La nausea non riuscivo
Salve,
sono una ragazza di 20 anni e ultimamente ho un problema quasi quotidiano...
Non so se posso considerarmi un'emetofobica e per questo vorrei un parere da un esperto.
Da bambina ho avuto degli episodi di vomito ripetuti, in seguito a dei problemi gastrointestinali, sono stata operata di appendicite ad 8 anni in seguito a questi episodi. Dopo l'operazione avevo ancora un forte senso di nausea quotidiano e questo ricordo che mi lasciò spiazzata in quanto credevo che tutto sarebbe dovuto passare dopo quell'operazione... Alla fine con un antispastico tutti i problemi furono risolti.. A parte il fatto che credo che sia da allora che ho paura del vomito.
Quando sento qualcuno con dei virus intestinali inizio a pensare e a non voler venire a contatto con quella persona... Ad esempio l'anno scorso mia sorella ha avuto questo problema, e io ho iniziato ad aver paura che me l'avesse mischiato e quindi lo stomaco mi si era quasi chiuso, e ogni sera avevo paura di dovermi svegliare la notte per vomitare.
Ho paura di fare viaggi in pullman, perchè quasi sempre vomito se la strada non è particolarmente "comoda", e in molte gite scolastiche mi è successo ma con un pò di attenzioni da parte di adulti mi si attenuava tutto.
Però oltre a queste occasioni passate, oggi ho una vita normale... Mangio fuori, esco ecc ecc.
Questo problema però si è fatto risentire ultimamente, perchè ho avuto una colite che mi ha portato una forte nausea (non so se dovuta alla mia ansia, o se realmente attribuibile alla colite). Sto seguendo delle cure e sto meglio, ma da allora diciamo che è quasi un pensiero fisso... Preferisco non rimanere sola a casa per paura di star male, e nei giorni in cui avevo la nausea non riuscivo a far più nulla se non stare a letto e tremare di ansia! Sono stata anche in ospedale, e nel momento in cui sentivo la parola "ospedale" mi riprendevo e avevo un senso di sicurezza che quasi mi alleviava la nausea. Questa cosa mi ha ricordato l'esperienza dell'appendicite, infatti ricordo che dopo l'operazione avevo paura di tornare a casa e che potessi star male ancora.
Inoltre ho paura che non riuscirò più a riprendermi bene, che questa colite possa tornarmi e tormentarmi con la nausea..
Vorrei un parere se è necessario che veda uno specialista, o se è una cosa che posso riuscire in qualche modo a gestire da sola...
sono una ragazza di 20 anni e ultimamente ho un problema quasi quotidiano...
Non so se posso considerarmi un'emetofobica e per questo vorrei un parere da un esperto.
Da bambina ho avuto degli episodi di vomito ripetuti, in seguito a dei problemi gastrointestinali, sono stata operata di appendicite ad 8 anni in seguito a questi episodi. Dopo l'operazione avevo ancora un forte senso di nausea quotidiano e questo ricordo che mi lasciò spiazzata in quanto credevo che tutto sarebbe dovuto passare dopo quell'operazione... Alla fine con un antispastico tutti i problemi furono risolti.. A parte il fatto che credo che sia da allora che ho paura del vomito.
Quando sento qualcuno con dei virus intestinali inizio a pensare e a non voler venire a contatto con quella persona... Ad esempio l'anno scorso mia sorella ha avuto questo problema, e io ho iniziato ad aver paura che me l'avesse mischiato e quindi lo stomaco mi si era quasi chiuso, e ogni sera avevo paura di dovermi svegliare la notte per vomitare.
Ho paura di fare viaggi in pullman, perchè quasi sempre vomito se la strada non è particolarmente "comoda", e in molte gite scolastiche mi è successo ma con un pò di attenzioni da parte di adulti mi si attenuava tutto.
Però oltre a queste occasioni passate, oggi ho una vita normale... Mangio fuori, esco ecc ecc.
Questo problema però si è fatto risentire ultimamente, perchè ho avuto una colite che mi ha portato una forte nausea (non so se dovuta alla mia ansia, o se realmente attribuibile alla colite). Sto seguendo delle cure e sto meglio, ma da allora diciamo che è quasi un pensiero fisso... Preferisco non rimanere sola a casa per paura di star male, e nei giorni in cui avevo la nausea non riuscivo a far più nulla se non stare a letto e tremare di ansia! Sono stata anche in ospedale, e nel momento in cui sentivo la parola "ospedale" mi riprendevo e avevo un senso di sicurezza che quasi mi alleviava la nausea. Questa cosa mi ha ricordato l'esperienza dell'appendicite, infatti ricordo che dopo l'operazione avevo paura di tornare a casa e che potessi star male ancora.
Inoltre ho paura che non riuscirò più a riprendermi bene, che questa colite possa tornarmi e tormentarmi con la nausea..
Vorrei un parere se è necessario che veda uno specialista, o se è una cosa che posso riuscire in qualche modo a gestire da sola...
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È probabile che tu soffra d'ansia, che si sta manifestando nei molteplici modi che definisci e che andrebbe quindi curata, se il livello di disagio che ti provoca è molto alto, a tuo giudizio.
