Problema balbuzie
buongiorno! vorrei sottopormi la mia situazione personale:
sono un giovane di 32 anni praticamente da sempre "affetto" da problemi di balbuzie. Con il tempo si puo' dire che ho imparato a gestire parzialmente il problema ma si tratta comunque di una soluzione forzosa e forzata. Nelle situazioni in cui so che ci potrebbero essere dei problemi tendo o ad evitare di parlare ( cosa assai frustrante) o a sostituire vocaboli, espressioni, approcci con altri di minor ostacolo per le mie capacità. Diciamo che non ho risolto il problema ma l'ho "nascosto" agli occhi degli altri...o almeno ci provo. Purtroppo ci sono situazioni di vita sociale o lavorativa che mi obbligano ad affrontare situazioni per me "pericolose", cioè a rischio balbuzie (ad. es parlare in pubblico, telefonate di lavoro o di servizio...) ....e tutto cio' mi limita molto e mi arreca non poco disagio/ansia/frustrazione. Senza contare il fatto che questo problema limita, da sempre, molto la capacità di esprimere il mio pieno valore a livello scolastico, universitario, lavorativo, sociale. Volevo quindi chiedere: esistono soluzioni/tecniche che, seppur impegnative in termini di tempo e dedizione, siano efficaci nella risoluzione del problema? esistono manuali utili in tal senso? Ho visto che svariate associazioni/studi professionali organizzano corsi intensivi....i cui costi pero' non sono proprio accessibili.
grazie per la disponibilità,
cordiali saluti.
sono un giovane di 32 anni praticamente da sempre "affetto" da problemi di balbuzie. Con il tempo si puo' dire che ho imparato a gestire parzialmente il problema ma si tratta comunque di una soluzione forzosa e forzata. Nelle situazioni in cui so che ci potrebbero essere dei problemi tendo o ad evitare di parlare ( cosa assai frustrante) o a sostituire vocaboli, espressioni, approcci con altri di minor ostacolo per le mie capacità. Diciamo che non ho risolto il problema ma l'ho "nascosto" agli occhi degli altri...o almeno ci provo. Purtroppo ci sono situazioni di vita sociale o lavorativa che mi obbligano ad affrontare situazioni per me "pericolose", cioè a rischio balbuzie (ad. es parlare in pubblico, telefonate di lavoro o di servizio...) ....e tutto cio' mi limita molto e mi arreca non poco disagio/ansia/frustrazione. Senza contare il fatto che questo problema limita, da sempre, molto la capacità di esprimere il mio pieno valore a livello scolastico, universitario, lavorativo, sociale. Volevo quindi chiedere: esistono soluzioni/tecniche che, seppur impegnative in termini di tempo e dedizione, siano efficaci nella risoluzione del problema? esistono manuali utili in tal senso? Ho visto che svariate associazioni/studi professionali organizzano corsi intensivi....i cui costi pero' non sono proprio accessibili.
grazie per la disponibilità,
cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
un'utile approccio può essere l'intervento psicoterapico, volto ad incrementare la sua autostima e la possibilità di affrontare in maniera adeguata le situazioni che lei ritiene potenzialmente stressogene.
Mi sembra di comprendere che la sua balbuzie è situazionale, ossia dipende molto dal contesto special modo se vissuto in maniera "prestazionale".
un'utile approccio può essere l'intervento psicoterapico, volto ad incrementare la sua autostima e la possibilità di affrontare in maniera adeguata le situazioni che lei ritiene potenzialmente stressogene.
Mi sembra di comprendere che la sua balbuzie è situazionale, ossia dipende molto dal contesto special modo se vissuto in maniera "prestazionale".
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Utente
grazie per la celere risposta! in sostanza è come dice lei... è tutto sommato occasionale/situazionale...si sono cioè ormai consolidati dei "modelli situazionali" che mi creano problemi, problemi spesso peggiorati dall'ansia anticipatoria (perdonatemi se uso un linguaggio poco consono/scientifico). cioè io so in anticipo il disagio che mi aspetta e mi metto da solo in uno stato di ansia che peggiora il tutto. se invece , ad es., vengo "colto di sorpresa" a volte il parlare mi risulta agevolato. altre circostanze che mi fanno pesare meno il problema possono essere: il parlare da solo senza che nessuno ascolti, il parlare con un rumore di sottofondo piuttosto alto, l'essere obbligato (per una ragione o per un'altra) a parlare in modo volutamente lento e scandito (fare lo spelling ad es.), il parlare gridando perchè mi trovo a molta distanza da chi ascolta ecc. in linea di massima cmq il disagio piu' forte diciamo che lo avverto quando mi trovo a parlare dal vivo o al tel in situazione formali o ufficiali.
