue difficoltà nell'accettare una separazione con tutto ciò che ne comporta.
bisognerebbe comprendere se questo timore di essere omosessuale è collegato ad un'idea ossessiva di fondo, quindi ad un disturbo d'ansia.
Lei si sente così proprio perché non sa dare una spiegazione al suo stato d'ansia, intesa come "emozioni".
La causa di ciò potrebbe essere collegata a queste sue difficoltà nell'accettare una separazione con tutto ciò che ne comporta.
[#15]
Gentile ragazza,
andare alla ricerca di queste risposte è una parte del problema: chi è ansioso non si rassegna dopo aver ricevuto delle risposte e delle rassicurazioni, perchè funzionano per poco tempo e poi, nel lungo periodo, scatenano nuovamente dubbi.
E' per questa ragione che bisogna risolvere il problema con l'aiuto di uno specialista.
Cordiali saluti,
andare alla ricerca di queste risposte è una parte del problema: chi è ansioso non si rassegna dopo aver ricevuto delle risposte e delle rassicurazioni, perchè funzionano per poco tempo e poi, nel lungo periodo, scatenano nuovamente dubbi.
E' per questa ragione che bisogna risolvere il problema con l'aiuto di uno specialista.
Cordiali saluti,
[#19]
>>> io so di non essere gay e allora perché mi viene l'ansia?
>>>
Perché all'ansia non importa se si è gay o meno.
Si è ansiosi E QUINDI si hanno paure e dubbi (ad es. di essere gay), non il contrario.
Concordo con l'indicazione di farsi vedere da uno specialista se l'ansia non dovesse diminuire, nel frattempo può leggere questo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
>>>
Perché all'ansia non importa se si è gay o meno.
Si è ansiosi E QUINDI si hanno paure e dubbi (ad es. di essere gay), non il contrario.
Concordo con l'indicazione di farsi vedere da uno specialista se l'ansia non dovesse diminuire, nel frattempo può leggere questo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.