Lei mi ama alla follia ma improvvisamente mi lascia ...
Le storie di amore possono finire l'ho sempre pensato, ma non pensavo nel modo in cui è successo a me. Mi chiamo A. ed ho 26 anni lei 25. Sono fidanzato da 10 anni, e come tt le coppie abbiamo avuto le nostre litigate, anche se non ci siamo mai lasciati, al Max per un giorno ed ero sempre io a deciderlo perché arrabbiato, mai lei che mi vedeva come la sua vita, e non riusciva a stare senza me neanche un giorno tanto che molte volte litigavamo perché lei molto possessiva e molto gelosa voleva sempre avermi vicino a lei, o cmq presente con telefonate o sms.
Da febbraio ho iniziato un lavoro che mi ha sottratto molte energie, oltre a tenermi impegnato tutta la giornata e a volte fino a tardi sera. Conoscendo la mia lei inizialmente ho cercato di non farle pesare il mio distacco, cercando di fare tutto come prima, cioè uscite telef. Tuttavia, nonostante il mio impegno, non riuscivo a darle quanto prima e lei ne soffriva molto e mi dava sempre addosso non capendo i miei impegni. Fatto sta che dopo un mese di miei sforzi, mille volte a spiegare a farle capire, non ricevendo comprensione da parte sua, ma anzi continui attacchi che ci facevano litigare e che mi distraevano dal mio lavoro importante, decido non di lasciarla ma di distaccarla imponendo un rapporto un po' meno morboso anche contro la sua volontà, dicendo a lei che se non le stava bene ci lasciavamo perché io nn potevo andare avanti così. Non l'ho lasciata perché io ci tenevo a lei e la consideravo parte della mia vita. Il mio intento era quello di darle tt quello che voleva non appena mi sarei liberato col lavoro e qst sarebbe successo a giugno.
Lei da quel giorno continua a lamentarsi per un po' ma poi per forze di cose accetta, anche se si dispera perché vorrebbe di più così piange con amici parenti miei e suoi dicendo che le manco che vorrebbe vedermi e sentire di più, che mi ama alla follia sono il suo mondo. Io so questo e quando posso le do di più, anche se questo suo atteggiamento cominciava pesarmi, tale per cui a volte anche se avevo tempo avevo un rifiuto a stare con lei perché avrei voluto comprensione da parte sua, lavoravo non mi divertivo, così evitavo di chiamarla, mi sentivo costretto, inoltre le volte che stavamo assieme lei perla maggior lo passava a lamentarsi. Fino a giugno quindi sulla base di questa ostilità ci siamo un po' distaccati mentalmente. Io a metà giugno comincio a notare questo distacco anche perché noto che finalmente lei riesce anche a stare non male da sola, e cerco pian piano di darle sempre più fino a che finisco di lavorare e sono tt per lei.
In questo mese lei continua a dire a tt che mi ama, tanti progetti, etc
Passa luglio, lo trascorriamo come i vecchi tempi, uscire telefonate week end fuori, ma ad un certo punto scoppia. Che succede: mi dice che ha sofferto molto questo periodo, però ha finalmente imparato a stare sola ed ora non sa più se vuole stare con me, perché anche da sola ora sta bene... Io resto di sasso (continuo prox post per concluder
Da febbraio ho iniziato un lavoro che mi ha sottratto molte energie, oltre a tenermi impegnato tutta la giornata e a volte fino a tardi sera. Conoscendo la mia lei inizialmente ho cercato di non farle pesare il mio distacco, cercando di fare tutto come prima, cioè uscite telef. Tuttavia, nonostante il mio impegno, non riuscivo a darle quanto prima e lei ne soffriva molto e mi dava sempre addosso non capendo i miei impegni. Fatto sta che dopo un mese di miei sforzi, mille volte a spiegare a farle capire, non ricevendo comprensione da parte sua, ma anzi continui attacchi che ci facevano litigare e che mi distraevano dal mio lavoro importante, decido non di lasciarla ma di distaccarla imponendo un rapporto un po' meno morboso anche contro la sua volontà, dicendo a lei che se non le stava bene ci lasciavamo perché io nn potevo andare avanti così. Non l'ho lasciata perché io ci tenevo a lei e la consideravo parte della mia vita. Il mio intento era quello di darle tt quello che voleva non appena mi sarei liberato col lavoro e qst sarebbe successo a giugno.