parlare con persone che conosco bene, amici ecc mi risulta già piu' facile.
a tal proposito ho visto che esitono svariati manuali di autoterapia che, almeno come primo approccio, sembra aiutino i "pazienti" a comprendere meglio il loro problema ed a gestirlo....ma non so quali e fino a che punto siano professionali ed efficaci.
grazie
parlare con persone che conosco bene, amici ecc mi risulta già piu' facile.
a tal proposito ho visto che esitono svariati manuali di autoterapia che, almeno come primo approccio, sembra aiutino i "pazienti" a comprendere meglio il loro problema ed a gestirlo....ma non so quali e fino a che punto siano professionali ed efficaci.
grazie
[#3]
Gentile Utente,
>>cioè io so in anticipo il disagio che mi aspetta e mi metto da solo in uno stato di ansia che peggiora il tutto.<<
questo è un punto sul quale intervenire, così come il timore del giudizio.
Per quanto riguarda i manuali non so quanto possano essere efficaci per migliorare la sua condizione. Per comprendere meglio o approfondire il suo problema credo che siano tutti utile allo stesso modo, ma chiaramente non sono risolutivi perché descrivono tecniche per migliorare la balbuzie, mentre il suo disagio sembrerebbe più di tipo relazionale, ossia legato all'autostima e al giudizio degli altri.
>>cioè io so in anticipo il disagio che mi aspetta e mi metto da solo in uno stato di ansia che peggiora il tutto.<<
questo è un punto sul quale intervenire, così come il timore del giudizio.
Per quanto riguarda i manuali non so quanto possano essere efficaci per migliorare la sua condizione. Per comprendere meglio o approfondire il suo problema credo che siano tutti utile allo stesso modo, ma chiaramente non sono risolutivi perché descrivono tecniche per migliorare la balbuzie, mentre il suo disagio sembrerebbe più di tipo relazionale, ossia legato all'autostima e al giudizio degli altri.
[#4]
Gentile signore,
Esistono a Roma delle strutture specializzate che consentono di lavorare sulle balbuzie (e. L'Istituto di Ortofonologia).
Provi a prendere contatto e verificare la possibilita' di accesso per lei.
I migliori saluti
Esistono a Roma delle strutture specializzate che consentono di lavorare sulle balbuzie (e. L'Istituto di Ortofonologia).
Provi a prendere contatto e verificare la possibilita' di accesso per lei.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#5]
Utente
cosa strana è che io non mi sento per mi natura timido o inadeguato a intraprendere determinate iniziative lavorative ecc. infatti, ad esempio, quando si tratta di comunicare per iscritto sul lavoro non ho problemi di nessun tipo a prendere iniziative, assumermi responsabilità ecc...questo perchè fondamentalmente mi sento all'altezza dei compiti affidati. non a caso in ambito universitario rendevo molto di piu' alle prove scritte, che affrontavo con la massima tranquillità e con molto meno sforzo, rispetto alle prove orali nelle quali non davo certo il massimo e prima delle quali il mio stato di agitazione raggiungeva picchi rilevanti! idem ai tempi della scuola. forse perchè, come si suol dire, si fa di necessità virtu'! e quindi mi devo esser concentrato particolarmente nello sviluppo e perfezionamento della parola scritta.
il tema del "giudizio degli altri" credo che mi riguardi....lo noto in vari aspetti della mia vita quotidiana, ma dove affondi le sue radici non saprei dirglielo....non ho memoria di traumi particolari...ricordo solo che già dai tempi dell'asilo gli altri bambini notavano questo mio difetto di eloquio....ma sono ricordi assai vaghi.
personalmente le dico che già esser in grado di dire il nome e cognome al telefono sarebbe un gran traguardo! faccio infine presente che la mia non è il tipo di balbuzie che si manifesta con ripetizione di sillabe o parole...ma si tratta piu' che altro di un mero "blocco fonetico"....mi fermo cioè proprio all'inizio della pronuncia del "vocabolo incriminato". ad esempio se devo chiedere un bicchiere di "acqua naturale" riusciro' a dire solo "acqua n....." a mala pena riuscendo a prounciare la N. per questo motivo ho sosituito l'espressione con quella di "acqua liscia". e cosi' via....ci sono termini che non vogliono proprio venir fuori dalla mia bocca, a parte questo non ripeto sillabe, parole, frasi...
il tema del "giudizio degli altri" credo che mi riguardi....lo noto in vari aspetti della mia vita quotidiana, ma dove affondi le sue radici non saprei dirglielo....non ho memoria di traumi particolari...ricordo solo che già dai tempi dell'asilo gli altri bambini notavano questo mio difetto di eloquio....ma sono ricordi assai vaghi.