Evita però il fai-da-te, di solito i tentativi di controllare l'ansia la fanno aumentare ancora di più.
Dovresti rivolgerti a uno psicoterapeuta che adotti possibilmente un approccio attivo e focalizzato, come il breve strategico o il comportamentale. Potrai uscirne in tempi brevi, se ti fai aiutare.
Evita però il fai-da-te, di solito i tentativi di controllare l'ansia la fanno aumentare ancora di più.
Dovresti rivolgerti a uno psicoterapeuta che adotti possibilmente un approccio attivo e focalizzato, come il breve strategico o il comportamentale. Potrai uscirne in tempi brevi, se ti fai aiutare.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile signorina,
Lo stomaco e' uno degli organi piu' delicati del sistema vegetativo e risente in particolar modo dell'emotivita'.
Una volta determinato un collegamento emozionale fra eventi stressogeni e nausea e' necessario un intervento psicofisiologico che spezzi l'automatismo creatosi a livello inconscio.
Potrebbe contattare uno psicologo psicoterapeuta per aiutarla in questa desensibilizzazone psicosomatica. Il tipo di approccio e' a sua scelta ma sarebbe consigliabile un approccio che contempli l'esistenza dell'inconscio quindi psicodinamico o psicoanalitico.
Cordiali saluti
I
Lo stomaco e' uno degli organi piu' delicati del sistema vegetativo e risente in particolar modo dell'emotivita'.
Una volta determinato un collegamento emozionale fra eventi stressogeni e nausea e' necessario un intervento psicofisiologico che spezzi l'automatismo creatosi a livello inconscio.
Potrebbe contattare uno psicologo psicoterapeuta per aiutarla in questa desensibilizzazone psicosomatica. Il tipo di approccio e' a sua scelta ma sarebbe consigliabile un approccio che contempli l'esistenza dell'inconscio quindi psicodinamico o psicoanalitico.
Cordiali saluti
I
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Gentile Ragazza,
anche io, come i Colleghi, le suggerisco di affrontare le sue paure ed ansie...
Da quanto leggo di lei, la qualità della sua vita è compromessa da questo disturbo e dalla paura della paura che il disturbo si manifesti.
Provi ad effettuare qualche colloquio preliminare con un nostro Collega, magari di approcci differenti, valuterà con chi si sentirà più a suo agio
Cari auguri
anche io, come i Colleghi, le suggerisco di affrontare le sue paure ed ansie...
Da quanto leggo di lei, la qualità della sua vita è compromessa da questo disturbo e dalla paura della paura che il disturbo si manifesti.
Provi ad effettuare qualche colloquio preliminare con un nostro Collega, magari di approcci differenti, valuterà con chi si sentirà più a suo agio
Cari auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
Gentili Dottori,
vi ringrazio per le vostre risposte e opinioni a riguardo. Ho deciso di vedere uno psicologo sperando che il problema si risolva una volta per sempre! Anche perchè ho capito che non si tratta solo di emetofobia ma anche di ansia, che comunque era una cosa che sottovalutavo molto.
Grazie ancora per i vostri consigli!
vi ringrazio per le vostre risposte e opinioni a riguardo. Ho deciso di vedere uno psicologo sperando che il problema si risolva una volta per sempre! Anche perchè ho capito che non si tratta solo di emetofobia ma anche di ansia, che comunque era una cosa che sottovalutavo molto.
Grazie ancora per i vostri consigli!
[#5]
Gentile ragazza,
secondo me fai bene a rivolgerti di persona ad uno psicologo psicoterapeuta, in quanto è giusto trattare questa fobia con un aiuto specialistico e anche perchè mi pare che ci siano indicatori che fanno pensare a convinzioni errate da parte tua che possono complicare la situazione.
Ad esempio quando scrivi: "Inoltre ho paura che non riuscirò più a riprendermi bene, che questa colite possa tornarmi e tormentarmi con la nausea..", questo pensiero ti ostacola nella scelta di strategie più opportune e funzionali perchè ti fa credere di non poter uscire dal problema.
La guida di uno psicologo psicoterapeuta che invece ti prescriva cosa fare (ad es. terapia cognitivo-comportamentale) potrebbe esserti di grande aiuto per modificare non solo questa tua credenza, ma anche i comportamenti che per ora limitano la tua vita.
Saluti,
secondo me fai bene a rivolgerti di persona ad uno psicologo psicoterapeuta, in quanto è giusto trattare questa fobia con un aiuto specialistico e anche perchè mi pare che ci siano indicatori che fanno pensare a convinzioni errate da parte tua che possono complicare la situazione.
Ad esempio quando scrivi: "Inoltre ho paura che non riuscirò più a riprendermi bene, che questa colite possa tornarmi e tormentarmi con la nausea..", questo pensiero ti ostacola nella scelta di strategie più opportune e funzionali perchè ti fa credere di non poter uscire dal problema.
La guida di uno psicologo psicoterapeuta che invece ti prescriva cosa fare (ad es. terapia cognitivo-comportamentale) potrebbe esserti di grande aiuto per modificare non solo questa tua credenza, ma anche i comportamenti che per ora limitano la tua vita.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 24/09/2013.
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