Lei da quel giorno continua a lamentarsi per un po' ma poi per forze di cose accetta, anche se si dispera perché vorrebbe di più così piange con amici parenti miei e suoi dicendo che le manco che vorrebbe vedermi e sentire di più, che mi ama alla follia sono il suo mondo. Io so questo e quando posso le do di più, anche se questo suo atteggiamento cominciava pesarmi, tale per cui a volte anche se avevo tempo avevo un rifiuto a stare con lei perché avrei voluto comprensione da parte sua, lavoravo non mi divertivo, così evitavo di chiamarla, mi sentivo costretto, inoltre le volte che stavamo assieme lei perla maggior lo passava a lamentarsi. Fino a giugno quindi sulla base di questa ostilità ci siamo un po' distaccati mentalmente. Io a metà giugno comincio a notare questo distacco anche perché noto che finalmente lei riesce anche a stare non male da sola, e cerco pian piano di darle sempre più fino a che finisco di lavorare e sono tt per lei.
In questo mese lei continua a dire a tt che mi ama, tanti progetti, etc
Passa luglio, lo trascorriamo come i vecchi tempi, uscire telefonate week end fuori, ma ad un certo punto scoppia. Che succede: mi dice che ha sofferto molto questo periodo, però ha finalmente imparato a stare sola ed ora non sa più se vuole stare con me, perché anche da sola ora sta bene... Io resto di sasso (continuo prox post per concluder
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Gentile utente, a volte l'amore sconfina col potere, può succedere di aspettarsi un certo comportamento, di immaginare che l'altro si adegui, in questo caso penso che lei, preso dal lavoro, anche stanco, abbia sottovalutato la capacità di recupero della ragazza, la frustrazione ecc.potrebbe essere una pausa di riflessione per entrambi , magari per arrivare ad un rapporto più adulto e meno fusionale, a volte le crisi sono tappe evolutive.. che ne pensa ?
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Utente
(Concludo) fatto sta che ad agosto va in vacanza da sola con la famiglia e li matura che non mi ama più, che è finita e che dopo tutte le sofferenze (l'ho trascurata non torturata) di questi 3 mesi vuole stare bene. Non le manco non sente più il bisogno di me come persona, tanto è che io cerco per 15 gg di farle capire quanto ci tengo con dimostrazioni, scuse, etc. Ma è tutto inutile, lei è freddissima non l'ho mai vista così, e più le ho dimostrato che ci tenevo tanto più lei si è auto convinta di non volere stare più con me. Paradossalmente mi amava fino a quando l'ho trascurata ...
Tutto quanto accaduto nasconde un probabile altro (quasi sicuro) che lavora con le ed a cui lei si stia appoggiando o si sia appoggiata qst periodo di mie disattenzioni che è riuscito magari a darle le attenzioni da me mancate. A ciò si aggiunge il fatto che tranne una amica ha rotto i ponti con tutti, non parla più con nessuno.
Io mi chiedo ma se fosse stato amore sarebbe mai possibile un avvenimento simile? Eppure lei era una che si vantava tanto di noi, e mai lascerebbe per un altro perché in famiglia sua ha vissuto questo trauma con la sorella e cugina rispettivamente lasciate in questo modo. Da me stesso chiedevo di non farlo mai, ultima volta lo è stato 20 gg prima che mi lacviasse.
Sono d'accordo con lei quando dice che la crisi può portare ad un amore più maturo e sicuramente oggi vedrei tutto con una ragione diversa facendo di tutto per dialogare. Però se un lavoro può farmi perdere l'amore di una vita allora la prox volta starò a casa e mi faccio mantenere dai miei genitori. In ogni caso io dopo avere dimostrato quanto a lei ci tenessi ho rispettato la sua scelta e non l'ho contattata più da 20 gg e non penso di farlo mai più a meno di suoi contatti. É la cosa giusta?
Vorrei tanto capire cosa è scattato in lei improvvisamente. Grazie per la risposta è molto gentile!
Tutto quanto accaduto nasconde un probabile altro (quasi sicuro) che lavora con le ed a cui lei si stia appoggiando o si sia appoggiata qst periodo di mie disattenzioni che è riuscito magari a darle le attenzioni da me mancate. A ciò si aggiunge il fatto che tranne una amica ha rotto i ponti con tutti, non parla più con nessuno.
