Crisi irrisolvibile...

Salve dottori,
Ho bisogno di aiuto.
Sono sposata da un anno, con una storia lunga alle spalle (eravamo molto amici poi c siamo innamorati).
10 mesi fa sono rimasta incinta, (gravidanza totalmente inaspettata, vista la nostra situazione economica) e adesso, con la bambina di un mese sono iniziati i problemi.
Lui all'inizio della mia gravidanza non aveva un lavoro fisso, e io pure.
Adesso lui ha perso il lavoro e io sono stata licenziata perkè sono diventata mamma e al datore non va.
Viviamo dai miei, e abbiamo una situazione drastica.
L'amore è totalmente appassito... Da parte sua però, non mia.
Io lo amo troppo e lo appoggio sempre e lo incoraggio sempre dicendogli che andrà tutto a posto... ma lui niente... ormai per lui quasi quasi non esisto...
Per quanto riguarda i miei non hanno problemi che noi siamo da loro, anzi... Sono tutti e due felicissimi e lo trattano come se fosse un figlio...
Ma lui ormai non c'è più...
E io sono entrata in crisi post parto e mi sento sempre più brutta (anke se come peso sono tornata come prima ma è una sensazione che mi perseguita.) e quindi non ho più la fiducia in me stessa in modo da poter ricostruire questo rapporto e lui ovviamente come ho detto prima non esiste più.
Io non ce la faccio ormai mi sento malissimo.
Non so come far ritornare da sola questo rapporto come prima.
sto impazzendo.

Grazie in anticipo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile signora,
La nascita di un figlio è sempre un evento fortemente destabilizzante per la coppia, il passaggio da due altre necessita di tranquillità, intimità, empatia di coppia e così via.....

La perdita del lavoro rappresenta un altro evento luttuoso e destabilizzante, così come il perdere la propria casa ed il proprio ambiente..
Le suggerisco, presso una struttura pubblica, di rivolgersi ad un nostro collega per qualche seduta di coppia ne trarreste grande giovamento

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dott.ssa Randone.
La nascita di un figlio può essere di per se destabilizzante, così come la perdita del lavoro. A questo si è aggiunto la perdita della vostra intimità dopo il trasferimento dai suoi genitori. Lei afferma che il suo compagno è trattato come un "figlio". Forse anche questo è parte del problema. Adesso, dopo la paternità che un passo fondamentale dell'adultità, è probabile che al suo compagno questo "non vada giù", tornare nella situazione di figlio dipendente.
Concordo sulla necessità di rivolgersi ad una struttura pubblica che, oltre al colloquio con un collega, può offrire contatti con l'assistenza sociale per il lavoro.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile signora, d'accordo con i colleghi anch'io le consiglio di farsi aiutare da una struttura pubblica , intanto vorrei farla riflettere che un mese dopo il parto è frequente e normale che lei abbia una certa difficoltà a ritrovarsi , che non si piaccia e sia demoralizzata.

Dato che ora siete dai suoi genitori forse potrebbe.. godere.. di questo sostegno per un salto dal parrucchiere, per un giro in un negozio a trovare una nuova maglietta ecc. per uscire con lui a mangiare un panino, sembrano sciocchezze, ma deve ripartire dall'orgoglio per la sua bella bambina,e anche da un sano narcisismo..
Il suo compagno penso soffra oltre per tutti i motivi già detti , anche perchè come spesso succede, non si sente più "centrale" nella sua vita.. veda, se crede, nel mio blog " la nascita del primo figlio "..
Le faccio molti auguri, di coraggio e positività.. i bambini crescono..!!

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
concordo pienamente conquanto espresso dai colleghi che mi hanno preceduta.

Di fronte alle problematiche evidenziate e ai cambiamenti avvenuti fonti di stress e preoccupazioni - l'arrivo di un bambino, la perdita del lavoro e la situazione contingente difficile, la convivenza a casa dei suoi che per quanto accoglienti, determina una minore intimità nella coppia- è necessario che riusciate a confrontarvi in modo sereno e costruttivo.

Affrontare in modo idoneo le vostre difficoltà per tempo, fa si che queste non diventino montagne che gravano sulla vostra coppia e sul vostro benessere. Significa riuscire a comprendervi e sgombrare il campo dalle ombre ora presenti e proseguire il vostro cammino insieme, uniti negli intenti affinché la vostra famiglia possa continuare nel suo divenire in modo equilibrato e costruttivo, pur nelle difficoltà pratiche che state purtroppo attraversando, ma alle quali col tempo se complici, riuscirete a trovare soluzioni.

Anch'io dunque le consiglio di ricorrere ad una mano esperto, ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL del suo territorio, ecco il link con i riferimenti delle strutture del suo territorio
http://www.vitadidonna.it/sanita/consultori-familiari/consultori-familiari-emilia-romagna/pagina-5.html

Se crede può leggere questo articolo per trarne alcuni spunti
http://www.psicologia-benessere.it/Coppiaefamiglia/Lanascitadiunfigliounpassaggiodelicato/tabid/117/Default.aspx

Cari auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno,
Vi ringrazio per i consigli e le risposte.
Credo che cercherò veramente di rivolgermi ad un consultorio o qualcosa del genere.
Forse ne ho veramente bisogno.
Per quanto riguarda quello che ha detto la dottoressa Fregonese, il discorso di uscire io e lui ecc.. Lui non c pensa, non mi chiede mai di uscire e io sono veramente stanca di chiederlo sempre io.
Infatti questo è uno dei motivi per cui ho iniziato a dire che lui non mi ama più...
E' una mia sensazione.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Cara Signora,
provi a seguire i suggerimenti che le abbiamo dato, come sta pensando di fare.

Gli spazi di svago per la coppia sarebbero da recuperare, un aiuto per ritrovare migliore equilibrio e benessere è oltremodo opportuno.

Ci faccia sapere se crede