personalmente le dico che già esser in grado di dire il nome e cognome al telefono sarebbe un gran traguardo! faccio infine presente che la mia non è il tipo di balbuzie che si manifesta con ripetizione di sillabe o parole...ma si tratta piu' che altro di un mero "blocco fonetico"....mi fermo cioè proprio all'inizio della pronuncia del "vocabolo incriminato". ad esempio se devo chiedere un bicchiere di "acqua naturale" riusciro' a dire solo "acqua n....." a mala pena riuscendo a prounciare la N. per questo motivo ho sosituito l'espressione con quella di "acqua liscia". e cosi' via....ci sono termini che non vogliono proprio venir fuori dalla mia bocca, a parte questo non ripeto sillabe, parole, frasi...
[#6]
Gentile Utente,
come già suggerito dai Colleghi, logopediste e psicologo sono le figure di riferimento per la cura de suo disagio.
La struttura di personalità, gli eventuali blocchi emozionali, la cattiva gestione delle situazioni stressogene e così via....sono ambiti di lavoro psicologico, strettamente correlati all'eloquio ed alle sue difficoltà.
come già suggerito dai Colleghi, logopediste e psicologo sono le figure di riferimento per la cura de suo disagio.
La struttura di personalità, gli eventuali blocchi emozionali, la cattiva gestione delle situazioni stressogene e così via....sono ambiti di lavoro psicologico, strettamente correlati all'eloquio ed alle sue difficoltà.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Gentile Utente,
>>questo perchè fondamentalmente mi sento all'altezza dei compiti affidati. non a caso in ambito universitario rendevo molto di piu' alle prove scritte, che affrontavo con la massima tranquillità e con molto meno sforzo, rispetto alle prove orali nelle quali non davo certo il massimo e prima delle quali il mio stato di agitazione raggiungeva picchi rilevanti!<<
lei è sicuramente una persona all'altezza e competente, questo non è in discussione. Va meglio nelle "prove" scritte per il semplice fatto che non deve confrontarsi con nessuno, mentre nella comunicazione orale entrano in gioco diversi fattori come ad es. l'immagine corporea, la sicurezza nello spazio, il timore di essere giudicati ecc.
>>il tema del "giudizio degli altri" credo che mi riguardi....lo noto in vari aspetti della mia vita quotidiana, ma dove affondi le sue radici non saprei dirglielo.<<
proprio per questo credo possa essere utile una consulenza psicologica.
Non è escluso che abbia subito dei piccoli traumi (come ad es. l'episodio dell'asilo), il che non significa che abbiano dato origine alla balbuzie, ma sicuramente ne hanno rinforzato i meccanismi di evitamento, alimentando la disistima di se.
>>questo perchè fondamentalmente mi sento all'altezza dei compiti affidati. non a caso in ambito universitario rendevo molto di piu' alle prove scritte, che affrontavo con la massima tranquillità e con molto meno sforzo, rispetto alle prove orali nelle quali non davo certo il massimo e prima delle quali il mio stato di agitazione raggiungeva picchi rilevanti!<<
lei è sicuramente una persona all'altezza e competente, questo non è in discussione. Va meglio nelle "prove" scritte per il semplice fatto che non deve confrontarsi con nessuno, mentre nella comunicazione orale entrano in gioco diversi fattori come ad es. l'immagine corporea, la sicurezza nello spazio, il timore di essere giudicati ecc.
>>il tema del "giudizio degli altri" credo che mi riguardi....lo noto in vari aspetti della mia vita quotidiana, ma dove affondi le sue radici non saprei dirglielo.<<
proprio per questo credo possa essere utile una consulenza psicologica.
Non è escluso che abbia subito dei piccoli traumi (come ad es. l'episodio dell'asilo), il che non significa che abbiano dato origine alla balbuzie, ma sicuramente ne hanno rinforzato i meccanismi di evitamento, alimentando la disistima di se.
[#8]
Utente
grazie a tutti per i consigli! esistono in zona Abruzzo dei centri specializzati per la risoluzione di questo problema? ho sentito parlare bene del cd "approccio integrato" che sembrerebbe essere una terapia che da spazio sia al lato piu' psicologico e clinico che al lato strettamente pragmatico-fonetico. indicativamente sarebbe un approccio indicato per un adulto? se si (o se secondo voi è meglio seguire altri approcci) dove appunto potrei rivolgermi nella regione abruzzo? grazie di nuovo
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.2k visite dal 24/09/2013.
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