Io mi chiedo ma se fosse stato amore sarebbe mai possibile un avvenimento simile? Eppure lei era una che si vantava tanto di noi, e mai lascerebbe per un altro perché in famiglia sua ha vissuto questo trauma con la sorella e cugina rispettivamente lasciate in questo modo. Da me stesso chiedevo di non farlo mai, ultima volta lo è stato 20 gg prima che mi lacviasse.
Sono d'accordo con lei quando dice che la crisi può portare ad un amore più maturo e sicuramente oggi vedrei tutto con una ragione diversa facendo di tutto per dialogare. Però se un lavoro può farmi perdere l'amore di una vita allora la prox volta starò a casa e mi faccio mantenere dai miei genitori. In ogni caso io dopo avere dimostrato quanto a lei ci tenessi ho rispettato la sua scelta e non l'ho contattata più da 20 gg e non penso di farlo mai più a meno di suoi contatti. É la cosa giusta?
Vorrei tanto capire cosa è scattato in lei improvvisamente. Grazie per la risposta è molto gentile!
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Gentile utente, il fatto è che eravate insieme da dieci anni, quindi una partenza piena di sogni , totale , fusionale, poi l'atterraggio brusco in modo diverso per entrambi che vi siete delusi a vicenda.. forse è meglio lasciar passare un pò di tempo , riflettere, farsi aiutare , qui, a mio parere c'è stato una dolorosa, reciproca disconferma del sè ..il lavoro anche ci vuole nella vita, non trova ?
Le proponga uno stacco programmato, tipo ci vediamo tra due mesi.. in nome dell'amore che pur c'è stato.. poi vediamo..
Coraggio, lo so che crescere fa male..
Le proponga uno stacco programmato, tipo ci vediamo tra due mesi.. in nome dell'amore che pur c'è stato.. poi vediamo..
Coraggio, lo so che crescere fa male..
[#4]
Utente
La ringrazio per la risposta!
Purtroppo tramite una amica ho saputo che lei ha la testa altrove verso questo altro ragazzo che lavora con lei e da quanto ho capito lei ha proprio perso la testa per questo. Ecco perché scappa da tutti e tutto ... Non ha il coraggio di affrontare nessuno.
Mi sembra assurdo che in un mese passa da amarmi alla follia ad innamorarsi di un altro. Forse si le piaceva già prima e non se ne rendeva conto, poi nel momento in cui sono tornato con lei si è resa conto che forse non era quello che volevo, ma voleva altro.
ma come si fa? Io se mi lascio la voglia di innamorarmi di nuovo mi viene tra chissà quanto!
Che spiegazione posso dare a tutto questo? Non mi ha mai amato? L'ho fatta disinnamorare? Era solo attaccata a me in senso di possessività? E qst la induceva a piangere e stare male e a dire a tutti che ero la sua vita?
Mi sembra tutto assurdo ... Ma poi finito una storia sei già in un'altra per la paura di restare sola, quanta immaturità c'è dietro questo gesto?
Vorrei recuperare ma mi sembra di essere trasportato da un fiume in piena ed io non riesco ad arginare gli eventi. Può non essere consapevole di ciò che sta facendo? Una persona che si comporta in questo modo può mai pentirsi?
Grazie anticipatamente
Purtroppo tramite una amica ho saputo che lei ha la testa altrove verso questo altro ragazzo che lavora con lei e da quanto ho capito lei ha proprio perso la testa per questo. Ecco perché scappa da tutti e tutto ... Non ha il coraggio di affrontare nessuno.
Mi sembra assurdo che in un mese passa da amarmi alla follia ad innamorarsi di un altro. Forse si le piaceva già prima e non se ne rendeva conto, poi nel momento in cui sono tornato con lei si è resa conto che forse non era quello che volevo, ma voleva altro.
ma come si fa? Io se mi lascio la voglia di innamorarmi di nuovo mi viene tra chissà quanto!
Che spiegazione posso dare a tutto questo? Non mi ha mai amato? L'ho fatta disinnamorare? Era solo attaccata a me in senso di possessività? E qst la induceva a piangere e stare male e a dire a tutti che ero la sua vita?
Mi sembra tutto assurdo ... Ma poi finito una storia sei già in un'altra per la paura di restare sola, quanta immaturità c'è dietro questo gesto?
Vorrei recuperare ma mi sembra di essere trasportato da un fiume in piena ed io non riesco ad arginare gli eventi. Può non essere consapevole di ciò che sta facendo? Una persona che si comporta in questo modo può mai pentirsi?
Grazie anticipatamente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 16.1k visite dal 23/09/2013.
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